<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 954 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Alcune Tesla usate che ho visto in vendita riportavano nell'annuncio frasi tipo supercharger gratis a vita.
Però anche a me pare che fosse una cosa temporanea.
E limitata ai soli punti di ricarica Tesla mentre invece sapere di poter ricaricare ovunque senza doversi preoccupare del costo imho sarebbe un bel bonus per convincere la gente.

Le prime Model S (parliamo di 2012/13 o giù di lì) hanno i supercharger gratuiti associati al VIN della vettura.

Una sorta di vitalizio per i primi acquirenti, che resta legato alla vettura e non al proprietario.
 
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L'errore - IMHO - è ritenere che 800 km di autonomia servano solo per farli in una tirata, la realtà è che anche per utenti meno chilometrofagi un serbatoio più capiente fa comodo eccome.
io per dire non ho mai valutato gpl quando facevo tanti km perchè con autonomia ridotta mi scocciava fare rifornimento più spesso. E non dove volevo e quando volevo (il dove paragonabile perchè non così diffusi, il quando perchè magari la trovo occupata).
A molti chiaramente non tange
 
Però vedi, da ex endurista, anni fa si poteva... poi stava all'educazione del singolo il non disturbare chi faceva passeggiate... ma tra mugugni della gente e correnti green si è arrivati a vietare tout court l'enduro, tranne in qualche "riserva", .
da me c'era la riserva per il cross. Un circuito quindi molto ristretto.
Hanno iniziato ad edificarci vicino. Ovviamente il campo c'era prima. Poi i vicini hanno iniziato a lamentarsi del rumore.
Finito che l'han chiuso.
Ci correvano il mondiale, non un campetto qualsiasi.
 
torniamo ad un tema che per me è più complesso e anche filosofico, uno accetta una cura se riconosce la malattia e se riconosce l'efficacia della trattamento, se non riconosce questo, a torto a ragione è giusto che veda la cura o la terapia come una privazione.
Interessante . Nel caso delle bev , la malattia da curare è -se ho capito bene - l'inquinamento e forse la produzione di C02 , dico questo perchè penso che la riduzione di C02 , se non applicata in tutto il mondo , non cambierà di molto il problema del cambiamento climatico , anche perchè , per logica e buon senso , metà del cambiamento è attribuibile all'attività umana e l'altra metà risiede invece sulle ginocchia di...Giove.Ma stando ai fatti e non alle congetture , la malattia da curare è sicuramente l'inquinamento e quindi la malattia è riconosciuta , basti pensare ai miasmi da polveri sottili e puzze varie che affliggono ancora oggi le grandi città , le tangenziali e le arterie più trafficate. Tuttavia se la malattia oggi è riconosciuta da quasi tutti , la cura invece non è univoca , nè accettata da tutti . Vi è chi infatti non vede nell'elettrico una terapia efficace o per lo meno non l'unica terapia efficace e preferirebbe ricorrere ad un sistema di cure . Per esempio togliere dalle strade catorci euro 1 , euro 2 ed euro 3 , e pure euro 4 , farebbe meglio all'ambiente -molti pensano - piuttosto che qualche migliaio di super-car elettriche , pesanti 2 tonnellate e magari incentivate con soldi pubblici elargiti a chi non ne ha bisogno . Molti come terapia vedrebbero bene , accanto ovviamente all'elettrico e all'ibrido , lo sviluppo dei bio-carburanti e degli e-fuel o più semplicemtnte la conversione dei motori termici a gas , gpl o metano . Altri , come mr Toyota ,vedono la cura nell'ibrido , che abbatterebbe le emissioni , senza aggravi e sbattimenti per i proprietari , altri ancora vedono come terapia l'idrogeno . Tante opinioni diverse , in genere , è segno che non vi è una terapia unica ed efficace , ma occorre ricorrere ad una interazione fra varie cure diverse ....
 
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.
Non capisco come la logica ed il buon senso possano suggerire di attribuire solo metà dell'emergenza climatica all'attività umana quando quelli che usano davvero logica e sopratutto dati e metodi scientifici dicono che la responsabilità è in larga parte umana. Parlo della comunità scientifica e non di me ovviamente.
Esponendo così le premesse si rischia di falsare il discorso successivo, che invece è legittimo... anche se le tante voci ed opinioni bisogna vedere da che parte vengono e che peso effettivo hanno.
Nei talk show si invitano tutte le parti, anche quelle senza competenza, purchè alimentino il dibattito.
Idem sugli altri media.
Purtroppo se ne sentono di ogni anche da politici e imprenditori, a caccia di voti e di elargizioni, questi ultimi nonostante i bilanci floridi.
Dopodichè, è corretto avere uno sguardo critico sulla attuale soluzione e ci mancherebbe altro.
 
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Non capisco come la logica ed il buon senso possano suggerire di attribuire solo metà dell'emergenza climatica all'attività umana quando quelli che usano davvero logica e sopratutto dati e metodi scientifici dicono che la responsabilità è in larga parte umana. Parlo della comunità scientifica e non di me ovviamente.
Esponendo così le premesse si rischia di falsare il discorso successivo, che invece è legittimo... anche se le tante voci ed opinioni bisogna vedere da che parte vengono e che peso effettivo hanno.
Nei talk show si invitano tutte le parti, anche quelle senza competenza, purchè alimentino il dibattito.
Idem sugli altri media.
Purtroppo se ne sentono di ogni anche da politici e imprenditori, a caccia di voti e di elargizioni, questi ultimi nonostante i bilanci floridi.
Dopodichè, è corretto avere uno sguardo critico sulla attuale soluzione e ci mancherebbe altro.
Se l'azione antropica sul cambiamento climatico è assodata , resta in discussione la percentuale di tale influenza sul totale del fenomeno . D'altra parte negare completamente, nonostante l'accelerazione anomala del global warming negli ultimi decenni , l'influenza delle immani forze della natura , tempeste solari oscillazioni periodiche , magnetismo ecc , che cambiano continuamente nei secoli e nei millenni non consentendo di stabilire regolarità certe , non mi sembra segno di logica e buon senso , allo stesso modo del negare l'azione umana negli ultimi 2 secoli sul cambiamento climatico. Di solito in questi casi si opta per una integrazione fra le varie teorie , senza idee sintetiche a priori....
 
Se l'azione antropica sul cambiamento climatico è assodata , resta in discussione la percentuale di tale influenza sul totale del fenomeno

A me personalmente ha fatto impressione quando ho letto studi degli anni '70 che prevedevano la situazione attuale se non si fosse cambiata rotta. Non abbiamo cambiato rotta e ora viviamo la situazione che era prevista. In quegli studi non si prendeva in considerazione nulla se non l'attività umana.
Adesso per me è ancora più terribile leggere cosa gli scienziati prevedono per fine secolo.
 
L'origine dei cambiamenti climatici è puramente antropica, la comunità scientifica sul punto è unanime. E per la precisione la causa è la combustione di fossili (carbone, petrolio, gas naturale). L'elettrificazione ha come principale obiettivo la riduzione della Co2, e solo marginalmente delle emissioni tossiche. Per ridurre l'inquinamento sarebbero bastati i blocchi del traffico disposti a livello locale, e del resto le auto oggi inquinano pochissimo
 
cora oggi le grandi città , le tangenziali e le arterie più trafficate. Tuttavia se la malattia oggi è riconosciuta da quasi tutti , la cura invece non è univoca , nè accettata da tutti .

Aggiungerei che tra le terapie proposte l'avvento di massa della mobilità elettrica è decisamente quella più invasiva e quella che ha costi superiori.
Come se una persona andasse all'ospedale e le dicessero che per risolvere il suo problema può prendere una pillola che costa 10 euro oppure sottoporsi a un intervento chirurgico invasivo che ne costa 1000 (tra acquisto dell'auto elettrica,investimenti per aumentare la produzione di energia elettrica e interventi infrastrutturali sulla rete di distribuzione la proporzione credo che non sia nemmeno tanto esagerata).
 
Non vi è unanimità totale , pur tutti attribuendo all'attività umana grande importanza:
https://www.ansa.it/canale_ambiente...ile_ae18589f-5959-4354-93b0-4bd946251854.html
Io l'ho già detto altre volte: l'uomo ha spesso la presunzione di essere Dio...


O semplicemente

e' " pratica " comune
che sulle grandi questioni
ci siano studi diametralmente opposti.
Il top lo abbiamo vissuto proprio negli ultimi anni:
" Il vaccino fa male/il vaccino e' la vita "
 
Stato
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