<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ma quanto vale materialmente un'auto? | Il Forum di Quattroruote

ma quanto vale materialmente un'auto?

discutevo con un amico del reale valore di un auto. In sintesi, se una utilitaria seg. B costa nuova in media 12.500 ?, esclusa l'Iva, i costi di trasporto, l'utile del concessionario, la manodopera del montaggio, i costi di progettazione, materialmente solo come "componenti" quindi lamierati, interni, motore ed elettronica quanto spende in media per la realizzazione del modello una casa costruttrice? Lui sostiene che il valore "materiale" dei componenti per quel tipo di modello non passi i 5000? quindi il 40% del prezzo di vendita del nuovo e che il rapporto e' simile per tutte le categorie di auto dalle economiche alle premium. cosa ne pensate?
 
Circa 1/3 del listino (al netto di Iva) va per pagare la costruzione materiale (fornitori, stipendi, energia etc), 1/3 va in ricerca, sviluppo e ammortamenti impianti e il residuo 1/3 serve per coprire margini (prevalentemente del produttore), comunicazione (leggi pubblicità), supporto alle vendite (leggi sconti e/o premi permuta), trasporto e rete vendita al dettaglio.
 
L'ordine di grandezza dovrebbe essere quello che avete scritto, anche se è un dato mai fornito con chiarezza a volte anche all'interno delle aziende proprio perchè molto sensibile; ne sono "gelosi"!
Direi tra l'altro che evidenzia la difficoltà del settore: un costruttore per un veicolo deve investire anche miliardi (MILIARDI) di euro, poi per costruirli spende il 30% ...pensate invece all'abbigliamento, dove l'investimento per i prodotti nuovi è bassissimo e il costo di realizzazione è magari il 5% del costo di vendita!
 
Se prendiamo ad esempio una Punto che e' a listino a 14.000 euro (11.500+iva) ma che viene offerta a 9.000 euro (7.400+iva), significa che quest'auto costa sicuramente meno di 7.000 fra componenti, costi di produzione, trasporto e compensi per la rete di vendita.
La componente piu' difficile da valutare sono i costi di progettazione del prodotto e di industrializzazione, che pero' nel caso della Punto dovrebbero oramai essere completamente ammortizzati.
 
occhio che ci sono vetture che vengono prodotte in perdita, bisogna considerare anche il break even. Secondo me bisogna considerare il prezzo minimo d'acquisto (quello degli spot pubblicitari che mai nessuno riuscirà ad acquistare) e togliere il margine delle concessionarie e le spese di trasporto. Considerate che il guadagno delle auto comincia con gli accessori, dalla vernice (anche il bianco pastello ormai si paga extra) al kit fumatori al 5° posto fino agli accessori più esclusivi e lussuosi.
 
hgtpunto ha scritto:
discutevo con un amico del reale valore di un auto. In sintesi, se una utilitaria seg. B costa nuova in media 12.500 ?, esclusa l'Iva, i costi di trasporto, l'utile del concessionario, la manodopera del montaggio, i costi di progettazione, materialmente solo come "componenti" quindi lamierati, interni, motore ed elettronica quanto spende in media per la realizzazione del modello una casa costruttrice? Lui sostiene che il valore "materiale" dei componenti per quel tipo di modello non passi i 5000? quindi il 40% del prezzo di vendita del nuovo e che il rapporto e' simile per tutte le categorie di auto dalle economiche alle premium.cosa ne pensate?

Che l'utile del concessionario andrebbe lasciato fuori da questi conti. Infatti stanno schiattando uno dopo l'altro. Peraltro credo tu intendessi discutere del costo, non del valore. Sono due cose diverse, per me la Duna sulla quale mi sono esibito nella mia prima camporella :D può valere più di una moderna 500x fatta apposta per le camporelle ma che raramente vedremo fuori dalle strade asfaltate. La seconda costa sicuramente più della prima.
 
U2511 ha scritto:
Circa 1/3 del listino (al netto di Iva) va per pagare la costruzione materiale (fornitori, stipendi, energia etc), 1/3 va in ricerca, sviluppo e ammortamenti impianti e il residuo 1/3 serve per coprire margini (prevalentemente del produttore), comunicazione (leggi pubblicità), supporto alle vendite (leggi sconti e/o premi permuta), trasporto e rete vendita al dettaglio.
Veramente dal singolo concessionario possono incassare anche oltre il milione di euro per la concessione, tipo Toyota, figurarsi i marchi premium. Non ti danno auto e ricambi senza garanzie.
 
Di certo c'è che il costruttore di auto guadagna molto poco con la singola unità. Spesso solo gli extra sono fonte di guadagno. Grazie ai numeri fa la somma.
 
flori2 ha scritto:
Di certo c'è che il costruttore di auto guadagna molto poco con la singola unità. Spesso solo gli extra sono fonte di guadagno. Grazie ai numeri fa la somma.
quando fai pagare 500-800 euro per una vernice pastello o metallizzata è di fatto grasso che cola, la macchina non viene venduta senza vernice. Quando si deve pagare 250-500-1300 euro per autoradio o sistema multimediale quando aftermarker costano 1/4 è evidente che anche quello farà parte del guadagno. Quando chiedono 1000-1500 euro di differenza fra un motore e un'altro (che in termini di costi sono quasi uguali) se non addirittura fra lo stesso motore con 2 mappature e potenze diverse è evidente che è tutto grasso che cola. Penso che a Fiat produrre un 1.3 Multijet da 75cv e uno da 95cv non costa poi così tanto, sicuramente non quanto parla il listino! Per questo dico che per capire quanto costa produrre una vettura bisogna partire dalla voce "a partire da" che sarebbe il prezzo chiavi in mano più basso in assoluto. Una Lancia Ypsilon "a partire da 9500 euro" a Fiat costerà 7000 euro, poi fra trasporto e margine del concessionario si arriva a 9500 (che sarebbero si e no 200 euro al concessionario, 100 al venditore e il resto ciao ciao). Provate ad andare in una concessionaria Lancia e uscire con la Ypsilon a 9500 euro, minimo minimo vi va bene per un 14500 euro che sarebbero accessori o pacchetti che s'intasca il costruttore, il concessionario ci guadagnerà altri 300-500 euro a vettura più pa percentuale o gli incentivi non trascurabili su ogni finanziamento. Se le case vendessero solo modelli base sarebbero tutte e dico tutte fallite, oppure quei modelli base dovrebbero venderli a 13000 euro
 
Costo vivo dei materiali? Lamiera e plastica? Penso non più di qualche centinaio d'euro...
Quello che costa è tutto il contorno.
 
Se il rapporto tra il prezzo di vendita e il valore oggettivo del bene (un auto in questo caso) è simile a quello di altri settori... allora una vettura nuova che viene venduta a 100 (tasse escluse) potrà velere oggettivamente dai 40 ai 60... ovvero circa la metà del prezzo di listino.

Il quale include già alcune delle voci già da voi citate, come progettazione, industrializzazione, invenduti, pubblicità, trasporto e messa in vendita.

Perchè se in qualunque settore un commerciante riesce ad avere al 70-60% del prezzo di listino un bene per poi rivenderlo... vuol dire che il produttore già cosi' ha un margine di guadagno.
;)
 
Mario1979Rossi ha scritto:
Se il rapporto tra il prezzo di vendita e il valore oggettivo del bene (un auto in questo caso) è simile a quello di altri settori... allora una vettura nuova che viene venduta a 100 (tasse escluse)

Non è simile
 
superlorenzo ha scritto:
L'ordine di grandezza dovrebbe essere quello che avete scritto, anche se è un dato mai fornito con chiarezza a volte anche all'interno delle aziende proprio perchè molto sensibile; ne sono "gelosi"!
Direi tra l'altro che evidenzia la difficoltà del settore: un costruttore per un veicolo deve investire anche miliardi (MILIARDI) di euro, poi per costruirli spende il 30% ...pensate invece all'abbigliamento, dove l'investimento per i prodotti nuovi è bassissimo e il costo di realizzazione è magari il 5% del costo di vendita!

Non a caso i grandi dell' abbigliamento son tutti miliardari
 
Baron89 ha scritto:
Costo vivo dei materiali? Lamiera e plastica? Penso non più di qualche centinaio d'euro...
Quello che costa è tutto il contorno.

Non esageriamo: nient di lavorato va molto sotto i 2?/kg.
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