INCREDIBILE !!! Ma allora aveva ragione Marchionne :twisted: :twisted: ........... ennesimo aggiornamento:
AGI) - Berlino, 24 ago. - General Motors non intende piu' vendere Opel e nel governo tedesco, che ha puntato tutte le sue carte su una cessione al gruppo austro-canadese Magna affiancato da investitori russi cresce il timore di una "figuraccia". Lo scrivono oggi con titoli di prima pagina i quotidiani tedeschi, mentre la 'Sueddeutsche Zeitung' (SZ) rivela che "nel governo tedesco cresce la preoccupazione che Gm non intenda piu' vendere Opel". Il giornale scrive che la partita di poker ingaggiata dai manager di Detroit consisterebbe nell'allungare i tempi di una decisione sul futuro della casa di Ruesselsheim, poiche' Gm "vuole mantenere la proprieta' dell'affiliata tedesca". L'ostilita' ad una vendita a Magna sarebbe dovuta al timore di un trasferimento di tecnologie di punta ai partner russi, mentre una scelta in favore di Rhj "offrirebbe a Gm l'opportunita' di ricomprare la Opel dopo un certo tempo". Sotto il titolo "Berlino rischia una figuraccia su Opel" il quotidiano economico 'Financial Times Deutschland' (Ftd) scrive che, in base alle informazioni in suo possesso, "il consiglio di amministrazione di Gm ha deciso di esaminare altre alternative alla vendita, comprese le conseguenze di un'insolvenza". Il 'Ftd' rileva che ad un mese dalle elezioni per la Cancelleria "il mondo politico tedesco rischia una figuraccia" e a farne le spese sarebbero sia Angela Merkel che il suo sfidante socialdemocratico Frank-Walter Steinmeier, entrambi favorevoli ad una vendita di Opel a Magna. In un'intervista alla 'Frankfurter Allgemeine Zeitung' il cancelliere ha affermato nei giorni scorsi di considerare "molto criticamente" una vendita della casa automobilistica tedesca a Rhj, aggiungendo che "la nostra chiara preferenza va a Magna, che ha esperienza nel settore auto ed ha il piano migliore". In un'intervista televisiva di ieri la Merkel ha invitato i vertici di Detroit a fare presto, poiche' "ogni giorno conta". Anche Steinmeier ha fatto sapere di aver telefonato al Segretario di Stato americano Hillary Clinton per far pressioni su Gm, aggiungendo che gli aiuti di 4,5 miliardi di euro promessi a Opel dal governo tedesco "sono possibili solo se c'e' un piano che convince noi in Germania". Contrario alle pressioni tedesche si dice invece in un'intervista al quotidiano 'Bild' il presidente della Camera di Commercio Usa in Germania, Fred Irwin, secondo il quale "non ha senso fare pressioni politiche sul governo americano, poiche' la direzione di Gm decide in totale autonomia. Per una buona soluzione non serve una lite transatlantica tra Germania e Usa, ma una maggiore flessibilita' da parte di tutti". Pronti alle barricate sono invece i lavoratori tedeschi della Opel, come ha spiegato il presidente del consiglio d'azienda di Ruesselsheim, Klaus Franz. "La nostra pazienza e' arrivata alla fine", ha detto alla radio pubblica 'Deutschlandfunk' minacciando "azioni spettacolari". (AGI) Cle/Mau 241134 AGO 09