Certo questo è acclarato. Basti pensare a Tesla che ha corso da solista in tutti questi anni per anticipare le tendenze di mercato (o per guidarle ?) facendo ottimi profitti con il 100% elettrico e aprendo fabbriche ovunque nel mondo . Lasciando perdere le cinesi , il cui scopo è chiaramente inserirsi sul mercato mondiale superando d'un balzo con le batterie (di cui detengono quasi il monopolio) un gap di 100 anni con le case europee e americane , resta il problema delle europee , soprattutto delle tedesche. La Germania ha infatti un'economia (forte) e molto orientata alla produzione dell'auto di sottosegmento premium.Fra queste spicca Bmw che ha , oltre a modelli di personalità alquanto decisa e inconfondibile,una forte immagine di qualità e sportività da difendere . Per questo la casa dell'elica s'è impegnata molto sui motori , nel corso della sua storia , ed ha ottenuto , come si sa,notevoli risultati sia nei diesel che nei benzina , soprattutto quelli sono stati fra i primi a non dare problemi nella complicata storia della pulizia allo scarico. Ora è chiaro che la Bmw ( non per niente Bayerische Motoren Werke (fabbrica motori bavarese) tenderebbe a incassare i profitti di quanto investito in passato senza buttarli dalla finestra per sostituire tutto con l'elettrico , i cui motori non lasciano margini per una cifra distintiva rispetto ad una concorrenza , Tesla e cinesi premium di cui non ricordo tutti i nomi e che renderebbe difficile una differenzazione in positivo dei modelli della casa dell'elica
Questo per dire che , vista la raffinatezza del parco marche automobilistiche europee e la loro differenzazione storica (sebbene alquanto intaccata dall'uso di medesime piattafrorme e grandi gruppi multimarca) l'una dall'altra , resta difficile che le associazioni di categoria possano costituire un fronte di medesime richieste e valutazioni...