<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1492 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Riflettevo nei giorni scorsi che , oggi nel mondo già circola un miliardo e mezzo di veicoli e da qui al 2050 si pensa che i veicoli in circolazione saliranno a oltre tre miliardi . Quindi , nonostante le sacrosante perplessità sulla transizione all'europea qui ampliamente sviscerate e in più post da almeno cinque anni a questa parte , resta il problema dell'impossibilità ad alimentare tutti questi motori con combustibili fossili . Da una parte perchè l'inquinamento globale sarebbe letale , non solo quanto emesso agli scarichi , ma anche e soprattutto per estrazione , trasporto , immagazzinamento , distrubuzione ecc , dall'altra perchè il petrolio estratto ( almeno quello a prezzi accettabili) sarebbe pure insufficiente . Non so se avete provato a passare vicino a qualche raffineria , nel raggio di qualche chilometro l'aria è irrespirabile e la puzza di gas dolciastro nauseante . Immaginiamo triplicare le raffinerie nel mondo , le petroliere , gli autobotti , i distributori e tutto quanto serve ad alimentare una vettura a benzina , gasolio e pure Gpl . Ne consegue che se si vuole continuare ad andare in auto qui in occidente e a sviluppare la mobilità autonoma e individuale in sud America , Cina , Russia , sud est asiatico , Africa qualche cosa occorra fare per mettere a punto propulsori puliti o per lo meno più puliti .
 
Ultima modifica:
Prendetevi qualche giorno di pausa, fate compagnia ai vostri famigliari, oppure quando lavorate non entrate in forum. Vorremo avere anche noi qualche giorno di tranquillità, anziché avere post segnalati in continuazione o messaggi privati di forumisti che si lamentano.
Condivido pure le virgole e ovviamente anche quanto detto poco fa da Algepa. È veramente frustrante che per i comportamenti infantili di qualcuno che non è in grado di non avere sempre l'ultima parola di debba assistere a questi duelli verbali che oltre che avvilente è sterili dimostrano solo la pochezza e la frustrazione di chi non fa che alimentarlo per soddisfare il suo ego evidentemente continuamente represso negli altri ambiti della propria vita.
 
Ultima modifica di un moderatore:
Riflettevo nei giorni scorsi che , oggi nel mondo già circola un miliardo e mezzo di veicoli e da qui al 2050 si pensa che i veicoli in circolazione saliranno a oltre tre miliardi . Quindi , nonostante le sacrosante perplessità sulla transizione all'europea qui ampliamente sviscerate e in più post da almeno cinque anni a questa parte , resta il problema dell'impossibilità ad alimentare tutti questi motori con combustibili fossili . [/URL]
Si ma la soluzione quale potrebbe essere? Se anche in Cina, dove l'auto elettrica è praticamente quasi imposta per legge, non sono arrivati nemmeno al 30%? Se il petrolio dovesse finire, finirà improvvisamente e dubito che si possano fare previsioni sul suo esaurimento, in quanto chi lo estrae se ne guarda bene dal diffondere questi dati. In UE la data del 2035 per ora rimane, poi se verrà cancellata può darsi, ma anche no, certo si spera che il conto della transizione non ricada tutto sulle spalle dei poveri consumatori, se no altro che complottismo, qui insorge il popolo. :emoji_relaxed:
 
Si ma la soluzione quale potrebbe essere? Se anche in Cina, dove l'auto elettrica è praticamente quasi imposta per legge, non sono arrivati nemmeno al 30%? Se il petrolio dovesse finire, finirà improvvisamente e dubito che si possano fare previsioni sul suo esaurimento, in quanto chi lo estrae se ne guarda bene dal diffondere questi dati. In UE la data del 2035 per ora rimane, poi se verrà cancellata può darsi, ma anche no, certo si spera che il conto della transizione non ricada tutto sulle spalle dei poveri consumatori, se no altro che complottismo, qui insorge il popolo. :emoji_relaxed:
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Si ma la soluzione quale potrebbe essere? Se anche in Cina, dove l'auto elettrica è praticamente quasi imposta per legge, non sono arrivati nemmeno al 30%? Se il petrolio dovesse finire, finirà improvvisamente e dubito che si possano fare previsioni sul suo esaurimento, in quanto chi lo estrae se ne guarda bene dal diffondere questi dati. In UE la data del 2035 per ora rimane, poi se verrà cancellata può darsi, ma anche no, certo si spera che il conto della transizione non ricada tutto sulle spalle dei poveri consumatori, se no altro che complottismo, qui insorge il popolo. :emoji_relaxed:
Ma , potrebbe essere che la soglia di espansione dell'auto elettrica al 30% sia quella ottimale o per lo meno ragionevole e che altri sistemi di propulsore debbano essere messi a punto per arrivare al 100% della produzione di motori. Penso all'idrogeno , al sistema fuel cell o direttamente bruciato in camera di scoppio , all'alimentazione ad alcol o ad ammoniaca , ai biocarburanti a impatto carbonico 0 e pure al metano. Il motore elettrico , come ampiamente descritto anche su questo forum dagli elettroscettici , richiede enormi smottamenti di terreno per ricavare le materie prime necessarie a costruire una batteria , richiede l'impiego di mano d'opera non specializzata ( ed è un eufemismo per indicare lavoro minorile e o sottopagato in condizioni non sicure )in caso di incendio presenta attualmente maggiori complicazioni ad essere spento rispetto ad altri sistemi di propulsione , si pensi alle navi oltre che ai parcheggi sotterranei ,implica problemi geopolitici per l'approvvigionamento delle materie prime e quindi non può coprire l'intera produzione automotive. Potrebbe essere un bene , pur aspettando l'auspicata evoluzione delle batterie per l'autonomia e la sicurezza, che l'auto elettrica si diffonda sì , ma non superi la soglia mondiale del 30% del totale prodotto. Il resto però purtroppo non è noia , ma futurologia...
 
Intanto in Italia, il mercato dell'elettrico, nel 2024, è rimasto fermo al 4,2% delle vendite.

 
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Ma , potrebbe essere che la soglia di espansione dell'auto elettrica al 30% sia quella ottimale o per lo meno ragionevole e che altri sistemi di propulsore debbano essere messi a punto per arrivare al 100% della produzione di motori. Penso all'idrogeno , al sistema fuel cell o direttamente bruciato in camera di scoppio , all'alimentazione ad alcol o ad ammoniaca , ai biocarburanti a impatto carbonico 0 e pure al metano. Il motore elettrico , come ampiamente descritto anche su questo forum dagli elettroscettici , richiede enormi smottamenti di terreno per ricavare le materie prime necessarie a costruire una batteria , richiede l'impiego di mano d'opera non specializzata ( ed è un eufemismo per indicare lavoro minorile e o sottopagato in condizioni non sicure )in caso di incendio presenta attualmente maggiori complicazioni ad essere spento rispetto ad altri sistemi di propulsione , si pensi alle navi oltre che ai parcheggi sotterranei ,implica problemi geopolitici per l'approvvigionamento delle materie prime e quindi non può coprire l'intera produzione automotive. Potrebbe essere un bene , pur aspettando l'auspicata evoluzione delle batterie per l'autonomia e la sicurezza, che l'auto elettrica si diffonda sì , ma non superi la soglia mondiale del 30% del totale prodotto. Il resto però purtroppo non è noia , ma futurologia...

Anche l'idrogeno...
Ricordare sempre che devi produrre il doppio dell'energia rispetto a quello che serve con le batterie.
E produrre energia, anche se rinnovabile, non è mai senza impatto.
Poi, se non è da rinnovabili, non ne parliamo.
 
Ipotizzando che il 30%,verificatosi in Cina nonostante agevolazioni lotteria delle targhe etc etc e previsto anche da musk,sia davvero la quota limite o ottimale per le auto elettriche come ci arriviamo?
Dando per scontato che il restante 70% rimarrebbe termico o ibrido quindi il divieto di vendita dopo il 2035 dovrebbe saltare.
Se dovranno essere elettriche solo 3 auto su 10 quali potrebbero essere?
La risposta più banale potrebbe essere le seconde auto o quelle che viaggiano solo in città.
Però purtroppo come sappiamo tutti,ulteriore conferma nel topic di zero cilindri che ha compilato una vera e propria statistica sul rapporto tra prezzo e capacità delle batterie,sono proprio le elettriche compatte quelle meno convincenti.
E se si andasse per categorie?
Tipo le flotte o le auto aziendali tutte elettriche?
 
Ipotizzando che il 30%,verificatosi in Cina nonostante agevolazioni lotteria delle targhe etc etc e previsto anche da musk,sia davvero la quota limite o ottimale per le auto elettriche come ci arriviamo?
Dando per scontato che il restante 70% rimarrebbe termico o ibrido quindi il divieto di vendita dopo il 2035 dovrebbe saltare.
Se dovranno essere elettriche solo 3 auto su 10 quali potrebbero essere?
La risposta più banale potrebbe essere le seconde auto o quelle che viaggiano solo in città.
Però purtroppo come sappiamo tutti,ulteriore conferma nel topic di zero cilindri che ha compilato una vera e propria statistica sul rapporto tra prezzo e capacità delle batterie,sono proprio le elettriche compatte quelle meno convincenti.
E se si andasse per categorie?
Tipo le flotte o le auto aziendali tutte elettriche?
Non credo che la risposta sia una categoria di auto piuttosto che un'altra. Riprendo l'esempio che ho fatto della nostra assegnista che ha comprato la Sandero: lei fa meno della metà dei miei km, però io potrei anche diventare elettronauta, lei no per via delle caratteristiche dei suoi percorsi (relativamente pochi km, ma concentrati) rispetto ai miei (più del doppio, ma per la maggior parte distribuiti uniformemente). Quindi la questione, come detto più volte, non è quantitativa, ma qualitativa.
 
Non credo che la risposta sia una categoria di auto piuttosto che un'altra. Riprendo l'esempio che ho fatto della nostra assegnista che ha comprato la Sandero: lei fa meno della metà dei miei km, però io potrei anche diventare elettronauta, lei no per via delle caratteristiche dei suoi percorsi (relativamente pochi km, ma concentrati) rispetto ai miei (più del doppio, ma per la maggior parte distribuiti uniformemente). Quindi la questione, come detto più volte, non è quantitativa, ma qualitativa.

Il problema imho è che se dovessimo davvero arrivare al 30% affidandoci solo alle scelte dei consumatori finiremmo con avere molte più segmento c e superiori elettriche rispetto alle utilitarie,per i soliti motivi.
Che vorrebbe dire o avere vetture troppo grandi che girano nelle città oppure le elettriche fuori e in centro le solite auto piccole con motore termico,quindi non risolveremmo nemmeno il problema delle emissioni nei centri urbani.
Andare per categorie potrebbe servire anche alle case per proporre vetture più convincenti invece di fare come oggi che devono proporre elettriche per cercare di accontentare un po' tutti in ogni segmento anche quando è evidente che alcune non venderanno.
 
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