<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Lavoro (in Italia nel 2022) | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Lavoro (in Italia nel 2022)

grazie per avermi dato dell'evasore fiscale!
Fa piacere.
In effetti le multinazionali sono solite pagare i loro collaboratori con valigette di banconote.

Invece il dipendente che paga in nero 20 mila euro di lavori al muratore per risparmiare l'IVA non è un evasore.

Per ogni fattura pagata in nero c'è un pagatore in nero.
per favore non buttiamola in caciara, di che settore si tratta? il posto scritto dall'opener pare come chi lancia il sasso e nasconde la mano, dice tutto e niente. L'autonomo evade il dipendente no, e questo è assodato, ma l'azienda per cui lavora?

Non ci sono evasori e non evasori
Ci sono evasori alla
" de noantri "
quelli che pagano in nero l' idraulico e il pizzaiolo
Che possono essere sia dipendenti sia autonomi
E evasori che io definisco sistemici, e questi non possono che essere
FRA GLI IMPRENDITORI
Quelli che
nonostante le fatture, nonostante le bolle
continuano ad avere*
il ricambio
il pezzo
il materiale
IN NERO....
E da li* a scendere
* O vanno dai vari Brico dove comprano regolarmente con semplice scontrino....

Poi ci sono i colossi, che oltre il nero,
magari sono pure delinquenti INSIDE che

https://www.qualenergia.it/articoli/superbonus-gdf-scopre-truffa-110-milioni/

https://roma.repubblica.it/cronaca/...ffa_da_un_miliardo_e_250_mila_euro-331418980/

https://www.ilsole24ore.com/art/bon...copre-800-milioni-crediti-inesistenti-AEER13u


Che poi e' la causa scatenante per cui la Signora Maria e il signor Rossi se la prendono con lo Stato per le regole complesse, le lungaggini, le paccate di documenti....
Ettecredo, visto che nonostante tutto....
 
Ultima modifica:
Se e' per dire
che lo stesso lavoro,
specie se di livello non stratosferico,
lo paga piu' lo Stato del Privato....
....Lo trovo scontato

il nostro lavoro nel pubblico non esiste, per cui non posso fare confronti diretti.

Il confronto, nel caso specifico, tra noi e i dipendenti (pubblici) dell’ente di controllo è falsato, in quanto è un lavoro totalmente diverso, semplicemente non avrebbe senso.

Poi il “livello” di un lavoro come lo misuri?
In base ai requisiti che servono per accedervi?
In base alle competenze che usi su base quotidiana?
In base al sacrificio fisico in termini di ore di lavoro?
In base alla retribuzione?

Perchè spesso sono cose scollegate tra di loro, anzi, ti diró, avresti delle sorprese :D
Io per lavorare ho bisogno di 6 certificazioni che devono essere rinnovate ogni anno, sono soggetto a leggi specifiche e il mio lavoro è limitato per legge come ore di lavoro massime annue ma, tanto per dire, l’azienda non è minimamente interessata alla mia formazione universitaria, mentre nel pubblico (che, ripeto, nel caso specifico non è attinente) si entra per titoli ed esami quindi laurea e voto di diploma hanno un peso considerevole mentre nel privato ste cose non le guardano ma si preoccupano che tu sia flessibile a lavorare nei weekend o se hai figli…
 
Evasore è il medico che non fa la ricevuta o il paziente che deve rompere il salvadanaio per accedere a cure che il SSN dovrebbe elargire ma non può perché il medico preferisce visitare in studio?
 
Che poi e' la causa scatenante per cui la Signora Maria e il signor Rossi se la prendono con lo Stato per le regole complesse, le lungaggini, le paccate di documenti....
Ettecredo, visto che nonostante tutto....

Vedo nel mio piccolo. Dovevo iniziare i lavori del 110 a ottobre e non ho ancora iniziato nulla. Prima si aspettava le norme antiriciclaggio, poi hanno bloccato i crediti, ora solo le banche possono erogarli, ora le banche hanno chiuso i cordoni... Intanto io ho due faldoni di migliaia di pagine di documenti senza aver fatto niente.
... Mi dico ma questi come si sono fatti già dare milioni di euro... Io son partito ad ottobre 2020 a produrre carte e per ora ho speso senza ottenere nulla e c'è il rischio che non se ne faccia nulla.
 
il nostro lavoro nel pubblico non esiste, per cui non posso fare confronti diretti.

Il confronto, nel caso specifico, tra noi e i dipendenti (pubblici) dell’ente di controllo è falsato, in quanto è un lavoro totalmente diverso, semplicemente non avrebbe senso.

Poi il “livello” di un lavoro come lo misuri?
In base ai requisiti che servono per accedervi?
In base alle competenze che usi su base quotidiana?
In base al sacrificio fisico in termini di ore di lavoro?
In base alla retribuzione?

Perchè spesso sono cose scollegate tra di loro, anzi, ti diró, avresti delle sorprese :D
Io per lavorare ho bisogno di 6 certificazioni che devono essere rinnovate ogni anno, sono soggetto a leggi specifiche e il mio lavoro è limitato per legge come ore di lavoro massime annue ma, tanto per dire, l’azienda non è minimamente interessata alla mia formazione universitaria, mentre nel pubblico (che, ripeto, nel caso specifico non è attinente) si entra per titoli ed esami quindi laurea e voto di diploma hanno un peso considerevole mentre nel privato ste cose non le guardano ma si preoccupano che tu sia flessibile a lavorare nei weekend o se hai figli…


Avevo capito sul differente trattamento,
a parita' di....
Chiarisco ulteriormente visto che trovavo scontato che guadagni
DI PIU' piu' lo Statale del lavoratore nel Privato....
O meglio sarebbe dire che il lavoratore del Privato guadagna ANCORA MENO
del lavoratore Statale.
E gli Statali nostrani non brillano certo, a reddito,
rispetto i loro " colleghi " Europei
 
Vedo nel mio piccolo. Dovevo iniziare i lavori del 110 a ottobre e non ho ancora iniziato nulla. Prima si aspettava le norme antiriciclaggio, poi hanno bloccato i crediti, ora solo le banche possono erogarli, ora le banche hanno chiuso i cordoni... Intanto io ho due faldoni di migliaia di pagine di documenti senza aver fatto niente.
... Mi dico ma questi come si sono fatti già dare milioni di euro... Io son partito ad ottobre 2020 a produrre carte e per ora ho speso senza ottenere nulla e c'è il rischio che non se ne faccia nulla.
Non toccarmi questo tasto.
Iniziati lavori a maggio, ultima fattura il 30.11.
Il 12.11.2021 esce un decreto antifrode che chiede un'asseverazione ai prezzi calibrati per richiedere il bonus. Neanche a dirlo che sono fuori.
Ho pagato tutto con bonifici tracciati.
:(
 
Non toccarmi questo tasto.
Iniziati lavori a maggio, ultima fattura il 30.11.
Il 12.11.2021 esce un decreto antifrode che chiede un'asseverazione ai prezzi calibrati per richiedere il bonus. Neanche a dirlo che sono fuori.
Ho pagato tutto con bonifici tracciati.
:(


....A ringraziare i signori di cui sopra....

I " grandi " se ne approfittano* quando ci sono ( tanti ) soldi in mezzo....
I " piccoli ", ne pagano le conseguenze.
Cosi',
IMO,
si diventa....Un paese senza speranze

* regolarmente da sempre
 
Ultima modifica:
Inutile dire che il rapporto tra la richiesta di lavoro e il reddito percepito sono assurdamente sbilanciate a favore del pubblico.

Senza entrare troppo nel merito perchè mi pare di aver capito che ci sono aspetti di cui non puoi parlare si tratta del confronto tra piloti o personale di volo di compagnie aeree e persone che svolgono le stesse mansioni per i voli privati?

Io ho conosciuto 3 persone che in passato lavoravano in quel settore.
2 piloti e un'assistente di volo,moglie di 1 dei piloti.
E mi dicevano che le cose sono cambiate profondamente negli ultimi anni,forse giustamente in certi casi.

Il pilota numero 1 lavorava per delle aziende private,non ho ben capito se l'aereo fosse di proprietà delle aziende o a noleggio.
Guadagnava grosse cifre,anche se ovviamente gli veniva richiesto anche un impegno quasi h24 che lo teneva lontano da casa praticamente 25 giorni al mese.
Poi devono aver chiuso i rubinetti perchè ha iniziato a volare sempre meno e poi ha smesso.

Il pilota numero 2 e la moglie invece lavoravano per la nostra ex compagnia di bandiera.
Guadagnavano sicuramente meno ma lavoravano anche meno,avevano diritto a periodi di riposo,quando la moglie è rimasta incinta è stata mi pare 3 o 4 anni attaccata all'azienda tra maternità (credo che abbia avuto 2 figli e mi sembra di aver capito che per ragioni mediche le assistenti di volo non possono lavorare già dai primissimi mesi della gravidanza) e congedi vari.
Poi alitalia è andata gambe all'aria in maniera definitiva,lui ha trovato un altro lavoro,lei dopo altri anni di cassa integrazione,mobilità etc etc ora è a casa.
Però comunque ha percepito un compenso (alto o basso non saprei, per quel settore forse basso ma comunque più che dignitoso) per molti anni pur non lavorando o lavorando poco (nel senso di poche giornate lavorative).

Quando si parla in generale di lavoro pubblico vs lavoro sempre da dipendenti nel privato secondo me le tutele sono quasi sempre maggiori nel pubblico (basti pensare alla cassa integrazione al 100% durante la pandemia) e il carico di lavoro forse inferiore.
Poi dipende ma per me il mito secondo cui i dipendenti,soprattutto se pubblici,sono tutti sfruttati e sottopagati mentre altrove sono rose e fiori è appunto un mito.
Frutto forse di fondamenti reali che però risalgono a decenni fa e non sono più validi ma in molti continuano a pensare che sia ancora così.
 
Senza entrare troppo nel merito perchè mi pare di aver capito che ci sono aspetti di cui non puoi parlare si tratta del confronto tra piloti o personale di volo di compagnie aeree e persone che svolgono le stesse mansioni per i voli privati?

Io ho conosciuto 3 persone che in passato lavoravano in quel settore.
2 piloti e un'assistente di volo,moglie di 1 dei piloti.
E mi dicevano che le cose sono cambiate profondamente negli ultimi anni,forse giustamente in certi casi.

Il pilota numero 1 lavorava per delle aziende private,non ho ben capito se l'aereo fosse di proprietà delle aziende o a noleggio.
Guadagnava grosse cifre,anche se ovviamente gli veniva richiesto anche un impegno quasi h24 che lo teneva lontano da casa praticamente 25 giorni al mese.
Poi devono aver chiuso i rubinetti perchè ha iniziato a volare sempre meno e poi ha smesso.

Il pilota numero 2 e la moglie invece lavoravano per la nostra ex compagnia di bandiera.
Guadagnavano sicuramente meno ma lavoravano anche meno,avevano diritto a periodi di riposo,quando la moglie è rimasta incinta è stata mi pare 3 o 4 anni attaccata all'azienda tra maternità (credo che abbia avuto 2 figli e mi sembra di aver capito che per ragioni mediche le assistenti di volo non possono lavorare già dai primissimi mesi della gravidanza) e congedi vari.
Poi alitalia è andata gambe all'aria in maniera definitiva,lui ha trovato un altro lavoro,lei dopo altri anni di cassa integrazione,mobilità etc etc ora è a casa.
Però comunque ha percepito un compenso (alto o basso non saprei, per quel settore forse basso ma comunque più che dignitoso) per molti anni pur non lavorando o lavorando poco (nel senso di poche giornate lavorative).

Quando si parla in generale di lavoro pubblico vs lavoro sempre da dipendenti nel privato secondo me le tutele sono quasi sempre maggiori nel pubblico (basti pensare alla cassa integrazione al 100% durante la pandemia) e il carico di lavoro forse inferiore.
Poi dipende ma per me il mito secondo cui i dipendenti,soprattutto se pubblici,sono tutti sfruttati e sottopagati mentre altrove sono rose e fiori è appunto un mito.
Frutto forse di fondamenti reali che però risalgono a decenni fa e non sono più validi ma in molti continuano a pensare che sia ancora così.


Diciamo che, più o meno, c’hai preso.
:D

Anche se, bisognerebbe vedere nello specifico cosa intendi per “buona” o “cattiva” retribuzione.
Ad una hostess che viene richiesto un impegno di 4 o 5 giorni AL MESE e che porta a casa netti tra i 2500 e i 3500€ Al mese, trattandosi di un lavoro per cui non è richiesta alcuna laurea, beh non mi pare poi così male.
Diverso è il discorso se i giorni lavorativi sono 12/13 (che è comunque molto meno della media di un lavoratore dipendente) per 1200/1500€ come accadeva in alcune compagnie aeree prima che ottenessero il contratto italiano…
Dipende sempre molto dai punti di vista e da ció che si reputa buono o cattivo.

Rimane un dato di fatto che nel pubblico (ente di controllo, NON Alitalia) è difficilissimo entrare ma il trattamento economico commisurato allo sforzo richiesto sul posto di lavoro rimanga assolutamente favorevole.
 
Rimane un dato di fatto che nel pubblico (ente di controllo, NON Alitalia) è difficilissimo entrare ma il trattamento economico commisurato allo sforzo richiesto sul posto di lavoro rimanga assolutamente favorevole.
Per forza, il disavanzo di bilancio lo accollano a tutti i "pantalone" e chi se ne frega se la compagnia va out, interviene sempre lo stato a ripianare i debiti.
 
Per forza, il disavanzo di bilancio lo accollano a tutti i "pantalone" e chi se ne frega se la compagnia va out, interviene sempre lo stato a ripianare i debiti.

Nel caso opera in regime di monopolio di legge.
L’ente di controllo È quello e da li devi passare.

Sul fatto che il pubblico non deve sottostare alle regole del mercato capitalista, tipo produrre utili o cercarsi i clienti, per chi ci lavora è una manna dal cielo.
 
Avevo capito sul differente trattamento,
a parita' di....
Chiarisco ulteriormente visto che trovavo scontato che guadagni
DI PIU' piu' lo Statale del lavoratore nel Privato....
O meglio sarebbe dire che il lavoratore del Privato guadagna ANCORA MENO
del lavoratore Statale.
E gli Statali nostrani non brillano certo, a reddito,
rispetto i loro " colleghi " Europei

Secondo me sono le prospettive di carriera ad essere diverse, nel pubblico gli incrementi salariali sono minimi, nel privato possono essere più vantaggiosi (ho conoscenti che lavorano per aziende private portano a casa stipendi di tutto rispetto, che nel pubblico sono difficili da avere) ma per averli devi lavorare molto di più ma sopratutto produrre molto di più.
 
Secondo me sono le prospettive di carriera ad essere diverse, nel pubblico gli incrementi salariali sono minimi, nel privato possono essere più vantaggiosi (ho conoscenti che lavorano per aziende private portano a casa stipendi di tutto rispetto, che nel pubblico sono difficili da avere) ma per averli devi lavorare molto di più ma sopratutto produrre molto di più.


Infatti nel mio post iniziale, sull' argomento,
avevo specificato
riferendomi alla differenza retributiva sul lavoro :
" specie se di livello non stratosferico "
 
Rimane un dato di fatto che nel pubblico (ente di controllo, NON Alitalia) è difficilissimo entrare ma il trattamento economico commisurato allo sforzo richiesto sul posto di lavoro rimanga assolutamente favorevole.

Io vedo alcuni miei vicini di casa.
Quelli che lavorano nel pubblico hanno orari decisamente meno pesanti,vacanze più lunghe,alcuni sono in pensione e ci sono andati presto...
Uno in particolare lavora in uno di quegli uffici che sono aperti dalle 10 alle 10.15 nei giovedì dispari degli anni bisestili.
In pratica è sempre a casa.
Eppure porta a casa un ottimo stipendio e vive rilassato.

Quando al discorso che nel pubblico ci sono meno opportunità di fare carriera bisogna vedere se uno la vuole fare o meno.
Se facendo un lavoro impiegatizio e senza avere addosso l'angoscia di dover essere produttivi perchè non c'è concorrenza portano a casa 2000-2500 euro lordi al mese per me vivono sereni.
Almeno in una città in cui le case non costano tanto e si vive relativamente con poco.
 
Quando al discorso che nel pubblico ci sono meno opportunità di fare carriera bisogna vedere se uno la vuole fare o meno.
Se facendo un lavoro impiegatizio e senza avere addosso l'angoscia di dover essere produttivi perchè non c'è concorrenza portano a casa 2000-2500 euro lordi al mese per me vivono sereni.
Almeno in una città in cui le case non costano tanto e si vive relativamente con poco.
Un più se hai ampia disponibilità di tempo riesci a risparmiare molto gestendoti in proprio molte cose. Dai famigliari ai lavoretti.
Quando sei fuori casa dalle 7 del mattino e rientri alle 8 di sera tutta la settimana i dieci giorni di ferie magari li vuoi anche fare riposandoti piuttosto che imbiancando o facendo le pulizie di pasqua.
 
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