y5 ha scritto:
A pagina 190 del numero di settembre di quattroruote c?è un servizio dal titolo ?il diesel si riprende la scena? nel quale oltre a raffreddare gli entusiasmi su elettrico e gas la rivista sostiene che il diesel è pulito.
A suffragio della tesi riporta:
- un primo studio (rappresentato anche da un grafico) relativo alle emissioni di CO2 per gasolio, benzina (oggi e nel futuro) ed elettrico per nazione?.dal si evince che l?elettrico (a seconda di come viene prodotta l?energia) inquina anche più degli idrocarburi attuali?e molto di più dei motori diesel e benzina del futuro.?.(e qui a mio avviso dal quadro mancano i dati relativi alla produzione di corrente elettrica nel futuro???(cribbio anche lì ci sarà un evoluzione))..
Non conta la produzione di corrente elettrica, ma l'energia spesa per costruire l'auto e come poi viene prodotta quella che l'auto consuma.
A conti fatti, per il momento quello che dice 4R e' vero.
Le cose cambierebbero se si cambiasse radicalmente modo di produrre energia elettrica, ma finche' la si genera come oggi, conviene bruciare direttamente idrocarburi nell'auto, al limite ibrida.
Ma sono questioni di lana caprina, perche' l'elettrico puro oggi e' impossibile.
?.ed un secondo studio dal quale sembrerebbe che i FAP funzionino davvero ???..(però non vedo menzionata la parola rigenerazione?ovvero cosa emettono i diesel FAP quando il filtro???? (periodicamente ?in base ad alcuni parametri si rigenera)).
Certo che funzionano. Il problema e' dire cosa fanno quando funzionano.
E qui c'e' sicuramente l'omissione a cui ti riferisci, che invece e' stata ben chiarita da Auto, per esempio.
?ma soprattutto quattroruote si dimentica che le emissioni non sono solo C02 e polveri sottili ???.ma anche:
-Composti Organici Volatili (cancerogeni);
E qui il diesel vince nettamente sul benzina, e resta un motore molto pulito.
-ossidi di azoto (responsabili di allergie, bronchiti, irritazioni alle vie respiratorie);
Le emissioni di ossidi d'azoto dei motori a combustione sono
irrilevanti a tal fine.
-ossidi di zolfo (aumentano le patologie respiratorie e la mortalità in generale)
Basterebbe usare gasolio desolforato, standard da anni in tutta Europa, ma che in Italia ha cominciato ad affermarsi con colpevolissimo ritardo, mentre coloro che predicavano ecologia e tassavano il gasolio come "inquinante" continuavano a produrre gasolio a tasso di zolfo fuori norma.
-Idrocarburi Policiclici Aromatici (tra questi il più noto è il benzopirene che aumenta l?insorgenza del cancro);
Rientrano tra i composti organici volatili gia' citati.
-aldeidi (dannose per la salute umana)
Idem
-benzene (qualificato con la massima classe di pericolosità dall?AIRC?.e responsabile di tumori e leucemie soprattutto nei bambini).
Idem, e del tutto assente nel gasolio... ma non nella benzina Verde, che inizialmente ne conteneva oltre il 40% e che i nostri ecologisti esortavano a usare comunque in quanto "pulita".
Il PTE (Piombo TetraEtile) era una sostanza potenzialmente tossica in caso di esposizione massiccia e continua, e negli anni di uso della Super non c'e' stata alcuna dimostrazione di alcuna influenza delle emissioni di piombo dagli scarichi con patologie di sorta, e solo una modestissima influenza nei confronti di coloro che, per mestiere, erano esposti continuamente alla sostanza.
In compenso, il relativamente innocuo PTE era COSTOSISSIMO, mentre il benzene costa meno dell'acqua del rubinetto (no, non e' un modo di dire).
Ecco cosa c'e', ancora una volta, dietro la maschera dell'"ecologismo".
...annusate quel che esce dal tubo di scarico della vostra vettura e capirete che non si tratta solamente di particolato e CO2.
Attaccarsi al tubo di scappamento non e' una buona idea piu' di quanto non lo sia attaccarsi alla canna dell'acqua del giardino.
Cio' non toglie che le emissioni delle auto di oggi siano totalmente trascurabili (meno del 2% degli inquinanti atmosferici complessivi).
??.con l?avvento della benzina verde le leucemie nei bambini nei grossi centri urbani sono aumentate?esistono vari studi in proposito ?.ma quattroruote non ne parla?
Questo non e' vero: ne parlo' a suo tempo, quando ancora faceva denuncia, e i verdi promulgavano (come dicevo prima) l'uso della verde nelle non cat.
Resta il fatto che di benzene oggi ne va ancora in giro parecchio, e che se la super di un tempo se te la ciucciavi travasandola dalla tanica per fare il pieno al falciaerba faceva solo schifo, la verde di oggi t'ammazza stecchito come il Raid.
?le emissioni durante stoccaggi e trasferimento degli idrocarburi?dove le mettiamo?
Parliamo, soprattutto, di quelle del metano
? non viene per nulla menzionato (per i benzina) il fatto che i catalizzatori perdono gradualmente le loro capacità ??.di fatto i valori delle emissioni del parco circolante catalizzato sono solo presunti sulla base di quello che è rilevato sul veicolo nuovo??ma la realtà è totalmente diversa (in peggio ovviamente).
Un auto su tre ha il cat fuori servizio.
Con tutto, l'auto produce solo il 2% dell'inquinamento generale.
? in fase di raffinazione vengono sparati in aria veleni al cui cospetto la co2 fa sorridere benzene, metalli pesanti, mercurio, zolfo ecc??ma se li sono dimenticati?.
Questo no, per fortuna.
Se i problemi degli idrocarburi fossero legati solo al CO2 ed alle polveri sottili ??con l?aumento della vegetazione e l?evoluzione dei filtri allo scarico potremmo sperare di arginare il problema???. ?ma contro i veleni che ho sopra citato l?unica soluzione è eliminare l?utilizzo di benzina o gasolio?.
E l'auto e' l'ultima cosa di cui preoccuparsi, in questo senso.
Il metano (che con il gpl quattroruote descrive come un fenomeno principalmente italiano) è tra quelli fossili di gran lunga il meno inquinante in assoluto ?.
Inquinante, forse.
Ma quanto a gas serra e' il peggiore in assoluto.
ed a rigor di logica sarebbe da incentivare da parte del governo?.il più possibile??(tra l?altro viaggia nei condotti snam?.evitando l?inquinamento ed il traffico creato dalle autobotti)???....ma ahimè gli è stato tolto l?incentivo come a tutti gli altri combustibili??
Ho quasi l?impressione che la crisi della raffinazione (in Italia ma non solo) ?per la quale il ?capo? dell?Unione Petrolifera il Sig. Pasquale De Vita a fine 2009/inizio 2010 dichiarò pubblicamente:
- di non volere soldi dallo stato ?ma norme ambientali meno stringenti per le proprie raffinerie (ovvero inquinare di più facendo ammalare di cancro più persone e rendendo ancor più pesante la ricaduta dell?inquinamento sui territori circostanti);
- che gli incentivi su gpl e metano hanno contribuito a mandare in crisi il settore;
- di prevedere (e qui la minaccia) la chiusura di 5 raffinerie con una ricaduta in termini occupazionali di 5-6-7mila posti di lavoro;
abbia scatenato il soccorso da parte di:
- governo ?che ha tolto gli incentivi anche su metano e gpl ..facendo crollare le vendite
- alcune riviste del settore che non perdono occasione per sminuire le auto elettriche raffreddando gli entusiasmi dei potenziali acquirenti;
- qualche importante personaggio del settore auto con i propri proclami;
- sempre alcune riviste del settore che reclamizzano e bene-dicono i futuri progressi dei motori a combustione interna tirando fuori sensibili percentuali di riduzione consumi ecc. ecc.
?..che pur di fare gli interessi di qualcuno non esitano a trasformarsi in consiglieri fraudolenti nei confronti della gente comune?????che si fida di quello che dice il giornale, la rivista, la televisione??? ?che vede l?automobile come un elettrodomestico senza approfondire/verificare quello che legge??.ecc.
?facendogli credere quello che vogliono e di conseguenza influenzando le sue scelte.
..che tristezza
Resta il fatto che, a fronte di tutto, l'auto produce appena il 2% dell'inquinamento atmosferico complessivo, e che non si deve fare il conto tra la sola auto elettrica e il sistema "trasporto a benzina", ma tra il "sistema trasporto elettrico" e il "sistema trasporto a benzina".
E per ora, il secondo e' il piu' pulito.