<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Le automobili &#34;inutili&#34;... | Page 9 | Il Forum di Quattroruote

Le automobili &#34;inutili&#34;...

alexmed ha scritto:
evo74 ha scritto:
be io ne ho tre di proprieta' ma ne uso solo una le altre le uso nei week end anche perche' sono lontane circa 30km da dove abito
Non le definerei inutili anzi sono il mio antidepressivo ( dopo una settimana di lavoro)

Ah beh... è il mio stesso uso, salgo su lei mi faccio un giro e scendo più contento! :)

Io uso due antistress la bici da corsa tutti i giorni per due ore dopo l'ufficio e nei we alterno mattina bici e pomeriggio auto! :D
Hai capito perfettamente come vanno le cose , bravo
 
99octane ha scritto:
tafano67 ha scritto:
Non ho letto tutti i post e me ne scuso se risulto ripetitivo....
Il fatto è che alla base di tutto c'e questo discorso trito e ritrito del benessere economico, come facciamo a fare aumentare il pil? come facciamo a guadagnare + soldi? la risposta è semplice facciamoli spendere.....
questa è la politica piatta del moderno capitalismo
se un individuo non ha una determinata necessita' bisogna che questa necessita' gliela infiliamo nel cervello.... ecco che spunta il "marketing" nullaltro se una semplice operazione di lavaggio della mente......
L'uomo è considerato essere intelligente ma chissa' come mai se vede una bella lattina tutta imperlata di rugiada e sente il tipico "pschiiitz" quando la apri........... gli viene sete.........
se poi vede il suo vicino che si compra la macchina nuova automaticamente guarda la propria che magari ha 3-4 anni con la carrozzeria intonsa e 50mila chilometri sul groppone e si autoconvince che è venuto il momento di cambiarla.....
se poi per la citta' vede circolare automezzi da 4 tonnellate con consumi da boeing lanciato in decollo si sente in dovere di comprarne pure lui una, cosi' i bimbi sono al sicuro, magari di bimbi manco ne ha.....
se ci guardiamo intorno con un poco di autocritica ci accorgiamo bene che la maggior parte del mondo ( 3° o 4° che sia) vive discretamente con un cambio di vestiti una capanna e da mangiare almeno 2 volte al giorno......
tutto i resto è accessorio, magica parola che i guru del marketing hanno con abilita' trasformato in "necessario", necessario nella nostra cultura è sisitematicamente tutto quello che compriamo per giustificare una spesa del tutto accessoria.
Non dimentichiamo poi il terrore di venire catalogati all'interno di quel gruppo che viene con disprezzo definito "massa"......
Per definizione massa significa :

1 quantità di materia che si presenta o si considera come un insieme più o meno compatto: una massa di ferro, di terriccio, di argilla; una massa di neve, d'acqua; masse d'aria calda
questo secondo "garzanti" ma nell'immaginario collettivo (altra bella invenzione markeinghiana) è il posto dove vengono relegati gli sfigati..........
ecco allora che dobbiamo distinguerci da quella miriade di nullatenenti e per farlo cosa dobbiamo fare? ovviamente comprare......
il caro vecchio " cogito ergo sum" diventa "habeo ergo sum"
quindi è del tutto giustificato spendere 800 euro per una borsetta di plastica e poca pelle (come se facesse differenza) prodotta da qualche cinese che viene pagato qualche euro... per poi magari trovarsi TUTTI con la stessa borsa in strada la cosa + assurda è che per distinguerci ci riduciamo ad andare in giro tutti sistematicamente con le nedesime cose!!!!!!
il taglio dei capelli, gli accessori e per ultima la macchina......
chi mi sa spiegare questo lo reputo un genio.......

La liberta' comporta anche la liberta' di cedere alle mode.
E la responsabilita' se poi eventualmente si sprecano i propri soldi.

Per quanto l'argomento sia scandalosamente OT, la spiegazione di ciò che scrivi non richiede un genio ( ecco perchè ci provo io ), e risiede semplicemente nella profonda socialità dell'animale umano, ben nota e studiata da sempre. E la socialità implica volontà di identificazione con gli altri, il che porta al successo delle mode.

Vogliamo identificarci con gruppi di altre persone, e distinguerci da gruppi di altre persone. Ciò accade fin dall'infanzia di ogni singolo uomo, ma anche dall'infanzia dell'umanità tutta. Si hanno tracce di "mode" con canoni ben precisi, rigorosamente seguite nella confezione del vestiario, o nella manifattura di monili, in quasi tutte le popolazioni che hanno popolato il pianeta prima di noi. Nei romani, nei greci, sù sù fino alle popolazioni medievali ed addirittura preistoriche. Se allora si concretizzavano nel modo di cucire un abito fatto di pelliccia, oggi abbiamo a che fare con i suv, e bisogna farsene una ragione.

Questo dimostra che le mode sono un'espressione del tutto naturale della socialità e della cultura umana. Su cui poi, certamente, si è innestato il consumismo moderno con le sue aberrazioni. Ma anche il consumismo è uno schema umano e del tutto naturale. Perchè sempre uomini, e non alieni, sono coloro che lo promuovono, con grande successo, e facendo comunque leva su meccanismi squisitamente umani.

Nulla ci autorizza ad esludere che, anche 4000 mila anni fa, ci possa essere stata una certa sarta, che confezionasse vestiti di pelle con uno strano ricamo - del tutto inutile e di dubbio gusto - per avere il quale strano ricamo nondimeno i nostri antenati facevano la fila dagli accampamenti vicini.

Fa parte di noi, come la nostra cultura, anche di massa.

Certo, non che questi meccanismi siano giusti ed encomiabili a priori, oppure non passibili di critica e correzione. Ma da qui a sostenere che siano inspiegabili o incomprensibili.... il consumismo li combatte da ca. 100 anni, il cristianesimo da ca. 2000... e c'è chi passa la vita a studiarli.

Saluti
 
FedeSiena82 ha scritto:
tafano67 ha scritto:
Non ho letto tutti i post e me ne scuso se risulto ripetitivo....
Il fatto è che alla base di tutto c'e questo discorso trito e ritrito del benessere economico, come facciamo a fare aumentare il pil? come facciamo a guadagnare + soldi? la risposta è semplice facciamoli spendere.....
questa è la politica piatta del moderno capitalismo
se un individuo non ha una determinata necessita' bisogna che questa necessita' gliela infiliamo nel cervello.... ecco che spunta il "marketing" nullaltro se una semplice operazione di lavaggio della mente......
L'uomo è considerato essere intelligente ma chissa' come mai se vede una bella lattina tutta imperlata di rugiada e sente il tipico "pschiiitz" quando la apri........... gli viene sete.........
se poi vede il suo vicino che si compra la macchina nuova automaticamente guarda la propria che magari ha 3-4 anni con la carrozzeria intonsa e 50mila chilometri sul groppone e si autoconvince che è venuto il momento di cambiarla.....
se poi per la citta' vede circolare automezzi da 4 tonnellate con consumi da boeing lanciato in decollo si sente in dovere di comprarne pure lui una, cosi' i bimbi sono al sicuro, magari di bimbi manco ne ha.....
se ci guardiamo intorno con un poco di autocritica ci accorgiamo bene che la maggior parte del mondo ( 3° o 4° che sia) vive discretamente con un cambio di vestiti una capanna e da mangiare almeno 2 volte al giorno......
tutto i resto è accessorio, magica parola che i guru del marketing hanno con abilita' trasformato in "necessario", necessario nella nostra cultura è sisitematicamente tutto quello che compriamo per giustificare una spesa del tutto accessoria.
Non dimentichiamo poi il terrore di venire catalogati all'interno di quel gruppo che viene con disprezzo definito "massa"......
Per definizione massa significa :

1 quantità di materia che si presenta o si considera come un insieme più o meno compatto: una massa di ferro, di terriccio, di argilla; una massa di neve, d'acqua; masse d'aria calda
questo secondo "garzanti" ma nell'immaginario collettivo (altra bella invenzione markeinghiana) è il posto dove vengono relegati gli sfigati..........
ecco allora che dobbiamo distinguerci da quella miriade di nullatenenti e per farlo cosa dobbiamo fare? ovviamente comprare......
il caro vecchio " cogito ergo sum" diventa "habeo ergo sum"
quindi è del tutto giustificato spendere 800 euro per una borsetta di plastica e poca pelle (come se facesse differenza) prodotta da qualche cinese che viene pagato qualche euro... per poi magari trovarsi TUTTI con la stessa borsa in strada la cosa + assurda è che per distinguerci ci riduciamo ad andare in giro tutti sistematicamente con le nedesime cose!!!!!!
il taglio dei capelli, gli accessori e per ultima la macchina......
chi mi sa spiegare questo lo reputo un genio.......

Ahahahah. Grande!!! :D :D
E' tutto verissimo.

:shock: :shock: Grazie Tafano67 !! Grazie, mi hai fatto ricordare che debbo assolutamente automatizzare il cancello di casa, prendere almeno un televisore LCD, montare la parabola sul tetto, anzi 2, anzi è necessario siano almeno 3 per beccarli tutti. Poi trasformare l'orto in prato inglese, montare una finta fontana sul rubinetto del pozzo, piazzarvi inoltre un gazebo con relativo arredamento etnico in finta arte povera (che nel mio caso sarebbe "finta arte vero povera") cambiare la cucina che ha già più di vent'anni, nonchè abbattere la parete fra sala e cucine per fare un ambiente aperto con l'archetto in mezzo, nonche trasformare la cantina in tavernette e buttare via tini damigiane torchio, e gli orrendi scaffali con quegli inutili attrezzi quali trapano, mola, morsa ecc. ecc. ecc.
Altresì debbo rinnovare tutto il guardaroba dove non c'è una firma che non sia la mia ;)
Per non parlare delle scarpe, poi, un vero scempio, quelle che ho ai piedi in questo momento hanno già tre anni, ma ci pensi :shock: :shock: :?: Dal morire dalla vergogna.

Stasera poi prima di andare a casa non devo dimenticare di fermarmi a comprare almeni una WII con tutti gli accessori, tutta la serie dei vomitevoli Gormiti e qualsiasi orripilante aggeggio che abbia una winx stampato sopra.

Poi debbo corrrere dalla findomesti a farmi prestare l'auto nuova, e visto che ci sono passo dall'agenzia viaggi ad ipotecare la casa per andare a sharm ad applaudire faccione III caligola. :D :D

Grazie davvero.
 
...c'è un piccolo particolare che vi sfugge....NESSUNO ci costringe e desiderare e a comprare certe cose (auto comprese). Non esiste nessuna inenarrabile forza, nessuna coercizione, che ci dice: "Tu devi avere la Mini, Tu devi avere il SUV"
Se permettete, io voglio ritenermi libera non solo di NON volere qsa (per es.: i jeans a vita bassa, mi fanno schifo), ma anche di volerla. Please.
Poi se posso o non posso permettermela, questo sono affari miei.
Un cestino di cavoletti di Bruxelles...fanno tanto bene alla salute.....
 
La liberta' comporta anche la liberta' di cedere alle mode.
E la responsabilita' se poi eventualmente si sprecano i propri soldi.
[/quote]

Per quanto l'argomento sia scandalosamente OT, la spiegazione di ciò che scrivi non richiede un genio ( ecco perchè ci provo io ), e risiede semplicemente nella profonda socialità dell'animale umano, ben nota e studiata da sempre. E la socialità implica volontà di identificazione con gli altri, il che porta al successo delle mode.

Vogliamo identificarci con gruppi di altre persone, e distinguerci da gruppi di altre persone. Ciò accade fin dall'infanzia di ogni singolo uomo, ma anche dall'infanzia dell'umanità tutta. Si hanno tracce di "mode" con canoni ben precisi, rigorosamente seguite nella confezione del vestiario, o nella manifattura di monili, in quasi tutte le popolazioni che hanno popolato il pianeta prima di noi. Nei romani, nei greci, sù sù fino alle popolazioni medievali ed addirittura preistoriche. Se allora si concretizzavano nel modo di cucire un abito fatto di pelliccia, oggi abbiamo a che fare con i suv, e bisogna farsene una ragione.

Questo dimostra che le mode sono un'espressione del tutto naturale della socialità e della cultura umana. Su cui poi, certamente, si è innestato il consumismo moderno con le sue aberrazioni. Ma anche il consumismo è uno schema umano e del tutto naturale. Perchè sempre uomini, e non alieni, sono coloro che lo promuovono, con grande successo, e facendo comunque leva su meccanismi squisitamente umani.

Nulla ci autorizza ad esludere che, anche 4000 mila anni fa, ci possa essere stata una certa sarta, che confezionasse vestiti di pelle con uno strano ricamo - del tutto inutile e di dubbio gusto - per avere il quale strano ricamo nondimeno i nostri antenati facevano la fila dagli accampamenti vicini.

Fa parte di noi, come la nostra cultura, anche di massa.

Certo, non che questi meccanismi siano giusti ed encomiabili a priori, oppure non passibili di critica e correzione. Ma da qui a sostenere che siano inspiegabili o incomprensibili.... il consumismo li combatte da ca. 100 anni, il cristianesimo da ca. 2000... e c'è chi passa la vita a studiarli.

Saluti[/quote]
Si direbbe che hai studiato la storia sui libri dei flinstone.......
nel periodo preistorico l'uomo aveva principalmente una ed esclusiva necessita'... nutrirsi, meno dotato degli altri animali predatori per molto tempo si è arrabattao con la raccolta del cibo, la caccia di quello che avanzavano gli animali + dotati nella caccia, con la comparsa dell'homo sapiens abbiamo avuto una improvvisa impennata di benessere dove il raggrupparsi e la capacita' di creare armi ha permesso di scalare la catena alimentare...... solo dopo questo periodo abbiamo un fiorire di attivita' non necessariamente legate alla ricerca del cibo come la produizone di monili eccetera, tieni presente che la pittura aveva carattere propiizatorio e mistico e non assolutamente economico....
quello che citi tu degli antichi era invece non tanto una questione di moda quanto una questione puramente di ceto sociale, mai un plebeo avrebbe potuto portare un determinato abito.....
anche gli antichi egizi avevano i sarti ma sia l'abbigliamento che gli accessori avevano principalmente un carattere sociale e religioso, non tutti potevano, anche avendone le possibilita', indossare il medesimo abito di un nobile oppure di un sacerdote......
quello che dici è in parte corretto, ci si abbiglia in base alla necessita' di appartenere ad un determinato gruppo..... in parte vero, in quanto questa necessita' deriva principalemnte dalla storia militare di ogni popolo del mondo, essendo la guerra una delle principali attivita' dell'uomo a partire dal periodo delle prime agglomerazioni non necessariamente familiari, per distinguersi in battaglia serviva riconoscersi , come nelle partite di calcio.....
non è il fatto che sia intrinseco nella natura umana vestirsi in un determinato modo quanto una specifica necessita' che si è evoluta nel tempo.......
Ai giorni nostri, invece, è tutto enormemente complicato, non ci sono + (sulla carta) le classi sociali ma al tempo stesso sentiamo la necessita' di distinguerci, l'individualita' del singlo è tenuta in altissima considerazione (sulla carta) ciononostante tendiamo continuamente a copiare atteggiamenti e modi del prossimo.
il marketing poi ci ha messo del suo, uno degli slogan + riusciti del passato era .......la cosa che ti distingue! ..............per vendere poi prodotti di massa......
ecco dove io non trovo la risposta..... si cerca sempre il prodotto "esclusivo" senza capire che nella civilta' industriale il pezzo esclusivo non puo' esistere.... una volta i ricchi si compravano la "fuoriserie" ma erano veramente delle fuori serie, ovvero il tizio andava dal costruttore gli chiedeva di fare una macchina con determinate caratteristiche.... ora la fuoriserie la possiedono i tamarri che aggiungono spoilers e altre amenita' alle loro automobili per avere il pezzo unico ..... e devo dire che almeno loro ad essere esclusivi ci riescono... ho usato volutamente la parola "tamarri" in quanto come tali vengono identificati dalla parte "normale" della popolazione che cerca continuamente il prodotto "esclusivo".........
 
LUISELLA1972 ha scritto:
...c'è un piccolo particolare che vi sfugge....NESSUNO ci costringe e desiderare e a comprare certe cose (auto comprese). Non esiste nessuna inenarrabile forza, nessuna coercizione, che ci dice: "Tu devi avere la Mini, Tu devi avere il SUV"
Se permettete, io voglio ritenermi libera non solo di NON volere qsa (per es.: i jeans a vita bassa, mi fanno schifo), ma anche di volerla. Please.
Poi se posso o non posso permettermela, questo sono affari miei.
Un cestino di cavoletti di Bruxelles...fanno tanto bene alla salute.....

Sei proprio assolutamente sicura che le tue scelte siano esclusivamente di tua libera coscienza?
qui non si parla di cosa ti piace o cosa non ti piace, si parla di appartenere ad un determinato gruppo, di fare certe cose e di conseguenza di comprare certe cose, specialmente comprare, anche i punkabbestia sono riconoscibili e sistematicamente etichetttati.... i loro vestiti e le scarpe mica se li fanno loro!
oramai pure l'artigianato si fa in serie, mai visitato uno di quei mercatini che sono tanto carini ed economici????'
il problema che mi pongo è perchè determinate cose mi piacciono o meno, non cosa mi piace o meno, quello lo so fin troppo bene..................
ad esempio i cavolini di bruxell mi fanno schifo
 
TTpower ha scritto:
per chi pensa che un suv sia inutile...provate ad ubriacarvi o drogarvi, poi prendete una punto, e andateci contro per fare un frontale ...
vi assicuro che per chi ha una famiglia da proteggere da certa gente un suv e' un veicolo veramente utile..;)

ti consiglio di contattare l'iveco allora, chiedigli il cingolato con il quale forniscono l'esercito.. potrebbe essere utile..

ma fammi il piacere.. :twisted: :twisted:
 
mizzu ha scritto:
TTpower ha scritto:
per chi pensa che un suv sia inutile...provate ad ubriacarvi o drogarvi, poi prendete una punto, e andateci contro per fare un frontale ...
vi assicuro che per chi ha una famiglia da proteggere da certa gente un suv e' un veicolo veramente utile..;)

ti consiglio di contattare l'iveco allora, chiedigli il cingolato con il quale forniscono l'esercito.. potrebbe essere utile..

ma fammi il piacere.. :twisted: :twisted:

Si trovano dei Leopard d'occasione che vanno una meraviglia, col cambio automatico poi sono una figata unica. :rolleyes:
 
arhat ha scritto:
mizzu ha scritto:
TTpower ha scritto:
per chi pensa che un suv sia inutile...provate ad ubriacarvi o drogarvi, poi prendete una punto, e andateci contro per fare un frontale ...
vi assicuro che per chi ha una famiglia da proteggere da certa gente un suv e' un veicolo veramente utile..;)

ti consiglio di contattare l'iveco allora, chiedigli il cingolato con il quale forniscono l'esercito.. potrebbe essere utile..

ma fammi il piacere.. :twisted: :twisted:

Si trovano dei Leopard d'occasione che vanno una meraviglia, col cambio automatico poi sono una figata unica. :rolleyes:

vuoi mettere?? quasi quasi cerco su ebay l'affare.. :rolleyes: :rolleyes:

caz*zo di ragionamenti..
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Fa parte di noi, come la nostra cultura, anche di massa.

Certo, non che questi meccanismi siano giusti ed encomiabili a priori, oppure non passibili di critica e correzione. Ma da qui a sostenere che siano inspiegabili o incomprensibili.... il consumismo li combatte da ca. 100 anni, il cristianesimo da ca. 2000... e c'è chi passa la vita a studiarli.

Saluti

Gia'.
La tendenza a formare tribu', specie nella nostra societa' mostruosamente allargata e non piu' "comprensibile" al nostro istinto di branco, si vede in ogni settore. Basti guardare il faccialibro.
L'altra grande tendenza e' quella a ragionare per estremi o classi assolute.
Ma poi andiamo DAVVERO OT. :D
 
LUISELLA1972 ha scritto:
...c'è un piccolo particolare che vi sfugge....NESSUNO ci costringe e desiderare e a comprare certe cose (auto comprese). Non esiste nessuna inenarrabile forza, nessuna coercizione, che ci dice: "Tu devi avere la Mini, Tu devi avere il SUV"
Se permettete, io voglio ritenermi libera non solo di NON volere qsa (per es.: i jeans a vita bassa, mi fanno schifo), ma anche di volerla. Please.
Poi se posso o non posso permettermela, questo sono affari miei.
Un cestino di cavoletti di Bruxelles...fanno tanto bene alla salute.....

Preciso. Il bello e' che si e' liberi di scegliere. Ci sono forze che cercano di influenzarci, sia interiori che esterne, queste ultime che cercano assiduamente sinergie con le nostre pulsioni.
Ma alla fine il cervello e' il NOSTRO.
Se uno lo tiene costantemente spento (come chi fa chi ragiona per luoghi comuni e crede alla propaganda) poi non si puo' lamentare se fa cose che altri vogliono che lui faccia, contro il suo interesse. :rolleyes:

Liberta' di scegliere implica liberta' di scegliere male.
Noi italiani bamboccioni, piuttosto che fare la fatica di accendere il cervello, diciamo "lo Stato deve garantire gli acquisti" e si arriva come sempre a chiedere il controllo (e l'ingerenza) dello Stato in ogni faccenda, fino a proporre magari di consentire di comprare solo da venditori certificati dallo Stato, come si faceva in Unione Sovietica, ma come l'Unione Sovietica ha mostrato, questo non mette al riparo dalle truffe, garantisce solo allo Stato di poter essere l'unico a truffarti. ;)
 
tafano67 ha scritto:
LUISELLA1972 ha scritto:
...c'è un piccolo particolare che vi sfugge....NESSUNO ci costringe e desiderare e a comprare certe cose (auto comprese). Non esiste nessuna inenarrabile forza, nessuna coercizione, che ci dice: "Tu devi avere la Mini, Tu devi avere il SUV"
Se permettete, io voglio ritenermi libera non solo di NON volere qsa (per es.: i jeans a vita bassa, mi fanno schifo), ma anche di volerla. Please.
Poi se posso o non posso permettermela, questo sono affari miei.
Un cestino di cavoletti di Bruxelles...fanno tanto bene alla salute.....

Sei proprio assolutamente sicura che le tue scelte siano esclusivamente di tua libera coscienza?
qui non si parla di cosa ti piace o cosa non ti piace, si parla di appartenere ad un determinato gruppo, di fare certe cose e di conseguenza di comprare certe cose, specialmente comprare, anche i punkabbestia sono riconoscibili e sistematicamente etichetttati.... i loro vestiti e le scarpe mica se li fanno loro!
oramai pure l'artigianato si fa in serie, mai visitato uno di quei mercatini che sono tanto carini ed economici????'
il problema che mi pongo è perchè determinate cose mi piacciono o meno, non cosa mi piace o meno, quello lo so fin troppo bene..................
ad esempio i cavolini di bruxell mi fanno schifo
se sapessi dove ho sempre "comprato" i miei vestiti....quanto poco io segua la moda (giusto quel pochissimo per non sembrare di un altro pianeta....)...per esempio, mi tengo i capelli ricci ed indomiti pur essendo più di moda stirarli...quanto me ne importa se le smart (tornando al discorso auto) siano amate o meno....ho comprato l'auto che mi interessava, fregandomene altamente del giudizio altrui
quello che io penso è : chisseneimporta di quello che pensano gli altri.
Il giorno in cui ci faremo gli affari nostri (in questo senso ho parlato di....cavoletti di Bruxelles, giusto per essere fine) su quello che comprano gli altri, su quello che piace agli altri (SUV compresi), ecc ecc. mi sa che vivremo meglio.
.
 
Tafano67 ha scritto

Si direbbe che hai studiato la storia sui libri dei flinstone.......

nel periodo preistorico l'uomo aveva principalmente una ed esclusiva necessita'... nutrirsi, .......

Caro Tafano, credo di avere studiato ed approfondito la storia grosso modo dalle stesse fonti che erano disponibili anche a te ed a chiunque altro, fatico quindi a capire la domanda. E' verissima l'argomentazione circa le caste, che avevano usi e costumi non vicendevolmente intercambiabili ( nell' antica Roma uno schiavo non si poteva vestire come un senatore ). Fatto che io non ho citato perché assolutamente non osta al discorso che facevo io, ma anzi, forse lo rafforza: ovvero che proprio all'interno di questi raggruppamenti sociali, allora come oggi, c'erano delle consuetudini e delle mode, che tutti gli appartenenti seguivano proprio per identificarsi e contraddistunguere appartenenza, anche allorquando venivano introdotte delle variazioni di puro vezzo ( documentate ). E ciò vale per il vestiario o per i monili, ( le prime tracce dei quali peraltro risalgono, almeno per quanto concerne l'uso dei metalli, almeno all'8000 AC, pieno mesolitico. Con le conghiglie e le pietre colorate invece, a quanto pare, ci diamo da fare da ben prima: ci sono ritrovamenti africani risalenti ad 82.000 anni fa, segno che fin da allora non pensavamo esclusivamente alla pancia ed alla funzionalità, come dici tu ). Ed è proprio qui che emerge il significato della moda, che risponde anche a quanto scrivi sotto: la moda non è "esclusività", almeno non individuale, ma casomai proprio il contrario: contrassegno di appartenenza ed aggregazione ad un certo gruppo. Distinzione si, ma di massa, di un gruppo rispetto ad un altro, non a livello individuale. Proseguo sotto....

ecco dove io non trovo la risposta..... si cerca sempre il prodotto "esclusivo" senza capire che nella civilta' industriale il pezzo esclusivo non puo' esistere....

....credo infatti che qui cerchi la risposta ad una domanda mal posta o errata nelle premesse. Come dicevo la moda non è la ricerca dell'escusività individuale, ma proprio il contrario: la ricerca dell'appartenenza ad un gruppo, volendo anche ad una massa: quella che veste alla moda, o quella che può acquistare certi oggetti. Con le centinaia di suv che assiepano le nostre strade, ho infatti i miei dubbi che qualcuno possa desiderare un suv per essere "esclusivo" e distinguersi, a meno che non abbia seri problemi di vista. Si tratta proprio del contrario: desiderarlo perché ce l'hanno le persone "giuste". Chi compra un suv per moda lo fa per entrare nel club e distinguersi dalla massa di quelli che invece non ce l'hanno. Vedi quindi che il marketing ha gioco piuttosto facile ad insistere su un meccanismo che ci è del tutto naturale e familiare. Nulla a che fare quindi con l'esclusività ( nemmeno nei desideri dei modaioli ) di chi vuole un pezzo unico. Desiderio di esclusività che anzi ( vedi tuning e similari ) spesso viene considerato con disgusto, come una cosa strana, da tamarri asociali o antisociali.

Saluti
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Tafano67 ha scritto

Si direbbe che hai studiato la storia sui libri dei flinstone.......

nel periodo preistorico l'uomo aveva principalmente una ed esclusiva necessita'... nutrirsi, .......

Caro Tafano, credo di avere studiato ed approfondito la storia grosso modo dalle stesse fonti che erano disponibili anche a te ed a chiunque altro, fatico quindi a capire la domanda. E' verissima l'argomentazione circa le caste, che avevano usi e costumi non vicendevolmente intercambiabili ( nell' antica Roma uno schiavo non si poteva vestire come un senatore ). Fatto che io non ho citato perché assolutamente non osta al discorso che facevo io, ma anzi, forse lo rafforza: ovvero che proprio all'interno di questi raggruppamenti sociali, allora come oggi, c'erano delle consuetudini e delle mode, che tutti gli appartenenti seguivano proprio per identificarsi e contraddistunguere appartenenza, anche allorquando venivano introdotte delle variazioni di puro vezzo ( documentate ). E ciò vale per il vestiario o per i monili, ( le prime tracce dei quali peraltro risalgono, almeno per quanto concerne l'uso dei metalli, almeno all'8000 AC, pieno mesolitico. Con le conghiglie e le pietre colorate invece, a quanto pare, ci diamo da fare da ben prima: ci sono ritrovamenti africani risalenti ad 82.000 anni fa, segno che fin da allora non pensavamo esclusivamente alla pancia ed alla funzionalità, come dici tu ). Ed è proprio qui che emerge il significato della moda, che risponde anche a quanto scrivi sotto: la moda non è "esclusività", almeno non individuale, ma casomai proprio il contrario: contrassegno di appartenenza ed aggregazione ad un certo gruppo. Distinzione si, ma di massa, di un gruppo rispetto ad un altro, non a livello individuale. Proseguo sotto....

ecco dove io non trovo la risposta..... si cerca sempre il prodotto "esclusivo" senza capire che nella civilta' industriale il pezzo esclusivo non puo' esistere....

....credo infatti che qui cerchi la risposta ad una domanda mal posta o errata nelle premesse. Come dicevo la moda non è la ricerca dell'escusività individuale, ma proprio il contrario: la ricerca dell'appartenenza ad un gruppo, volendo anche ad una massa: quella che veste alla moda, o quella che può acquistare certi oggetti. Con le centinaia di suv che assiepano le nostre strade, ho infatti i miei dubbi che qualcuno possa desiderare un suv per essere "esclusivo" e distinguersi, a meno che non abbia seri problemi di vista. Si tratta proprio del contrario: desiderarlo perché ce l'hanno le persone "giuste". Chi compra un suv per moda lo fa per entrare nel club e distinguersi dalla massa di quelli che invece non ce l'hanno. Vedi quindi che il marketing ha gioco piuttosto facile ad insistere su un meccanismo che ci è del tutto naturale e familiare. Nulla a che fare quindi con l'esclusività ( nemmeno nei desideri dei modaioli ) di chi vuole un pezzo unico. Desiderio di esclusività che anzi ( vedi tuning e similari ) spesso viene considerato con disgusto, come una cosa strana, da tamarri asociali o antisociali.

Saluti

una semplice ed innocente battutella che mi auguro non ti abbia offeso......
non so esattamente la parola moda dove sia saltata fuori, principalmente la moda in se è definita una tendenza, senza scomodare eccessivamente studi sociologici il discorso partiva dal fatto che di cose inutili ce ne sono fin troppe e premesso che ogniuno fa quello che crede il fatto di essere inutile non frena il desiderio di conprarsi il suv che viene definito di moda o di tendenza.....
il mio quesito principale è scoprire cosa innesca questa tendenza , principalmente il fatto che molti lo hanno, ma fondamentalmente l'individuo si considera unico, qui il controsenso, se sei unico cosa ti spinge a fare tutto quello che fanno gli altri?
per la pecora è giustificato ma per l'essere umano meno......
ovvio che poi le eccezioni ci siano ma nel contesto generale le cose funzionano cosi', non è come inventare un accessorio utile che poi gli altri copiano ma la consapevolezza di fare una cosa solo ed esclusivamente perchè la fanno tutti..... col desiderio di sentirsi esclusivi! difatti non è azzardato dire che tutte le cose di "moda" sono pure costose pure quelle da pochi soldi tipo le crocks ( quei sandali orrendi di gomma) costano decisamente di + dei medesimi modelli tarocchi.....
il punto poi che il SUV si abbini al "ricco" è assodato, non starebbero cosi' sulle balle a quelli che non lo hanno
Quindi riassumendo, si cerca di rendere un oggetto desiderabile per venderlo al prezzo maggiore
è questo renderlo desiderabile che innesca le mie curiosita', non parliamo di operazioni pianificate, molti costruttori erano del tutto impreparati all'esplodere della richiesta, non tutte le mode hanno una ragione logica, anzi nessuna, spesso negli anni ci sono stati dei fiaschi mostruosi anche se ben pilotati......
 
Back
Alto