a_gricolo ha scritto:
maddeche! ha scritto:
La questione é questa: se i limiti di velocità sono sempre credibili, l'automobilista sa che li deve rispettare per garantire la propria ed altrui sicurezza ed incolumità.
Se i limiti sono messi per alimentare il mercato delle multe da autovelox, l'automobilista si sente (non lo é, ma ci si sente) autorizzato a infischiarsene dei limiti, di tutti i limiti, purtroppo.
E' quello che intendevo. Aggiungi anche centinaia di cantieri stradali ormai chiusi e abbandonati con il cartello dei 30 dimenticato in loco....
La faccenda dei cantieri stradali e dei limiti di velocità "temporaneamente definitivi" é un altro problema non da poco, hai ragione. Bisognerebbe fare un
bucio de kiulo così alle imprese che aprono un cantiere, piazzano cartellli di limite di velocità, e poi "se li dimenticano" là dove sono.
Però c'é un altro risvolto da non trascurare: ci sono certi tratti di strada che sono soggetti a fenomeni di temporanea pericolosità, pressoché ignota a qualsiasi automobilista in transito che non abbia sperimentato quel particolare fenomeno (abbondanti ruscellamenti d'acqua in caso di piogge forti in qualche punto, altrove invece accumulo di polvere scivolosa in certi periodi di siccità, cose così) e dunque apporre un "limite variabile" sarebbe oltreché oneroso anche compicato.
A quel punto, si decide quale sia il limite oppotuno nelle condizioni peggiori, e si applica quello.
L'ABS, l'ASR, l'ESP, gli airbag e tutte le altre apparecchiature di sicurezza (tanto per non citare le cinture...) sono fatte per intervenire solo e soltanto nelle peggiori condizioni, mica per funzionare tutte le volte che si sale in auto... o no ?
Lo stesso per i limiti: bisogna garantire la sicurezza quando le condizioni sono le peggiori, non quando le condizioni sono le migliori in assoluto: sole, strada sgombra, visibilità perfetta, veicolo efficiente, conducente sveglio e attento... eccetera eccetera...