<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1547 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Accadrebbe, come si dice dalle mie parti, che ci mangeremmo l'uovo in c..o alla gallina, fregandocene altamente di chi viene/verrà dopo di noi.
Come è sempre stato e come, purtroppo, sarà ancora a lungo.
Ma, mentre nei decenni passati potevamo avere la scusante dell'inconsapevolezza del "peso" delle nostre azioni, oggi sappiamo benissimo che china stiamo prendendo.
Senza freni o quasi...
in italiano, si scrive senza l'acca :D
 
Scusami vorrei capire, tu hai la consapevolezza di dire no alla mia proposta, bene, ma su quali basi se non hai una tua? Il discorso non regge.
Tutte le proposte si basano sul confronto se non si vogliono.
Allora torniamo a capo, il cittadino è un tassello amorfo del puzzle della società che si limita solo a dire sì o no.
Tra 100 anni siamo ancora al campo delle 100 pertiche…

Il referendum funziona in maniera chiara (in Svizzera).
C'è una questione aperta nel dibattito pubblico, propongo un quesito propositivo, lo spiego urbi et orbi con tutte le mirabilie che penso si possano raggiungere con l'approvazione e sottopongo l'argomento al giudizio.
I cittadini interessati partecipano. Gli altri vanno a Zermatt. Si contano i voti e si vede se la proposta passa.
Se la tua proposta è così poco interessante da non meritare neanche il voto preferendogli un ponce caldo che gli vuoi fare? E se anche te lo votano e ti dicono no han fatto il loro come lo avrebbero fatto votando si e approvandolo.
Funziona così sia che tu condivida il risultato sia che non lo condivida.
Non capisco quindi la polemica.
 
Appunto, ma se dici no a una proposta i casi sono 2:
-O la tua missione è dire no a prescindere
-O vuol dire, nei casi normali, che la proposta differisce dalla tua.
Non si scappa, hanno detto no ? Bene qual è questa alternativa? Si può sapere ?

Sul primo punto sono semplici congetture, non possiamo sapere PERCHÉ abbiano risposto in questo modo.

Sul secondo punto in nessun caso, in un referendum, tu vai a "dare alternative"; semplicemente ti vien fatto uno o più quesiti ai quali devi rispondere SI/NO (o comunque selezionare opportune opzioni pre-definite).

Secondo me quindi il punto di vista è differente: i cittadini svizzeri hanno solo risposto ai quesiti posti (secondo referendum); è semmai il promotore del referendum che, tenuto conto del riscontro avuto, proporrà qualcosa di "diverso" e migliorativo rispetto a quanto illustrato o domandato nel referendum.
 
Sul primo punto sono semplici congetture, non possiamo sapere PERCHÉ abbiano risposto in questo modo.

Sul secondo punto in nessun caso, in un referendum, tu vai a "dare alternative"; semplicemente ti vien fatto uno o più quesiti ai quali devi rispondere SI/NO (o comunque selezionare opportune opzioni pre-definite).

Secondo me quindi il punto di vista è differente: i cittadini svizzeri hanno solo risposto ai quesiti posti (secondo referendum); è semmai il promotore del referendum che, tenuto conto del riscontro avuto, proporrà qualcosa di "diverso" e migliorativo rispetto a quanto illustrato o domandato nel referendum.
Ma infatti, non ho compreso la polemica.
Condivido quanto scrivi in modo così chiaro.
 
Mi pare di ricordare che anni fa in Svizzera sia stato proposto un referendum anche sulla proposta di istituire una sorta di reddito di cittadinanza.
Senza entrare in questioni strettamente politiche ne fare confronti col nostro paese mi pare che vinse il no.
Eppure la gente avrebbe avuto da guadagnarci.
Alla fine come hanno scritto altri non si può pretendere che la scelta venga giustificata se non piace il risultato.
Aggiungo anche che di solito i referendum si fanno quando c'è un sentore abbastanza forte che la popolazione possa avere sul tema delle opinioni molto forti.
Mentre sulle altre 100000 questioni che ogni amministrazione deve gestire non si fa ricorso al referendum anche se si sa che parte della popolazione potrebbe non essere d'accordo con le decisioni che vengono prese.
 
Non entro nella querelle politica, tanto è off limits anche quella straniera. Mi domando, essendo la Svizzera un'enclave extracomunitaria, un'isola circondata dal mare UE, non avendo produttori di auto sul proprio suolo, come si approvvigionerà dopo il 2035, ammesso e non concesso che resti tale e quale la scadenza. Molti marchi sono continentali, faranno modelli destinati al suolo svizzero? Giustificheranno una tiratura ridotta e di quanti modelli e versioni? E molti importatori extracontinentali, hanno struttura europea con filiali nei vari paesi, come anche per la Svizzera. Terranno una gamma appositamente? Poi, gli svizzeri, sono anche viaggiatori per turismo ed affari, come troveranno i combustibili che pian piano dovrebbero diradare la rete distributiva continentale? Ed i turisti che entreranno nel loro territorio, non avranno necessità di reperire copiosa rete di ricarica? Sarebbe interessante, se la scadenza fosse mantenuta, capire quale piega prenderà la problematica.
 
Ma non puoi nemmeno, come fanno alcuni governi, sparare a caso per cercare di azzeccarla.

A caso o meno invece sta proprio ai governi.
Ai cittadini può essere chiesto un parere diretto nel caso dei referendum o in generale di esprimere il proprio consenso durante le elezioni privilegiando i movimenti dei quali condividono le idee e i progetti futuri.
Ma le proposte arrivano sempre dall'alto come è normale che sia.
 
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