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Lavoro (in Italia nel 2022)

Un più se hai ampia disponibilità di tempo riesci a risparmiare molto gestendoti in proprio molte cose. Dai famigliari ai lavoretti.
Quando sei fuori casa dalle 7 del mattino e rientri alle 8 di sera tutta la settimana i dieci giorni di ferie magari li vuoi anche fare riposandoti piuttosto che imbiancando o facendo le pulizie di pasqua.

Pensa che quel vicino di casa qualche anno fa si lamentò,ma era serio,che gli davano le ferie pagate ad agosto quando la villeggiatura costa di più...
 
Io vedo alcuni miei vicini di casa.
Quelli che lavorano nel pubblico hanno orari decisamente meno pesanti,vacanze più lunghe,alcuni sono in pensione e ci sono andati presto...
Uno in particolare lavora in uno di quegli uffici che sono aperti dalle 10 alle 10.15 nei giovedì dispari degli anni bisestili.
In pratica è sempre a casa.
Eppure porta a casa un ottimo stipendio e vive rilassato.

Quando al discorso che nel pubblico ci sono meno opportunità di fare carriera bisogna vedere se uno la vuole fare o meno.
Se facendo un lavoro impiegatizio e senza avere addosso l'angoscia di dover essere produttivi perchè non c'è concorrenza portano a casa 2000-2500 euro lordi al mese per me vivono sereni.
Almeno in una città in cui le case non costano tanto e si vive relativamente con poco.


Mia moglie è insegnante, mio cognato lavora alla Posta, mia suocera era in Ferrovia (RFI), gli zii di mia moglie uno era insegnante, la zia lavorava in tribunale.
Hanno una figlia che lavora per il ministero dei beni culturali (è impiegata in un museo).


Ma questi lavori in Lombardia e Veneto non sono ambiti mentre altrove la gente è disposta a fare carte false per averli.

Sono d’accordo con te, io sto “bene” dove sto, ma bisogna lottare con l’azienda per ottenere quello che nel pubblico ti viene riconosciuto di diritto…
 
Ma questi lavori in Lombardia e Veneto non sono ambiti mentre altrove la gente è disposta a fare carte false per averli.
direi che nei decenni ci si è messa una pietra sopra.
Quando per un lavoro dietro casa ti si presentano 1000 persone dal resto d'Italia che hanno graduatoria perché hanno fatto concorsi già in ogni posto d'Italia, sai che non hai speranza.
Poi una volta si sapeva per certo che ci voleva l'appoggio giusto e quindi per me, come per molti nostri coetanei e nostri figli, non considerata a torto nemmeno come opzione.
 
Quando per un lavoro dietro casa ti si presentano 1000 persone dal resto d'Italia che hanno graduatoria perché hanno fatto concorsi già in ogni posto d'Italia, sai che non hai speranza.

Io non ho mai condiviso molto la faccenda degli spostamenti.
Nelle graduatorie per la scuola poi non ho mai capito come facciano dei candidati che vivono a 1000 km di distanza a sapere che è meglio scegliere tale provincia perchè c'è un posto vagante.
In ogni caso non ha senso con tanti insegnanti in graduatoria nella zona scegliere un candidato che magari risulta primo in graduatoria ma vive altrove.
 
Io non ho mai condiviso molto la faccenda degli spostamenti.
Nelle graduatorie per la scuola poi non ho mai capito come facciano dei candidati che vivono a 1000 km di distanza a sapere che è meglio scegliere tale provincia perchè c'è un posto vagante.
In ogni caso non ha senso con tanti insegnanti in graduatoria nella zona scegliere un candidato che magari risulta primo in graduatoria ma vive altrove.


Sara' un' altra forma di liberta'.
Oggi e' un must
 
Se sono disposti a traslocare, che male c’è?

Non sono disposti,sono costretti perchè nelle graduatorie della loro provincia sono iscritte persone che vivono a 1000 km di distanza.
Quindi a loro volta si devono iscrivere nelle graduatorie di altre province.
Alle superiori avevo insegnanti e supplenti che arrivavano da 100 km di distanza in su,una volta addirittura un paio di supplenti arrivavano dalla Sicilia.
 

Il posto statale offre vantaggi. Quello privato di aziende solide altri.
La cosa che non va è il non avere tutti uno stipendio superiore a 1250 euro. Porterebbe grandi vantaggi.
 
Se sono disposti a traslocare, che male c’è?

Piu' che altro....
Se nei concorsi
( nel Pubblico )
non c'e' limite riguardo la residenza del candidato....
E nel Privato, di dove arriva, SEMPRE il candidato....
....Il problema dell' alloggio....Resta OVVIAMENTE del neoassunto,
non certo del datore di lavoro.

In soldoni, a chi assume, perche' mai dovrebbe interessare di dove arriva l' assumendo
??
 
Ultima modifica:
nell'istruzione è così purtroppo o per fortuna, fatto è che spesso si devono fare delle scelte drastiche perchè si ha famiglia, magari una famiglia siciliana dove un papà ha un buon impiego statale o privato e la mamma si trova la chiamata in una scuola del nord, per forza di cose uno dei due deve rinunciare a qualcosa anche perchè non c'è un periodo prestabilito di trasferta, c'è la graduatoria, puoi avvicinarti fra 6 mesi come fra 10 anni. Una mia parente (single quindi libera di spostarsi) è stata un pò di anni in lombardia, appena ha acquistato casa ha ottenuto il trasferimento, altre famiglie si sono trasferite per intero.
 
Piu' che altro....
Se nei concorsi
( nel Pubblico )
non c'e' limite riguardo la residenza del candidato....
E nel Privato, di dove arriva, SEMPRE il candidato....
....Il problema dell' alloggio....Resta OVVIAMENTE del neoassunto,
non certo del datore di lavoro.

In soldoni, a chi assume, perche' mai dovrebbe interessare di dove arriva l' assumendo
??
alle aziende private spesso interessa, credo per avere una certa libertà nel proporre contratti a termine, a progetto o a licenziare (ovviamente per giusta causa). Presentando curriculum ho notato che ha più importanza il luogo in cui sono domiciliato che la residenza
 
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