Caroz ha scritto:
gemini2009 ha scritto:
Sono stato proprietario di una 19 16v bella mai un problema a parte aver girato dieci anni con il ponte posteriore che era tutto un cigolare e,garanzia o non garanzia, non si e mai risolto nulla. Sono passato alla meggy 2 e ho cambiato un supporto motore un tampone dell'ammortizzatore (problemi risolti) e ventolino del riscaldamento rumoroso (Mai risolto). Siccome sono un sadico acquisto la meggy3 (avevo domandato al venditore se l'auto, essendo appena uscita presentasse dei problemi e lui mi aveva risposto no sta andando tutto bene, in pieno periodo tubomucca... onesto..) e a parte il tubo non mi posso lamentare. Pero' sono questi i veri problemi non i supporti o quant'altro i rumori non e piacevole ogni sassolino sentire cigolare un ponte ,non e bello essere in colonna (gia nervosi ) e sentire una mucca che poi si trasforma in un piccione, non e bello sentire un ventolino rantolare, ne va del confort di guida ,caspita e fastidiosissimo, e le persone come Giovas79 se arrivano a certe conclusioni vuol dire che sono veramente stanchi , perche' una persona che arriva al punto di vendere e veramente delusa ,alla fine una macchina la compri perche ti piace non per venderla.
Ero scettico prima di comprare Megane III, non riguardo a Renault, ma riguardo le auto francesi in generale: dopo 1 anno e mezzo e 35000km sono stra-innamorato della mia auto, coccolato come non mai da una miriade di gadget elettronici, alcuni esclusivi di Renault (easy access system II). Certo quando fa molto freddo sento anch'io questo tubomucca ma la cosa si risolve in un paio di km, meno di 2 minuti; che dire, non mi fa certo piacere ma non lo trovo sufficiente ad infangare il giudizio complessivo su una macchina che per tutto il resto mi rende convintissimo di aver fatto la miglior scelta qualità/prezzo/estetica. Sottolineo inoltre la professionalità con cui la concessionaria ha effettuato tagliando e controllo livelli (aggiungendomi olio lubrificante, liquido lavavetri e controllandomi pressione gomme gratuitamente anche in un'altra occasione fuori dalla manutenzione programmata). Tutto ciò per dire che per un cliente Renault che fugge via ce n'è uno che rimane e con piacere.
La mia posizione sta nel mezzo: comprensivo verso chi mostra evidente sdegno verso la propria autovettura e confortato dai giudizi di chi ne è pienamente soddisfatto. Credo che uno con i propri soldi possa farne quel che vuole, esattamente come me che ho dato un'ultima chance alla Renault, dopo l'epilogo non felicissimo con Scenic 2. Ma ritengo, altresì, che i propri soldi, euro, dindini, chiamateli come volete, meritino il più assoluto rispetto. Vedete quando si compra un auto (il peggior investimento in assoluto, ma ci ricaschiamo sempre, tutti), quando si va dal concessionario con l'assegno staccato, spesso di oltre 20.000,00 Euro, al settimo cielo da un lato ma con la preoccupazione di privarsi di un capitale che, per molti, rappresenta tanto, ci si aspetta un congruo corrispettivo fatto di affidabilità, resistenza, godibilità del mezzo e, infine, spensieratezza. Certo che può capitare che il mezzo meccanico possa incorrere in un malfunzionamento, le macchine si rompono, anche; ma vedete, in quei 20,000,00 Euro, sono comprese anche tutte quelle strategìe e opere poste in essere dal costruttore, affinchè tutti i difetti di costruzione possano essere corretti dalle proprie officine. Ma questo oltre la garanzia legale!
Ripeto una importante percentuale di motori che fondono dopo 100.000 km o meno di 5 anni, è una casistica preoccupante per una casa così blasonata, ed è scandaloso che la medesima non si faccia carico del problema trincerandosi dietro la scandenza della garanzia. Poi se il TUBOMUCCA o il PONTE POSTERIORE sono elementi insignificanti per taluni, non è detto che per altri non possano non essere una CROCE.
Poi è normale che un consumatore sfiduciato, le cui lamentele sono rimaste inascoltate, possa maledire RENAULT; ed è normale che il cliente soddisfatto dica, esattamente come FSA, "di non far tutt'erba un fascio"....ma i FORUM a questo servono, a misurare che quelle che oggi sono poche spighe, non diventino un fascio.