<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> L'affaire VW - Alfa, visto da un insider... | Page 11 | Il Forum di Quattroruote

L'affaire VW - Alfa, visto da un insider...

BelliCapelli3 ha scritto:
|Mauro65| ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
A quanto si capisce, alla dirigenza Vag - che continua ad essere interessata al solo marchio - pare che Maglioncino abbia questa volta controbattuto avanzando pretesa di vendere, oltre a questo, anche stabilimenti completi di manodopera (più di uno, a Sud) nonchè - udite udite - meccanica brevettata FPT, tra cui il 1750tbi, il 1.6 diesel ( ecco il nesso con la polemichetta sabauda a riguardo dei consumi dichiarati del 1,6tdi Vag ) e, last but not least, il cambio a doppia frizione.

Scusa ma non ho capito bene:
vorrebbe cedergli i brevetti o fare il terzista come per Ford e GM?

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No no, non ha offerto una cessione dei brevetti ( con cui si sarebbe precluso l'uso ulteriore di quella meccanica su tutta la gamma Fiat - pensa privarla del 1.6 diesel ), quanto il pagamento di un quid - chiamala royalty - per guadagnarsi il diritto di continuare ad utilizzare quella meccanica su Mito e Giulietta.

Dando evidentemente per scontate quisquilie come a. l'interesse di VAG a continuarne la produzione, e b. la necessità di Vag montarvi il tbi, 1.6 diesel ed il doppia frizione Fiat.

Pensa te il coraggio di presentarsi ad Ingolstadt, nella "casa del DSG", ad offrire il proprio doppia frizione, che non è ancora nato. Mancava solo che gli offrisse un rivoluzionario boxer per sostituire "quel fossile della Carrera" :lol:

Questo si fuma roba pesante. Decisamente
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.
 
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio
 
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Si si, aspetta aspetta.

"Domani trippa" :D
 
BelliCapelli3 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Si si, aspetta aspetta.

"Domani trippa" :D

detto da te (pardon dal tuo outsider) significa che a breve arriveranno i primi modelli
 
alexmed ha scritto:
wilderness ha scritto:
Dal Corriere di oggi:

Si sussurra che de Silva, nel suo tempo libero, abbia già disegnato una gamma completa Alfa Romeo e Piech ha più volte confermato il suo interesse. Ma i loro sogni, per ora, si scontrano
con la realtà di questa dichiarazione: «Non venderò mai l'Alfa Romeo». Parola di Sergio Marchionne.

De Silva potrebbe licenziarsi e proporre al Marchionne i suoi sogni da tempo libero. :D

... uhm sarei curioso di vedere i suoi schizzi se esistessero davvero....

Sicuramente di tempo libero ne avrà parecchio, visto che Audi, VW e compagnia le disegnano col Gimp usando la funzione Scala Immagine :D :D :D :D :D :D
 
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Si si, aspetta aspetta.

"Domani trippa" :D

detto da te (pardon dal tuo outsider) significa che a breve arriveranno i primi modelli

Ti riferisci alla nuova Maseratissima su base Chrysler o alla Giulia su base Bra...ehm, Giulietta? :XD:
 
BelliCapelli3 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Si si, aspetta aspetta.

"Domani trippa" :D

detto da te (pardon dal tuo outsider) significa che a breve arriveranno i primi modelli

Ti riferisci alla nuova Maseratissima su base Chrysler o alla Giulia su base Bra...ehm, Giulietta? :XD:

beh emh non hai ancora digerito la bufala del tuo insider sui pianali C-compact a quanto pare ;)
Cmq se cambi insider la prox volta potrai riportare qls di vero, certo ti tocchera parlare bene di Alfa. 8)
Cmq se la segmento E di Maserati arriverà dal nuovo pianale della 300c , beh e chissene ...quello che conta è il risultato in strada e il progetto nel suo complesso non le singole parti che lo costituiscono come del resto la Giulietta ha dimostrato.
:D
Ciao
P.s.
non è ancora esclusa una Alfa a Tp in questo segmento con pianale 300c .
 
BelliCapelli3 ha scritto:
156jtd. ha scritto:
BelliCapelli3 ha scritto:
Maxetto ha scritto:
Lasciamo persere per il momento la fattibilità di una cosa ancora inesistente come la vendita di Alfa.
Ma secondo te se VW prendesse Alfaromeo con la bacchetta magica sostituisce la Mito con una derivata Polo e la giulietta con una derivata Golf?
Non pensi che ci voglia del tempo?
E' logico che per i primi tempi la produzione continui così com'è.

Non credo proprio. Innanzitutto considera che quando il corteggiamento è iniziato, la Giulietta non era ancora uscita ( forse non era nemmeno iniziata la produzione ), quindi un problema in meno. Altrettanto, per la Mito non c'era alcun interesse. Fiat probabilmente ne avrebbe continuato la produzione sotto marchio Fiat o Lancia.

Sicuramente VAG è ( era? ) interessata al solo marchio.

Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Si si, aspetta aspetta.

"Domani trippa" :D
Ma non era: "non c'è trippa per gatti"? :D
 
Maxetto ha scritto:
Ma non era: "non c'è trippa per gatti"? :D

Diciamo che è una variatio un po' più furba dello stesso concetto.Se tu devi mandare avanti una trattoria e non hai i soldi per comprare la trippa, sulla vetrina ci scrivi "oggi niene trippa" o "domani trippa"? ;-)
 
156jtd. ha scritto:
P.s.
non è ancora esclusa una Alfa a Tp in questo segmento con pianale 300c .

Ah si... un' Alfa su base ex-Daimler Benz (e non Chrysler, perchè se stavamo a quei genialoidi di tecnici di Detroit, la 300C sarebbe stata a trazione anteriore come il modello precedente) non è ancora esclusa.

Buona questa!

:lol: :lol:

Un po' come dire: "non è mai detta l'ultima parola... "o "la speranza è l'ultima a morire ... " :lol: :lol: :lol:

SZ
 
156jtd. ha scritto:
Io aspetto adi vedere quali potranno essere le sinergie derivantri dal nuovo polo sportivo composto da Masaerati Alfa e Abarth all'interno del gruppo Fiat Chrysler( quest'ultima da utilizzare insieme a dodge e Jeep per i suv). Se ci credono veramente questo polo potrà dare tante belle soddisfazioni e competere alla grandi con i tedeschi ai quali non sarà necessario regalare scambiare o vendere nessun marchio

Questo è per quanto riguarda il polo sportivo:

http://www.dagospia.com/rubrica-4/business/articolo-15801.htm

MODENA FA CRAC! (te la do io italia futura!) - LA ?CURA MARPIONNE? ARRIVA A MARANELLO e son dolori per lo smontezemolato ? SI MORMORA CHE L?AD FIAT STIA PREPARANDO IL PASSAGGIO DI UNA PARTE DELLA LAVORAZIONE DI MASERATI ALLA BERTONE (SALVATA DAL FALLIMENTO COME OMAGGIO ALLA TORINESITÀ DI FIAT) ? è un colpo durissimo la ferrari in crisi: a Maranello si fanno i motori e le scocche delle Maserati. Quando la domanda crolla, chi lavora nelle officine Ferrari ma su veicoli Maserati, non ha più molto da fare...

Lungo la via Nonantolana, che congiunge Modena a Nonantola in direzione di Bologna, capita di incrociarle spesso: Maserati con la targa provvisoria, appesa dietro con un filo, e il cofano ancora incartato di cellophane. Sono loro il problema.

IL COLLASSO DELL'ECONOMIA MODENESE
La crisi (di immagine, non di conti) della Ferrari comincia l'11maggio. "La Gazzetta di Modena" titola: "Ferrari, allarme 270 esuberi". È la sconfitta di quella che i 223 aderenti al gruppo Facebook "Salva il cassintegrato Ferrari" definiscono "una campagna di propaganda aziendalista che ci rende invisibili agli occhi dell'opinione pubblica".
fer12 montezemolo marchionne

Perché in Ferrari i cassintegrati ci sono da ottobre 2009, ma si notano poco. Anche perché intorno a loro, negli anonimi stabilimenti di ceramiche, materie plastiche e componentistica che circondano la cittadella imprenditoriale della Ferrari a Maranello, è arrivata l'apocalisse. Il Pil modenese nel 2009 è crollato del cinque per cento, non c'è distretto industriale che tenga.

La Camera di commercio della città riassume così la situazione: "A livello settoriale il collasso dei livelli produttivi registrati nel corso del 2009 ha interessato un po' tutti gli ambiti di attività dell'industria modenese". Nell'ultimo trimestre dell'anno il fatturato della ceramica crolla del 10 per cento rispetto all'anno precedente. Il metalmeccanico quasi del 20 (18,51), il biomedicale del 13,82.

La Ferrari resiste, come da tradizione: 6.193 vetture consegnate alla rete dei distributori, 1,7 miliardi di ricavi netti, 245 milioni di utile operativo. Nessun problema, in apparenza. Purtroppo c'è anche la Maserati: entrambe fanno parte del gruppo Fiat, entrambe convivono, un po' a fatica, nella "Motor Valley" modenese. La Maserati sta sprofondando: nel 2008 aveva 825 milioni di euro di ricavi netti, nel 2009 448, il numero di auto consegnate è passato da 8.759 a 4.489.
Luca Cordero di Montezemolo con i piloti della Ferrari

Per mesi davanti alla fabbrica-concessionario, con torre ed enorme tridente illuminato in cima ai margini del centro di Modena, hanno manifestato i precari scaricati dall'azienda nel 2009: bandiere, striscioni, comunicati. Però il problema vero non era lì, ma a Maranello. A Modena c'è solo l'assemblaggio, mentre a Maranello si fanno i motori e le scocche delle Maserati. Quando la domanda crolla, chi lavora nelle officine Ferrari ma su veicoli Maserati, non ha più molto da fare.

L'azienda-cioè la Ferrari - ha quindi ora la necessità di "concentrare le risorse sulle attività core". Che, tradotto, significa avere meno uomini e macchine impegnate sulle Maserati che non si vendono per concentrarsi sulle Rosse che nel 2010 dovrebbero vendersi bene come nel 2009. E si arriva così ai 270 esuberi, il dieci per cento delle 2700 persone che lavorano a Maranello.

Il ragionamento della Ferrari è questo: visto che a noi interessa lo spirito e il dettaglio del prodotto, ci sono alcune parti della "catena del valore" che possono essere fatte all'esterno,così che si guadagna in flessibilità senza perdere nulla dello "stile Ferrari". Ridurre all'osso i costi fissi e aumentare quelli variabili, cercando di salvare i posti di lavoro che verrebbero esternalizzati a imprese locali. Perché la Ferrari deve diventare più rapida e più duttile: i mercati in espansione sono quelli asiatici, dove i clienti non sono abituati alla lista d'attesa di 18 mesi tipica di Maranello (perché le Rosse devono farsi desiderare) e quindi l'azienda vuole scendere almeno a 12 mesi.
ferrari

LA CURA MARCHIONNE ARRIVA A MARANELLO
Ma il grande pasticcio mediatico non è partito tanto dagli esuberi, quanto da un premio di produzione (o bonus, come lo chiama l'azienda) da poco più di 1.000 euro. "La settimana scorsa Ferrari è venuta all'incontro con i sindacati dicendoci che il premio non era più un nostro diritto ma una contropartita se accettavamo i 270 esuberi. Una prova di forza inutile visto che noi siamo pronti ad affrontare il problema dell'eccesso di capacità produttiva", racconta Giordano Fiorani, segretario provinciale della Fiom Cgil modenese.

C'è anche chi ha visto dietro la strana mossa Ferrari - un polverone per poche migliaia di euro (fondamentali però per gran parte dei nuovi operai Ferrari, quasi tutti immigrati da Calabria, Sicilia e Campania) -- un assaggio della "cura Marchionne", arrivata anche in quello che, dopo le dimissioni da presidente Fiat, dovrebbe essere dominio esclusivo di Luca Cordero di Montezemolo: riduzione della capacità produttiva, aumento della produzione e tagli al costo del lavoro.

I sindacati riassumono così: non potevano chiedere sacrifici a Pomigliano e dare a noi i premi produzione. Il primo round della trattativa si è chiuso mercoledì, dopo 16 ore di trattativa, alle 5:30 del mattino: i lavoratori strappano un bonus di 1.200 euro, l'assunzione di 100 precari e in cambio accettano i 270 esuberi in cambio della garanzia che vengano esternalizzati a imprese del territorio.

Il danno di immagine, però, ormai è fatto: ancora lunedì mattina all'alba, davanti ai cancelli di Maranello, c'erano gli operai in cassa integrazione a protestare per quella che dovrebbe essere l'ultima delle settimane di "cassa" previste. Ferrari finisce sui giornali, anche su quelli modenesi non certo ostili, per le sue relazioni industriali, invece che per i trionfi sportivi o i record di vendita. E questo può diventare un problema molto concreto. Perché c'è un pezzo consistente dell'economia modenese che si regge sul mito della Ferrari, e non si tratta soltanto del Ferrari Store di Maranello.
4f66 maserati presidenziale ciampi sora franca

UNA CITTÀ CHE VIVE SUL MITO DELLE ROSSE
"Modena terra di motori "è un'etichetta che riunisce una fetta importante dell'economia modenese, coordinata dalla Camera di commercio e dal comune, e che trasforma il marchio Ferrari in una fonte infinita di eventi e manifestazioni, una celebrazione permanente del mito automobilistico modenese (si festeggia anche questo weekend, per il centenario del costruttore di auto da corsa Stanguellini).
maserati spyder

Paolo Rossi Barattini ha un'azienda agricola con un'acetaia, dove si produce il balsamico tradizionale dop di Modena: "Alcuni turisti arrivano direttamente con il passaparola, ma per quasi tutti la visita all'acetaia è parte di un pacchetto turistico che ruota intorno alla Ferrari e al tour guidato degli stabilimenti di Maranello. Sono soprattutto americani e tedeschi che, per fortuna, probabilmente non sanno neppure dei problemi di questi giorni".

È poi quasi pronta la casa-museo dedicata a Enzo Ferrari (la fondazione è guidata dal modenese Mauro Tedeschini direttore di Quattroruote), futura cattederale della cultura motoristica di Maranello. Scalfire il mito, quindi può essere pericoloso, anche se viene colpito nel suo anello più debole, la Maserati. Anche perché in Formula 1 le Rosse di Fernando Alonso e Felipe Massa sono in affanno, non riescono a tenere i ritmi della Red Bull e il Mondiale costruttori sembra un'impresa quasi impossibile.

Lunedì Sergio Marchionne, amministratore delegato di Fiat, era a Maranello per il cda Ferrari e oggi dovrebbe tornare a Modena. L'agenda non è nota, ma in molti pensano che stia preparando l'inevitabile: il passaggio di una parte della lavorazione di Maserati alla Bertone, la carrozzeria di lusso salvata dal fallimento pochi mesi fa come omaggio alla torinesità di Fiat. In quel caso il mito perderà un altro pezzetto e l'economia modenese pure.

Via Il fatto quotidiano - Dagospia

Magari Merosi ne sa qualcosa di più...stando lì....
 
Ciao BC, scusa ma leggo solo ora. L'altra sera sentivo un telegiornale locale che parlava di Maserati come di una situazione critica, tutta da decifrare. Però non ne so molto di più. Confermo che i giornali modenesi sono molto molto molto prudenti nel criticare l' icona Ferrari.
 
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