<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma la compagnia Irlandese? | Il Forum di Quattroruote

Ma la compagnia Irlandese?

ALGEPA

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visto che spesso qui si è parlato di Alitalia, quasi sempre con toni negativi, e spesso indicando come la strada del successo sarebbe quella di prendere come esempio le low cost mi piacerebbe conoscere il pensiero che si ha in merito a quello che sta succedendo con la famosa compagnia Irlandese .
Avendo esperienze professionali nel settore, ho sempre espresso dubbi sul fatto che il modello low cost potesse essere preso in toto da tutte le compagnie, aggiungo che ora lavorando specificamente nel settore business travel ho assistito negli ultimi anni all'utilizzo delle low cost anche per trasferte di lavoro(cosa impensabile prima della crisi) , e immaginate ora con la raffica di cancellazioni che stanno avvenendo i disagi che colpiscono chi usa quel vettore per motivi professionali, senza escludere anche chi la usa per altri motivi.
 
Ultima modifica:
Da quel che ho capito, in compagnie come Alitalia si è abbondato con gli sprechi, in vari settori.
Ma in compagnie come Ryanair, si è risparmiato spesso anche sulle spalle dei lavoratori. Vedi l'esplicita richiesta di rinuncia alle condizioni contrattuali di settore, di rappresentanza sindacale, ecc...
E tutto questo non pare sia servito a migliorare le condizioni economiche aziendali, anzi....
 
Allora, la situazione è molto semplice, così semplice che diventa difficile accettarla.

I piloti possono volare per massimo 900 ore all'anno (regolamenti internazionali).
Solo che fino al 2016 si considerava l'anno fiscale (nel caso degli arpivolanti, da aprile a fine marzo), dal 2017 si userà quello solare, il che significa che c'è stato un periodo in cui il periodo di riferimento è stato ben più lungo (1/4/2016-31/12/2017), quindi i piloti hanno esaurito le 900 ore. Questo non sarebbe un problema, se i turni dei piloti fossero gestiti come nelle altre compagnie, comprese le low cost.
Quelli con l'arpa sulla coda hanno però condizioni di lavoro ben peggiori degli altri (compresi quelli "facili" con gli aerei bianchi e arancioni), e parlo anche di stipendi, malattia (molti dei piloti gialloblu non ce l'hanno) ecc ecc.
Questo ha provocato 3 cose:
1) molti piloti sono costretti, dagli enti internazionali che governano l'aviazione civile, a stare a terra.
2) molti piloti (si dice 1600 nell'ultimo anno) sono passati alla concorrenza che li tratta meglio - so di comandanti "arpivolanti" passati in compagnie degli emirati arabi accettando di entrare come primi ufficiali, perchè ci guadagnavano comunque..
3) per questi due motivi l'irlandese volante si trova fisicamente senza piloti per pilotare gli aerei. Quindi gli aerei non volano.

La prossima volta che dovete prenotare un volo, pensate bene a come scegliete la compagnia..
 
Loro se la vendono che devon dare le ferie per raggiunti limiti orari:
questo, anche un patacca qualsiasi potrebbe pensare che si sarebbe saputo ben prima, non solo ora,....Quindi....
( Pare, molti, si stiano involando per lidi piu' retribuenti ").
 
Se non ricordo male la Ryanair ha fatto un offerta per Alitalia,se queste sono le premesse ce ne scampi.E per chi si lamentava di Alitalia ora come la mettiamo,ma sparlare sempre nel piatto dove si mangia forse non è sempre il caso,meglio dare consigli per migliorare le cose.
 
Il modello di business di ryan sul lungo periodo faticherà sempre di più a meno di cambiamenti.

Che in realtà in parte stanno arrivando.

Non so quanti di voi volino con la compagnia low cost...io cerco di farlo il meno possibile e solo quando non ho alternative (di recente ho fatto un Torino Ibiza e un Torino Palermo entrambi a/r).

Bene ricorderete che il check in on line non dava diritto al posto assegnato, retromarcia perchè in cabina era il caos e in realtà alla fine l'aereomobile doveva stare fermo più di quanto previsto...retromarcia

bagaglio in cabina...un solo collo e basta...scene tremende di gente che si veste con 20 strati per far entrare lo zainetto in valigia o la borsa della macchina fotografica....retromarcia...

ora viaggiare con loro è il peggio del peggio, sedili scomodi, assenza della comoda retina sullo schienale di fronte (anche una rivista o una bottiglietta d'acqua io non so mai dove metterli), equipaggio disturbante con annunci di vendita di profumi, gratta e vinci bar etc etc...io mai comprato nulla...

sono contento che le cose piano piano stiano cambiando..e pur avendo approfittato dei prezzi stracciati (non più come una volta in realtà) sono solidale ai dipendenti che sono effettivamente sfruttati...
 
Non so quanti di voi volino con la compagnia low cost...io cerco di farlo il meno possibile e solo quando non ho alternative (di recente ho fatto un Torino Ibiza e un Torino Palermo entrambi a/r).

ovviamente sono d'accordo in pieno con te quando si tratta dei diritti dei lavoratori,per il resto io non demonizzo in pieno le low cost, ci sono casi in cui per me sono utili ed altri no. Ad esempio a me è capitato molte volte di andare a londra, arrivando a Stansted e devo dire che a fronte di un prezzo di acquisto vantaggioso ( ma perchè prenotavo con largo anticipo) trovavo accettabile non avere servizi a bordo, tanto sono 2 ore mezza di volo, e quindi prendere il pulman per arrivare nella City,e visto che dovevo fermare 2 giorni o max 3 non avevo molto da portare come bagaglio. In altri casi invece ho trovato più conveniente e comodo andare con una compagnia tradizionale, soprattutto se la partenza non era molto lontana e se ad esempio avevo necessità di portare bagagli più consistenti. Certo per una trasferta di lavoro ad esempio non userei mai una low cost. Insomma penso che sia come la diatriba tra diesel benzina o ibrida, ad ogni occasione probabilmente potrebbe essere vantaggioso usare uno rispetto ad un altro.
 
ovviamente sono d'accordo in pieno con te quando si tratta dei diritti dei lavoratori,per il resto io non demonizzo in pieno le low cost, ci sono casi in cui per me sono utili ed altri no. Ad esempio a me è capitato molte volte di andare a londra, arrivando a Stansted e devo dire che a fronte di un prezzo di acquisto vantaggioso, ma perchè prenotavo con largo anticipo, trovavo accettabile non avere servizi a bordo, tanto sono 2 ore mezza di volo, e poi prendere il pulman per arrivare nella City,mi dovevo fermare 2 giorni o max 3 e quindi non avevo molto da portare. In altri casi invece ho trovato più conveniente e comodo andare con una compagnia tradizionale, soprattutto se la partenza non era molto lontana e se ad esempio avevo necessità di portare bagagli più consistenti. Certo per una trasferta di lavoro ad esempio non userei mai una low cost, insomma penso che sia coma la diatriba tra diesel benzina o ibrida, ad ogni occasione probabilmente potrebbe essere vantaggioso usare uno rispetto ad un altro.
a sconso di equivoci...io non demonizzo affatto le low cost...io demonizzo ryanair...

easyjet è low cost, ma evitano terribili messaggi disturbanti per piazzare patetici gratta e vinci, pessimi profumi o atroci panini a noi poveri passeggeri...lo stesso dicasi per bli panorama, vueling...
 
a sconso di equivoci...io non demonizzo affatto le low cost...io demonizzo ryanair...

easyjet è low cost, ma evitano terribili messaggi disturbanti per piazzare patetici gratta e vinci, pessimi profumi o atroci panini a noi poveri passeggeri...lo stesso dicasi per bli panorama, vueling...

giusto precisazione, anche io in effetti ho trovato servizi e prestazioni di differente qualità tra le varie low cost
 
Allora, la situazione è molto semplice, così semplice che diventa difficile accettarla.

I piloti possono volare per massimo 900 ore all'anno (regolamenti internazionali).
Solo che fino al 2016 si considerava l'anno fiscale (nel caso degli arpivolanti, da aprile a fine marzo), dal 2017 si userà quello solare, il che significa che c'è stato un periodo in cui il periodo di riferimento è stato ben più lungo (1/4/2016-31/12/2017), quindi i piloti hanno esaurito le 900 ore. Questo non sarebbe un problema, se i turni dei piloti fossero gestiti come nelle altre compagnie, comprese le low cost.
Quelli con l'arpa sulla coda hanno però condizioni di lavoro ben peggiori degli altri (compresi quelli "facili" con gli aerei bianchi e arancioni), e parlo anche di stipendi, malattia (molti dei piloti gialloblu non ce l'hanno) ecc ecc.
Questo ha provocato 3 cose:
1) molti piloti sono costretti, dagli enti internazionali che governano l'aviazione civile, a stare a terra.
2) molti piloti (si dice 1600 nell'ultimo anno) sono passati alla concorrenza che li tratta meglio - so di comandanti "arpivolanti" passati in compagnie degli emirati arabi accettando di entrare come primi ufficiali, perchè ci guadagnavano comunque..
3) per questi due motivi l'irlandese volante si trova fisicamente senza piloti per pilotare gli aerei. Quindi gli aerei non volano.

La prossima volta che dovete prenotare un volo, pensate bene a come scegliete la compagnia..
In tutto e per tutto vogliamo prezzi bassi ma non ci chiediamo mai come fanno a scendere cosi tanto.
O meglio, come ho scritto in un altro post, lo sappiamo ma facciamo finta di non vedere. Finchè non tocca a noi lavorare in certe condizioni....
Cmq il personale alitalia è sempre stato "famoso" per gli stipendi e la"voglia di lavorare".

https://www.google.it/amp/quifinanz...a-guadagnano-quasi-doppio-ryanair/108607/amp/

PS: parlo di 7/8 anni fa ma, kn ditta ci avevano mandato a Roma. Ebbene il mio biglietto - partenza da Milano - è costato circa 400€; il prezzo del biglietto della mia collega - partenza da Orio - era di 75€ circa.
Manco un caffè le hanno dato invece a me un mottarello in versione mignon
 
Il problema di fondo è che l'aereo non può essere un mezzo di trasporto "popolare", perchè ha dei costi fissi inabbattibili molto elevati; quindi, per far pagare un biglietto aereo meno di una tratta interregionale su carro bestiame, da qualche parte devono risparmiare. Ryanair ha risparmiato sul personale, ed è giusto che ne paghi le conseguenze. Io, personalmente, spero che fallisca al più presto.
 
Il problema di fondo è che l'aereo non può essere un mezzo di trasporto "popolare", perchè ha dei costi fissi inabbattibili molto elevati; quindi, per far pagare un biglietto aereo meno di una tratta interregionale su carro bestiame, da qualche parte devono risparmiare. Ryanair ha risparmiato sul personale, ed è giusto che ne paghi le conseguenze. Io, personalmente, spero che fallisca al più presto.
Non fallirà caro agri perchè tanta gente è disposta a viaggiare anche in piedi pur di andare a londra con pochi soldi. Dico londra ma vale quasi per tutte le città europee.
E poi guarda che ryanair ha soldi per comprarsi alitalia, altro che fallire.
 
In tutto e per tutto vogliamo prezzi bassi ma non ci chiediamo mai come fanno a scendere cosi tanto.
O meglio, come ho scritto in un altro post, lo sappiamo ma facciamo finta di non vedere. Finchè non tocca a noi lavorare in certe condizioni....
Cmq il personale alitalia è sempre stato "famoso" per gli stipendi e la"voglia di lavorare".

https://www.google.it/amp/quifinanz...a-guadagnano-quasi-doppio-ryanair/108607/amp/

PS: parlo di 7/8 anni fa ma, kn ditta ci avevano mandato a Roma. Ebbene il mio biglietto - partenza da Milano - è costato circa 400€; il prezzo del biglietto della mia collega - partenza da Orio - era di 75€ circa.
Manco un caffè le hanno dato invece a me un mottarello in versione mignon

Cito testualmente dall'articolo (spazzatura):
Se un comandante con più di 20 anni di servizio compie 850 ore di volo all’anno in Alitalia guadagna 10.800 €, la stessa categoria con le stesse ore di volo in Ryanair guadagna 6.300 €. C’è una differenza netta di 4.500 €. Stipendi eccellenti dunque, ma davvero questa differenza di stipendio implica una differenza qualitativa e nelle capacità dei piloti? È certo che Alitalia ha sempre tenuto alla professionalità della sua flotta con una propria scuola di volo che si occupa della formazione dei piloti e dell’intero personale di volo, mentre Ryanair e altre compagnie si affidano ad altre società che forniscono i dipendenti tramite contratti di somministrazione.

Leggete bene la parte in grassetto, e poi rileggetela.
Stiamo parlando di gente che per mestiere ha la responsabilità di 200 vite al volo, per 4-6 voli al giorno (forse in Ryan pure di più).
E questi si appoggiano alle agenzie di somministrazione per risparmiare.
Badate bene, non dico che i piloti Ryan siano scarsi, semplicemente in altre compagnie la formazione dei piloti viene considerata un asset strategico, in Ryan è un costo da ridurre al minimo richiesto dalla legge (che è, ribadisco, più che sufficiente a garantire le capacità dei piloti e la sicurezza dei voli, anche perchè da quando esiste Ryanair, con tutti i voli che fa, non ci sono mai stati incidenti gravi con vittime...incidenti gravi sì, incidenti mooolto gravi sì, ma conseguenze serie mai, sarà mica solo fortuna..)

E poi, meditate sul fatto che in Alitalia - nè in nessun'altra compagnia seria - sono previsti bonus per chi consuma meno carburante, il che vuol dire imbarcare meno carburante, il che vuol dire che atterri sempre in priority saltando davanti a tutti gli altri in avvicinamento perchè rischi di atterrare sotto il minimo legale...In Alitalia, nè in nessun altra compagnia seria, i piloti non occupano le vie di rullaggio mentre qualcuno sta decollando per farsi dare la priorità e saltare la fila e risparmiare 5 minuti e poi arrivare puntuale a destinazione.
In Alitalia, la maggior parte dei piloti che prendono gli stipendi di cui sopra, sono ex-AMI che se volessero potrebbero andare a volare in qualunque compagnia e prendere il 50% in più. Perchè non lo fanno dite voi?
Infatti lo fanno, guardate di che nazionalità sono la maggior parte dei piloti Etihad, Emirates, Oman Air, ecc ecc...quelli che restano in Alitalia sono quelli che vanno in pensione tra max 3-4 anni e anche giustamente non hanno voglia di andare a vivere in mezzo al deserto...
Se guardiamo gli stipendi dei piloti neoassunti, in Alitalia sono più bassi che in Easyjet per dire (che, a differenza degli irlandesi, paga decentemente e ha dei contratti ragionevoli).
 
Cito testualmente dall'articolo (spazzatura):
Se un comandante con più di 20 anni di servizio compie 850 ore di volo all’anno in Alitalia guadagna 10.800 €, la stessa categoria con le stesse ore di volo in Ryanair guadagna 6.300 €. C’è una differenza netta di 4.500 €. Stipendi eccellenti dunque, ma davvero questa differenza di stipendio implica una differenza qualitativa e nelle capacità dei piloti? È certo che Alitalia ha sempre tenuto alla professionalità della sua flotta con una propria scuola di volo che si occupa della formazione dei piloti e dell’intero personale di volo, mentre Ryanair e altre compagnie si affidano ad altre società che forniscono i dipendenti tramite contratti di somministrazione.

Leggete bene la parte in grassetto, e poi rileggetela.
E poi, meditate sul fatto che in Alitalia - nè in nessun'altra compagnia seria - sono previsti bonus per chi consuma meno carburante, il che vuol dire imbarcare meno carburante, il che vuol dire che atterri sempre in priority saltando davanti a tutti gli altri in avvicinamento perchè rischi di atterrare sotto il minimo legale...In Alitalia, nè in nessun altra compagnia seria, i piloti non occupano le vie di rullaggio mentre qualcuno sta decollando per farsi dare la priorità e saltare la fila e risparmiare 5 minuti e poi arrivare puntuale a destinazione.
In Alitalia, la maggior parte dei piloti che prendono gli stipendi di cui sopra, sono ex-AMI che se volessero potrebbero andare a volare in qualunque compagnia e prendere il 50% in più. Perchè non lo fanno dite voi?
Infatti lo fanno, guardate di che nazionalità sono la maggior parte dei piloti Etihad, Emirates, Oman Air, ecc ecc...quelli che restano in Alitalia sono quelli che vanno in pensione tra max 3-4 anni e anche giustamente non hanno voglia di andare a vivere in mezzo al deserto...
Se guardiamo gli stipendi dei piloti neoassunti, in Alitalia sono più bassi che in Easyjet per dire (che, a differenza degli irlandesi, paga decentemente e ha dei contratti ragionevoli).
Qualche tempo si parlava sul forum di un argomento simile a questo e in un post di diceva che gli aerei delle low cost fossero sempre più giovani di quelli delle compagnia di bandiera. Ora, imho, mi pare strano che diano in mano aerei quasi nuovi a dei piloti non ben istruiti.
Dopotutto non mi pare di aver letto di incidenti causati da imperizie dovute ai piloti delle low cost.
Oltre lo stipendio ci sono gli annessi d connessi ovvero gli alberghi ( e alitalia mandava i piloti in "albergoni" e per riposare non mi pare necessiti un 5 stelle, basta un 3 stelle) e il tempo di sosta tra un volo e l'altro. Su questo argomento non dico altro perchè non lo so.
Insomma, CREDO che come per tante altre professioni, l'escusività sia andata a farsi benedire. E non a scapito della qualità che, come ho detto, non è andata a farsi benedire.

Resta inteso che ryanair spreme per bene il personale, piloti inclusi.
 
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