Comunque, resta il fatto che - IMHO - mettere un pavimento di vetro su un ponte è una solenne vaccata a prescindere. Un ponte è fatto per camminarci sopra, non per guardarci attraverso, e il vetro è fatto per far passare la luce, non per reggere carichi. Che poi si possa fare tutto e il contrario di tutto, basta pagare, è un altro discorso, ma in linea di massima, el prete gà da fare el prete e el campanaro gà da fare el campanaro. Sempre ovviamente IMVHO.
Vedi, non posso che essere d'accordo con te de dici che il vetro è un materiale nella maggior parte dei casi poco adatto per la pavimentazione di una passerella pedonale, perché è un materiale "difficile" dal punto di vista strutturale (è fragile e resiste poco a trazione come diceva anche Jigen D, etc etc) è molto caro, è scivoloso...ma in questo caso non parliamo di un ponte pedonale qualunque, ma di una attrazione turistica. Che è un'attrazione proprio perché il pavimento del ponte è trasparente, e si può guardare sotto a 90m di altezza. Io allora posso capire benissimo l'amministrazione di un paesino più o meno sperduto tra le montagne cinesi, che decida di investire un sacco di soldi in una struttura che faccia crescere esponenzialmente il turismo in quella zona, e abbia un forte ritorno, in un paese in forte espansione economica.
Non dico poi che sia per forza bello o mi affascini un ponte di vetro in mezzo alle montagne, ho fatto prima il paragone con Disneyland, ma probabilmente è questo che vuole il pubblico in un paese enorme che sta crescendo vorticosamente, il gusto della sorpresa, della cosa esagerata, sul fatto che sia di buon gusto o appunto bello, o giusto, possiamo discuterne e sarebbe interessante; di sicuro è un'attrazione, c'è chi si fa la foto accanto alla torre di Pisa, chi sulla Grande Muraglia...o sul ponte sospeso di vetro.
Il fatto è che un ponte così andrebbe progettato in modo da resistere anche a condizioni meteo severe (nei limiti della prevedibilità statistica) e ciò non è impossibile ma richiede un know-how progettuale veramente elevato. Il problema nel collasso degli elementi in vetro non sono stati i carichi - il ponte era in pratica completamente scarico -ma le sollecitazioni dinamiche indotte dall'azione di un uragano.
Non dimentichiamoci anche che un'intensità del vento come quella subita dal ponte danneggiato - da 120 a 148 km/h - può provocare danni molto seri anche a costruzioni tradizionali, per esempio lo scoperchiamento di interi tetti.
Tanti anni fa, da ragazzo, fa mi trovavo all'Abetone durante una bufera simile (vento a 130 km/h) e il vento scoperchiò completamente il tetto di un edificio in paese, se ricordo bene un albergo (un edificio tradizionale costruito in muratura di pietra con tetto in legno e manto in tegole) e fece danni ai capannoni pure in pianura a Pistoia provocando anche il crollo di alberi.