pi_greco ha scritto:
carissimo octane, indovina un po'?
NON concodrdo su nulla!
lascio a te il giudizio sul generale crucco, per me parlano i fatti, la strage di volontari toscani a curtatone e montanara, ed i civili piemontesi trucidati nella seconda parte della prima guerra d'indipendenza.
diverso il discorso su napoleone, certo sanguinario e spietato ma mai senza un preciso scopo strategico, mica vogliamo insegnare strategia al corso?
resta il fatto che tu vedi le cose da lumbard, io da pimunteis, resta il fatto che NOI abbiamo scritto la storia, e chi vince ha sempre ragione e scrive quello che vuole
resta il fatto che io non applaudo radetszky
poi, vivendo in piemonte e lavorando in lombardia, dopo aver lavorato in tutta italia, ne ho le palle piene del celodurismo lombardo, che facciamo tutto noi, che lo facciamo meglio e posso dire per esperienza personale:
NON è VERO!
l'eccellenza in italia è altrove, e anche la produttività, fatti non pugnette!
E pane al pane, e vino al vino.
Ma, d'altro canto, io sono Lombardo-Veneto, non "padano"

Anche se, proprio col Lombardo-Veneto, se gli austriaci avessero fatto le cose diversamente, invece di una rivolta si sarebbero trovati alleati fedelissimi.
Ma, come giustamente dici tu, l'eccellenza politica all'epoca stava in Piemonte, non in Austria.

Quanto alle stragi... e' che la scuola ci insegna la Storia dei vincitori, come tu giustamente sottolinei.
Ma la storia ricercata e scritta da indipendenti ESTERNI all'Italia, e dunque non con un'agenda politica da portare avanti, ma solo curiosi di ricercare il vero, narra cose mica tanto belle delle deportazioni, dei veri e propri campi di sterminio e dei massacri attuati al Sud...

Purtroppo, la storia dell'epoca e' piuttosto intrisa di sangue, anche per i nostri canoni abituati agli orrori della II G.M. (che se contiamo veramente le guerre a coinvolgimento mondiale, a partire dalla guerra dei Sette Anni), sarebbe la quarta.