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M49

Dubito che ci sia un recinto elettrificato a 7000 V, neanche fossimo dei nazisti.
La tensione elevata serve a dare fastidio o provocare dolore, ma l'intensità è molto bassa. Per animali a pelo lungo non puoi scendere sotto i 3.000 - 4.000 V, considera che quelli in comune commercio arrivano a 10kV senza problemi
 
La tensione elevata serve a dare fastidio o provocare dolore, ma l'intensità è molto bassa. Per animali a pelo lungo non puoi scendere sotto i 3.000 - 4.000 V, considera che quelli in comune commercio arrivano a 10kV senza problemi

Infatti, la tensione dipende dalle caratteristiche della recinzione, quello che conta sono i joule che passano. Comunque, dubito abbastanza che il plantigrado, per quanto in fregola di evasione, abbia scavalcato un recinto di quattro metri sopportando la corrente per tutto il tempo.....
 
Infatti, la tensione dipende dalle caratteristiche della recinzione, quello che conta sono i joule che passano. Comunque, dubito abbastanza che il plantigrado, per quanto in fregola di evasione, abbia scavalcato un recinto di quattro metri sopportando la corrente per tutto il tempo.....
Anche ai miei genitori puzza che un orso sia riuscito a scavalcare una recinzione senza sfondarla e rimetterci la scossa e qualche lembo di pelle e pelo per il filo spinato. A pensarci anche a me fa storcere il naso perché, a meno che non sia l'orso Yoghi o qualsiasi altro personaggio dei fumetti e cartoni, dubito che un orso sia capace di arrampicarsi.
 
Ripeto che la recinzione esterna NON era sotto tensione, e assicuro Guastatore che per l'orso scavalcare 4/4,5 metri è una bazzecola.
 
io leggevo che in Trentino si stima una presenza di orsi che va dai 49 ai 66, presenza aumentata rispetto credo ai 3 o 4 che erano rimasti ad nel passato, ora l'orso li secondo me è una presenza della fauna locale quindi se c'è un motivo esiste come tutte le cose in natura, il numero riportato sopra non mi sembra un numero che possa destare preoccupazioni e francamente neanche le capisco, se vivi li accetti che ci sia quella presenza, se vado in amazzonia accetto la possibilità di trovare alcune animali, se pretendo di toglierli perchè ci devo vivere io è come se andassi contro proprio quel territorio in cui voglio vivere o visitare
 
Algepa: vallo a dire agli allevatori:emoji_confounded:
Beh fermi tutti...mettiamo in chiaro un paio di punti che vanno chiariti.

Come dalle nostre parti quando c'erano dei lupi in zona la provincia aveva creato un fondo a cui si andava a pescare in caso di danni da parte dei lupi agli allevatori, ugualmente succede adesso con i danni ai prati causati dai cinghiali ( nonché é presente un servizio autorizzato di cacciatori che si occupano di mantenere il numero di capi sotto controllo ) , specie non autoctona nelle nostre zone ma che ci sta benissimo. Immagino che una storia del genere esista anche in trentino.

Un'ulteriore precisazione é che al solito ci sono allevatori e allevatori. Ci sono quelli che tengono il bestiame controllato, anche di notte, e ci sono quelli che a marzo aprono le stalle e fino a settembre danno un'occhiata una volta alla settimana, poi ci lasciano la capra che si é incastrata o é caduta, la pecora con la mastite, eccetera. E ci sono quelli che quasi quasi fanno apposta pernprendere il sussidio per un animale storpio facendolo passare per sano.
Fare l'allevatore é anche questo, é una vita dedicata ai propri animali ma sembra che molti non lo capiscano.
 
Algepa: vallo a dire agli allevatori:emoji_confounded:

immagino ma anche questa idea che ognuno è padrone del territorio dove vive comincia ad essere per me un poco abusata, l'habitat di un nazione è patrimonio di tutti i cittadini non solo di chi ci vive, poi ci possono essere giustamente politiche mirate, ma l'interesse è comune, l'allevamento deve andare di pari passo con la fauna locale che serve proprio a proteggere l'habitat dove l'allevamento vive e gli allevatori devono vivere in simbiosi con tutto quello che li circonda, se questo non avviene diventa un problema. Poi noi abbiamo maturato un pensiero per cui vediamo l'agricoltura e l'allevamento come rappresentazioni di una forma di vita vicino alla natura, in realtà anche queste se non regolate sono una forma di violenza contro la natura stessa, non è che se tiriamo su in pianeta di campi arati o di allevamento facciamo un bene al pianeta
 
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