<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1704 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Voglio tentare una simulazione. Perdonatemi.
Siamo nel futuro prossimo e mettiamo che la mobilità elettrica sia sufficientemente diffusa.
Mettiamo 30% del parco circolante.

Domenica invernale fredda a sciare nel comprensorio appenninico del Cimone (giusto per stare bassi sull'affluenza).
La media di presenze domenicali comunicata nel 2025 è di circa 15000 skypass (esclusi gli stagionali).
Mettiamo che queste 15000 persone siano arrivate in macchine di 4 persone fanno 3750 macchine e che di queste 1000 per difetto siano elettriche tutte bisognose di ricarica. La vedo dura avere gli stalli sufficienti e ancor più dura sarà gestire l'attacca e stacca affinché tutti possano abbeverarsi nella giornata.
Se però l'affluenza media non è divisa su 4 posti auto ma su 2,5 (che penso sia un valore più attendibile) accade che le auto diventino 6000 e le elettriche consequenzialmente diventino 1800 .. di fatto si raddoppiano le difficoltà.
Ora questo scenario se lo portiamo sulle alpi credo diventi alla stregua di una parete non scalabile.
1/3 delle macchine che devono tutte fare rifornimento nello stesso momento?
Parto dall'idea che siano persone che usano l'elettrico quotidianamente e non solo come ipotesi sui forum.

Io non caricherei mai a 0,6 €/kWh lassù su una colonnina lenta.
Al ritorno, tutta discesa, ed arrivo alla stessa percentuale con cui ero su agli impianti ad un supercharger da 250kW e un costo di 0,5 €/kWh, sosta da 20/25 minuti e si riparte.

Già lo faccio adesso che siamo meno auto elettriche che colonnine...
 
1/3 delle macchine che devono tutte fare rifornimento nello stesso momento?
Parto dall'idea che siano persone che usano l'elettrico quotidianamente e non solo come ipotesi sui forum.

Io non caricherei mai a 0,6 €/kWh lassù su una colonnina lenta.
Al ritorno, tutta discesa, ed arrivo alla stessa percentuale con cui ero su agli impianti ad un supercharger da 250kW e un costo di 0,5 €/kWh, sosta da 20/25 minuti e si riparte.

Già lo faccio adesso che siamo meno auto elettriche che colonnine...
È una opzione ma non sono sicuro valga per tutti quelli che arrivano su e comunque la caccia selvaggia alle colonnine sulla via del ritorno non mi pare una prospettiva allettante ... forse praticabile per quelli che stanno nel raggio di 50-60 km dalle piste che tornano a casa ... per gli altri le difficoltà aumentano man mano che la distanza aumenta.
Il freddo inoltre taglia drasticamente il potenziale delle batterie quindi anche fare i conti non è così semplice ... meglio buttar dentro energia appena possibile ... anche perché ci saranno quelli in "Byd" come quelli in "Dacia" che verosimilmente saranno i più.
 
in Val Gardena è già cosi, ed è comodissimo perchè non perdi il tempo all'andata nel metter gli scarponi, ed al ritorno nel toglierli..tanto per dirne una.
Vero, parti, sali e dormi, scendi davanti alla funivia, scarponi e via. Giornaliero scontato e senza coda. Si va su, pranzo, se vuoi, scontato. La sera scendi, ti cambi gli scarponi fuori dalla funivia, risali sul pullman, ridormi e te ne disinteressi di code e intasamenti.
 
io da chi sento che mi parla di andare a sciare ne sento diversi che cominciano a non andarci più per il costo, secondo me tra 10 anni il mezzo come andarci sarà l'ultimo dei problemi se continua questa idea di rendere in Italia il turismo sempre più snob
 
Sebbene sia uno che crede che se ci troviamo d'accordo qualunque sistema diventa valido .. perfino una dittatura può avere la sua ragion d'essere perciò figurati se non capisco il tuo discorso ma oggi siamo in una situazione un po' diversa.
Abbiamo una memoria fresca di ciò che è stato e che molti ancora è.
Fai degli esempi e a quelli mi voglio attenere.
È capitato di fare anche 1200 km in giornata. Li ho guidati tutti io e so che non è normale. È accaduto e non s'è più ripetuto.
Infatti se capita ci alterniamo alla guida.
Non riesco a concepire l'idea che per fare 500-600 km (che sono un normale viaggio per raggiungere mete turistiche alpine o il mare del sud) debba interporre una sosta a metà strada per la notte.
Amo il viaggio itinerante. Amo fare le strade di montagna e quindi so cosa vuol dire spostarsi di max 200 km al giorno per visitare tanti luoghi di interesse ma non puoi organizzare così tutte le tue ferie anche perché ti ritroveresti sempre nei soliti posti avendo come punto di partenza sempre lo stesso. Dirai si può vivere anche senza viaggiare oppure puoi andare in treno, aereo, etc etc ... certo tutto si fa ma spero di poter avere, ancora, la libertà di scegliere quello che preferisco.
E qua stiamo ancora parlando limitatamente alle mie scelte organizzative. Tu dici. Le cambi, ti adatti e risolvi il problema.
Se penso che con il tuo metro ogni volta che vado nelle valli aostane dovrei sostare tra Novi Ligure e Tortona mi piglia male. :) Mi sarebbe impossibile andare il we da parenti e amici a Pescara dovendomi fermare a Orvieto o Foligno secondo strada scelta :)

Credo che molto dipenda dal raggio d'azione di ciascuno però ha ragione il Ceo di HI .. per molti potrebbe essere già una opzione valida.
Modalità distensiva ON
È capitato anche a me di fare Marburg Valdarno in una tirata.
Mai lo rifarei, ovviamente.
Ma l'ho fatto e con la id.3 non sarebbe stato possibile.
Tuttavia in un viaggio di 5-600 km. con una buona BEV sono sufficienti un paio di ricariche al massimo, non più di un'oretta di sosta.
È un limite, certo, innegabile.
 
Più o meno trovo sempre un po di "scontro" tra due visioni: chi vede sempre il bicchiere mezzo vuoto e chi mezzo pieno ... è vero in entrambi i casi nonostante la percezione diversa, e magari anche dettata da esperienze dirette. Io resto positivo sulla mobilità elettrica, e mi piace pure molto altrimenti non avrei preso una phev, ma resto critico sul come venga dipinta (panacea) e spinta (facendo incartare un settore importante). Argomento troppo complicato da sviscerare sui post di un forum, ma i casi reali di uso quotidiano siano positivi che negativi che abbiamo vissuto di persona o per conoscenza aiutano a comprendere meglio pro e contro dello scegliere una bev. Io la avevo suggerita a mia moglie ma mi ha mandato a quel paese non volendo spendere. Poi i casi "ipotetici" sono comunque utili a far luce su aspetti che preoccupano, anche se magari finiamo a fare scenari un po iperbolici.
 
Ho documentato di la il mio rientro da Bressanone ad Arezzo. Due soste da mezz'ora con la scrausa id.3. una necessaria, l'altra prolungata per il prolungarsi dello spuntino. Quindici minuti sarebbero stati sufficienti.
 
Vero, parti, sali e dormi, scendi davanti alla funivia, scarponi e via. Giornaliero scontato e senza coda. Si va su, pranzo, se vuoi, scontato. La sera scendi, ti cambi gli scarponi fuori dalla funivia, risali sul pullman, ridormi e te ne disinteressi di code e intasamenti.
E ci sta pure, diverse stazioni sciistiche organizzano bus diretti che partono dalle principali citta. La cosa che non mi piace per niente è restare vincolato al servizio con i suoi orari ... per i miei gusti troppo poco elastico per gestire imprevisti, anche solo "son stufo, me ne torno a casa" ma devo aspettare 2 ore il bus.
 
problema "passeggiata" risolvibile con un passaggio offerto da un amico con motore...termico.

Più che altro, considerate le penali per chi lascia l'elettrica nello stallo a ricarica completata, occorre...doppio passaggio A/R

E nel frattempo anche l'amico (un vero amico) non può traghettare

Oppure doppio transfert in taxi, costo compensabile con il risparmio nel circolare BEV
 
diverse stazioni sciistiche organizzano bus diretti che partono dalle principali citta
Ci sono, anche i trenini per la neve. Ho provato un po' di tutto, anche partire con l'auto sia festivi che feriali, mentre in comitiva solo festivi e vacanze. Per me il massimo della comodità è uno sci club cittadino, carichi la macchina la sera prima con le sacche di sci e scarponi, viveri, cambi etc. Trasbordi le masserizie sul pullman, circa h 7.00, dormi sino a destinazione h9. Mentre ti infili gli scarponi e ti prendi i tuoi sci e zainetto dal pullman il capo ti porta il tuo giornaliero ed eventuale lezione individuale o collettiva. Sali, ha pure tempo di fare colazione, scii, la sera fai il tragitto inverso, casa, doccia, cena, nanna.
 
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