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Roma - Gli automobilisti londinesi potrebbero presto disfarsi dei tanti vituperati autovelox ma dovranno dire addio all'ebbrezza della velocità. Un dispositivo realizzato dalla British division of Technolution e con il supporto finanziario di 400mila sterline ricevuto dall'azienda dei trasporti di Londra (TfL) li obbligherà a mantenersi entro i limiti imposti dal codice della strada, indipendentemente dalla loro volontà.
Equipaggiato con antenna GPS, l'Intelligent Speed Adaption (IPA) è in grado di localizzare la posizione dell'automobile e, accedendo in tempo reale ad un database dei limiti di velocità, di determinare il passo permesso dalla legge. Una volta confrontato con quello tenuto dall'automobilista, è in grado di controllare la potenza erogata dal motore affinché il mezzo non ecceda il limite.
L'inizio del collaudo è previsto per questa estate e si svolgerà all'interno dell'anello urbano di Londra delimitato dalla M25, l'equivalente del Grande Raccordo Anulare di Roma. La sperimentazione sarà portata avanti da TfL che installerà IPA sui double-decker, i famosi autobus a due piani, le automobili della manutenzione ed alcuni taxi. Il periodo di prova durerà sei mesi e una commissione esaminerà l'impatto sul traffico oltre ai miglioramenti della sicurezza stradale. È previsto che il numero degli incidenti si riduca del 10 per cento.
Attualemte IPA può essere impostato secondo due differenti modalità: advisory e voluntary. Procedendo in advisory mode sul display verrà visualizzata la velocità cui si procede con accanto uno smiley programmato per cambiare espressione a seconda del rispetto del codice stradale. Fin qui nulla di eccezionale, ma le cose cambiano radicalmente se si mette in funzione il voluntary mode: in questo caso all'automobilista che raggiunge la velocità massima consentita non sarà più consentito dare gas, rendendo inutile spingere sul pedale dell'acceleratore.
Da una parte ci sono le associazioni che, in nome della sicurezza, vorrebbero eliminare la modalità advisory, ma il timore non solo degli automobilisti è di ritrovarsi in una realtà sempre più orwelliana.
Ad ogni modo bisognerà aspettare gli esiti del test per capire se e quando IPA dovrà entrare nei veicoli dei londoner. Certo è che se entrasse in funzione renderebbe inutile il ruolo degli autovelox, attuale bestia nera degli amanti della velocità e dispensatori di multe. "Questa nuova tecnologia potrebbe aiutare gli automobilisti ad evitare inutili sanzioni - spiega Chris Lines, responsabile della sicurezza stradale - e, sopratutto, potrebbe salvare molte vite". Resta da vedere come accoglierà la proposta il consiglio comunale della città, che potrebbe trovarsi a fare a meno agli introiti provenienti dalle sanzioni irrogate per eccesso di velocità.
Giorgio Pontico
Roma - Gli automobilisti londinesi potrebbero presto disfarsi dei tanti vituperati autovelox ma dovranno dire addio all'ebbrezza della velocità. Un dispositivo realizzato dalla British division of Technolution e con il supporto finanziario di 400mila sterline ricevuto dall'azienda dei trasporti di Londra (TfL) li obbligherà a mantenersi entro i limiti imposti dal codice della strada, indipendentemente dalla loro volontà.
Equipaggiato con antenna GPS, l'Intelligent Speed Adaption (IPA) è in grado di localizzare la posizione dell'automobile e, accedendo in tempo reale ad un database dei limiti di velocità, di determinare il passo permesso dalla legge. Una volta confrontato con quello tenuto dall'automobilista, è in grado di controllare la potenza erogata dal motore affinché il mezzo non ecceda il limite.
L'inizio del collaudo è previsto per questa estate e si svolgerà all'interno dell'anello urbano di Londra delimitato dalla M25, l'equivalente del Grande Raccordo Anulare di Roma. La sperimentazione sarà portata avanti da TfL che installerà IPA sui double-decker, i famosi autobus a due piani, le automobili della manutenzione ed alcuni taxi. Il periodo di prova durerà sei mesi e una commissione esaminerà l'impatto sul traffico oltre ai miglioramenti della sicurezza stradale. È previsto che il numero degli incidenti si riduca del 10 per cento.
Attualemte IPA può essere impostato secondo due differenti modalità: advisory e voluntary. Procedendo in advisory mode sul display verrà visualizzata la velocità cui si procede con accanto uno smiley programmato per cambiare espressione a seconda del rispetto del codice stradale. Fin qui nulla di eccezionale, ma le cose cambiano radicalmente se si mette in funzione il voluntary mode: in questo caso all'automobilista che raggiunge la velocità massima consentita non sarà più consentito dare gas, rendendo inutile spingere sul pedale dell'acceleratore.
Da una parte ci sono le associazioni che, in nome della sicurezza, vorrebbero eliminare la modalità advisory, ma il timore non solo degli automobilisti è di ritrovarsi in una realtà sempre più orwelliana.
Ad ogni modo bisognerà aspettare gli esiti del test per capire se e quando IPA dovrà entrare nei veicoli dei londoner. Certo è che se entrasse in funzione renderebbe inutile il ruolo degli autovelox, attuale bestia nera degli amanti della velocità e dispensatori di multe. "Questa nuova tecnologia potrebbe aiutare gli automobilisti ad evitare inutili sanzioni - spiega Chris Lines, responsabile della sicurezza stradale - e, sopratutto, potrebbe salvare molte vite". Resta da vedere come accoglierà la proposta il consiglio comunale della città, che potrebbe trovarsi a fare a meno agli introiti provenienti dalle sanzioni irrogate per eccesso di velocità.
Giorgio Pontico