Scrivo questo post in seguito a discorso e riflessione con amici; Si parlava delle auto come indicatori economici, nel senso che normalmente in Italia un cittadino medio, con il suo stipendio, la sua famiglia, il suo affitto riusciva ad acquistare l'auto ( a volte a rate, più spesso in contanti) e normalmente l'auto familiare per eccellenza con un redditto medio era la classica berlina segmento C cinque porte ( ad esempio prevalentemente la Ritmo e la Tipo negli anni '80, poi nei novanta di più la Golf ) che aveva un prezzo che con uno stipendio dell'epoca era acquistabile ogni tot anni. Adesso a me pare che questo non sia più possibile! Le segmento C classiche hanno prezzi in proporzione molto più alti ( e da contralto gli stipendi sono sempre più bloccati)!!! E' una questione di costi produttivi che si sono alzati o secondo voi le case automobilistiche ci marciano sopra? P.S. so che l'occhiometro vede più auto e soprattutto SUV dappertutto ma io francamente non riesco a conciliare le cose....
si, il tuo discorso fila e mi trovi d'accordo.... il motivo imperante, x conto mio, è che l'euro c ha impoveriti grazie a magistrali colpi di classe a livello politico/economico di ex governanti e ora ex esseri viventi, dunque oggi le proporzioni tra reddito e auto che c si può permettere sono andati a farsi benedire... un mia amica sta x comprarsi una panda 4x4 diesel e deve affrontare una spesa prossima ai 19mila euro....quasi 40 milioni x una panda....in lire t c usciva nn dico una lancia thema ma almeno una dedra ben equipaggiata....tanto x fare un esempio... viviamo tempi strani....chi c governa sono le banche e quindi più prestiti e debiti facciamo x la macchina più loro accrescono il loro potere....sarei curioso di vedere cosa succederebbe se nessuno facesse più debiti, ma ci si accontentasse di vivere in base al reddito...siamo noi con la nostra avidità a dare ossigeno e forza alle banche
le auto costano troppo? beh è un problema prettamente italiano. 40 anni fa un'auto media del segmento c si acquistava grossomodo con il corrispettivo di 6 stipendi. Con sei stipendi del 1965 un impiegato medio acquistava una fiat 1300. Oggi l'impiegato medio, dovrebbe acquistare una passt. Ma... un impiegato medio oggi guadagna 1500 euro netti al mese e sei mesi di stipendio corrispondono a 9000 euro e non certo agli oltre 40.000 necessari. Come mai? sono tanto aumentate le auto? in effetti è che il costo delle auto ha seguito l'aumento dei salari, ma solo nel resto dell'europa. Chi guadagna 1500 euro in italia, in svizzera ne prende 8000. Idem dicasi in svezia o norvegia. E'l'italia, con la spagna, grecia e portogallo e altri a soffrire la crisi di salari inconsistente, una povertà senza fine che ci attanagliae fa si che l'1% della popolazione italiana possiede la ricchezza di oltre 38.000.000 di italiani
vediamo il problema da un atro punto di vista...la Panda 4x4 diesel, che ha anche mia moglie in versione Cross, non può essere catalogata come segmento A delle altre Panda, ma è uno sfizio, e come tale si paga...una C normale, come poteva essere la Ritmo, ma anche la Golf, a benzina, oggi potresti pagarla, in proporzione, meno di allora, ma chi le vuole le C entry-level?
Scusami ma una segmento C benzina, senza volante, la trovi nella migliore delle ipotesi a 16.000€ Che non mi sembra propriamente una cifra popolare
senza andare off-topic....capisco le gabole del marketing e le auto più sfiziose e fighette o modaiole di altre, ma una 4x4 diesel nn può arrivare a costare quasi il doppio rispetto alle altre panda...cosa sulla quale prova a far riflettere anche la mia amica...
Non son tanto le auto.... Quanto gli stipendi e le pensioni da ( quasi ) URSS a renderne difficile l' aquisto
ecco centrato il problema! una tipo anni '90 non era certo paragonabile come dotazioni, sicurezza, rispetto per l'ambiente ad una Tipo attuale della quale ha proporzionalmente mantenuto i costi, ma è stata la crisi a ridurre sul lastrico le famiglie interrompendo il ciclo virtuoso dell'aumento della qualità della vita iniziato nel dopoguerra
Io vado un po' controcorrente... 17 anni fa avevo preso la 156 a 42.000.000, lo stipendio in contratto di formazione era di 1.500.000... Adesso probabilmente se iniziassi nuovamente sarei sui 1200 e proporzionalmente potrei per esempio permettermi una levorg nuova (incomparabile come dotazioni, anche perché la.156 era proprio base). Qualche anno prima avevo preso una 106 1.1 XT che costava la follia di quasi 18.000.000, adesso quasi agli stessi soldi ti viene un'altra segmento B, magari in versione base. Quindi credo che il nostro reddito sia eroso da altre cose che sono aumentate a dismisura
non per polemizzare, ma per mettere tutti i pesi sui piatti della bilancia: la Tipo degli anni '80 era Made in Italy, la attuale è sostanzialmente turca. Mi pare normale che i "non più operai Fiat" non possano permettersi la non più italica Tipo. E' anche questo un aspetto della "crisi" da dover considerare. Saluti.
Sono d'accordo sul fatto che gli stipendi siano in genere molto bassi, nel senso che la media è bassina ma soprattutto è fatta da molte persone che guadagnano proprio poco (sotto i 1600 netti al mese). Ciò detto, le proporzioni vanno fatte con cura. 40-50 anni fa molti si prendevano a rate la macchina più economica sul mercato, facendosela bastare: oggi quasi nessuno si accontanta di una Panda poco accessoriata come unica macchina. Sopra per esempio qualcuno diceva che nel 1965 si prendeva una fiat 1100 con 6 stipendi da impiegato: io ho trovato che nel 1960 lo stipendio medio era circa 60.000 lire e la 1100 costava 975.000, quindi 16 volte tanto. 1.500 euro x 16 = 24.000 direci che ci esce una bella segmento C.
Riporto un discorso che fece una persona molto esperta e considerata nel mondo dell'auto. Il paragone tra costo dei prodotti e stipendi medi per determinare il potere d'acquisto dei consumatori non può prendere come esempio di prodotto l'auto. Infatti se paragoniamo il costo di un kg di pasta attuale e il costo che aveva molti anni fa' a rimanere pressochè identico è il prodotto,le materie prime,il metodo e il luogo di produzione sono probabilmente rimasti quelli anche se i costi saranno aumentati. Mentre se paragoniamo due auto che appartengono alla stessa categoria,e magari hanno lo stesso nome,paragoniamo in realtà due prodotti che hanno poco o niente in comune. Paragonare la Panda prima serie del 1980 alla Panda attuale e confrontare solo il prezzo sarebbe fuorviante. La vettura attuale ha dimensioni,dotazioni,potenza,standard di sicurezza totalmente diversi dalla sua antenata. Le materie prime sono cambiate,è cambiato il luogo di produzione e il modo di produrre. Quindi sostanzialmente anche se il prezzo è aumentato sono aumentati di pari passo i costi di produzione e il prodotto è molto diverso da quello del passato che aveva un costo inferiore. Si potrebbe forse dire che il rapporto tra prezzo e qualità del prodotto potrebbe anche essere più favorevole al modello attuale. Il rapporto tra stipendi e costo del bene autovettura pertanto risulta più sfavorevole oggi,ma non va dimenticato che il prezzo attuale è riferito a un prodotto assolutamente diverso e molto più evoluto rispetto al passato. Per motivi ambientali,di sicurezza e di evoluzione degli standard richiesti dal mercato oggi una vettura identica a quelle che uscivano dai concessionari non potrebbe essere prodotta e commercializzata quindi è impossibile stabilire a che prezzo quel prodotto potrebbe essere venduto oggi. Paragonare due prezzi riferiti a due prodotti così diversi senza tenere conto di tali diversità sarebbe pertanto sbagliato. Aggiungo una considerazione personale,una cosa che ho sempre trovato poco logica è quanto può variare il prezzo di una vettura partendo dal prezzo di attacco della versione base per arrivare alla versione full full full optional con motore e dotazioni migliori. In parole povere trovo illogico che un'utilitaria che ha un prezzo d'attacco inferiore a 10000 euro possa,se equipaggiata col motore più costoso e l'allestimento migliore,arrivare a costare il doppio andando a raggiungere il prezzo di vetture di categoria superiore. Anni fa' ricordo la prova di una Mini Countryman,che mi pare partisse da un prezzo base intorno ai 20000 euro,che in quella particolare configurazione arrivava a costare 37000 euro,quanto una Range Rover Evoque. Le versioni top di gamma che sconfinano in fasce di prezzo da categorie superiori e sono troppo distanti come prezzo dalla versione normale per me sono davvero incomprensibili.
Mi sembri ottimista. Del 1965 non ricordo con precisione i prezzi, ma ricordo bene che la Fiat 124, acquistata nel 1968 da mio padre, costava di listino 1.035.000 lire : ma non credo che allora la gran parte della gente (impiegati e operai) prendesse 170.000 lire di stipendio.... a mio parere era decisamente meno. La questione costi può essere complessa e magari è vero che oggi un'auto costa di più, ma non per il prezzo d'acquisto, direi, quanto casomai per tutto il resto, a cominciare dalle vessazioni cui molti Comuni sottopongono chi ha commesso la terribile colpa di avere un'automobile.
Chiedilo agli automobilisti italiani : che, se appena possono, farciscono con ogni aggeggio possibile l'auto (specie fino a qualche anno fa, prima della crisi) considerando il contrario "da barboni".... quando uscì l'Audi R8 andai a vederla : era, mi pare, il 2007.... lì a fianco c'era una Q7 con su questo cartello : listino 54.500, opzioni 27.200. totale 81.700. Alla mia domanda se fosse stata ordinata da un maniaco degli accessori, mi dissero che no, era stata ordinata dalla concessionaria ed era in pronta consegna : con un + 50% di prezzo per gli accessori ! Evidentemente sapevano che gli utenti quello volevano....
