<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Luci diurne - facciamo chiarezza | Page 5 | Il Forum di Quattroruote

Luci diurne - facciamo chiarezza

|Mauro65| ha scritto:
LelePT ha scritto:
Il fatto che esista un'omologazione del prodotto non dimostra affatto che vi sia stata regolare omologazione sull'auto sulla quale si vuole montare, infatti tali luci diurne omologate devono passare regolare collaudo presso la Motorizzazione, se invece la casa madre presenta un'omologazione di tali prodotti e viene passata alla Motorizzazione tali prodotti possono essere montati ma comunque collaudati o revisionati in sede di periodica revisione. Ogni modifica fatta alla funzionalità originaria dell'impianto di illuminazione deve essere collaudata, il cds è chiaro
Non è vero, la logica che si segue è quella dei proiettori supplementari fendinebbia o dei fari supplementari di profondità che si mettono (sempre meno, a dire il vero) in postvendita, o, se vuoi fare un altro esempio.
Vanno rispettati (oltre alle modalità di impiego disciplinate dal CdS) solo due vincoli:
  • posizionamento rispetto alla sagoma limiteomologazione del prodotto

Per capirci, nemmeno la sostituzione dei proiettori alogeni con quelli xeno previsti dalla casa madre (leggi bene: sostituzione dei proiettori, non solo delle lampade) è soggetta a "collaudo" (ma devi montare pure i lavafari, che si trovano per poche decine di euro, mentre è assolutamente falso che ci debba essere la regolazione automatica di altezza, quello è un accordo tra i produttori, basta la regolazione manuale), mentre è illecita la sostituzione della lampadina alogena con una HID a meno che quel proiettore non abbia l'omologazione per entrambe le lampadine (cosa che non mi consta ancora essere stata fatta)

Sei così gentile da citare la fonte delle tue affermazioni?
Se parliamo di buon senso hai il 100% di ragione ma se parliamo di CdS, è diverso.
E' un assurdità,ma il prontuario delle infrazioni ( quello in dotazione alle FdO ) riporta testualmente: .....è ammessa la terza luce di stop senza sottoporre il veicolo a revisione....., ma di luci di marcia diurna nemmeno l'ombra.

Saluti
 
Una osservazione apparentemente ineccepibile viene spesso fatta circa il presunto egoismo (o peggio) di chi, non accendendo i fari notturni in pieno giorno, dimostrerebbe mancanza di rispetto nei confronti del prossimo.

In altre parole un tale comportamento equivarrebbe a non rendersi visibili dagli altri, ovvero a nascondersi, mimetizzarsi. Io, evidentemente ormai pirata della strada a pieno titolo, vedo le cose diversamente: non mi renderei visibile agli altri, mettendo a rischio la loro sicurezza, se viaggiassi a fari spenti al buio o comunque in condizioni di oggettivamente scarsa visibilità generale.
Negli altri casi la mia auto è visibile, al pari di tutte le altre cose. Se poi uno non guarda attentamente o guarda da un'altra parte, allora non vede la mia auto così come non vede qualsiasi altra cosa.

Come ho già detto, è del tutto ovvio che se un veicolo accende i fari diventa più visibile e se accende fari più potenti diventa più visibile ancora, ma questo non significa che a fari spenti esso sia invisibile e quindi intenzionalmente "nascosto".

Il ragionamento, come tutta la faccenda, assomiglia a un cunicolo senza fondo nel quale gradualmente si scende per ripararsi dal maltempo che c'è all'esterno; se si scende ancora un po' si sarà più al sicuro, mai peraltro raggiungendo un traguardo definitivo, proprio perché il cunicolo non ha fine. Quella che ieri sembrava una posizione sicura oggi lo sembra meno per cui, per "sentirsi" sicuri come ieri, per riprovare la stessa sensazione, bisogna scendere ancora un po'. Un comportamento irrazionale che ci viene suggerito dall'istinto e che adottiamo in tantissimi contesti, ma che non dovrebbe affatto essere adottato nel momento in cui si stabiliscono leggi, regole e castighi.

Con vistosa differenza rispetto a un passato per nulla remoto, oggi diamo dell'incosciente egoista attentatore a chi sotto il sole viaggia a fari spenti (qualifica appena meno grave spetta a chi accende "solo" le luci di posizione), anche se guida in maniera educata e prudente, mentre tolleriamo più o meno di buon grado chi accende anabbaglianti e anche luci diurne e magari anche i fendinebbia (in fin dei conti male non fa, visto che si rende ancora più visibile).
Domani cominceremo a guardare con sospetto coloro che comprano automobili di colore non sgargiante e magari cominceremo a pensare che giubbetti o vestimenti omologati catarifrangenti potrebbero essere fatti indossare a tutti i pedoni, con innegabili vantaggi in termini di riduzione dei relativi incidenti. Oppure potremmo pensare che sarebbe un'ottima idea estendere ad ogni veicolo l'uso dei graziosamente assordanti cicalini di retromarcia, eliminando ulteriori rischi di incidente; perché non preoccuparsi, infatti, che i veicoli siano anche "più sentibili"? Non è forse vero che così facendo si avrebbe la certezza di salvare qualche vita umana?

Queste ultime ipotesi possono sembrare (e per me certamente sono) assurde, esagerate e addirittura ridicole; esattamente come sarebbero apparse, anni fa, molte delle attuali "normalità".
 
Non ho letto tutta la discussione per cui non so se qualcuno lo ha già ribadito:
Comma 1
Fuori dai centri abitati, durante la marcia dei veicoli a motore, ad eccezione dei veicoli iscritti nei registri ASI, Storico Lancia, Italiano FIAT, Italiano Alfa Romeo, Storico FMI, è obbligatorio l'uso delle luci di posizione, dei proiettori anabbaglianti e, se prescritte, delle luci della targa e delle luci d'ingombro.
Fonte: codice della strada modifiche del 2003.
 
@marimasse
io in parte son daccordo con il tuo ragionamento... che è un cunicolo discendente senza fondo.
Ma cosa possiamo farci.. mica possiamo decidere NOI se tenere i fari diurni accesi o no.. o per chi non li ha gli anabbagliati.

Il CDS è chiaro.. fuoi dai centri abitati sulle strade principali e autostrade le auto devono accendere i fanali, oppure se equipaggiate i DRL... altrimetni multa !!

@Jogator ....
Le auto storiche ok... ma che c'entrano???
 
Ultima modifica:
Negli ultimi tempi si è fatta una tale confusione sull'uso delle luci che credo sia necessaria un pò di chiarezza...

Allora, diamo per assodato che:
1. i motorini devono circolare sempre con la luce anabbagliante accesa;
2. le auto, in autostrada devono circolare sempre con le luci anabbaglianti accese.

Poi, per quel che riguarda le statali e le città, si può capire qual è la normativa vigente?
Di certo in Italia nn è consentito circolare con i fendinebbia accesi quando nn c'è nebbia, pertanto chi nn ha le diurne di serie, con luce solare, può circolare a fari spenti, deve accendere le luci di posizione o deve accendere anche gli anabbaglianti?

Ho letto nel forum VW che le Polo vendute nel 2010 hanno di serie nella posizione '0' l'accensione di tutte le luci (posizione ant, anabbaglianti, posizione post e luci targa) perchè pare che dal 2011 sarà in vigore una nuova normativa che obbligherà a tenere accese sia le luci ant che le post in tutte le situazioni. Personalmente nn ne sapevo nulla, ma sta cosa è vera? E qual è la normativa? E quando entrerà in vigore?

Buon dibattito


Che sapessi io, le anabba devono accendersi sempre fuori citta'
se mancano le apposite diurne.

Si, le Polo hanno quella stravaganza:
stravaganza, non contestando la scelta in se', ma perche' solo le Polo?
 
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