Ma per gli Alfisti storici, quelli sino alla Spider 115, 75, Sz, Rz, cos'è e deve essere un'Alfa?

Ciao a tutti,
la fusione si è fatta e si farà.
La Peugeot 508 ad esempio ammiraglia oltralpe, ma lo stesso discorso sarebbe valso se si fosse fusa con Renault Nissan è un tutto avanti.
Marchionne aveva riportato Alfa dopo trenta anni di speranze degli alfisti alla trazione posteriore ed era ora.
Per gli alfisti che hanno imparato a guidare sui bialbero, le transaxle, i freni posteriori entrobordo, cosa dovrebbe essere un 'alfa?

Possibile che ci sia una fascia di mercato che debba essere coperta solo dalle supercar o dalle tedesche, che recentemente stanno convertendosi al tutto avanti BMW serie 1 ed X1 e X2?

Poi l'assenza di concorrenza non danneggia la tecnica?

Se anche in Germania si passa al tutto avanti non vuol dire che abbia vinto il tutto avanti, ma solo che ora si può vivere di rendita, tanto, comunque vada ce le compreranno, basta sistrarli con una strumentazione digitale e quelli si scordano degli alberi di trasmissione in carbonio che Giulia e Stelvio uniche montano, si scordano della sostanza e si concentrano sulla risoluzione della telecamera posteriore.

 

La domanda invece che ti pongo io é perché rivolgersi solo agli alfisti pre fiat, forse molti di loro oggigiorno sono passati ad altri brand (vedo che hai aperto un post...) e che quindi non tornerebbero indietro?
Oppure hanno altre esigenze e quindi prediligono auto meno sportive (di solito con l'età si cerca qualcosa che privilegi il confort) e che quindi il brand alfa non rientra nei loro interessi?
Escludi a priori i più giovani, per dire dato che il 92 sono 28 anni fa, che x forza di cose devono esser non appassionati di meccanica? O non conoscere la storia dell'Alfa pre fiat senza averla vissuta?
Le auto nuove in realtà sono difficilmente acquistate dai giovani x ovvie ragioni economiche, quindi a decretare il successo di suv, trazioni anteriori al posto delle posteriori, degli schermi touch sempre più grossi, dei cambi automatici, ecc ecc é proprio la fascia di clientela che prima del 92 magari guidavano Alfa.

 

Premetto che la BMW fece la Serie3 Compact TP solo per economia (addirittura la prima aveva il cruscotto della generazione precedente!) e ha continuato finchè non hanno creato un unico pianale per Mini e il basso di gamma BMW, come Alfa ha fatto le sua compatte TA per lo stesso motivo. Entrambe però con la 147 e la Serie1 si sono impegnati a ricavare il massimo dalla base meccanica di partenza.
Detto ciò io sono un Lancista quindi cerco di dare una risposta un pò più obiettiva. Per me il massimo del motorismo italiano si è raggiunto nel dopoguerra, attorno la metà degli anni 50 per un 10 anni a seguire (diciamo fra il 52 e il 68), sia AlfaRomeo che Lancia crearono delle vetture ormai iconiche e dalla tecnica sopraffina, le scelte dettate dall'economia erano minime anzi forse fu proprio qeuesto che portò entrambe le case al fallimento economico. Cosa o come vorrebbe un alfista romantico e sognatore? Partendo dalla Giulia e Stelvio ci vorrebbero delle auto sportive, una Spider, una coupè 4 posti sul pianale Giorgio e perchè no? una nuova 4C. Ci vorrebbe l'ammiraglia di rappresentanza, il manifesto del marchio, ci vorrebbe una coupè pure su quella base (e qui andiamo a stuzzicare la Maserati). Ovviamente tutto questo pò pò deve portare profitto e ahimè ci vogliono anche i prodotti di contorno che fanno cassa, la Giulietta 2v TA com'è adesso, purchè sia una delle migliori compatte, più divertenti da guidare, una coupè su quella base (come la GT), e ahimè qualche suv che fanno moda e portano soldi. Ma l'anima del marchio devono restare sempre e comunque le berline e coupè a trazione posteriore! Ok smetto di sognare

 

Gli alfisti storici non saprei, ma su quali siano le richieste di quelli odierni (ammesso che si possano ancora definire tali) la dice lunga questo screensaver appena fatto:

come mettere tre seggiolini sulla Giulia, richiesta rispettabilissima, altro che TP, albero di carbonio, giorgio, sterzo...
Caro Pierrelli i tempi cambiano, noi alfisti della transizione (TP delle Alfetta 2.0 nel caso mio, poi TA con 156 e 159, ora TP con Giulia) siamo destinati all'estinzione, quelli del futuro avranno desideri completamente diversi.

 

No, caro Pilota, dissento. Giulia non è un flop: è un tacca al di sopra delle concorrenti dirette, tutte, se parliamo di AUTOMOBILI.

 

Da appassionato del marchio sin da adolescente, sebbene nella mia vita siano passate solo 3 alfa e tutte dopo fiat o 2 se si esclude la 164 presa usata da mio papà quando ero piccolo, ovviamente mi piacerebbero alfa tutte come la Giulia scalate segmento x segmento.
Ma realisticamente vorrei solo che rimanga nei prossimi anni la cultura e la passione che ha sempre bene o male contraddistinto questo brand.
Ci deve essere sportività in ogni versione dalla base alla più potente.
Si deve mantenere la trazione posteriore almeno su auto del segmento d in su.
Deve coprire più segmenti possibilmente dal b all'e ed offrire in gamma anche una coupe sportiva.
Deve esser tecnologicamente al passo coi tempi, in futuro anche ibrida o elettrica, pur restando il più possibile "sanguigna", sportiva, un guanto sulle mani di chi la guida.
Deve avere linee italiane, diciture in italiano, produzione in Italia soprattutto.
Deve avere interni moderni ma con occhio alle linee tipiche alfa, proponendo anche gli schermi dove é utile ma integrandoli nel design senza cedere alla tentazione dell'abitacolo minimalista in stile Tesla.
Vorrei che rimanga (o ritorni?) quell'alfa rossa che nuvolari le faceva "fare quel che lui voleva" portandola alla vittoria nelle competizioni.

 

Buona finche vuoi, direi pure buonissima se guardiamo con gli occhi dell'appassionato ma pur essendo una vera alfa ha venduto la metá della metá del preventivato nonché molto meno delle "finte" alfa di qualche anno prima ( in particolare 156 e 159 che erano pari segmento ).
Per il mercato questo é sicuramente un flop, ma ancora di più il segnale che oggi fare una vera alfa per i pre 1992 non é più la scelta migliore.

 

La serie 3 si è evoluta ormai da mezzo secolo, ha uno spazio ben definito sia nel mercato (suv permettendo in questi ultimi anni) come versioni e motorizzazioni, sia come riferimento mondiale in tema di berlina media sportiveggiante. Ed è un primato ben meritato, logico che i clienti non manchino.
Di certo, per esempio, un tedesco interessato a questo tipo di vettura, privilegia il prodotto nazionale rispetto a quello della concorrenza straniera, in primis per "nazionalismo" (inutile che ci giriamo tanto intorno, è così) e poi perchè penserà "se non se la comprano gli italiani, perchè dovrei farlo io?". E quest'ultima posizione vale per qualsiasi cliente straniero.
In questo sta il flop, che il mercato interno (che sembrava desiderarla a tutti i costi proprio così come l'hanno fatta) non ha dato a Giulia un po' più di fiducia, anche volendo ispirata da un pizzico di orgoglio nazionale, se proprio vogliamo evitare il termine "nazionalismo" che ha un certo retrogusto politico estremo non sempre piacevole.
Dopo pure Alfa (meglio FCA) ci ha messo del suo, con un marketing poco convinto e una rete assistenza più avezza alle Panda che alle premium.
Il flop vero è quello dell' industria automobilistica nazionale (esclusa Ferrari), imho.

 

la 156 era oggettivamente bella, elegante e cattiva quanto basta, montava dei buoni motori (oltre ad essere la prima common rail) e aveva una dinamica di guida eccellente....ma queste sono pregi che sono usciti dopo col tempo, prima di tutto ha conquistato con la sua bellezza e la gente la comprava col cuore. La 159 bhe....successo non direi. Comunque ritornando alla 156 all'epoca il marchio vendeva bene perchè ogni vettura aveva il supporto di tutta la gamma, dalla 147 alla 166 passando per GT GTV e Spider, aveva il supporto delle corse dove vinceva ovunque e un pochino anche del marketing. La Giulia è una cattedrale nel deserto, è una macchina ottima ma non ha creato l'effetto WOW! poi manca tutto il resto, anzi secondo me è un miracolo che vende quello che vende

 

Io non trovo tutte queste differenze tra 156 e Giulia, entrambe ottime macchine con una meccanica sopraffina e piuttosto belle, soprattutto da guidare.
Poi certo la 156 vinceva nel superturismo ma non é certo quello il merito delle sue vendite, ma piuttosto che allora fare una macchina con un buon motore e che si guidasse bene pagava. Oggi non é più così, quanti nel forum chiedono consigli per un'auto che abbia quel qualcosa in più nella guida o un bel motore potente e quanti invece chiedono adas, infotainment, interni e luci led?
Per me il negare che la buona meccanica non fa più i numeri e vivere con i fantasmi del passato cercando di accontentare i pochissimi affezionati rimasti é il principale motivo per cui alfa continua a fallire il rilancio, non si può uscire oggi con un prodotto, ottimo per pochi, che avrebbe venduto a vagonate nel 2005.

 

Esattamente ,hai centrato il punto. Non è che non vogliono fare semplicemente non conviene fare . Motivo percui bmw si è convertita ,Audi fa A1 e Q2 supertecnologiche perche’ il segmento medio è massimo il C ...i motivi ci sono tutti e i tempi sono cambiati .basta parlare con la gente . I nostri interessi non sono più apprezzati ed è difficile persino consigliare perché la gente guarda cose nuove e diverse

 

Mah alla fine l'unica vera alfa che si rifà alle glorie del passato é stata la Giulia.
Mq non é che non ha venduto xche é a trazione posteriore.
Ha venduto poco per una serie di motivi tra cui provo ad elencarli a caso: l'assenza di adas al lancio al pari della concorrenza, un infotainment un po' vecchio, la mancanza della sw, il prezzo vicino alla concorrenza affermata, la mancanza di versioni a benzina manuali, l'assenza di optional e poca personalizzazione, il fatto di avere un 2.2 e prezzi di listino prossimi ai tedeschi che possono limitare i nlt, la rete di vendita inadeguata, l'assenza di una gamma che faccia da spalla, l'inesistenza partecipazione della vettura alle competizioni (che poi non so se interessi...) infine aggiungerei anche che sono passati altri 15 anni senza alcun rilancio e i continui cambi di programma e instabilità che ha coinvolto tutto il gruppo fca.

Tra 156 e Giulia c'è un abisso, non dico x la tecnologia, ma proprio paragonando le berline alfa con la concorrenza. La Giulia ha alzato i limiti di tutte le berline inoltre ha un livello di finiture e affidabilità che la 156 non aveva.
Forse anzi senza forse la 156 aveva una linea fantastica mentre la Giulia pur essendo bella e ben proporzionata ma non ha la firma di matite importanti come 156 e 159.