<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1592 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 7 25,9%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 11,1%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,8%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 48,1%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 29,6%

  • Total voters
    27
Me ne ero già accorto da solo senza bisogno dell'antitrust!


Il Garante della concorrenza e del mercato (Agcm) ha aperto quattro istruttorie nei confronti di altrettanti costruttori: BYD Industria Italia s.r.l., Stellantis Europe S.p.A., Tesla Italy s.r.l. e Volkswagen Group Italia S.p.A. per "possibili pratiche commerciali scorrette" in relazione al Codice del consumo.

Da notare anche le due srl.
 
Vogliamo spingere le auto elettriche come mezzo per migliorare la qualità dell'aria nelle città? Benissimo, ci sto.
Peraltro, se quello fosse l'obbiettivo, basterebbe porre in atto il divieto di circolazione che aiuterebbe, senza risolvere, anche PM 10 e PM 2,5.

@louisecyfer con le elettriche non riduci gli inquinanti nell'aria. Al limite abbassi localmente i livelli di Co2.
 
Ma qui non si fa nessun processo a nessuno, mi pare piuttosto che sia stia provando a ragionare su quali siano le cause della quota di mercato molto bassa delle Bev in Italia. Se la media europea è più alta ci saranno delle ragioni su cui si potrebbe intervenire (ad esempio le infrastrutture, per citare la prima cosa che mi viene in mente). Poi il singolo, come sempre, sceglie sulla base delle proprie esigenze
Una cosa che non viene mai citata ma ha il suo peso, soprattutto se si è assistito a scene incresciose, è l'educazione di un popolo, al di là di tutto.....

Se gli stalli colonnina vengono occupati alla bisogna da chi arriva primo termico o non termico, se la ricarica è una cena senza pagare il parcheggio, il bello della terza auto (elettrica) in famiglia e altro....aggiungici tariffe, burocrazia (non in tutti i box e autorimesse è possibile ricaricare) e aggiungerei per i più informati brillanti dichiarazioni di manager di primaria dittache sostengono e sbandierano ai quattro venti che tra pochissimo le auto elettriche costeranno meno, (come a dire queste qua per ora lasciatele lì nel piazzale, prossimamente vi stupiremo con effetti speciali)...ed ecco servito un coctail di motivazioni plausibili del perchècomequando
 
Ma permettimi, se scrivessi su questo stesso forum che lascio le luci accese nella casa al mare anche da ottobre a maggio, che a casa apro l'acqua al mattino e la chiudo la sera, se qualcuno dicesse che faccio danni all'ambiente, potrei benissimo rispondere che non è vietato.
Bah, in realtà ci sarebbero norme anche in questo senso.
 
Perchè se uno fa queste considerazioni e decide di conseguenza dovrebbe essere considerato "meno furbo"?
Da come avevo impostato il discorso, la dualità tra l’essere sfigati ed essere furbi, pensavo che il termine venisse preso per quello che è : “chi è dotato di una intelligenza pratica che gli consente di svolgere con scaltrezza ogni situazione”.
Se poi aggiungiamo il fatto che ho sempre sostenuto che l’elettrico non è per tutti bastava quello a sotto intendere che se non la compri saranno fatti tuoi ed a eliminare il problema furbizia..
Ma qui si parla di pure e semplici statistiche non di attacchi personali, statistiche che risultano anomale.
Anomale perché hanno troppa disparità per paesi simili, infatti il confronto non è tra un paese sottosviluppato è uno no.
Ma tra i paesi più industrializzati dove di norma le differenze non sono abissali se si considera come tema di confronto la tecnologia.
Quindi se l’auto elettrica non è equivalente ad un termica e ne determina da noi il suo fallimento, sta di fatto che in altri paesi come la Francia o la Germania non sia così determinante visto che ne vendano 5-6 volte tanto, quindi qualcosa di strano c’è, a quali conclusioni si può arrivare ?
 
Secondo te lo Stato francese manda una sua azienda in bancarotta? :emoji_sweat_smile:
Primo: proteggere l'interesse della Francia e dei francesi; Secondo: proteggere l'interesse dei francesi e della Francia; Tertium non datur.
Omnia Gallia in parters tres divisa est

Ah, quanto ci manca un nuovo Divo Giulio (Caio …)
 
Ultima modifica:
E poi non a caso ho riportato che BYD venga da noi a cercare i fornitori della sua fabbrica Europea, non sono andati prima da altri.
Quindi tecnologicamente siamo leader della componentistica tecnologica.
Ma questo fa a cazzotti con il fatto che siamo leader ma poi noi questi prodotti non li compriamo.
Suona un po’ come : so come sono costruiti quindi lì evito…
Dai però… il discorso non fila.
 
Rispondo qui per tutti perché mi è difficile fare post separati.
Siamo in forum di auto? Mi pare di si
Una elettrica e’ un’auto? Anche
Ho discusso di dati di vendite, dove risulta che in altri stati europei di “pari grado” c’è una tecnologia che vende molto di più che da noi.
Quindi se in Germania nel 2024 si sono vendute ben 381 mila elettriche pensando che gli incentivi alle aziende sono finiti nel 2023 con un calo del 27% sono sempre ben 6 volte il panorama italiano. E ad ascoltare tutti i commenti risulta : e ma da noi c’è questo, e ma da noi c’è quello, e ma da noi c’è quell’altro, e ma da noi c’è Biancaneve e i sette nani… le conclusioni possono essere 2 :
O siamo, nonostante le apparenze politico economiche dicono il contrario gli sfigati dall’Europa
O ci riteniamo i più furbi del gruppo perché non ci lasciamo fregare nell’adottate anche, notare anche, questa tecnologia.
Di questo si sta parlando, nient’altro, perché potete raccontare quello che volete ma 1/5 e 1/6 rispetto ai nostri “amici/nemici” non può essere spiegato con quelle argomentazioni.
Dal Po in su vive quasi la metà della popolazione ed è fortemente industrializzata, è presente il 90% dell’infrastruttura, nei centri storici tutti ( indagine istat ) vivono circa 2 milioni di persone più uno che ci va a lavorare.
BYD ha appena concluso un meeting qui in Italia con ben 380 fornitori italiani per la componentistica per la loro fabbrica Europea e ne hanno intenzione di farne un altro. Non sono andati in altri stati ma solo da noi perché a detta loro qui c’è una competenza tecnologica e qualitativa che da altre parti non esiste. Quindi se riassumiamo tutto ripeto qualcosa non torna.
Ipotesi molto semplice: gli Italiani, abituati da secoli a “destreggiarsi”, sanno farsi i propri conti e non cedono alle mode né tantomeno seguono i consigli delle “autorità” (cosa quest’ultima che invece nel Nord Europa viene seguita molto di più). Chi ha reale convenienza complessiva, prende elettrico, gli altri per ora stanno sul termico.
 
Aridaje con sta cosa che non è vera.

Possibile che ogni tot pagine si torni a scrivere cose già smentite?

Io sarò un provocatore e risponderò in un tono non troppo gentile, ma continuare a riportare informazioni non corrette è giusto ai fini di un discorso tra persone intelligenti?
Scusami ma l'articolo non smentisce nulla, segnala solo una riduzione degli NOx significativa ma inferiore al volume di auto fermate, gli altri valori non han mostrato indici notevolmente cambiati.

[...] ha messo in evidenza come i due mesi di blocco del traffico urbano esteso all'intero territorio nazionale abbiano determinato una significativa riduzione dei soli livelli di biossido di azoto (NO2); le concentrazioni di polveri sottili (PM2.5 e PM10) si sono ridotte in misura minore, mentre quelle di ozono (O3) sono rimaste invariate o addirittura aumentate.

L'articolo termina in questo modo:

Con questo studio è stata così confermata la natura complessa che caratterizza l’inquinamento atmosferico anche nel momento in cui una delle principali fonti emissive sia isolata e controllata. “Emerge la necessità di sforzi costanti di decarbonizzazione in tutti i settori emissivi per apportare un miglioramento concreto alla qualità dell'aria e alla salute pubblica”, conclude Gualtieri.

Appunto perché dallo stop praticamente totale e durato svariati giorni abbiamo assistito non ad un riduzione proporzionale anche delle polveri ma una riduzione variabile peraltro da paese e paese

I livelli di NO2 sono notevolmente diminuiti in tutte le aree urbane (da -24.9% a Milano a -59.1% a Napoli), in misura approssimativamente proporzionale ma inferiore alla riduzione del traffico
Il PM10 ha mostrato riduzioni fino al 31.5% (Palermo) e aumenti fino al 7.3% (Napoli), mentre il PM2.5 ha mostrato riduzioni del 13–17% controbilanciate da aumenti fino al 9%. Un maggiore utilizzo del riscaldamento domestico (+ 16–19% a marzo), anche dovuto a condizioni meteorologiche più fredde rispetto al 2019 (da -0.2 a -0.8 °C)

Inoltre segnalano un aumento dell'ozono dovuto probabilmente ad una minore emissione di NOx da parte delle auto. E anche un aumento del livello di ammoniaca dovuto ad un maggior lavoro nei campi ed utilizzo di fertilizzanti.

Quindi parlare di inquinamento è un discorso ampio e complesso, di cui le auto oggigiorno incidono solo in parte, neppure in maggioranza e ancor meno nei piccoli centro abitati.

Gli ossidi di azoto per quanto riguarda i trasporti, sono emessi principalmente da motori a gasolio vecchi non datati di filtro e soprattutto dal trasporto pesante, che dai noi è anch'esso di età avanzata.
 
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