<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lexus Ct200H My 2017/18 DRL: servizio clienti e cultura "Giapponese". | Page 4 | Il Forum di Quattroruote

Lexus Ct200H My 2017/18 DRL: servizio clienti e cultura "Giapponese".

Va detto che aprire una officina nuova partendo da zero è impresa improba anche per i costi che un giovane non riesce a sostenere quand'anche avesse delle idee .. le officine esistenti spesso mirano ad arrivare alla pensione e comunque non lascian il passo ai giovani che devono sottostare ai "s'è sempre fatto così" e che prima di prendersi un auto moderna in garage preferiscono in ogni caso mettere le mani su auto più semplici e datate.
Da dire che in certi casi manco hanno tutti i torti perché le auto nuove e tecnologiche possono richiedere sforzi importanti di apprendimento .. lo studio necessario a risolvere un guasto può portare a costi d'intervento che poi il cliente magari non è disposto a pagare o comunque crea tensioni e in ultimo, ma non ultimo, l'apertura di contenziosi per interventi non riusciti o parzialmente riusciti potrebbe rivelarsi fatale per tante piccole officine.
 
Comunque credo che per risolvere la questione contatterò il Polacco, non mi passa neppure per la mente di sostituire i fari per la modica somma di €4.500 che aldilà del problema DRL tutto il resto funziona benissimo.
Certamente la distanza non aiuta poiché smontarli, spedirli e rimontarli quando riparati e nel frattempo non utilizzare l’auto é un grande disagio, per questo motivo mi sarebbe stato sufficiente spegnere entrambi i DRL e al bisogno accendere eventualmente gli anabbaglianti, visto che nella prima serie era possibile farlo in autonomia. Non sopporto guidare la mia auto sapendo che ha un problema, anche marginale. La chiamo “cultura della perfezione” e mi ritrovavo nella politica LEXUS, ma questo episodio proprio non mi va giù…
 
Comunque credo che per risolvere la questione contatterò il Polacco, non mi passa neppure per la mente di sostituire i fari per la modica somma di €4.500 che aldilà del problema DRL tutto il resto funziona benissimo.
Certamente la distanza non aiuta poiché smontarli, spedirli e rimontarli quando riparati e nel frattempo non utilizzare l’auto é un grande disagio, per questo motivo mi sarebbe stato sufficiente spegnere entrambi i DRL e al bisogno accendere eventualmente gli anabbaglianti, visto che nella prima serie era possibile farlo in autonomia. Non sopporto guidare la mia auto sapendo che ha un problema, anche marginale. La chiamo “cultura della perfezione” e mi ritrovavo nella politica LEXUS, ma questo episodio proprio non mi va giù…
Infatti.

Non credo ci sia davvero altra soluzione purtroppo
 
Va detto che aprire una officina nuova partendo da zero è impresa improba anche per i costi che un giovane non riesce a sostenere quand'anche avesse delle idee .. le officine esistenti spesso mirano ad arrivare alla pensione e comunque non lascian il passo ai giovani che devono sottostare ai "s'è sempre fatto così" e che prima di prendersi un auto moderna in garage preferiscono in ogni caso mettere le mani su auto più semplici e datate.
Da dire che in certi casi manco hanno tutti i torti perché le auto nuove e tecnologiche possono richiedere sforzi importanti di apprendimento .. lo studio necessario a risolvere un guasto può portare a costi d'intervento che poi il cliente magari non è disposto a pagare o comunque crea tensioni e in ultimo, ma non ultimo, l'apertura di contenziosi per interventi non riusciti o parzialmente riusciti potrebbe rivelarsi fatale per tante piccole officine.
Verissimo e non solo in questo settore.

Mancano maestranze in tutti i campi, tessile, industria, dovunque.

La nostra “gioventù” non ama più le attività artigianali, o entrare in fabbrica, sebbene le imprese di oggi siano molto diverse da quelle dei loro padri e nonni.

Un vero peccato.
 
Comunque credo che per risolvere la questione contatterò il Polacco, non mi passa neppure per la mente di sostituire i fari per la modica somma di €4.500 che aldilà del problema DRL tutto il resto funziona benissimo.
Certamente la distanza non aiuta poiché smontarli, spedirli e rimontarli quando riparati e nel frattempo non utilizzare l’auto é un grande disagio, per questo motivo mi sarebbe stato sufficiente spegnere entrambi i DRL e al bisogno accendere eventualmente gli anabbaglianti, visto che nella prima serie era possibile farlo in autonomia. Non sopporto guidare la mia auto sapendo che ha un problema, anche marginale. La chiamo “cultura della perfezione” e mi ritrovavo nella politica LEXUS, ma questo episodio proprio non mi va giù…
Ma se non facessi nulla e li tenessi cosi', quale sarebbe il problema? Non supereresti la revisione?
 
Personalmente, degli "inchini" giapponesi non so che farmene. Quello che apprezzerei davvero è che le officine fossero formate non solo sulla meccatronica, ma anche su competenze più ampie, che vadano oltre la semplice manutenzione o il classico tagliando. L'affidabilità consolidata di certi marchi, a mio avviso, ha finito per penalizzare la formazione del meccanico medio, che spesso si trova spiazzato davanti a situazioni non standard.

Per quanto riguarda le app e i sistemi operativi, lo sai meglio di me: tre o quattro anni rappresentano un salto abissale in termini di evoluzione tecnologica. Finché le auto non avranno una scheda intercambiabile per l’intero sistema infotainment, questa obsolescenza sarà inevitabile.

Sulla tecnologia, non ne sono certo: oggi Toyota e Lexus sembrano essersi livellate... verso il basso? Un po' perchè non c'è molto altro da inventare un po' perchè il cliente medio compra un’auto preoccupandosi più di poter accendere il climatizzatore da remoto che di informarsi sulla tenuta di strada o sulle configurazioni del motore.

Sull'assistenza telefonica, ormai il personale davvero formato è sempre più raro. Spesso anche il supporto tecnico viene esternalizzato, e non è insolito ritrovarsi a parlare con operatori che non hanno alcuna competenza specifica. È comprensibile, ma allo stesso tempo frustrante: ti aspetti risposte chiare e invece ti ritrovi a dover spiegare tu il problema a chi dovrebbe aiutarti.

Leggo qui dei prezzi dei tagliandi, ma sinceramente non mi sembrano così scandalosi. Forse l’obbligo può essere discutibile, ma quando si parla di altri marchi blasonati, non riesco mai a capire quali siano i costi reali (faccio spesso confronti simulando prenotazioni sui vari siti).

In sinstesi, i tempi cambiano, la tecnologia evolve e anche i clienti non sono più quelli di una volta. Questo vale per tutto il mondo del lusso, non solo per le auto. È naturale quindi che il contesto sia diverso per chi ha iniziato tanti anni fa. Oggi, se esprimi certe considerazioni al di fuori del settore automobilistico, rischi persino di essere etichettato come "boomer" da chi è molto più giovane...

saluti da un boomer
 
Back
Alto