Condivido fino all'ultima virgola (quasi).Secondo me una tecnologia si può definire superata nel momento in cui ne arriva una migliore,dal punto di vista ambientale o delle prestazioni,che è anche alla portata della maggior parte delle persone.
Se la nuova tecnologia è alla portata di pochi significa che per tutti gli altri la vecchia tecnologia non è superata ma attuale,e che quella nuova e ancora lontana da diventare una realtà.
Le innovazioni tecnologiche si diffondono a partire dall'alto,dai prodotti di fascia alta e solo in seguito con il calo dei costi a quelli più economici.
Che non sia ancora il momento per la stragrande maggioranza della popolazione imho è evidente.
Per chi ha potuto e voluto fare il salto in anticipo rispetto agli altri sembrerà una perdita di tempo aspettare gli altri ma ahimè una soluzione che ad oggi non è funzionale ne sostenibile (non dal punto di vista ambientale ma economico e pratico) per molti non può essere considerata migliore.
Però il fatto che non sia ancora pronta non vuol dire che non ci si debba lavorare su e, per come siamo fatti, se non si mettono paletti e scadenze si continua con quello che si ha.
Rispetto anche chi considera questo cambiamento addirittura deleterio.
Ma, lo ripeto fino alla noia, se lo si considera necessario, altrettanto necessari sono paletti e scadenze.
10, 15 anni sono pochi?
Ci sta, facciamo 20?
Ma in questi anni non è che si rimane a guardarci i piedi, si cercano soluzioni, alternative, si innova.