<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> limite 50 kmh: che senso ha | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

limite 50 kmh: che senso ha

maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.

E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
 
Grattaballe ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Siamo il primo paese per mortalità relativa al parco circolante e ai km percorsi dei 28 dell'europa, ma voi siete tutti piloti vero?

Ecc@zzo... certo che sì, ti pare che stiamo qui a scrivere se siamo morti? :D

Scherzi a parte, i limiti sensati aiuterebbero l'itagliano medio solo con una estesa e pervicace lotta allo sforamento. Vuoi correre un po' di più? Possiamo essere d'accordo che su quel tratto si può fare i 70 invece che i 50? Bene, ti metto i 70 ma se ti sgamo a 74 (e ti sgamo, perché controllo tutto il giorno sette giorni alla settimana...) ti faccio pentire amaramente.
E soprattutto, se lo rifai 5 volte (perché in fondo sei un minchione) ti inchi@ppetto 5 volte. Sei tu (utente) che devi cedere.
A questo punto ci si parametra sui 70 e ci si rende conto che effettivamente non vale la pena andare oltre.

O no? :shock:
NO!

ah, siamo tutti vivi, ma non è che tutti quelli che guidano alla velocità che gli pare siano tutti morti, anzi talora muoioni quelli che i limiti li rispettano, come stava per succedere a me 18 mesi addietro...
 
pi_greco ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Siamo il primo paese per mortalità relativa al parco circolante e ai km percorsi dei 28 dell'europa, ma voi siete tutti piloti vero?

cosa c'entra l'esser piloti con il voler andare a 70 kmh in una strada come quella della foto poi me lo spieghi....va bene che non sono laureato......
avete la strana autostima di essere in grado di gestire velocità superiori a quelle prescritte e rispettate da altri, pensando di avere tempi di reazioni e capacità di controllo sconosciuti alla massa di incapaci che vi circonda... se c'è un limite, non rispettarlo significa non rispettare chi lo rispetta e la sua sicurezza, posto che anche della vostra siamo tutti interessati essendo che paghiamo le lesioni da incidenti stradali col SSN e con le RCA... e non serve essere laureati, queste cose me le hanno insegnate i miei genitori con la licenza elementare, che rispetto molto più di tanti fanfaroni...

putroppo pi_greco questa autostima di cui tu parli è figlia di una cultura decennale nel nostro paese e non solo, io l'ho vista far crollare soltanto quando la gente è stata portata in pista dove realmente si può simulare quello che può accadere in auto e come reagire. PEr questo io insisto che dovrebbero rendere obbligatori i corsi di guida sicura, e cmq a me sembra surreale spendere anche 'solo 25.000' per un auto e non aver mai fatto un corso
 
ALGEPA ha scritto:
pi_greco ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
pi_greco ha scritto:
Siamo il primo paese per mortalità relativa al parco circolante e ai km percorsi dei 28 dell'europa, ma voi siete tutti piloti vero?

cosa c'entra l'esser piloti con il voler andare a 70 kmh in una strada come quella della foto poi me lo spieghi....va bene che non sono laureato......
avete la strana autostima di essere in grado di gestire velocità superiori a quelle prescritte e rispettate da altri, pensando di avere tempi di reazioni e capacità di controllo sconosciuti alla massa di incapaci che vi circonda... se c'è un limite, non rispettarlo significa non rispettare chi lo rispetta e la sua sicurezza, posto che anche della vostra siamo tutti interessati essendo che paghiamo le lesioni da incidenti stradali col SSN e con le RCA... e non serve essere laureati, queste cose me le hanno insegnate i miei genitori con la licenza elementare, che rispetto molto più di tanti fanfaroni...

putroppo pi_greco questa autostima di cui tu parli è figlia di una cultura decennale nel nostro paese e non solo, io l'ho vista far crollare soltanto quando la gente è stata portata in pista dove realmente si può simulare quello che può accadere in auto e come reagire. PEr questo io insisto che dovrebbero rendere obbligatori i corsi di guida sicura, e cmq a me sembra surreale spendere anche 'solo 25.000' per un auto e non aver mai fatto un corso
Caro Paolo, se ci fossero ancora le stelline, te ne darei 5per5... è il classico discorso da barsport, dove sono tutti tifosi, competenti, CT della nazionale, piloti, politici... ed i risultati li abbiamo sotto gli occhi
 
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.

E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
La faccenda dei cantieri stradali e dei limiti di velocità "temporaneamente definitivi" é un altro problema non da poco, hai ragione. Bisognerebbe fare un bucio de kiulo così alle imprese che aprono un cantiere, piazzano cartellli di limite di velocità, e poi "se li dimenticano" là dove sono.

Però c'é un altro risvolto da non trascurare: ci sono certi tratti di strada che sono soggetti a fenomeni di temporanea pericolosità, pressoché ignota a qualsiasi automobilista in transito che non abbia sperimentato quel particolare fenomeno (abbondanti ruscellamenti d'acqua in caso di piogge forti in qualche punto, altrove invece accumulo di polvere scivolosa in certi periodi di siccità, cose così) e dunque apporre un "limite variabile" sarebbe oltreché oneroso anche compicato.
A quel punto, si decide quale sia il limite oppotuno nelle condizioni peggiori, e si applica quello.

L'ABS, l'ASR, l'ESP, gli airbag e tutte le altre apparecchiature di sicurezza (tanto per non citare le cinture...) sono fatte per intervenire solo e soltanto nelle peggiori condizioni, mica per funzionare tutte le volte che si sale in auto... o no ?
Lo stesso per i limiti: bisogna garantire la sicurezza quando le condizioni sono le peggiori, non quando le condizioni sono le migliori in assoluto: sole, strada sgombra, visibilità perfetta, veicolo efficiente, conducente sveglio e attento... eccetera eccetera...
 
maddeche! ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.

E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
La faccenda dei cantieri stradali e dei limiti di velocità "temporaneamente definitivi" é un altro problema non da poco, hai ragione. Bisognerebbe fare un bucio de kiulo così alle imprese che aprono un cantiere, piazzano cartellli di limite di velocità, e poi "se li dimenticano" là dove sono.

Però c'é un altro risvolto da non trascurare: ci sono certi tratti di strada che sono soggetti a fenomeni di temporanea pericolosità, pressoché ignota a qualsiasi automobilista in transito che non abbia sperimentato quel particolare fenomeno (abbondanti ruscellamenti d'acqua in caso di piogge forti in qualche punto, altrove invece accumulo di polvere scivolosa in certi periodi di siccità, cose così) e dunque apporre un "limite variabile" sarebbe oltreché oneroso anche compicato.
A quel punto, si decide quale sia il limite oppotuno nelle condizioni peggiori, e si applica quello.

L'ABS, l'ASR, l'ESP, gli airbag e tutte le altre apparecchiature di sicurezza (tanto per non citare le cinture...) sono fatte per intervenire solo e soltanto nelle peggiori condizioni, mica per funzionare tutte le volte che si sale in auto... o no ?
Lo stesso per i limiti: bisogna garantire la sicurezza quando le condizioni sono le peggiori, non quando le condizioni sono le migliori in assoluto: sole, strada sgombra, visibilità perfetta, veicolo efficiente, conducente sveglio e attento... eccetera eccetera...

tiratina di orecchie ad Andrea se me lo permette, le cinture assolvono anche allo scopo di ancorare il guidatore al sedile altrimenti non può avere un controllo perfetto del mezzo in qualunque situazione, non solo per trattenere il corpo in caso di urto.
Ma anche quando ci sono i cantieri.. io se vedo un operaio che lavora per mie esperienza riduco al minimo la velocità, perchè anche passare a 50 all'ora di fianco ad una persona, può essere pericoloso, ma anchq in questo caso molta gente se ne sbatte e passa a 100 su di una corsia con gli operai a fianco
 
maddeche! ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.

E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
La faccenda dei cantieri stradali e dei limiti di velocità "temporaneamente definitivi" é un altro problema non da poco, hai ragione. Bisognerebbe fare un bucio de kiulo così alle imprese che aprono un cantiere, piazzano cartellli di limite di velocità, e poi "se li dimenticano" là dove sono.

Però c'é un altro risvolto da non trascurare: ci sono certi tratti di strada che sono soggetti a fenomeni di temporanea pericolosità, pressoché ignota a qualsiasi automobilista in transito che non abbia sperimentato quel particolare fenomeno (abbondanti ruscellamenti d'acqua in caso di piogge forti in qualche punto, altrove invece accumulo di polvere scivolosa in certi periodi di siccità, cose così) e dunque apporre un "limite variabile" sarebbe oltreché oneroso anche compicato.
A quel punto, si decide quale sia il limite oppotuno nelle condizioni peggiori, e si applica quello.

L'ABS, l'ASR, l'ESP, gli airbag e tutte le altre apparecchiature di sicurezza (tanto per non citare le cinture...) sono fatte per intervenire solo e soltanto nelle peggiori condizioni, mica per funzionare tutte le volte che si sale in auto... o no ?
Lo stesso per i limiti: bisogna garantire la sicurezza quando le condizioni sono le peggiori, non quando le condizioni sono le migliori in assoluto: sole, strada sgombra, visibilità perfetta, veicolo efficiente, conducente sveglio e attento... eccetera eccetera...
mica ce ne sono tanti di cartelli dimenticati, spesso sono cantieri davvero terminati provvisoriamente per ragioni varie (imprevisti nella lavorazione o più spesso terminati i fondi nel più classico stile italiano) e quindi non è possibile asportare i cartelli perchè la sede stradale non è considerata completamente ripristinata, ed in ogni caso ognuno si deve assumere tutte le responsabilità del caso, sia chi pome un divieto non giustificato, sia chi lo trasgredisce senza giustificazione
 
ALGEPA ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
maddeche! ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
NEWsuper5 ha scritto:
bumper morgan ha scritto:
su una strada come questa?
certo che ha senso, è l'ingresso nel centro abitato.
c'è tanto di cartello.
peccato che la prima casa la trovi dopo un km
L'indicazione del centro abitato, o del comune, in un qualche punto deve essere posta, e da lì inizia il limite dei 50 km/h.
E' preferibile mettere l'indicazione in un punto bne visibile, in modo che il conducente, non troppo impegnato a controllare il traffico, può osservare e ricordare la segnalazione.

certo, ma non capisco perché bisogna mettere un cartello col limite di velocitá molto prima che comincino le abitazioni. E qui parlo in generale.

ma non siamo in una pista in cui tutto ogni variabile è occhio e croce gestibile, ma che cambia rallentare 1000 metri prima o rallentare 500 metri prima? Dobbiamo entrare nell'ottica che la circolazione stradale non si basa sul concetto che è fondamentale arrivare da B a C nel minor tempo possibile, è arrivarci nel modo più sicuro

peccato....
scoperto che c'e' l' inghippo.....
Vi propongo questa

https://www.google.it/maps/@44.427181,12.156091,3a,75y,328.15h,87.55t/data=!3m4!1e1!3m2!1sh6YPkL7glNTFnuBeWO8hmw!2e0

Sono 7/8 km che faccio una decina di volte l' anno, ed e' tutta cosi':
50 km/ora fissi per tutto lo slargo a 4 corsie
 
maddeche! ha scritto:
a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.

E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
La faccenda dei cantieri stradali e dei limiti di velocità "temporaneamente definitivi" é un altro problema non da poco, hai ragione. Bisognerebbe fare un bucio de kiulo così alle imprese che aprono un cantiere, piazzano cartellli di limite di velocità, e poi "se li dimenticano" là dove sono.

Però c'é un altro risvolto da non trascurare: ci sono certi tratti di strada che sono soggetti a fenomeni di temporanea pericolosità, pressoché ignota a qualsiasi automobilista in transito che non abbia sperimentato quel particolare fenomeno (abbondanti ruscellamenti d'acqua in caso di piogge forti in qualche punto, altrove invece accumulo di polvere scivolosa in certi periodi di siccità, cose così) e dunque apporre un "limite variabile" sarebbe oltreché oneroso anche compicato.
A quel punto, si decide quale sia il limite oppotuno nelle condizioni peggiori, e si applica quello.

L'ABS, l'ASR, l'ESP, gli airbag e tutte le altre apparecchiature di sicurezza (tanto per non citare le cinture...) sono fatte per intervenire solo e soltanto nelle peggiori condizioni, mica per funzionare tutte le volte che si sale in auto... o no ?
Lo stesso per i limiti: bisogna garantire la sicurezza quando le condizioni sono le peggiori, non quando le condizioni sono le migliori in assoluto: sole, strada sgombra, visibilità perfetta, veicolo efficiente, conducente sveglio e attento... eccetera eccetera...
mica ce ne sono tanti di cartelli dimenticati, spesso sono cantieri davvero terminati provvisoriamente per ragioni varie (imprevisti nella lavorazione o più spesso terminati i fondi nel più classico stile italiano) e quindi non è possibile asportare i cartelli perchè la sede stradale non è considerata completamente ripristinata, ed in ogni caso ognuno si deve assumere tutte le responsabilità del caso, sia chi pome un divieto non giustificato, sia chi lo trasgredisce senza giustificazione
 
pi_greco ha scritto:
NO!

ah, siamo tutti vivi, ma non è che tutti quelli che guidano alla velocità che gli pare siano tutti morti, anzi talora muoiono quelli che i limiti li rispettano, come stava per succedere a me 18 mesi addietro...

E qui devo darti ragione, molte volte pare che il destino non guardi dalla parte giusta.
Io comunque sono tra quelli che corrono... ma quando la strada è deserta, mentre nel traffico sono tra quelli che evitano gli imbecilli (un solo incidente in 30 anni, contro un ubriaco uscito da un senso unico in contromano :twisted: quindi difficilmente evitabile) e gli consentono di arrivare a casa (o dovunque stiano andando) senza aver ucciso nessuno. Peccato che non se ne rendano conto, ne schivo una mezza dozzina al giorno e quando succede, invariabilmente sono loro che corrono.
 
Secondo me stiamo radicalizzando un po' la discussione. Credo che nessuno di quelli che sostengono l'inadeguatezza/finalità di molti limiti di velocità voglia davvero passare davanti alle scuole come Dom Toretto (parlo per me, ovviamente). Però è anche vero che il limite tipico di 50 km/h risale a quando i pneumatici da 215 li vedevi sulla Countach, o quando le utilitarie come la R6 che è stata la mia prima auto avevano spazi di arresto degni di un motoscafo, mentre con qualsiasi citycar di oggi a 70-80 basta guardare i freni per fermarsi. Io penso, come ho scritto spesso, che tra il bianco e il nero ci sono 255 toni di grigio, e non mi sembrerebbe così assurdo introdurre un limite intermedio tra i 50 del centro abitato e i 90 dell'extraurbano.
 
a_gricolo ha scritto:
Secondo me stiamo radicalizzando un po' la discussione. Credo che nessuno di quelli che sostengono l'inadeguatezza/finalità di molti limiti di velocità voglia davvero passare davanti alle scuole come Dom Toretto (parlo per me, ovviamente). Però è anche vero che il limite tipico di 50 km/h risale a quando i pneumatici da 215 li vedevi sulla Countach, o quando le utilitarie come la R6 che è stata la mia prima auto avevano spazi di arresto degni di un motoscafo, mentre con qualsiasi citycar di oggi a 70-80 basta guardare i freni per fermarsi. Io penso, come ho scritto spesso, che tra il bianco e il nero ci sono 255 toni di grigio, e non mi sembrerebbe così assurdo introdurre un limite intermedio tra i 50 del centro abitato e i 90 dell'extraurbano.

io sarei d'accordo con te cristiano,ma dovresti dimostrarmi che tutti hanno la tua intelligenza, che tutti hanno la city car in perfetto ordine, che in caso di condizioni atmosferiche avverse si adotti una guida differente e via dicendo.Siccome per quanto vedo finche non si lavorerà sull'autostima di cui dicevamo prima preferisco imporre di andare più piano_Ovviamente questo non risolve il problema, perchè il problema lo si risolve a modio mio per quanto detto in precedenza, ovvero, formi le persone alla guida in altro modo , sia tecnicamente che di testa, e allora ti puoi permettere di avere anche limiti più alti. Ma ti assicuro che poi probabilmente, eccetto rari casi, la voglia di andare più veloce ti passa. Tutto a mio modesto avviso ovviamente
 
a_gricolo ha scritto:
Secondo me stiamo radicalizzando un po' la discussione. Credo che nessuno di quelli che sostengono l'inadeguatezza/finalità di molti limiti di velocità voglia davvero passare davanti alle scuole come Dom Toretto (parlo per me, ovviamente). Però è anche vero che il limite tipico di 50 km/h risale a quando i pneumatici da 215 li vedevi sulla Countach, o quando le utilitarie come la R6 che è stata la mia prima auto avevano spazi di arresto degni di un motoscafo, mentre con qualsiasi citycar di oggi a 70-80 basta guardare i freni per fermarsi. Io penso, come ho scritto spesso, che tra il bianco e il nero ci sono 255 toni di grigio, e non mi sembrerebbe così assurdo introdurre un limite intermedio tra i 50 del centro abitato e i 90 dell'extraurbano.
sono aumentate le misure delle gomme, e non solo, dei dischi etcetc, la velocità di reazione purtroppo anche (per via di tanti ammennicoli in auto) ma anche la densità di traffico, se vi stupiscono i nostri limiti, fatavi un giro fuori dai confini, magari provate ad arrivare in morvegia e poi capirete perchè là ci sono meno morti sulle strade...
 
a_gricolo ha scritto:
Secondo me stiamo radicalizzando un po' la discussione. Credo che nessuno di quelli che sostengono l'inadeguatezza/finalità di molti limiti di velocità voglia davvero passare davanti alle scuole come Dom Toretto (parlo per me, ovviamente). Però è anche vero che il limite tipico di 50 km/h risale a quando i pneumatici da 215 li vedevi sulla Countach, o quando le utilitarie come la R6 che è stata la mia prima auto avevano spazi di arresto degni di un motoscafo, mentre con qualsiasi citycar di oggi a 70-80 basta guardare i freni per fermarsi. Io penso, come ho scritto spesso, che tra il bianco e il nero ci sono 255 toni di grigio, e non mi sembrerebbe così assurdo introdurre un limite intermedio tra i 50 del centro abitato e i 90 dell'extraurbano.

hai centrato il fatto...si sta parlando di 70 kmh su stradoni dove non ci sono case o pedoni e ne stiamo parlando come se avessi proposto i 200 kmh
come spesso accade si comincia a parlare di cani e si finisce col parlare di elefanti.
mah....
 
pi_greco ha scritto:
Nel tratto in foto non si può dire, potrebbe avere un senso se ci sono ogni 100 metri rotonde, magari con attraversamenti pedonali, se ci sono intersezioni a 90°, se ci sono fermate per mezzi pubblici che devono rallentare e reimmettersi nel traffico e se tutti andassero a 80 non potrebbero farlo... ma dove dovete andare con tanta fretta? vedo un sacco di gente che corre, non puoi neppure lasciare la distanza di sicurezza nella marcia in colonna che qualcuno pensa bene di superarti per tappare il buco... tutti a correre per poi fermarsi 100 metri dopo al bar o alla tabaccheria o altro, e magari arrivare pure in ritardo... se tutti andaste alle velocità da codice, saremmo tutti più sicuri e rilassati...

Quoto in pieno.
Anche a me capita ogni giorno di vedere automobilisti superare,e di molto,i limiti in situazioni secondo me prive di senso.
Mi è capitato di vedere una 107 fare gli 80 su limite dei 50,per giunta nel tratto peggiore per farlo (strada poco illuminata,molte auto parcheggiate,attraversamenti pedonali etc.) ha rischiato di fare un frontale e poi al semaforo successivo eravamo di nuovo vicini.
Quando l'ho,educatamente,rimproverato mi ha fatto segno che era tardi e aveva fretta.
Io non credo che tutti quelli che corrono come matti abbiano effettivamente delle emergenze in atto,molti sono semplicemente persone che preferiscono sprecare tempo nei momenti sbagliati e poi recuperarlo quando sono al volante,mettendo in serio pericolo se stessi e gli altri.
Per tornare su un argomento molto discusso,l'aumento dei limiti in autostrada,io credo che le persone che ritengono oggi i limiti troppo bassi e quindi decidono di superarli reiteratamente non si accontenterebbero nemmeno se il limite in autostrada venisse portato a 150.
Forse qualcuno che per lavoro viaggia potrebbe avere effettivamente l'esigenza di impiegare meno tempo negli spostamenti,ma io credo che molti altri invece corrano anche senza avere l'esigenza di farlo,perchè ritengono il loro tempo troppo prezioso per sprecarlo come le persone normali in auto.
Quindi quelli che oggi su limite dei 130 fanno regolarmente i 150 se venissero alzati i limiti farebbero i 170 e così via...
Io preferisco magari mettere la sveglia 10 minuti prima e non rischiare l'osso del collo per strada,e francamente sono stanco di trovarmi in constante pericolo a causa dei piloti di turno che non si accontentano mai della velocità consentita.
 
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