<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma la compagnia Irlandese? | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ma la compagnia Irlandese?

Io vedo un parallelo sin troppo vicino tra la mentalità di Ryanair verso i dipendenti (o considerati tali, visto che a quanto pare alcuni lavorano come "collaboratori indipendenti") e quella di Amazon, vedasi gli scandali di qualche tempo sulle condizioni di lavoro.
Lavoratori come numeri, macchine, non come persone.

Esatto. Il problema è che, anche mettendola nel modo più cinico possibile, se sbrocca un magazziniere al massimo ci sarà un cliente riceverà il suo libro con due giorni di ritardo, se va fuori di testa un pilota si piangono morti. Come dicevo prima, non si possono fare le nozze coi fichi secchi, una compagnia aerea deve avere degli standard di sicurezza e di risorse umane e materiali incompatibili con voli a 10 euro. Se fai l'imprenditore e vuoi risparmiare sulla manodopera pianta un ettaro di aranci nella piana di Gioia Tauro, là di schiavi ne trovi finchè vuoi (e spero con tutto il cuore che ti aspettino fuori una sera e ti facciano un culo come un tombino, a te e al caporale), ma lascia perdere le compagnie aeree, navali e terrestri. Just my two cents.
 
Esatto. Il problema è che, anche mettendola nel modo più cinico possibile, se sbrocca un magazziniere al massimo ci sarà un cliente riceverà il suo libro con due giorni di ritardo, se va fuori di testa un pilota si piangono morti. Come dicevo prima, non si possono fare le nozze coi fichi secchi, una compagnia aerea deve avere degli standard di sicurezza e di risorse umane e materiali incompatibili con voli a 10 euro. Se fai l'imprenditore e vuoi risparmiare sulla manodopera pianta un ettaro di aranci nella piana di Gioia Tauro, là di schiavi ne trovi finchè vuoi (e spero con tutto il cuore che ti aspettino fuori una sera e ti facciano un culo come un tombino, a te e al caporale), ma lascia perdere le compagnie aeree, navali e terrestri. Just my two cents.
Ma Ryanair non vende tutti i posti a 10 €. Quello è uno specchietto per allodole... Ogni volo ha i prezzi che salgono man mano che i posti sono prenotati e si avvicina la data di partenza.
A 10 € (tasse escluse!) trovi i primi 3-4 posti, poi....
 
@Frankie71
Avevo risposto in modo articolato ma la "loggite" (adesso no riesco nemmeno a quotare gli interventi) ha colpito anche me per la prima volta e non ho voglia di riscrivere.

Ti dico solo, sinteticamente, che non ho assolutamente criticato il pilota, ma cercavo solo di tranquillizzare il cucciolo.
Sono una 20 d'anni che volo da Lamezia anche se non spessissimo e non ho mai avuto un esperienza simile nemmeno con Airone e Ryanair stessa. Il tempo era buono e niente vento a terra, magari in quota.
Forse il pilota era sotto pressione per motivi aziendali.
 
Ma Ryanair non vende tutti i posti a 10 €. Quello è uno specchietto per allodole...

Ovvio, sarebbe semplicemente impossibile. Comunque, la politica commerciale di Ryanair è delinquenziale in quanto basata sullo sfruttamento economico e psicologico dei dipendenti/collaboratori, e solo per questo meriterebbe la chiusura. E meno male che gli è andata buca l'idea dei posti in piedi, perchè qualche pampalugo che accettava anche questo pur di andare a Londra con lo zainetto l'avrebbe trovato.....
 
Ma Ryanair non vende tutti i posti a 10 €. Quello è uno specchietto per allodole... Ogni volo ha i prezzi che salgono man mano che i posti sono prenotati e si avvicina la data di partenza.
A 10 € (tasse escluse!) trovi i primi 3-4 posti, poi....

Ma più che uno specchietto per le allodole é un modo di vendere i posti con tutti i pro ed i contro della cosa, ci sono tipologie di passeggeri che trovano guadagno in questo è altre no, importante è che non bisogna sempre pensare che viaggiare in low cost economicamente sia vantaggioso.
 
Che si vada verso un sempre maggior sfruttamento dei lavoratori è fuori discussione e ció accade in ogni ambito. Vedi, come ho già detto, ció che fanno le compagnie telefoniche.Ma chi opera nei servizi privati......mamma mia, si sentono di quelle cose.
Va indubbiamente meglio per chi lavora in aziende manufatturiere
Ma tutto ciò per cosa? Per tenere i prezzi bassi e farti CONSUMARE.
Ormai siamo come i polli in batteria, buoni per essere spennati.
Risultato? i ricchi sempre più ricchi ed i poveri sempre più poveri.
E i governi che fanno? Poco o nulla visto che sono le banche che comandano.
Ma cosa centrano le banche con i contratti di ryan o amazon?
 
E se devi fare una modifica, cosa che mi è capitata, :emoji_head_bandage:
Paghi o ci perdi tutto.
Io vedo Ryanair funzionare allo stesso modo di un treno regionale. Nessuna garanzia, biglietto base privo di qualsiasi servizio che non sia obbligatorio.
Se ti va bene, è quello, se non ti va bene, scegli altre compagnie o paghi per avere di più. L'elenco di aggiunte è a dir poco sterminato.
Può andar bene per viaggi brevi, se ci si accontenta. Oltretutto gli orari dei voli sono spesso scomodissimi (partenza h7.00 o 22.30, ad esempio) rispetto ad altre compagnie. Che significa fare una levataccia se abiti a 70 km dall'aeroporto, contando l'anticipo col quale devi arrivare per i controlli....

Tutto questo però non giustifica le condizioni di lavoro praticate.
 
Ma più che uno specchietto per le allodole é un modo di vendere i posti con tutti i pro ed i contro della cosa, ci sono tipologie di passeggeri che trovano guadagno in questo è altre no, importante è che non bisogna sempre pensare che viaggiare in low cost economicamente sia vantaggioso.
Per CAG-Ciampino ho prenotato dai primi di gennaio per maggio, spendendo meno che con la continuità territoriale.
Oltretutto CIA-Roma costa meno ed è più comodo di FCO-Roma, una volta atterrati.
Ma già a febbraio, i prezzi dei biglietti erano alle stelle, Alitalia sarebbe stata una scelta obbligata, quindi FCO. Ma viaggiare con Alitalia è ben altra cosa. Hai incluso 2 bagagli (stiva+cabina) nel prezzo, senza contare il viaggio privo di ridicoli mercatini (anche se mi schianto dalle risate, ogni volta aspetto che passi l'arrotino :emoji_grin:) e con servizio di ristoro compreso.
 
Ma viaggiare con Alitalia è ben altra cosa. Hai incluso 2 bagagli (stiva+cabina) nel prezzo, senza contare il viaggio privo di ridicoli mercatini (anche se mi schianto dalle risate, ogni volta aspetto che passi l'arrotino :emoji_grin:) e con servizio di ristoro compreso.

a prescindere dal prezzo del biglietto, direi che occorre considerare
a) la % di voli in ritardo
b) la % di bagagli smarriti

sulle medie distanze (intendo 1000/1500 miglia) preferisco viaggiare low cost.

Se ci sono disservizi, ho visto che Ryanair (pur non fornendo la dovuta assistenza), alla fine rimborsa.
 
a prescindere dal prezzo del biglietto, direi che occorre considerare
a) la % di voli in ritardo
b) la % di bagagli smarriti
Con Ryanair sinora posso dirmi fortunato. Sono sempre arrivato con diversi minuti di anticipo (mi son trovato sempre già fuori dall'aeroporto all'ora di arrivo prevista in tabella).
Per i bagagli smarriti sempre zero, però non sarebbe stata colpa della compagnia ma della mia disattenzione, ho usato sempre solo bagaglio a mano.
 
Io vedo un parallelo sin troppo vicino tra la mentalità di Ryanair verso i dipendenti (o considerati tali, visto che a quanto pare alcuni lavorano come "collaboratori indipendenti") e quella di Amazon, vedasi gli scandali di qualche tempo sulle condizioni di lavoro.
Lavoratori come numeri, macchine, non come persone.
ecco, per me la questione non è tanto discutere del modello di business di ryan, ma sfruttare l'occasione per parlare delle pratiche dilaganti di dumping sociale.
urge fare qualcosa in maniera trasversale che tuteli i lavoratori a prescindere dal nome dell'azienda o dal settore di impiego
 
parlare delle pratiche dilaganti di dumping sociale.
urge fare qualcosa in maniera trasversale che tuteli i lavoratori a prescindere dal nome dell'azienda o dal settore di impiego
Non condivido l'idea...

Si tratta invece di trovare un (difficile) punto di equilibrio tra lo spreco e gli approfittamenti (assunzioni clientelari, eccesso di personale, contratti in...conflitto di interessi a discapito dell'azienda), da una parte, e sfruttamento usurante dei lavoratori,dall'altra parte.
La sindacalizzazione estrema porta solo al collasso, ricordo ad es. le aziende dolciarie (panettoni Alemagna ecc..., prodotti stagionali, con pretesa di contratti di lavoro a tempo indeterminato 12 mesi l'anno).
 
ecco, per me la questione non è tanto discutere del modello di business di ryan, ma sfruttare l'occasione per parlare delle pratiche dilaganti di dumping sociale.
urge fare qualcosa in maniera trasversale che tuteli i lavoratori a prescindere dal nome dell'azienda o dal settore di impiego

Giusta considerazione, il mio post partiva dalla Ryan perche quasi sempre é il termine di paragone per le inefficenze e sprechi Alitalia senza considerare che quelli che consideriamo sprechi in realtà in alcuni casi sono il necessario per mantenere un genere di servizio e per permettere un sano modo di lavorare alle persone
 
Non condivido l'idea...

Si tratta invece di trovare un (difficile) punto di equilibrio tra lo spreco e gli approfittamenti (assunzioni clientelari, eccesso di personale, contratti in...conflitto di interessi a discapito dell'azienda), da una parte, e sfruttamento usurante dei lavoratori,dall'altra parte.
La sindacalizzazione estrema porta solo al collasso, ricordo ad es. le aziende dolciarie (panettoni Alemagna ecc..., prodotti stagionali, con pretesa di contratti di lavoro a tempo indeterminato 12 mesi l'anno).
il mio "trasversale" era dovuto al fatto che queste pratiche hanno preso piede ovunque e non ci sono settori che si salvano.. per il resto quoto integralmente quello che scrivi
 
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