Domenica scorsa ero in bici a Piazza Venezia quando all?improvviso, precedute dalle moto dei vigili urbani, sono arrivate e hanno parcheggiato un centinaio di Lancia Thema.
Si trattava di un raduno, con il suo carosello per le vie del centro, detestato da alcuni e gradito da altri.
Io mi sono fermato e sono ritornato ragazzo.
La Lancia Thema è la mia personalissima auto dei sogni, quella che ognuno ha avuto, ha o avrà, nella quale coincidono come per incanto il desiderio dato dall?impossibilità di averla e il credere che un giorno la avrai, e non penserai che un giorno non la faranno più, vorrai quella.
Non so quanti anni fa provai questi sentimenti, ma li provai con la Thema.
Me la ricordavo benissimo, e le ho riviste tutte: la turbo i.e. prima serie, la 6V, la 6V allungata, e tre o quattro 8.32, con l?alettone fuori.
A interrompere bruscamente il mio transfert mistico ci hanno pensato due turiste un po? snob e un po? idiote che parlando tra loro si chiedevano cosa stesse accadendo.
Una delle due dice all?altra: ?Vabbé, stanno guardando tutti, guardiamo anche noi, sicuramente c?è qualcuno di famoso!?
Stavo per prenderla per il collo e dirgli qualcosa tipo ?Ma mi spieghi che minchia (erano siciliane, il minchia era per farle sentire a casa) ci dovrebbe fare uno famoso in mezzo a 100 macchine uguali? Ma non sarà che stiamo guardando 100 macchine uguali, razza di deficiente?? ma mi sono trattenuto perché alle mie spalle ho sentito dire: ?Ma che c?è la maratona??.
A questo lo dovevo uccidere, dopo avergli chiesto quando mai ha visto una maratona con i partecipanti dentro a 100 auto identiche, maremma maiala (toscano).
Più tardi, quando ho ripreso a pedalare, ho pensato com?è assurda la vita, e le passioni che la accompagnano, devastanti per noi nel momento in cui le viviamo, e incomprensibili per altri.
Grazie per l?attenzione.
Claudio
Si trattava di un raduno, con il suo carosello per le vie del centro, detestato da alcuni e gradito da altri.
Io mi sono fermato e sono ritornato ragazzo.
La Lancia Thema è la mia personalissima auto dei sogni, quella che ognuno ha avuto, ha o avrà, nella quale coincidono come per incanto il desiderio dato dall?impossibilità di averla e il credere che un giorno la avrai, e non penserai che un giorno non la faranno più, vorrai quella.
Non so quanti anni fa provai questi sentimenti, ma li provai con la Thema.
Me la ricordavo benissimo, e le ho riviste tutte: la turbo i.e. prima serie, la 6V, la 6V allungata, e tre o quattro 8.32, con l?alettone fuori.
A interrompere bruscamente il mio transfert mistico ci hanno pensato due turiste un po? snob e un po? idiote che parlando tra loro si chiedevano cosa stesse accadendo.
Una delle due dice all?altra: ?Vabbé, stanno guardando tutti, guardiamo anche noi, sicuramente c?è qualcuno di famoso!?
Stavo per prenderla per il collo e dirgli qualcosa tipo ?Ma mi spieghi che minchia (erano siciliane, il minchia era per farle sentire a casa) ci dovrebbe fare uno famoso in mezzo a 100 macchine uguali? Ma non sarà che stiamo guardando 100 macchine uguali, razza di deficiente?? ma mi sono trattenuto perché alle mie spalle ho sentito dire: ?Ma che c?è la maratona??.
A questo lo dovevo uccidere, dopo avergli chiesto quando mai ha visto una maratona con i partecipanti dentro a 100 auto identiche, maremma maiala (toscano).
Più tardi, quando ho ripreso a pedalare, ho pensato com?è assurda la vita, e le passioni che la accompagnano, devastanti per noi nel momento in cui le viviamo, e incomprensibili per altri.
Grazie per l?attenzione.
Claudio