<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ma vi rendete conto???? | Il Forum di Quattroruote

ma vi rendete conto????

ma quanto guadagnano gli autoferrotranvieri con contratto scaduto?
con la miseria nera che c'è sono rimasto allibito leggendo a pg.20 il lamento di un lettore.
poverino!contratto scaduto da cinque anni e si lamenta perche' la sua seconda auto,una maserati quattroporte del 1997 paga una certa cifra di bollo???mentre per la prima una alfa romeo 159 sw gli costa un mare di sacrifici?
gia' pubblicare ad integrum l'articolo,ben evidenziando "il povero autoferrotranviere",mi pare solo fastidioso ad essere letto!
tutto il resto è opinabile a livello di quanto scritto!ognuno è artefice del proprio destino per carita'!
ma tanto per curiosita' il povero autoferrotranviere poniamo anche non sia con contratto scaduto quanto guadagna secondo voi?non penso ci voglia la laurea per guidare un bus o una metropolitana!
non è il valore attuale materiale dei mezzi ma l'insieme delle tasse e di cio' che è normale mantenimento a non essere in sintonia con il reddito di un pubblico dipendente!
sono veramente scandalizzato!scusate il mio sfogo!
buon natale a tutti!!!!
 
Non sarà un laureato, ma prendere la patente e molto di più il CQC professionale , con le nuove normative comporta uno studio non da poco.
Poi guidare un mezzo del genere in mezzo al traffico comporta grandi rischi, materiali e penali, anche non risultando per forza colpevoli in caso di incidenti...

Comunque, in soldoni, non mi sembra che una vetusta Maserati di 15 anni ed una 159 valgano chissà quanto.
 
mio stipendio di novembre stomese ancora non ho presola busta paga con 11 anni di anzianita di servizio a roma. 1511. Con 3 ore di straordinario e 10 ore di lavoro notturno a quella cifra bisogna togliere 75 euro per un bonus presenza che ho preso
 
G.T.O. ha scritto:
Non sarà un laureato, ma prendere la patente e molto di più il CQC professionale , con le nuove normative comporta uno studio non da poco.
Poi guidare un mezzo del genere in mezzo al traffico comporta grandi rischi, materiali e penali, anche non risultando per forza colpevoli in caso di incidenti...

Comunque, in soldoni, non mi sembra che una vetusta Maserati di 15 anni ed una 159 valgano chissà quanto.

e poi si parla per i dipendenti pubblici di non riuscire ad arrivare a fine mese!ma per favore leggi bene cio' che ho scritto!mi riferisco a quanto costa ogni anno mantenere le due vetture piu' le relative tasse!sul fatto che valgano mille euro cadauna non ha importanza perche' è l'esborso di denaro per possederle,mantenerle in ordine,che ha un prezzo non proprio per tutti!!!
 
crusader79 ha scritto:
mio stipendio di novembre stomese ancora non ho presola busta paga con 11 anni di anzianita di servizio a roma. 1511. Con 3 ore di straordinario e 10 ore di lavoro notturno a quella cifra bisogna togliere 75 euro per un bonus presenza che ho preso

appunto!!!e te li guadagnerai ben tutti!!! buon Natale!!!!
 
Qui da me , per il momento il lavoro è fermo, ( o come mi rispose il mese scorso il mio ex capo: Il lavoro in questa valle è morto...) ma quando guidavo il camion per 10 ore tutti i giorni, prendevo quasi il doppio di quello che deve prendere Crusader79 del mese di novembre...

Guido camion (mezzi d'opera) da più di 25 anni, non sono un dipendente pubblico, ma penso che una persona che trasporta "anime" abbia una bella responsabilità fra le mani e quello che porterà a casa sarà sicuramente guadagnato.
 
bayermayer ha scritto:
ma quanto guadagnano gli autoferrotranvieri con contratto scaduto?
con la miseria nera che c'è sono rimasto allibito leggendo a pg.20 il lamento di un lettore.
poverino!contratto scaduto da cinque anni e si lamenta perche' la sua seconda auto,una maserati quattroporte del 1997 paga una certa cifra di bollo???mentre per la prima una alfa romeo 159 sw gli costa un mare di sacrifici?
gia' pubblicare ad integrum l'articolo,ben evidenziando "il povero autoferrotranviere",mi pare solo fastidioso ad essere letto!
tutto il resto è opinabile a livello di quanto scritto!ognuno è artefice del proprio destino per carita'!
ma tanto per curiosita' il povero autoferrotranviere poniamo anche non sia con contratto scaduto quanto guadagna secondo voi?non penso ci voglia la laurea per guidare un bus o una metropolitana!
non è il valore attuale materiale dei mezzi ma l'insieme delle tasse e di cio' che è normale mantenimento a non essere in sintonia con il reddito di un pubblico dipendente!
sono veramente scandalizzato!scusate il mio sfogo!
buon natale a tutti!!!!

Fare i conti in tasca altrui è sempre e comunque sbagliato. Già fumare un pacchetto di sigarette al giorno costa come mantenere una vettura di grossa clindrata per un anno tra bollo e assicurazione. Una 159 è comunque una vettura poco impegnativa, è sotto i due litri di cilindrata, nella sua motorizzazione più diffusa. Comprare una Quattroporte del '97 e una 159 usate costa meno di una utilitaria mediamente accessoriata. Se non si hanno altre grosse spese (figli all'università, mutui, ecc...) ce la si può tranquillamente fare. E, lamentarsi di tutte le tasse che gravano su una vettura, come la Maserati in questione, dal valore commerciale di 5-6.000? è più che legittimo. Pensiamo, ogni tnto, ai VERI problemi dell'Italia, e non alla solita guerra tra poveri.
 
guarda G.T.O. io non mi lamento dello stipendio per le ore effettive lavorate mi lamento dello stipendio per il contorno. Come settimana prossima che per ritirare la divisa devo perdere 4 ore del mio tempo libero oppure tutte le volte che ce una festa e non puoi organizzare per tempo cosa fare se non sei di riposo.
 
EdoMC ha scritto:
Fare i conti in tasca altrui è sempre e comunque sbagliato. Già fumare un pacchetto di sigarette al giorno costa come mantenere una vettura di grossa clindrata per un anno tra bollo e assicurazione. Una 159 è comunque una vettura poco impegnativa, è sotto i due litri di cilindrata, nella sua motorizzazione più diffusa. Comprare una Quattroporte del '97 e una 159 usate costa meno di una utilitaria mediamente accessoriata. Se non si hanno altre grosse spese (figli all'università, mutui, ecc...) ce la si può tranquillamente fare. E, lamentarsi di tutte le tasse che gravano su una vettura, come la Maserati in questione, dal valore commerciale di 5-6.000? è più che legittimo. Pensiamo, ogni tnto, ai VERI problemi dell'Italia, e non alla solita guerra tra poveri.

A mio parere la 159 non è una vettura "poco impegnativa", è una berlina media, con un motore di cilindrata discreta (il più diffuso è il 1.9 JTD), che ha costi di mantenimento che, pur non essendo da ricchi, non sono proprio alla portata di tutti. Un operaio con moglie due figli a carico, che ha necessità di una vettura veramente poco impegnativa, non può certo permettersi una 159, nemmeno se la compra usata. Per me poco impegnative sono le utilitarie dei segmenti A e B sui 1000/1200 cc, non le berline del segmento D da quasi due litri. Che poi anche un operaio, se non ha altre spese e magari non ha famiglia, possa permettersi di mantenere macchine di un certo livello è pur vero, basta vivere per quello!
Venendo al discorso della Quattroporte ed al lamento pubblicato sulla rivista, mi limito a notare la profonda contraddizione che c'è tra la frase evidenziata in grassetto nella lettera ("la Costituzione stabilisce che si debbano pagare le tasse in funzione della propria capacità contributiva") ed il calcolo che tendenziosamente il lettore fa parametrando il bollo al valore dell'auto facendo intendere che il valore dell'auto possa essere una misura della capacità contributiva di chi la possiede.
Orbene, tutti sanno che la capacità contributiva è cosa ben diversa e totalmente indipendente dal valore dell'auto che si possiede e che questo (il valore dell'auto che si possiede) non è affatto un indice attendibile della vera capacità contributiva né in un senso né nell'altro. Il calcolo fatto quindi, non solo è concettualmente errato ma anche intellettualmente disonesto (mi si perdoni la forza dei temini, non voglio offendere ma solamente riportare le cose in un alveo di maggior correttezza). Lui dice di aver comprato la Maserati da 10 anni, oggi l'auto ha 15 anni, quindi l'ha comprata quando ne aveva 5 e non valeva certo i 4000 euro di oggi ma molti di più. L'ha mantenuta ed usata (non dice quanto, ma un po' l'avrà pure usata) e per mantenere ed usare quell'auto, sia come assicurazione che come consumi e soprattutto come manutenzione, servono redditi che non sono affatto da "modesti autoferrotranvieri con il contratto scaduto da 5 anni", a meno di non avere davvero alcun'altra spesa e/o di privarsi anche dell'indispensabile.
Sul concetto di base che vorrebbe esprimere il lettore, ossia che non sia giusto che una grossa berlina vecchia paghi la stessa tassa della stessa grossa berlina nuova che vale 20 volte di più, sono d'accordo, ma sull'esempio che usa (il suo) a mio parere sta cannando di brutto, non troverei affatto giusto un calcolo come quello che fa lui a suo comodo, parametrando il bollo al valore dell'auto, altrimenti si arriverebbe al paradosso che una Punto 1.2 di un paio d'anni dovrebbe pagare più di una Maserati Quattroporte del 1997. Tra le due "ingiustizie" preferisco di gran lunga la prima.

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Fare i conti in tasca altrui è sempre e comunque sbagliato. Già fumare un pacchetto di sigarette al giorno costa come mantenere una vettura di grossa clindrata per un anno tra bollo e assicurazione. Una 159 è comunque una vettura poco impegnativa, è sotto i due litri di cilindrata, nella sua motorizzazione più diffusa. Comprare una Quattroporte del '97 e una 159 usate costa meno di una utilitaria mediamente accessoriata. Se non si hanno altre grosse spese (figli all'università, mutui, ecc...) ce la si può tranquillamente fare. E, lamentarsi di tutte le tasse che gravano su una vettura, come la Maserati in questione, dal valore commerciale di 5-6.000? è più che legittimo. Pensiamo, ogni tnto, ai VERI problemi dell'Italia, e non alla solita guerra tra poveri.

A mio parere la 159 non è una vettura "poco impegnativa", è una berlina media, con un motore di cilindrata discreta (il più diffuso è il 1.9 JTD), che ha costi di mantenimento che, pur non essendo da ricchi, non sono proprio alla portata di tutti. Un operaio con moglie due figli a carico, che ha necessità di una vettura veramente poco impegnativa, non può certo permettersi una 159, nemmeno se la compra usata. Per me poco impegnative sono le utilitarie dei segmenti A e B sui 1000/1200 cc, non le berline del segmento D da quasi due litri. Che poi anche un operaio, se non ha altre spese e magari non ha famiglia, possa permettersi di mantenere macchine di un certo livello è pur vero, basta vivere per quello!
Venendo al discorso della Quattroporte ed al lamento pubblicato sulla rivista, mi limito a notare la profonda contraddizione che c'è tra la frase evidenziata in grassetto nella lettera ("la Costituzione stabilisce che si debbano pagare le tasse in funzione della propria capacità contributiva") ed il calcolo che tendenziosamente il lettore fa parametrando il bollo al valore dell'auto facendo intendere che il valore dell'auto possa essere una misura della capacità contributiva di chi la possiede.
Orbene, tutti sanno che la capacità contributiva è cosa ben diversa e totalmente indipendente dal valore dell'auto che si possiede e che questo (il valore dell'auto che si possiede) non è affatto un indice attendibile della vera capacità contributiva né in un senso né nell'altro. Il calcolo fatto quindi, non solo è concettualmente errato ma anche intellettualmente disonesto (mi si perdoni la forza dei temini, non voglio offendere ma solamente riportare le cose in un alveo di maggior correttezza). Lui dice di aver comprato la Maserati da 10 anni, oggi l'auto ha 15 anni, quindi l'ha comprata quando ne aveva 5 e non valeva certo i 4000 euro di oggi ma molti di più. L'ha mantenuta ed usata (non dice quanto, ma un po' l'avrà pure usata) e per mantenere ed usare quell'auto, sia come assicurazione che come consumi e soprattutto come manutenzione, servono redditi che non sono affatto da "modesti autoferrotranvieri con il contratto scaduto da 5 anni", a meno di non avere davvero alcun'altra spesa e/o di privarsi anche dell'indispensabile.
Sul concetto di base che vorrebbe esprimere il lettore, ossia che non sia giusto che una grossa berlina vecchia paghi la stessa tassa della stessa grossa berlina nuova che vale 20 volte di più, sono d'accordo, ma sull'esempio che usa (il suo) a mio parere sta cannando di brutto, non troverei affatto giusto un calcolo come quello che fa lui a suo comodo, parametrando il bollo al valore dell'auto, altrimenti si arriverebbe al paradosso che una Punto 1.2 di un paio d'anni dovrebbe pagare più di una Maserati Quattroporte del 1997. Tra le due "ingiustizie" preferisco di gran lunga la prima.

Saluti

Non ho letto la lettera, e in linea di massima concordo con quanto scrivi. Tuttavia, c'è da dire una cosa: cosa ne sappiamo, noi tutti, della vita e delle entrate che ha/ha avuto questo signore? Risparmi? Magari una vincita o un'eredità? Non possiamo sapere come, a suo tempo, potè comprare questa Maserati. Inoltre, secondo me, le sue lamentele non sono totalmente a torto: dieci anni fa, le spese di mantenimento di una macchina di grossa cilindrata erano decisamente inferiori a ora, dopo l'avvento, nel giro di pochi anni di leggi retroattive come minimo opprimenti per il mondo dell'auto. Leggi che, oltre ad aumentare a dismisura i costi di gestione, penalizzano anche alla rivendita certi tipi di automobili, causandone una grave svalutazione. Non ci fossero stati questi ingiusti provvedimenti, sarei d'accordo pienamente con te, ma dal momento che l'appetibilità è calata anche a causa di fattori imprevedibili al momento dell'acquisto, ritengo giusto che una vecchia auto di lusso, che di lussuoso, ora come ora, ha soltanto il nome, paghi non dico come una utilitaria di pochi anni, ma almeno quanto pagava prima che certe leggi uscissero.

Ps. Scusate il casotto ma scrivo da smartphone
 
fabiologgia ha scritto:
A mio parere la 159 non è una vettura "poco impegnativa", è una berlina media, con un motore di cilindrata discreta (il più diffuso è il 1.9 JTD), che ha costi di mantenimento che, pur non essendo da ricchi, non sono proprio alla portata di tutti. Un operaio con moglie due figli a carico, che ha necessità di una vettura veramente poco impegnativa, non può certo permettersi una 159, nemmeno se la compra usata. Per me poco impegnative sono le utilitarie dei segmenti A e B sui 1000/1200 cc, non le berline del segmento D da quasi due litri.
Quoto!
 
EdoMC ha scritto:
Non ho letto la lettera, e in linea di massima concordo con quanto scrivi. Tuttavia, c'è da dire una cosa: cosa ne sappiamo, noi tutti, della vita e delle entrate che ha/ha avuto questo signore? Risparmi? Magari una vincita o un'eredità? Non possiamo sapere come, a suo tempo, potè comprare questa Maserati. Inoltre, secondo me, le sue lamentele non sono totalmente a torto: dieci anni fa, le spese di mantenimento di una macchina di grossa cilindrata erano decisamente inferiori a ora, dopo l'avvento, nel giro di pochi anni di leggi retroattive come minimo opprimenti per il mondo dell'auto. Leggi che, oltre ad aumentare a dismisura i costi di gestione, penalizzano anche alla rivendita certi tipi di automobili, causandone una grave svalutazione. Non ci fossero stati questi ingiusti provvedimenti, sarei d'accordo pienamente con te, ma dal momento che l'appetibilità è calata anche a causa di fattori imprevedibili al momento dell'acquisto, ritengo giusto che una vecchia auto di lusso, che di lussuoso, ora come ora, ha soltanto il nome, paghi non dico come una utilitaria di pochi anni, ma almeno quanto pagava prima che certe leggi uscissero.

Ps. Scusate il casotto ma scrivo da smartphone

Certo, può averla comprata con soldi vinti, ereditati o con i risparmi di una vita, non c'è dubbio, in tutti i casi, per qualunque motivo fosse, egli era in grado di acquistarla e di mantenerla. ll che non è affatto illegale e tantomeno immorale, ma è indice del fatto che, perlomeno in quel momento, la sua capacità economica non era affatto quella di un "modesto autoferrotranviere col contratto scaduto da 5 anni" ma ben più sostanziosa.
Anche sul discorso delle spese di mantenimento e sulla loro crescita nell'ultimo decennio non sono d'accdordo con quel che scrivi. A parte il superbollo, che è una trovata recente, l'assicurazione, la benzina ed i tagliandi per una Maserati costavano un botto anche dieci anni fa.
Infine trovo quantomeno ingeneroso dire che una Quattroporte del '97 oggi di lussuoso ha solo il nome...... si tratta ancora oggi di una signora ammiraglia con prestazioni da sportiva di alto rango, altro che vecchia berlina!

Saluti
 
fabiologgia ha scritto:
EdoMC ha scritto:
Fare i conti in tasca altrui è sempre e comunque sbagliato. Già fumare un pacchetto di sigarette al giorno costa come mantenere una vettura di grossa clindrata per un anno tra bollo e assicurazione. Una 159 è comunque una vettura poco impegnativa, è sotto i due litri di cilindrata, nella sua motorizzazione più diffusa. Comprare una Quattroporte del '97 e una 159 usate costa meno di una utilitaria mediamente accessoriata. Se non si hanno altre grosse spese (figli all'università, mutui, ecc...) ce la si può tranquillamente fare. E, lamentarsi di tutte le tasse che gravano su una vettura, come la Maserati in questione, dal valore commerciale di 5-6.000? è più che legittimo. Pensiamo, ogni tnto, ai VERI problemi dell'Italia, e non alla solita guerra tra poveri.

A mio parere la 159 non è una vettura "poco impegnativa", è una berlina media, con un motore di cilindrata discreta (il più diffuso è il 1.9 JTD), che ha costi di mantenimento che, pur non essendo da ricchi, non sono proprio alla portata di tutti. Un operaio con moglie due figli a carico, che ha necessità di una vettura veramente poco impegnativa, non può certo permettersi una 159, nemmeno se la compra usata. Per me poco impegnative sono le utilitarie dei segmenti A e B sui 1000/1200 cc, non le berline del segmento D da quasi due litri. Che poi anche un operaio, se non ha altre spese e magari non ha famiglia, possa permettersi di mantenere macchine di un certo livello è pur vero, basta vivere per quello!
Venendo al discorso della Quattroporte ed al lamento pubblicato sulla rivista, mi limito a notare la profonda contraddizione che c'è tra la frase evidenziata in grassetto nella lettera ("la Costituzione stabilisce che si debbano pagare le tasse in funzione della propria capacità contributiva") ed il calcolo che tendenziosamente il lettore fa parametrando il bollo al valore dell'auto facendo intendere che il valore dell'auto possa essere una misura della capacità contributiva di chi la possiede.
Orbene, tutti sanno che la capacità contributiva è cosa ben diversa e totalmente indipendente dal valore dell'auto che si possiede e che questo (il valore dell'auto che si possiede) non è affatto un indice attendibile della vera capacità contributiva né in un senso né nell'altro. Il calcolo fatto quindi, non solo è concettualmente errato ma anche intellettualmente disonesto (mi si perdoni la forza dei temini, non voglio offendere ma solamente riportare le cose in un alveo di maggior correttezza). Lui dice di aver comprato la Maserati da 10 anni, oggi l'auto ha 15 anni, quindi l'ha comprata quando ne aveva 5 e non valeva certo i 4000 euro di oggi ma molti di più. L'ha mantenuta ed usata (non dice quanto, ma un po' l'avrà pure usata) e per mantenere ed usare quell'auto, sia come assicurazione che come consumi e soprattutto come manutenzione, servono redditi che non sono affatto da "modesti autoferrotranvieri con il contratto scaduto da 5 anni", a meno di non avere davvero alcun'altra spesa e/o di privarsi anche dell'indispensabile.
Sul concetto di base che vorrebbe esprimere il lettore, ossia che non sia giusto che una grossa berlina vecchia paghi la stessa tassa della stessa grossa berlina nuova che vale 20 volte di più, sono d'accordo, ma sull'esempio che usa (il suo) a mio parere sta cannando di brutto, non troverei affatto giusto un calcolo come quello che fa lui a suo comodo, parametrando il bollo al valore dell'auto, altrimenti si arriverebbe al paradosso che una Punto 1.2 di un paio d'anni dovrebbe pagare più di una Maserati Quattroporte del 1997. Tra le due "ingiustizie" preferisco di gran lunga la prima.

Saluti

Ciao Fabio.
Tutto perfetto, ma...ti sarai accorto come e meglio di me che la tassazione su automobile e derivati in italia se da un lato fa piangere ( o ridere ) dall'altro è sinonimo e conseguenza delle inefficienze dello stato in tema di disboscamento delle evasioni fiscali.
E il prof monti che tanto ha fatto per noi e che alti lai fa alzare ai benpensanti in un anno si è comportato come e peggio di Andreotti goria amato e l'innominabile...meglio poco da tanti miserabili che tanto da chi evade tanto.
No?
Un caro saluto ;)
 
zero c. ha scritto:
Ciao Fabio.
Tutto perfetto, ma...ti sarai accorto come e meglio di me che la tassazione su automobile e derivati in italia se da un lato fa piangere ( o ridere )

La tassazione sulle case e proprietà immobiliari da quest'anno è ancor più grave che quella sulle auto.

Diciamo che siamo in una specie di "comunismo nascosto", dove il superfluo non lo devi avere.
Hai il superfluo? Non te lo possono togliere, ma paghi!

Ma in fin dei conti, gli italiani non volevano il comunismo? E' arrivato!
 
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