|Mauro65| ha scritto:Non è vero, la logica che si segue è quella dei proiettori supplementari fendinebbia o dei fari supplementari di profondità che si mettono (sempre meno, a dire il vero) in postvendita, o, se vuoi fare un altro esempio.LelePT ha scritto:Il fatto che esista un'omologazione del prodotto non dimostra affatto che vi sia stata regolare omologazione sull'auto sulla quale si vuole montare, infatti tali luci diurne omologate devono passare regolare collaudo presso la Motorizzazione, se invece la casa madre presenta un'omologazione di tali prodotti e viene passata alla Motorizzazione tali prodotti possono essere montati ma comunque collaudati o revisionati in sede di periodica revisione. Ogni modifica fatta alla funzionalità originaria dell'impianto di illuminazione deve essere collaudata, il cds è chiaro
Vanno rispettati (oltre alle modalità di impiego disciplinate dal CdS) solo due vincoli:
- posizionamento rispetto alla sagoma limiteomologazione del prodotto
Per capirci, nemmeno la sostituzione dei proiettori alogeni con quelli xeno previsti dalla casa madre (leggi bene: sostituzione dei proiettori, non solo delle lampade) è soggetta a "collaudo" (ma devi montare pure i lavafari, che si trovano per poche decine di euro, mentre è assolutamente falso che ci debba essere la regolazione automatica di altezza, quello è un accordo tra i produttori, basta la regolazione manuale), mentre è illecita la sostituzione della lampadina alogena con una HID a meno che quel proiettore non abbia l'omologazione per entrambe le lampadine (cosa che non mi consta ancora essere stata fatta)
Sei così gentile da citare la fonte delle tue affermazioni?
Se parliamo di buon senso hai il 100% di ragione ma se parliamo di CdS, è diverso.
E' un assurdità,ma il prontuario delle infrazioni ( quello in dotazione alle FdO ) riporta testualmente: .....è ammessa la terza luce di stop senza sottoporre il veicolo a revisione....., ma di luci di marcia diurna nemmeno l'ombra.
Saluti