Kren ha scritto:
Da quello che ho sentito stamattina non è così.
Il debito privato (altissimo in Spagna) si sta scaricando su quello pubblico rendendo i conti un colabrodo. Le banche tedesche sono esposte in Spagna per oltre 200 miliardi di Euro e per soli 40 miliardi in Grecia. Una delle preoccupazioni della Merkel sta in questo
La questione, in effetti, è maledettamente complessa.
Ho la sensazione che i nosti amici greci facciano di tutto per meritarsi l'appellativo di "levantini": non è che
non possono rinnovare il loro debito pubblico alle attuali condizioni di mercato, è che
non vogliono farlo, per non dover rendere conto alla piazza del loro mal operato. Sanno, d'altra parte, che un
credit default danenggerebbe molto le banche tedesche (le nostre sono state molto più accorte, forse perché più avezzi alle furbate). Puzza di ricatto lontano un chilometro.
C'è poi la questione euro. Se il Paese X emette obbligazioni denominate in valuta Y, il default di X non tocca minimamente la valuta Y (es. bond argentini espressi in dollari). Nel nostro caso, però, la Grecia, a mezzo della propria Banca Centrale, è azionista della BCE (un po' meno del 2% delle quote): se la Grecia dichiara bancarotta, i creditori hanno o no il diritto di pignorare le azioni BCE di proprietà della Banca Centrale Greca?
La domanda è molto complessa. Innanzitutto bisognerebbe comprendere se, in base alla normativa greca, la banca centrale ellenica sia responsabile dell'eventuale default greco (i bot greci sono probabilmente emessi dal Tesoro greco a copertura della moneta emessa dalla BC Greca e affidata al Tesoro); ammessa per ipotesi la responsabilità della BC Greca, ci si trova innanzi all'art. 28.4 del Protocollo sullo statuto della BCE, che recita:
28.4. ( ... ) le quote del capitale sottoscritto della BCE appartenenti alle banche centrali nazionali non possono essere trasferite, vincolate o poste sotto sequestro.
Questa norma, però, vincola i soli Paesi sottoscrittori del Trattato. Che succede se, ad esempio, una banca statunitense o, giusto per essere cattivi, un
hedge fund non europeo si appella al diritto internazionale per pignorare le azioni BCE di competenza della Grecia?
Il Tesoro greco queste cose le sa benissimo, e sa pure che, se salta il chiavistello ellenico, saltano pure Portogallo ed Irlanda, nonché, forse, la Spagna. Vorrei ricordare l'attacco speculativo contro la lira e la sterlina del 92/93: "quelli" i mezzi li hanno