<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1065 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Io li prendevo ancora nel 2010.
Sia i regionali Torino Milano che i suburbani s6 erano treni vecchissimi, una volta lessi una targhetta che diceva che la carrozza su cui stavo viaggiando era stata prodotta negli anni 70.
E anche 5 anni fa sulla tratta Bologna Ravenna presi un treno che era sicuramente stato realizzato non più tardi della fine degli anni 80.
Qualche mese fa mi è capitato di prendere uno vecchissimo tipo anni ottanta. Lo preferisco è molto più romantico tipo Orient express
 
Mhhh. Io non sento più l'esigenza di auto ICE, soprattutto se non in ordine.
Anzi faccio fatica a starci dietro, quando ne trovo qualcuna.
Il che succede spesso, purtroppo.
Detto questo, confesso che neanch'io ne sentivo l'esigenza ma, una volta disponibile e provata, per le mie esigenze è perfetta.
E mi consente di non "buttare" il surpluss produttivo del mio FV.
Per una serie di motivi, insomma, non se ne sentiva l'esigenza finché non c'erano le condizioni.
Per alcuni, ora, è vero il contrario.

È sempre il solito discorso però.
La tua situazione non voglio dire che sia privilegiata ma sicuramente non rappresenta la media.
Per chi non ha i pannelli né sufficienti disponibilità economiche le condizioni per non sentire più il bisogno o addirittura malsopportare le vetture termiche non ci saranno mai o comunque non per tantissimi anni ancora.
Lo scrivo perché a volte capita di leggere dei commenti imho un po' scollegati dalla realtà.
Chi viaggia su una termica datata non lo fa per capriccio o perché gli piace l'odore dei fumi che escono dallo scarico ma perché è quello che si può permettere.
Non è che sia il massimo andare in giro con una vettura vecchia, ne a livello di immagine ne di tranquillità.
Ogni volta che giri la chiave in garage non sei sicuro che andrà in moto.
Se fermassimo tutti quelli che guidano una vettura datata e gli chiedessimo se non preferirebbero guidare una vettura nuova probabilmente 99 su 100 risponderebbero "Certo che lo preferirei ma o cambio l'auto o pago il mutuo della casa o le rate scolastiche per i figli o la rsa etc etc".
Chi si può permettere il lusso di non stare solo al passo coi tempi ma addirittura anticiparli forse non si rende conto che non tutti, anzi ad oggi solo una minoranza della popolazione,sono altrettanto fortunati.
 
È sempre il solito discorso però.
La tua situazione non voglio dire che sia privilegiata ma sicuramente non rappresenta la media.
Per chi non ha i pannelli né sufficienti disponibilità economiche le condizioni per non sentire più il bisogno o addirittura malsopportare le vetture termiche non ci saranno mai o comunque non per tantissimi anni ancora.
Lo scrivo perché a volte capita di leggere dei commenti imho un po' scollegati dalla realtà.
Chi viaggia su una termica datata non lo fa per capriccio o perché gli piace l'odore dei fumi che escono dallo scarico ma perché è quello che si può permettere.
Non è che sia il massimo andare in giro con una vettura vecchia, ne a livello di immagine ne di tranquillità.
Ogni volta che giri la chiave in garage non sei sicuro che andrà in moto.
Se fermassimo tutti quelli che guidano una vettura datata e gli chiedessimo se non preferirebbero guidare una vettura nuova probabilmente 99 su 100 risponderebbero "Certo che lo preferirei ma o cambio l'auto o pago il mutuo della casa o le rate scolastiche per i figli o la rsa etc etc".
Chi si può permettere il lusso di non stare solo al passo coi tempi ma addirittura anticiparli forse non si rende conto che non tutti, anzi ad oggi solo una minoranza della popolazione,sono altrettanto fortunati.


Gia'....
:emoji_thumbsup::emoji_v::emoji_ok_hand:
 
Qualche mese fa mi è capitato di prendere uno vecchissimo tipo anni ottanta. Lo preferisco è molto più romantico tipo Orient express

Romantici non è il primo aggettivo che mi viene in mente ripensando ai viaggi che facevo ogni giorno...
Però ad oggi su una tratta che certamente non è secondaria come la Torino Milano a me sembra che l'età media dei treni sia piuttosto elevata.
Io purtroppo li vedo passare tutti i giorni ai passaggi a livello e quelli nuovi o comunque con meno di 10 anni sono decisamente pochi.
Magari quelli più vecchi sono stati almeno rimodernati dentro.
 
Romantici non è il primo aggettivo che mi viene in mente ripensando ai viaggi che facevo ogni giorno...
Però ad oggi su una tratta che certamente non è secondaria come la Torino Milano a me sembra che l'età media dei treni sia piuttosto elevata.
Io purtroppo li vedo passare tutti i giorni ai passaggi a livello e quelli nuovi o comunque con meno di 10 anni sono decisamente pochi.
Magari quelli più vecchi sono stati almeno rimodernati dentro.
Se capita una volta di prendere un treno così vecchio in un orario non di punta può essere "romantico". In passato mi è capitato di prendere treni Napoli-Roma per Frosinone con cambio a Cassino ed erano treni seppur molto grandi non adeguati causa mancanza di comodità
 
Una volta e in orario non di punta sono due condizioni fondamentali:emoji_grin:
Io prendevo il treno tutti i giorni alle 6.45 o alle 7 al mattino proprio nelle fasce orarie più affollate.
Il treno arrivava già mezzo pieno e man mano si riempiva sempre di più, tante volte è capitato che ci fossero persone in piedi lungo tutti i corridoi e che le porte faticassero a chiudersi.
E tra me e me pensavo che quelli dovevano essere i treni migliori che avevano se li impiegavano negli orari di punta,quelli che non si dovevano guastare altrimenti scoppiava il caos.
Figuriamoci nelle altre fasce orarie come erano messi...
 
È sempre il solito discorso però.
La tua situazione non voglio dire che sia privilegiata ma sicuramente non rappresenta la media.
Per chi non ha i pannelli né sufficienti disponibilità economiche le condizioni per non sentire più il bisogno o addirittura malsopportare le vetture termiche non ci saranno mai o comunque non per tantissimi anni ancora.
Lo scrivo perché a volte capita di leggere dei commenti imho un po' scollegati dalla realtà.
Chi viaggia su una termica datata non lo fa per capriccio o perché gli piace l'odore dei fumi che escono dallo scarico ma perché è quello che si può permettere.
Non è che sia il massimo andare in giro con una vettura vecchia, ne a livello di immagine ne di tranquillità.
Ogni volta che giri la chiave in garage non sei sicuro che andrà in moto.
Se fermassimo tutti quelli che guidano una vettura datata e gli chiedessimo se non preferirebbero guidare una vettura nuova probabilmente 99 su 100 risponderebbero "Certo che lo preferirei ma o cambio l'auto o pago il mutuo della casa o le rate scolastiche per i figli o la rsa etc etc".
Chi si può permettere il lusso di non stare solo al passo coi tempi ma addirittura anticiparli forse non si rende conto che non tutti, anzi ad oggi solo una minoranza della popolazione,sono altrettanto fortunati.
No, infatti.
Era solo per rispondere al post dove si generalizzava che NESSUNO sente il bisogno delle BEV.
So benissimo di non essere un caso rappresentativo.
 
E anche col gpl non è che la situazione sia tanto diversa, qui per una città di 100000 abitanti ci sono 3 distributori di metano e mi pare 6 di gpl.
Ma avremo già una trentina di colonnine.
Se consideri il tempo necessario a fare il pieno di metano o GPL rispetto a quello che impieghi per ricaricare le batterie, il rapporto è addirittura sfavorevole per le colonnine elettriche.
 
Se consideri il tempo necessario a fare il pieno di metano o GPL rispetto a quello che impieghi per ricaricare le batterie, il rapporto è addirittura sfavorevole per le colonnine elettriche.

Probabilmente si.
Però le colonnine hanno il vantaggio di essere accessibili h24 per 365 giorni all'anno.
Qui per tantissimi anni c'è stato un solo distributore di metano in tutta la città.
Il secondo è stato aperto inizialmente solo per la flotta di autobus a metano e poi è stato aperto al pubblico quando il primo è stato chiuso per lavori.
E solo in tempi recentissimi (quando ormai non serviva più) è stato aperto il terzo.
Nonostante il numero di auto a metano fosse decisamente superiore rispetto a quello attuale di auto elettriche.
Nulla di drammatico però in certe occasioni fare il pieno comportava attese e andare dall'altra parte della città per rifornire non era comodo.

Dovrei verificare esattamente quante colonnine ci sono oggi in città.
In rapporto al numero di auto elettriche penso che comunque gli elettronauti siano messi meglio per ora.
 
Detto questo, confesso che neanch'io ne sentivo l'esigenza ma, una volta disponibile e provata, per le mie esigenze è perfetta.
E mi consente di non "buttare" il surpluss produttivo del mio FV.
Ecco.... Nelle tue condizioni la nostra seconda auto potrebbe benissimo essere elettrica se potessimo ricaricare a casa. Proprio ieri valutavamo la cosa. Purtroppo viviamo in un grosso condominio, fotovoltaico personale neppure a parlarne, box con rete elettrica condominiale difficilmente upgradabile.
Ho delle stazioni di ricarica a 500m da casa, ma onestamente lo sbattimento diventa eccessivo se inserito nei difficili incastri quotidiano.
Quindi la seconda auto resta a benzina....
 
Ultima modifica:
mi consente di non "buttare" il surpluss produttivo del mio FV.
Ecco, questa ad esempio è una stortura della gestione del FV domestico. In realtà, i kWh che metti nella id3 se "buttati" in rete a te verrebbero pagati con due dita negli occhi, ma di fatto contribuirebbero ad alimentare la rete elettrica, e magari con efficienza complessiva anche migliore rispetto a caricare un'auto...
 
Ecco, questa ad esempio è una stortura della gestione del FV domestico. In realtà, i kWh che metti nella id3 se "buttati" in rete a te verrebbero pagati con due dita negli occhi, ma di fatto contribuirebbero ad alimentare la rete elettrica, e magari con efficienza complessiva anche migliore rispetto a caricare un'auto...
Non credo sai, l'efficienza delle BEV è ottima. Utilizzare il surplus elettrico rispetto al fabbisogno della casa per la id.3 lo considero molto sensato. Del resto per tua stessa ammissione le BEV hanno altri punti deboli, non certo l'efficienza.
 
Non credo sai, l'efficienza delle BEV è ottima. Utilizzare il surplus elettrico rispetto al fabbisogno della casa per la id.3 lo considero molto sensato. Del resto per tua stessa ammissione le BEV hanno altri punti deboli, non certo l'efficienza.
Non dico per l'efficienza dell'auto in sè, che so bene essere elevata, quanto per tutto il discorso che abbiamo sempre fatto: contributo effettivo alla decarbonizzazione (vedi LCA su auto che magari fanno pochi km e vanno a sostituire veicoli ancora in buono stato, ecc...).
Il senso del discorso era che il surplus di produzione degli impianti FV privati non viene "buttato", va comunque in rete, e proprio per questo dovrebbe essere diversamente valorizzato al produttore.
 
Quanto surplus riesci a utilizzare in percentuale per ricaricare l'auto?
Immagino che in estate i pannelli producano molta più energia di quella che serve in casa.
Però non tutti i giorni avrai bisogno di ricaricare l'auto quindi ci saranno comunque giorni in cui riversi nella rete parte dell'energia che produci.
Se la pagano una miseria converrebbe usare il più possibile la tua energia quindi immettere è richiederne il meno possibile dalla rete.
Ma immagino che non sia possibile salvo avere delle batterie di accumulo.
 
Quanto surplus riesci a utilizzare in percentuale per ricaricare l'auto?
Immagino che in estate i pannelli producano molta più energia di quella che serve in casa.
Però non tutti i giorni avrai bisogno di ricaricare l'auto quindi ci saranno comunque giorni in cui riversi nella rete parte dell'energia che produci.
Se la pagano una miseria converrebbe usare il più possibile la tua energia quindi immettere è richiederne il meno possibile dalla rete.
Ma immagino che non sia possibile salvo avere delle batterie di accumulo.

Il mio era un discorso più ampio. Avendo - esempio - 30k da spendere, è più "decarbonizzante" acquistare una BEV o installare un impianto FV dello stesso costo "semplice", senza accumulo, gestito in modo che ti tieni tutti i kWh che consumi, indipendentemente dall'orario, e immetti in rete tutto il resto?
 
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