<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Ma come fanno....... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Ma come fanno.......

Deb81 ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Deb81 ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Pesone che guadagnano 1.000 euro al mese a permettersi auto del calibro di BMW Z4, Volkswagen Scirocco, Audi TT, BMW Serie1, Mercedes SLK rigorosamente nuove e di cilindrata sopra i 2.000cc magari benzina?
:shock:

Siccome non amo farmi i fatti degli altri, ma al contempo sono curioso, vorrei capire.... Così magari lo faccio pure io!
:D

Io faccio "fatica" a mantenere "bene" una Corolla 2.0 diesel da 116cv (non certo un mostro di potenza) i tagliandi costano in media 300 euro, il bollo altri 200, l'assicurazione 400 euro l'anno, poi ci sono le gomme, i lavaggi ecc ecc...

Ora, io "ce la faccio" nel senso che la mantengo abbondantemente, ma c'è anche da considerare che l'auto mi è stata di fatto "regalata" da mio padre quindi non ho rate o finanziamenti da pagare, mi chiedo solo come facciano le coppie giovani che guadagnano 1.700 euro in 2 a permettersi il mutuo, mantenere i figli, la casa e magari una macchina da 30.000 euro in garage...
:rolleyes:

Mah.
Quando presi la Serie 1 guadagnavo poco più di mille euro.
Mio padre mise subito la metà, per il resto feci un lunghissimo finanziamento di 5 anni.
Finirò di pagarlo a maggio, e ho intenzione di cambiare macchina.
Non ho nessun tipo di spesa, se non quelle personali.... (abiti, pranzo, balocchi e trucchi), anche se ammetto che ogni volta che devo spendere per la macchina mi girano un pò le balle...

Anche a me girano le palle (qui da me si dice così...) quando devo spendere 300-400 euro per il tagliando o l'assicurazione.

Tuttavia, è una spesa che va messa in conto, ma come fai a non avere alcun tipo di spesa?
Io vivo con i miei ma ho anche un appartamento per conto mio dove vado a volte quando non ho voglia tornare a casa.
Anche io guadagno poco più di 1000 euro ma se mi dovessi mantenere l'appartamento da solo sarebbero dolori, consuma più metano di una centrale industriale, poi c'è la luce, l'acqua, internet e linea telefonica, le spese condominiali per la pulizia delle scale (un'altra tassa trimestrale), la vigilanza notturna, la manutenzione della caldaia singola, il climatizzatore d'estate, per non parlare degli interventi di manutenzione straordinaria come il rifacimento del tetto o della facciata....
(per fortuna è stato tutto rifatto prima).

E poi, c'è anche da mangiare, da vestirsi (non ho alcun benefit tipo buoni pasto et similia, solo un rimborso spese quando vado in trasferta per lavoro).
Adesso dovrebbe arrivare il cellulare della società, ma non è quello il punto....

L'auto viene alla fine di tutto il resto, e "alla fine" c'è rimasto poco...
:cry:
Ho sempre dichiarato di non pagare nessun tipo di spesa domestica...
Però non capisco, perchè vivi a metà (un pò dai tuoi, un pò da solo)?! :D

Mah, io veramente "vivo per intero"....
:D :D

Scherzi a parte, vivo un pò a casa dei miei e un pò in un appartamento che i miei comprarono diversi anni fa in centro a Siena, per il semplice motivo che la casa dove abitano i miei (e dove ho abitato anche io per 27 anni) non è in città bensì in un paese a circa 20 minuti di macchina dal centro.
Visto che lavoro prevalentemente a Siena e la sede del mio ufficio è in centro, mi rimane enormemente più comodo andare a dormire a casa in città piuttosto che tornarmene a casa, sapendo che la mattina potrò andare in ufficio a piedi anzichè dover impazzire per cercare parcheggio.
8)
 
FedeSiena ha scritto:
Pesone che guadagnano 1.000 euro al mese a permettersi auto del calibro di BMW Z4, Volkswagen Scirocco, Audi TT, BMW Serie1, Mercedes SLK rigorosamente nuove e di cilindrata sopra i 2.000cc magari benzina?
:shock:

Come fanno?
Semplicissimo: non lo fanno, a meno di essere "bamboccioni" che con quei 1000 euro al mese si pagano solo le cosuccie loro...
 
belpietro ha scritto:
ci saranno dentro millemila tipologie diverse.

ci sta il figlioappapà che sta all'università ma gli hanno regalato la SLK che fa tanto caruccio
quello che intesta tutto alla s.r.l.
la moglie
chi gode di un regime fiscale diverso
chi non le paga, e basta
un tot numero di evasori fiscali di ogni ordine e grado
spacciatori, protettori, taglieggiatori

le statistiche sono famose per la vecchia storia del mezzo pollo a testa.

Allora stai parlando di persone che guadagnano "ufficialmente" 1000 euro al mese...
 
maurofiorini ha scritto:
C'è una differenza: l'auto acquistata oggi fra dieci anni varrà al massimo il 10% di quanto speso, la casa (si spera) al netto dell'inflazione circa quanto l'hai pagata.
Mi pare si parlasse di automobili e di beni similari, non di case.
Comunque anche il mutuo della casa, indubbiamente molto meno insensato di quelli per le auto, può essere fatto in maniera più o meno commisurata alle proprie effettive esigenze e (soprattutto) possibilità. Anche in merito alla casa, insomma, il proverbiale passo più lungo della gamba non è affatto raro. Non so davvero quanto sia saggio e sensato prenotarsi 20 o più anni (una volta sola vivibili) di implacabili rate mensili per avere una casa di un certo tipo anziché accontentarsi di una casa più piccola o modesta pagabile più facilmente e rapidamente garantendosi in tal modo la possibilità di vivere quegli stessi anni in maniera più serena e confortevole.
In fin dei conti se trascorri tutta la vita a pagare una bellissima casa non è che poi tu possa portartela dietro per godertela nell'altro mondo.

Senza dimenticare un particolare: la casa, è verissimo, conserva intatto o quasi il proprio valore nel tempo, per cui dopo X anni di rate non hai più i soldi ma sei padrone della casa che quei soldi, più o meno, vale. Però non è che tu possa privarti della casa vendendola e poi spendere quei soldi per altre cose. In altre parole, da un punto di vista pratico quei soldi non ci sono, non sono spendibili.
 
marimasse ha scritto:
maurofiorini ha scritto:
C'è una differenza: l'auto acquistata oggi fra dieci anni varrà al massimo il 10% di quanto speso, la casa (si spera) al netto dell'inflazione circa quanto l'hai pagata.
Mi pare si parlasse di automobili e di beni similari, non di case.
Comunque anche il mutuo della casa, indubbiamente molto meno insensato di quelli per le auto, può essere fatto in maniera più o meno commisurata alle proprie effettive esigenze e (soprattutto) possibilità. Anche in merito alla casa, insomma, il proverbiale passo più lungo della gamba non è affatto raro. Non so davvero quanto sia saggio e sensato prenotarsi 20 o più anni (una volta sola vivibili) di implacabili rate mensili per avere una casa di un certo tipo anziché accontentarsi di una casa più piccola o modesta pagabile più facilmente e rapidamente garantendosi in tal modo la possibilità di vivere quegli stessi anni in maniera più serena e confortevole.
In fin dei conti se trascorri tutta la vita a pagare una bellissima casa non è che poi tu possa portartela dietro per godertela nell'altro mondo.

Senza dimenticare un particolare: la casa, è verissimo, conserva intatto o quasi il proprio valore nel tempo, per cui dopo X anni di rate non hai più i soldi ma sei padrone della casa che quei soldi, più o meno, vale. Però non è che tu possa provarti della casa vendendola e poi spendere quei soldi per altre cose. In altre parole, da un punto di vista pratico quei soldi non ci sono, non sono spendibili.
Quoto,
la mia casa in dieci anni è raddoppiata di valore, ma anche se fosse dimezzata a me non sarebbe cambiato niente perchè ho solo quella, il problema se cosi si può chiamare sarà esclusivamente di mia figlia quando io sarò morto .
Diverso sarebbe stato se allora ne avessi acquistate due o più.
 
FedeSiena ha scritto:
Pesone che guadagnano 1.000 euro al mese a permettersi auto del calibro di BMW Z4, Volkswagen Scirocco, Audi TT, BMW Serie1, Mercedes SLK rigorosamente nuove e di cilindrata sopra i 2.000cc magari benzina?
:shock:

Siccome non amo farmi i fatti degli altri, ma al contempo sono curioso, vorrei capire.... Così magari lo faccio pure io!
:D

Io faccio "fatica" a mantenere "bene" una Corolla 2.0 diesel da 116cv (non certo un mostro di potenza) i tagliandi costano in media 300 euro, il bollo altri 200, l'assicurazione 400 euro l'anno, poi ci sono le gomme, i lavaggi ecc ecc...

Ora, io "ce la faccio" nel senso che la mantengo abbondantemente, ma c'è anche da considerare che l'auto mi è stata di fatto "regalata" da mio padre quindi non ho rate o finanziamenti da pagare, mi chiedo solo come facciano le coppie giovani che guadagnano 1.700 euro in 2 a permettersi il mutuo, mantenere i figli, la casa e magari una macchina da 30.000 euro in garage...
:rolleyes:

Mah.
Semplice, se va bene non vivono più per pagare le rate se va male la riprende la banca se va malissimo e la distruggono gli rimangono le rate da pagare e se non hanno i soldi c'è qualcuno che le paga per loro, cioè chi ha firmato garantendo per loro, normalmente i genitori.
Non crediate che con 1.000 euro di stipendio e una rata magari da 600 euro senza ulteriori garanzie la banca vi dia i soldi.
Ho letto su un'altro forum che un pirla con moglie e figli si era comprato una BMW coupè che poi ha dovuto restituire e comprare una panda sempre a rate perchè non riusciva più a pagare quelle del coupè, considerate i soldi che ha buttato via questo imbecille sottraendoli sicuramente al bilancio familiare e oltretutto molti gli davano solidarietà, ma quale solidarietà, io se ero la moglie lo mandavo a ca***e.
 
sbedus ha scritto:
...il problema se cosi si può chiamare sarà esclusivamente di mia figlia quando io sarò morto...
Nulla c'è ovviamente di male (anzi) nel preoccuparsi del futuro dei figli lasciando loro qualcosa che li possa aiutare dal punto di vista economico.
Però nemmeno in questa ottica il gioco d'azzardo è una buona cosa. In altre parole, se uno si imbarca in un mutuo "troppo" pesante (passo più lungo della gamba) per lasciare ai figli una gran bella casa, può ritrovarsi a lasciare loro un bel debito da saldare, ovvero l'esatto contrario di quanto desiderato.
Senza dimenticare, inoltre, che il valore di una casa non necessariamente aumenta nel tempo e che comunque, affinché esso si conservi, è necessario sottoporre la casa ad interventi di manutenzione, oltre ovviamente a pagare regolarmente le tasse che il possesso della casa comporta; tutte cose che i figli si ritroveranno sulle spalle assieme alla casa.

Infine, ci sarebbe da ragionare su quanto sia saggio o sensato che una persona si sottoponga per buona parte della propria vita al pagamento di un mutuo (con tutte le conseguenze sulla qualità e la serenità di tale vita) solo per rendere più comoda e spensierata la vita dei figli. Qui però si entra nell'ambito delle personali scelte e preferenze, che ovviamente possono essere o meno capite e condivise, ma non giudicate e tanto meno condannate.
 
marimasse ha scritto:
Senza dimenticare un particolare: la casa, è verissimo, conserva intatto o quasi il proprio valore nel tempo, per cui dopo X anni di rate non hai più i soldi ma sei padrone della casa che quei soldi, più o meno, vale.
no.
la casa conserva (più o meno, e in generale) il valore dei soldi che la banca ha dato al venditore; non quello dei soldi che tu hai dato alla banca, che aggiungono al prezzo della casa tutti gli interessi sul mutuo.

la vera differenza è che la casa è un bene permanente, l'auto un bene di consumo
 
marimasse ha scritto:
sbedus ha scritto:
...il problema se cosi si può chiamare sarà esclusivamente di mia figlia quando io sarò morto...
Nulla c'è ovviamente di male (anzi) nel preoccuparsi del futuro dei figli lasciando loro qualcosa che li possa aiutare dal punto di vista economico.
Però nemmeno in questa ottica il gioco d'azzardo è una buona cosa. In altre parole, se uno si imbarca in un mutuo "troppo" pesante (passo più lungo della gamba) per lasciare ai figli una gran bella casa, può ritrovarsi a lasciare loro un bel debito da saldare, ovvero l'esatto contrario di quanto desiderato.
Senza dimenticare, inoltre, che il valore di una casa non necessariamente aumenta nel tempo e che comunque, affinché esso si conservi, è necessario sottoporre la casa ad interventi di manutenzione, oltre ovviamente a pagare regolarmente le tasse che il possesso della casa comporta; tutte cose che i figli si ritroveranno sulle spalle assieme alla casa.

Infine, ci sarebbe da ragionare su quanto sia saggio o sensato che una persona si sottoponga per buona parte della propria vita al pagamento di un mutuo (con tutte le conseguenze sulla qualità e la serenità di tale vita) solo per rendere più comoda e spensierata la vita dei figli. Qui però si entra nell'ambito delle personali scelte e preferenze, che ovviamente possono essere o meno capite e condivise, ma non giudicate e tanto meno condannate.
Spnp d'accordo con quanto scrivi .
P.S. nel mio caso la casa è già pagata, quando ho scritto che il problema rimarrebbe eventualmente a mia figlia non intendevo il debito ma il valore della casa e cioè se è aumentato o diminuito sarà più o meno il valore che erediterà, ma per me che ci devo abitare non cambia niente, questo intendevo :D
 
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Io non capisco questa ostilità di molti nei confronti dei pagamenti dilazionati. C'è gente che pur non avendo riserve monetarie ha entrate mensili rilevanti e una notevole capacità di rimborso. Andranno a comprare l'abitazione con un mutuo e l'automobile di prestigio a rate. Il problema non sono certo queste persone, anzi...
Non ce l'ho particolarmente contro le rate.
Se avessi la certezza dello stipendio anzi, non ce l'avrei per niente.
Però, pur non essendo un economista, è abbastanza evidente che l'eccessivo ricorso al credito crea un debito eccessivo.
Non solo.
Se io compro da te una tv a rate, e tu da me un frigorifero sempre a rate, né i tuoi soldi che io uso per pagare la tv, né i tuoi che usi per pagare il frigo sarebbero un prodotto della nostra ricchezza, ma solo un prodotto della nostra ricchezza futura che, oltre ad anticipare un reddito, lo grava di interessi.
Se il mondo girasse solo con le rate, insomma, il prodotto nazionale lordo sarebbe quello futuro, e dimenticarselo creerebbe l'illusione di una ricchezza che non c'è.
Un sano ricorso al credito è auspicabile, senz'altro, ma un eccessivo ricorso al credito rende soprattutto speculativo e oneroso un sistema economico.
Aggiungici che le banche profittano di un tale sistema, e fanno degli interessi sul debito un fondamentale fattore remunerativo, arrivando addirittura, come succede in Inghilterra ad esempio, a non dare una carta di credito a chi paga il debito puntale a fine mese, preferendo il non pagatore del debito perché pagatore degli interessi.
Per sano ricorso al credito intendo l'utilizzo di denaro prestato proporzionato alle capacità di solvenza, e non per la soddisfazione di una serie di bisogni non essenziali e spesso imposti dal consumismo.
Ciao
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Io non capisco questa ostilità di molti nei confronti dei pagamenti dilazionati. C'è gente che pur non avendo riserve monetarie ha entrate mensili rilevanti e una notevole capacità di rimborso. Andranno a comprare l'abitazione con un mutuo e l'automobile di prestigio a rate. Il problema non sono certo queste persone, anzi...
Non ce l'ho particolarmente contro le rate.
Se avessi la certezza dello stipendio anzi, non ce l'avrei per niente.
Però, pur non essendo un economista, è abbastanza evidente che l'eccessivo ricorso al credito crea un debito eccessivo.
Non solo.
Se io compro da te una tv a rate, e tu da me un frigorifero sempre a rate, né i tuoi soldi che io uso per pagare la tv, né i tuoi che usi per pagare il frigo sarebbero un prodotto della nostra ricchezza, ma solo un prodotto della nostra ricchezza futura che, oltre ad anticipare un reddito, lo grava di interessi.
Se il mondo girasse solo con le rate, insomma, il prodotto nazionale lordo sarebbe quello futuro, e dimenticarselo creerebbe l'illusione di una ricchezza che non c'è.
Un sano ricorso al credito è auspicabile, senz'altro, ma un eccessivo ricorso al credito rende soprattutto speculativo e oneroso un sistema economico.
Aggiungici che le banche profittano di un tale sistema, e fanno degli interessi sul debito un fondamentale fattore remunerativo, arrivando addirittura, come succede in Inghilterra ad esempio, a non dare una carta di credito a chi paga il debito puntale a fine mese, preferendo il non pagatore del debito perché pagatore degli interessi.
Per sano ricorso al credito intendo l'utilizzo di denaro prestato proporzionato alle capacità di solvenza, e non per la soddisfazione di una serie di bisogni non essenziali e spesso imposti dal consumismo.
Ciao
Claudio
Ricordo 20-30 anni fa quando ancora le case automobilistiche non facevano le finanziarie ma per comprare una macchina a rate ti rivolgevi alla banca, quando entravi dal conce e dicevi che pagavi in contanti ti stendevano il tappeto rosso, oggi ti trattano a pesci in faccia, mentre chi fa il finanziamento ha sconti maggiori (che ripaga poi dopo) e il tappeto rosso lo stendono a lui ovviamente.
Quando comprai l'I.pod a mia figlia c'era una promozione, sconto 15% e pagamento in un'unica rata dopo 6 mesi a tasso 0, ebbene io che l'ho voluto pagare subito non ho avuto un centesimo di sconto.
L'unico vantaggio di questa crisi di cui anche io subisco le conseguenze è che questi commercianti adesso si mettono a pecora (modo di dire Toscano) anche con chi paga in contanti dato che in questo momento soldi per fare le rate ce ne sono pochi. :D
 
sbedus ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Io non capisco questa ostilità di molti nei confronti dei pagamenti dilazionati. C'è gente che pur non avendo riserve monetarie ha entrate mensili rilevanti e una notevole capacità di rimborso. Andranno a comprare l'abitazione con un mutuo e l'automobile di prestigio a rate. Il problema non sono certo queste persone, anzi...
Non ce l'ho particolarmente contro le rate.
Se avessi la certezza dello stipendio anzi, non ce l'avrei per niente.
Però, pur non essendo un economista, è abbastanza evidente che l'eccessivo ricorso al credito crea un debito eccessivo.
Non solo.
Se io compro da te una tv a rate, e tu da me un frigorifero sempre a rate, né i tuoi soldi che io uso per pagare la tv, né i tuoi che usi per pagare il frigo sarebbero un prodotto della nostra ricchezza, ma solo un prodotto della nostra ricchezza futura che, oltre ad anticipare un reddito, lo grava di interessi.
Se il mondo girasse solo con le rate, insomma, il prodotto nazionale lordo sarebbe quello futuro, e dimenticarselo creerebbe l'illusione di una ricchezza che non c'è.
Un sano ricorso al credito è auspicabile, senz'altro, ma un eccessivo ricorso al credito rende soprattutto speculativo e oneroso un sistema economico.
Aggiungici che le banche profittano di un tale sistema, e fanno degli interessi sul debito un fondamentale fattore remunerativo, arrivando addirittura, come succede in Inghilterra ad esempio, a non dare una carta di credito a chi paga il debito puntale a fine mese, preferendo il non pagatore del debito perché pagatore degli interessi.
Per sano ricorso al credito intendo l'utilizzo di denaro prestato proporzionato alle capacità di solvenza, e non per la soddisfazione di una serie di bisogni non essenziali e spesso imposti dal consumismo.
Ciao
Claudio
Ricordo 20-30 anni fa quando ancora le case automobilistiche non facevano le finanziarie ma per comprare una macchina a rate ti rivolgevi alla banca, quando entravi dal conce e dicevi che pagavi in contanti ti stendevano il tappeto rosso, oggi ti trattano a pesci in faccia, mentre chi fa il finanziamento ha sconti maggiori (che ripaga poi dopo) e il tappeto rosso lo stendono a lui ovviamente.
Quando comprai l'I.pod a mia figlia c'era una promozione, sconto 15% e pagamento in un'unica rata dopo 6 mesi a tasso 0, ebbene io che l'ho voluto pagare subito non ho avuto un centesimo di sconto.
L'unico vantaggio di questa crisi di cui anche io subisco le conseguenze è che questi commercianti adesso si mettono a pecora (modo di dire Toscano) anche con chi paga in contanti dato che in questo momento soldi per fare le rate ce ne sono pochi. :D
Guarda, io un annetto fa sono entrato in un Unieuro, o Mediaworld o Trony, non ricordo, perché c'era un bel 20% di sconto.
Presi un notebook, me lo misi sottobraccio e andai alla cassa.
Tirai fuori il bancomat e la cassiera mi disse che per lo sconto dovevo andare allo sportello dei finanziamenti, perché in contanti il prezzo era pieno.
Ancora cerco le telecamere della candid camera.
Claudio
 
Claudio b. ha scritto:
sbedus ha scritto:
Claudio b. ha scritto:
DareAvere(exTDI89) ha scritto:
Io non capisco questa ostilità di molti nei confronti dei pagamenti dilazionati. C'è gente che pur non avendo riserve monetarie ha entrate mensili rilevanti e una notevole capacità di rimborso. Andranno a comprare l'abitazione con un mutuo e l'automobile di prestigio a rate. Il problema non sono certo queste persone, anzi...
Non ce l'ho particolarmente contro le rate.
Se avessi la certezza dello stipendio anzi, non ce l'avrei per niente.
Però, pur non essendo un economista, è abbastanza evidente che l'eccessivo ricorso al credito crea un debito eccessivo.
Non solo.
Se io compro da te una tv a rate, e tu da me un frigorifero sempre a rate, né i tuoi soldi che io uso per pagare la tv, né i tuoi che usi per pagare il frigo sarebbero un prodotto della nostra ricchezza, ma solo un prodotto della nostra ricchezza futura che, oltre ad anticipare un reddito, lo grava di interessi.
Se il mondo girasse solo con le rate, insomma, il prodotto nazionale lordo sarebbe quello futuro, e dimenticarselo creerebbe l'illusione di una ricchezza che non c'è.
Un sano ricorso al credito è auspicabile, senz'altro, ma un eccessivo ricorso al credito rende soprattutto speculativo e oneroso un sistema economico.
Aggiungici che le banche profittano di un tale sistema, e fanno degli interessi sul debito un fondamentale fattore remunerativo, arrivando addirittura, come succede in Inghilterra ad esempio, a non dare una carta di credito a chi paga il debito puntale a fine mese, preferendo il non pagatore del debito perché pagatore degli interessi.
Per sano ricorso al credito intendo l'utilizzo di denaro prestato proporzionato alle capacità di solvenza, e non per la soddisfazione di una serie di bisogni non essenziali e spesso imposti dal consumismo.
Ciao
Claudio
Ricordo 20-30 anni fa quando ancora le case automobilistiche non facevano le finanziarie ma per comprare una macchina a rate ti rivolgevi alla banca, quando entravi dal conce e dicevi che pagavi in contanti ti stendevano il tappeto rosso, oggi ti trattano a pesci in faccia, mentre chi fa il finanziamento ha sconti maggiori (che ripaga poi dopo) e il tappeto rosso lo stendono a lui ovviamente.
Quando comprai l'I.pod a mia figlia c'era una promozione, sconto 15% e pagamento in un'unica rata dopo 6 mesi a tasso 0, ebbene io che l'ho voluto pagare subito non ho avuto un centesimo di sconto.
L'unico vantaggio di questa crisi di cui anche io subisco le conseguenze è che questi commercianti adesso si mettono a pecora (modo di dire Toscano) anche con chi paga in contanti dato che in questo momento soldi per fare le rate ce ne sono pochi. :D
Guarda, io un annetto fa sono entrato in un Unieuro, o Mediaworld o Trony, non ricordo, perché c'era un bel 20% di sconto.
Presi un notebook, me lo misi sottobraccio e andai alla cassa.
Tirai fuori il bancomat e la cassiera mi disse che per lo sconto dovevo andare allo sportello dei finanziamenti, perché in contanti il prezzo era pieno.
Ancora cerco le telecamere della candid camera.
Claudio
Infatti a me successe da Trony, ma sono tutti uguali. :D
 
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