<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1364 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Situazione attuale auto Euro 0-1-2-3

Per quanto riguarda le classi ambientali, secondo gli ultimi dati a disposizione dell'Unrae, le auto Euro 0 sono il 3,9% del totale (1.479.000); 2.014.000 le auto Euro 1 (5,3%); 3.373.000 le auto Euro 2 (8,8%); 5.096.000 le auto Euro 3
Per un totale di 11.962.000
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Poniamo di volerci liberare di circa 1.000.000 di auto all'anno poniamo anche che lo stato decida un incentivo medio di 5.000 euro/auto sarebbero 5 miliardi all'anno per 10 anni. Certo, volere è potere, ma siamo sicuri che con 5000 euro la gente passi all'elettrico?
Io credo di no, sicuramente aiuterebbe molti indecisi ma quelli senza un garage non credo che cambieranno idea. Non dimentichiamoci che il costo medio degli abbonamenti alle colonnine è di 0.60 euro/kWh. Tra i più alti del mondo. Anche quello domestico non è che costi poco (sempre rispetto ad altri paesi UE)
Io credo che chi ha un'auto Euro0/1/2/3 non passerà all'elettrico perché altrimenti sarebbe già passato a un'auto Euro4/5/6...

Credo che, storiche e veicoli "da campagna" a parte, chi gira con auto estremamente vetuste non sia interessato a cambiare auto con una nuova, indipendentemente dal tipo di motore abbia a bordo. ;)
 

La crisi dell'auto elettrica: perché le vendite crollano

Storia di Milena Gabanelli e Francesco Tortora

«Abbiamo più oro liquido, petrolio e gas, di qualsiasi altro Paese al mondo. Più dell’Arabia Saudita. Più della Russia». Con queste parole Donald Trump ha ribadito che gli Stati Uniti torneranno a puntare sui combustibili fossili. Mentre gli eventi estremi diventano sempre più frequenti e devastanti (Valencia e Filippine sono solo gli ultimi di una lunga serie), crescono le pressioni per rallentare la transizione energetica. Anche in Europa, il primo continente ad aver indicato le tappe per la riduzione delle emissioni di CO2. L’indicatore più evidente è il passaggio all’auto elettrica. Dall’analisi di PwC vediamo come sta andando il mercato.

Il
Trovo assurda questa parte non tanto per ciò che scrivono ma...

Nella fase di produzione una full electric genera emissioni doppie rispetto ai veicoli a benzina, ma se si considera l’intero ciclo di vita (circa 15 anni) i modelli in circolazione già oggi riducono le emissioni di gas serra oltre il 60% rispetto agli equivalenti con motore endotermico. Entro il 2050 si arriverà all’80% grazie alla decarbonizzazione della generazione elettrica e all’avanzata tecnologica delle batterie (è in sviluppo quella al sodio). Sulla durata della batteria le case automobilistiche offrono una garanzia di 8 anni o fino a 160 mila km, ma con un efficiente sistema di controllo temperature supera i 400 mila km. A fine vita può essere recuperato fino al 95% degli ioni di litio. Oggi però siamo ancora al 5%.

Cioè superati gli 8 anni siamo a rischio, sebbene ci siano prove che le batterie durino molto di più, ma sappiamo tutti che nelle auto elettriche la batteria è l'auto. Quindi addentrarsi oltre, vuol dire rischiare oppure in generale trovarsi con ancora meno dei pochi km di autonomia dichiarati, in particolare sulle auto piccole, già con batteria più piccola e con sistemi di raffreddamento e controllo carica meno sofisticati.
 
Io credo che chi ha un'auto Euro0/1/2/3 non passerà all'elettrico perché altrimenti sarebbe già passato a un'auto Euro4/5/6...

Credo che, storiche e veicoli "da campagna" a parte, chi gira con auto estremamente vetuste non sia interessato a cambiare auto con una nuova, indipendentemente dal tipo di motore abbia a bordo. ;)
Esatto, ritengo che bisogni incentivare il passaggio di chi ha un'euro 3 o 4 in quanto sono generalmente auto semplicemente vecchie e vissute, e chi le guida ancora, se non è passato già ad un'euro 5 o superiori vuol dire cha fa fatica a livello economico.
 
Obbligare a rottamare le euro 0/1/2/3 IMHO, oltre a essere vessatorio nei confronti di persone che verosimilmente non nuotano nell'oro come zio Paperone, è anche perfettamente inutile sul piano dei risultati. Sono auto che per ovvi ed evidenti motivi percorrono pochi o pochissimi km, per cui il loro contributo alle emissioni complessive è paragonabile a quello dei falò della befana. Ho tirato fuori giusto ieri sera la Getz di mia mamma, anno 2005, non ancora 130k km, chilometraggio annuo attuale a tre cifre tutti su strade provinciali.... cosa può "inquinare" una macchina così?
 
Situazione attuale auto Euro 0-1-2-3

Per quanto riguarda le classi ambientali, secondo gli ultimi dati a disposizione dell'Unrae, le auto Euro 0 sono il 3,9% del totale (1.479.000); 2.014.000 le auto Euro 1 (5,3%); 3.373.000 le auto Euro 2 (8,8%); 5.096.000 le auto Euro 3
Per un totale di 11.962.000
Secondo voi che cifra bisognerebbe dedicare agli incentivi?
Poniamo di volerci liberare di circa 1.000.000 di auto all'anno poniamo anche che lo stato decida un incentivo medio di 5.000 euro/auto sarebbero 5 miliardi all'anno per 10 anni. Certo, volere è potere, ma siamo sicuri che con 5000 euro la gente passi all'elettrico?
Io credo di no, sicuramente aiuterebbe molti indecisi ma quelli senza un garage non credo che cambieranno idea. Non dimentichiamoci che il costo medio degli abbonamenti alle colonnine è di 0.60 euro/kWh. Tra i più alti del mondo. Anche quello domestico non è che costi poco (sempre rispetto ad altri paesi UE)
Sarebbe da capire quante di queste auto €1 ed €2 (se non €0) sono ancora davvero circolanti (eccetto le storiche).
Perchè le €3 erano già in giro nel 2001, 23 anni fa. Quindi le classi inferiori hanno dai 27 anni in più. Quante auto con più di 30 anni vedete circolare? Dalle mie parti praticamente nessuna.
 
Obbligare a rottamare le euro 0/1/2/3 IMHO, oltre a essere vessatorio nei confronti di persone che verosimilmente non nuotano nell'oro come zio Paperone, è anche perfettamente inutile sul piano dei risultati. Sono auto che per ovvi ed evidenti motivi percorrono pochi o pochissimi km, per cui il loro contributo alle emissioni complessive è paragonabile a quello dei falò della befana. Ho tirato fuori giusto ieri sera la Getz di mia mamma, anno 2005, non ancora 130k km, chilometraggio annuo attuale a tre cifre tutti su strade provinciali.... cosa può "inquinare" una macchina così?
Ma infatti ostinarsi nel 2024 a pagliacciate come i "semafori rossi-arancioni" eccetera quando puntualmente si verificano picchi di inquinamento coi riscaldamenti che pompano a tutto spiano, non è solo ignoranza ma malafede pura.
 
Ma infatti ostinarsi nel 2024 a pagliacciate come i "semafori rossi-arancioni" eccetera quando puntualmente si verificano picchi di inquinamento coi riscaldamenti che pompano a tutto spiano, non è solo ignoranza ma malafede pura.
secondo me lo sanno benissimo.
ma serve a ripararsi il portacoda.
non possono dire "spegnete i riscaldamenti", che poi, possono anche dirlo, ma non possono controllarli.
l'unica cosa che possono fare, e' la simbolica ed inutile limitazione sui vecchi euro, quando sanno benissimo che, a milano, di euro 4 diesel, ad esempio, ne circoleranno una decina.
 
secondo me lo sanno benissimo.
ma serve a ripararsi il portacoda.
non possono dire "spegnete i riscaldamenti", che poi, possono anche dirlo, ma non possono controllarli.
l'unica cosa che possono fare, e' la simbolica ed inutile limitazione sui vecchi euro, quando sanno benissimo che, a milano, di euro 4 diesel, ad esempio, ne circoleranno una decina.
non so come sono li da te i veicoli dell'"amministrazione" , qui da me emettono ordinanza "antitraffico" euro ect,,,,,ma i veicoli di chi deve controllare sono "fuori" ..... cosi' quelli del messo comunale ....cosi come gli "stradini" ....
 
Ma infatti ostinarsi nel 2024 a pagliacciate come i "semafori rossi-arancioni" eccetera quando puntualmente si verificano picchi di inquinamento coi riscaldamenti che pompano a tutto spiano, non è solo ignoranza ma malafede pura.
e sottolineamo la "qualità" del materiale-combustibile per riscaldare.....i soldi sono pochi e ci si "arrangia".....
 
Io credo che chi ha un'auto Euro0/1/2/3 non passerà all'elettrico perché altrimenti sarebbe già passato a un'auto Euro4/5/6...

Credo che, storiche e veicoli "da campagna" a parte, chi gira con auto estremamente vetuste non sia interessato a cambiare auto con una nuova, indipendentemente dal tipo di motore abbia a bordo. ;)



Minimo.
Avesse potuto, invece di rischiare di rimanere a piedi un giorni si'....
E l' altro pure.
Hai voglia se l' aveva gia' cambiata
 
La mia Suzuki è EU3 a benzina, è del 2003 e non ho assolutamente intenzione di cambiarla con un ravatto elettrico... tra 20 anni la Suzuki ci sarà, potrebbe esserci, ancora, il ravatto sarà "out of order" da tempo.

Oggi ha 77.000 km reali.
Come penso ormai si sappia, non sono un talebano (il mio ultimo acquisto ingurgita verde come un lavandino appena sturato), tuttavia il fatto che i "ravatti elettrici" tra vent'anni non ci saranno più è tutto da dimostrare.
Circolano ormai diverse BEV ben oltre i dieci anni, per dire.

P.S. cosa vuol dire esattamente ravatto?
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Back
Alto