<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Mò sono ca... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Mò sono ca...

|Mauro65| ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
Per i gringos, dico sempre a mia moglie che 10.000 geni inc.......ano gli altri 300.000.000 di piu' o meno subumani, ma in America e' cosi'; pero' la Cina e' andata dritta per anni con la sua moneta , nonostamte reiterate richieste di svalutazione....
Per la Turchia, beh allora ghe pensa il Cav II....
Ciao

La Cina collasserà su se stessa, wait and see ...
Il Cav II parla con Erdogan (facendo contenti i gringos), ma conclude con l'orso (facendoli inka77are) ... mi riferivo a lui quando dicevo che era uno dei pochi dentro l'Ue che abbia capito la situazione. Rammenta il motivo per cui stiamo in Afghanistan

Condivido sempre le tue analisi, compresa questa, ma il punto sul Cav II no.
Il Cav II non e' un politico cosi' fine.....gli interessa solo evitare i processi e fare vedere che e' amico di tutti. ( Fidel a parte ) ( ma penso ai tormenti notturni che deve avere al riguardo ).
Ciao
 
|Mauro65| ha scritto:
migliazziblu ha scritto:
Per i gringos, dico sempre a mia moglie che 10.000 geni inc.......ano gli altri 300.000.000 di piu' o meno subumani, ma in America e' cosi'; pero' la Cina e' andata dritta per anni con la sua

La Cina collasserà su se stessa, wait and see ...
Il Cav II parla con Erdogan (facendo contenti i gringos), ma conclude con l'orso (facendoli inka77are) ... mi riferivo a lui quando dicevo che era uno dei pochi dentro l'Ue che abbia capito la situazione. Rammenta il motivo per cui stiamo in Afghanistan
il berlusca è più bravo in politica estera che interna; quanto alla Turchia, meno male che c è Sarko
 
dexxter ha scritto:
Kren ha scritto:
Ho paura che i tedeschi non spenderanno 1 eurocent per la Grecia....almeno fino alle elezioni.
non è che hanno tutti i torti; chi toccherà dopo la Grecia? checchè se ne possa pensare, non certo l'Italia. Come si evince oggi da una intervista sul corsera ad un certo Roubini, un guru turco-americano laureato alla Bocconi.
anche questo è molto interessante

http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Editrice/IlSole24Ore/2010/04/27/Italia/12_C.shtml?uuid=f7d63bae-51bf-11df-92be-7a8b1f1c5244&DocRulesView=Libero
 
dexxter ha scritto:
Kren ha scritto:
Ho paura che i tedeschi non spenderanno 1 eurocent per la Grecia....almeno fino alle elezioni.
non è che hanno tutti i torti; chi toccherà dopo la Grecia? checchè se ne possa pensare, non certo l'Italia. Come si evince oggi da una intervista sul corsera ad un certo Roubini, un guru turco-americano laureato alla Bocconi.

E' abbastanza chiaro che le eventuali vittime successive saranno Portogallo e Irlanda.

La Spagna mi sembra messa parecchio meglio, il debito pubblico è ancora basso e infatti gli interessi a 10 anni sul debito spagnolo sono uguali a quelli sul debito italiano, segno che i mercati giudicano ugualmente affidabili i due paesi sul lungo termine.

In definitiva si tratta di tre economie piuttosto piccole, se si decide di salvarle non servono neanche molti soldi.

Certo i greci, negli ultimi anni, hanno vissuto parecchio al di sopra delle loro possibilità con stipendi ai livelli dei nostri, senza avere un economia che li sostenga.
 
renatom ha scritto:
dexxter ha scritto:
Kren ha scritto:
Ho paura che i tedeschi non spenderanno 1 eurocent per la Grecia....almeno fino alle elezioni.
non è che hanno tutti i torti; chi toccherà dopo la Grecia? checchè se ne possa pensare, non certo l'Italia. Come si evince oggi da una intervista sul corsera ad un certo Roubini, un guru turco-americano laureato alla Bocconi.

E' abbastanza chiaro che le eventuali vittime successive saranno Portogallo e Irlanda.

La Spagna mi sembra messa parecchio meglio, il debito pubblico è ancora basso e infatti gli interessi a 10 anni sul debito spagnolo sono uguali a quelli sul debito italiano, segno che i mercati giudicano ugualmente affidabili i due paesi sul lungo termine.

In definitiva si tratta di tre economie piuttosto piccole, se si decide di salvarle non servono neanche molti soldi.

Certo i greci, negli ultimi anni, hanno vissuto parecchio al di sopra delle loro possibilità con stipendi ai livelli dei nostri, senza avere un economia che li sostenga.
Da quello che ho sentito stamattina non è così.
Il debito privato (altissimo in Spagna) si sta scaricando su quello pubblico rendendo i conti un colabrodo.
Le banche tedesche sono esposte in Spagna per oltre 200 miliardi di Euro e per soli 40 miliardi in Grecia.
Una delle preoccupazioni della Merkel sta in questo
 
dexxter ha scritto:
Kren ha scritto:
Ho paura che i tedeschi non spenderanno 1 eurocent per la Grecia....almeno fino alle elezioni.
non è che hanno tutti i torti; chi toccherà dopo la Grecia? checchè se ne possa pensare, non certo l'Italia. Come si evince oggi da una intervista sul corsera ad un certo Roubini, un guru turco-americano laureato alla Bocconi.
Spero non sia il figlio di Houdini..... :D :D :D :D
Scherzi a parte, è un economista che aveva previsto la crisi economica mondiale con qualche anno d'anticipo.
 
non bisogna distruggersi a vicenda tra paesi europei...bisogna essere coesi, il più ricco deve aiutare il più povero...è l'unico modo per non isolarsi e contare qualcosa nel mondo....per questo ritengo si debba salvare la grecia, per non inescare un processo di sgretolamento che perlaltro potrebbe coinvolgere anche noi italiani....
 
migliazziblu ha scritto:
Condivido sempre le tue analisi, compresa questa, ma il punto sul Cav II no. Ciao
Ok, comprendo.
Ma, per tenere aperto il 3d (che mi pare interessante e di attualità), forse è meglio che entrambi (ed io per primo, che l'ho introdotto, e me ne scuso) glissiamo da ora in poi su questi aspetti "interni"
Ciao
 
Kren ha scritto:
Da quello che ho sentito stamattina non è così.
Il debito privato (altissimo in Spagna) si sta scaricando su quello pubblico rendendo i conti un colabrodo. Le banche tedesche sono esposte in Spagna per oltre 200 miliardi di Euro e per soli 40 miliardi in Grecia. Una delle preoccupazioni della Merkel sta in questo
La questione, in effetti, è maledettamente complessa.

Ho la sensazione che i nosti amici greci facciano di tutto per meritarsi l'appellativo di "levantini": non è che non possono rinnovare il loro debito pubblico alle attuali condizioni di mercato, è che non vogliono farlo, per non dover rendere conto alla piazza del loro mal operato. Sanno, d'altra parte, che un credit default danenggerebbe molto le banche tedesche (le nostre sono state molto più accorte, forse perché più avezzi alle furbate). Puzza di ricatto lontano un chilometro.

C'è poi la questione euro. Se il Paese X emette obbligazioni denominate in valuta Y, il default di X non tocca minimamente la valuta Y (es. bond argentini espressi in dollari). Nel nostro caso, però, la Grecia, a mezzo della propria Banca Centrale, è azionista della BCE (un po' meno del 2% delle quote): se la Grecia dichiara bancarotta, i creditori hanno o no il diritto di pignorare le azioni BCE di proprietà della Banca Centrale Greca?

La domanda è molto complessa. Innanzitutto bisognerebbe comprendere se, in base alla normativa greca, la banca centrale ellenica sia responsabile dell'eventuale default greco (i bot greci sono probabilmente emessi dal Tesoro greco a copertura della moneta emessa dalla BC Greca e affidata al Tesoro); ammessa per ipotesi la responsabilità della BC Greca, ci si trova innanzi all'art. 28.4 del Protocollo sullo statuto della BCE, che recita:
28.4. ( ... ) le quote del capitale sottoscritto della BCE appartenenti alle banche centrali nazionali non possono essere trasferite, vincolate o poste sotto sequestro.
Questa norma, però, vincola i soli Paesi sottoscrittori del Trattato. Che succede se, ad esempio, una banca statunitense o, giusto per essere cattivi, un hedge fund non europeo si appella al diritto internazionale per pignorare le azioni BCE di competenza della Grecia?

Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna. Vorrei ricordare l'attacco speculativo contro la lira e la sterlina del 92/93: "quelli" i mezzi li hanno
 
|Mauro65| ha scritto:
Kren ha scritto:
Da quello che ho sentito stamattina non è così.
Il debito privato (altissimo in Spagna) si sta scaricando su quello pubblico rendendo i conti un colabrodo. Le banche tedesche sono esposte in Spagna per oltre 200 miliardi di Euro e per soli 40 miliardi in Grecia. Una delle preoccupazioni della Merkel sta in questo
La questione, in effetti, è maledettamente complessa.

Ho la sensazione che i nosti amici greci facciano di tutto per meritarsi l'appellativo di "levantini": non è che non possono rinnovare il loro debito pubblico alle attuali condizioni di mercato, è che non vogliono farlo, per non dover rendere conto alla piazza del loro mal operato. Sanno, d'altra parte, che un credit default danenggerebbe molto le banche tedesche (le nostre sono state molto più accorte, forse perché più avezzi alle furbate). Puzza di ricatto lontano un chilometro.

C'è poi la questione euro. Se il Paese X emette obbligazioni denominate in valuta Y, il default di X non tocca minimamente la valuta Y (es. bond argentini espressi in dollari). Nel nostro caso, però, la Grecia, a mezzo della propria Banca Centrale, è azionista della BCE (un po' meno del 2% delle quote): se la Grecia dichiara bancarotta, i creditori hanno o no il diritto di pignorare le azioni BCE di proprietà della Banca Centrale Greca?

La domanda è molto complessa. Innanzitutto bisognerebbe comprendere se, in base alla normativa greca, la banca centrale ellenica sia responsabile dell'eventuale default greco (i bot greci sono probabilmente emessi dal Tesoro greco a copertura della moneta emessa dalla BC Greca e affidata al Tesoro); ammessa per ipotesi la responsabilità della BC Greca, ci si trova innanzi all'art. 28.4 del Protocollo sullo statuto della BCE, che recita:
28.4. ( ... ) le quote del capitale sottoscritto della BCE appartenenti alle banche centrali nazionali non possono essere trasferite, vincolate o poste sotto sequestro.
Questa norma, però, vincola i soli Paesi sottoscrittori del Trattato. Che succede se, ad esempio, una banca statunitense o, giusto per essere cattivi, un hedge fund non europeo si appella al diritto internazionale per pignorare le azioni BCE di competenza della Grecia?

Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna. Vorrei ricordare l'attacco speculativo contro la lira e la sterlina del 92/93: "quelli" i mezzi li hanno

a proposito di obbligazioni, parlando pero' di corporate, mi sai dire perche' da
almeno 6 mesi sono andate a dei prezzi folli e quindi con rendimenti bassissimi ( pure quelle di produttori auto che un anno fa si compravano a
90 ).
Perche', in buona sostanza, la gente non si fida delle azioni Finmeccanica e si scanna invece per comprarne le obbligazioni? erano a 109...
Grazie Ciao
Ps. te dico questo in quanto :shock: proprietario di entrambe :shock:
 
|Mauro65| ha scritto:
Kren ha scritto:
Da quello che ho sentito stamattina non è così.
Il debito privato (altissimo in Spagna) si sta scaricando su quello pubblico rendendo i conti un colabrodo. Le banche tedesche sono esposte in Spagna per oltre 200 miliardi di Euro e per soli 40 miliardi in Grecia. Una delle preoccupazioni della Merkel sta in questo
La questione, in effetti, è maledettamente complessa.

Ho la sensazione che i nosti amici greci facciano di tutto per meritarsi l'appellativo di "levantini": non è che non possono rinnovare il loro debito pubblico alle attuali condizioni di mercato, è che non vogliono farlo, per non dover rendere conto alla piazza del loro mal operato. Sanno, d'altra parte, che un credit default danenggerebbe molto le banche tedesche (le nostre sono state molto più accorte, forse perché più avezzi alle furbate). Puzza di ricatto lontano un chilometro.

C'è poi la questione euro. Se il Paese X emette obbligazioni denominate in valuta Y, il default di X non tocca minimamente la valuta Y (es. bond argentini espressi in dollari). Nel nostro caso, però, la Grecia, a mezzo della propria Banca Centrale, è azionista della BCE (un po' meno del 2% delle quote): se la Grecia dichiara bancarotta, i creditori hanno o no il diritto di pignorare le azioni BCE di proprietà della Banca Centrale Greca?

La domanda è molto complessa. Innanzitutto bisognerebbe comprendere se, in base alla normativa greca, la banca centrale ellenica sia responsabile dell'eventuale default greco (i bot greci sono probabilmente emessi dal Tesoro greco a copertura della moneta emessa dalla BC Greca e affidata al Tesoro); ammessa per ipotesi la responsabilità della BC Greca, ci si trova innanzi all'art. 28.4 del Protocollo sullo statuto della BCE, che recita:
28.4. ( ... ) le quote del capitale sottoscritto della BCE appartenenti alle banche centrali nazionali non possono essere trasferite, vincolate o poste sotto sequestro.
Questa norma, però, vincola i soli Paesi sottoscrittori del Trattato. Che succede se, ad esempio, una banca statunitense o, giusto per essere cattivi, un hedge fund non europeo si appella al diritto internazionale per pignorare le azioni BCE di competenza della Grecia?

Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna. Vorrei ricordare l'attacco speculativo contro la lira e la sterlina del 92/93: "quelli" i mezzi li hanno
Stamattina, in effetti, ho sentito un economista dire che la Grecia può prendere in considerazione anche l'ipotesi del default e di pagare solo gli interessi slu debito e non il capitale.........
Ha concluso dicendo che, paradossalmente, questa decisione avrebbe creato maggior danno agli altri paesi dell'area euro che ai "greghi".
Però io di economia non ne capisco nulla.
Sull'ultima parte del tuo discorso credo che un pignoramento delle quote verrebbe scongiurato con una "leggina" ad hoc. Non credo che l'Europa si possa permettere uno smacco del genere.
 
migliazziblu ha scritto:
a proposito di obbligazioni, parlando pero' di corporate, mi sai dire perche' da almeno 6 mesi sono andate a dei prezzi folli e quindi con rendimenti bassissimi ( pure quelle di produttori auto che un anno fa si compravano a 90 ). Perche', in buona sostanza, la gente non si fida delle azioni Finmeccanica e si scanna invece per comprarne le obbligazioni? erano a 109... Grazie Ciao
Ps. te dico questo in quanto :shock: proprietario di entrambe :shock:

perché le obbligazioni danno un reddito fisso, le azioni no e, se e quando lo danno, normalmente (in Italia) il dividendo è insignificante rispetto all'investimento. le azioni si acquistano solo se si hanno le informazioni giuste da qui comprenderai quale sia il mio grado di fiducia nei mercati azionari, specie italioti, ma non solo - vedasi caso VW - Porsche, è roba che grida vendetta al Cielo)

Che dirti? se le hai prese a 90 ed ora stanno a 109 .... vendi, guadagna e pèntiti ;)
 
|Mauro65| ha scritto:
Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna. Vorrei ricordare l'attacco speculativo contro la lira e la sterlina del 92/93: "quelli" i mezzi li hanno

purtroppo si, poi il problema è anche dovuto all'incrocio dei titoli in mano agli investitori, il rischio dell'effetto domino è dietro l'angolo...
 
Kren ha scritto:
Sull'ultima parte del tuo discorso credo che un pignoramento delle quote verrebbe scongiurato con una "leggina" ad hoc. Non credo che l'Europa si possa permettere uno smacco del genere.
Se di economia capisco poco, di diritto internazionale nulla (a ciascuno il suo :p ). Di fatto, se un Paese sovrano non vuol pagare, non paga, e se vuole impedire l'esercizio di un legittimo diritto da parte di terzi, lo impedisce: ma a costo della sua credibilità futura. Di certo potrà essere costruita un'idonea barriera protettiva sul 2% di azionei BCE di proprietà della BG: ma a che prezzo politico?
 
|Mauro65 ha scritto:
Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna.

Di economia non capisco molto, ma se la Spagna paga ancora il 4% sui titoli decennali, si vede che è giudicata ancora un paese abbastanza affidabile.

O sbaglio?
 
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