<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 793 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Già, ma poi, anche le mogli degli assessori hanno diritto all'autista pagato dai contribuenti.
Figurati le principesse...
Sarei contento di pagare l'autista pure al portinaio del palazzo reale, se l'andazzo è quello. Oltre alla qualità dei servizi e al welfare in generale.
Non come qua che nonostante bolli superbolli e accise varie abbiamo le strade che manco Beirut e le ciclabili progettate da Paperino, a momenti
 
La principessa di Danimarca che accompagna i figli a scuola alla mattina
Da noi uguale uguale uguale vero? :emoji_grin:

principessa_bici3.jpg


I genitori italiani...eh ma son BEN 3KM!!! EH MA FA CALDO,EH MA FA FREDDO, EH MA FA TIEPIDO EH MA PIOVE, EH MA IL LAVORO, LA SVEGLIA, LE CAVALLETTEEEEEEE!!!!
Esemplare, chapeaux!
 
Perché no?
O forse è solo un problema di volontà?
Certo , non si può fare il calco del modello Berlino e sfornarlo pari pari per le città italiane , tuttavia -come ipotizzi- si potrebbe utilizzarlo come mappa per ricreare anche nei nostri grandi centri , magari in re minore o con variazioni obbligate sul tema , un sistema di trasporti simile.
Le 5 o 6 "metropoli" italiane per prime potrebbero essere secondo il mio modesto parere, centro di progetti per aumentare la frequenza e qualità del trasporto pubblico ed integrarlo , tramite parcheggi di scambio e altri accorgimenti , con la mobilità privata.
Per far ciò in Italia ci si scontrerebbe tuttavia da una parte con problemi di bilancio e dall'altra con il famoso pubblico atteggiamento cosiddetto NIMBY ( Not In My Back Yard, "Non nel mio cortile") .
Nel primo caso i bilanci italiani sono fiaccati -come si sa- dall'inefficienza , la corruzione e il parassitismo , dai costi inutili ed eccessivi della pubblica amministrazione e della politica oltrechè da una fiscalità non efficace , in questi difetti l'Italia non è seconda a nessuno in Europa .
Siamo in testa credo anche come proteste contro qualsiasi opera grande , piccola o media che sia , monorotaie , tunnel , bretelle autostradali , ponti ecc. che potrebbero agevolare e sbloccare il traffico automobilistico nelle città e armonizzarlo con un massiccio trasporto pubblico. Ogni progetto è malvisto dai consigli di quartiere o da comitati che sorgono ad hoc , i quali addirittura avanzano , spesse volte senza alcun fondamento , pure problemi cosiddetti "estetici".
In questo senso e per questi motivi e non tanto per dimensioni strade , vastità e antichità dei centri storici e orografia , il modello Berlino è di difficile importabilità in Italia

monorotaia-2.jpg
 
Ultima modifica:
Copenaghen pare essere territorio di pedalatori, fantascienza per noi:

https://www.corriere.it/sette/attua...ti-7b8343fc-9392-11ee-8704-eea6679df76c.shtml
peccato non abbia scritto un piccolo particolare.
a copenaghen, ci sono viali immensi, fin in centro citta'.
con immensi, intendo che ci sono 2 corsie per le auto, una per i bus ed una per le bici, per ogni senso di marcia!
hanno viali a 8 corsie.
a milano, nemmeno nelle zone periferiche nuove, esistono strade cosi'
anzi, vista la lotta alle auto, le zone nuove son appunto costruite con strade minuscole.
forse, costruendo le case in legno, ed avendo avuto spesso incendi, costruire lasciando viali larghi, era un metodo per limitare la diffusione di un eventuale incendio.
o forse gli son sempre piaciute le strade larghe, e la citta' e' costruita cosi'
tanto per fare un esempio, questa e' la "stradina" davanti al municipio di copenaghen
upload_2023-12-18_10-0-11.png


e questa quella davanti al comune di milano
upload_2023-12-18_10-2-34.png


di alcune cose, se ne deve prendere atto, e farsene una ragione
 
Loro hanno le strade a 8 corsie e vanno in bici anche sotto la neve
Noi abbiamo le stesse strade di 2/300 anni fa e andiamo tutti in macchina 24h/7gg/anno
C'è qualquadra che non cosa
SICURAMENTE sbagliano qualcosa loro
 
Loro hanno le strade a 8 corsie e vanno in bici anche sotto la neve
Noi abbiamo le stesse strade di 2/300 anni fa e andiamo tutti in macchina 24h/7gg/anno
C'è qualquadra che non cosa
SICURAMENTE sbagliano qualcosa loro
perche' affermare che sbagliamo (noi o loro)?
viviamo due realta' differenti.

e a copenaghen girano tutti in bici in centro, se ti sposti in periferia, le bici diventano una piccola percentuale. ma appunto, il loro centro, e' biciclettabile facilmente. girare a milano, in bici, sul pave' e con le rotaie del tram (che mi pare a copenaghen non abbiano o, almeno io non ricordo di averne visti) in stradine da condividere non solo con le auto (che uno puo' decidere di abolire), ma pure con gli autobus, taxi ed altre forme di trasporto pubblico, non e' facile.
 
.
Credo venga da affermare che che qualcuno sbaglia perchè qualcuno non si trova bene e si lamenta molto (noi)... e non riesce a decidersi su come procedere per migliorare la situazione.
 
Loro hanno le strade a 8 corsie e vanno in bici anche sotto la neve
Noi abbiamo le stesse strade di 2/300 anni fa e andiamo tutti in macchina 24h/7gg/anno
C'è qualquadra che non cosa
SICURAMENTE sbagliano qualcosa loro
Dove stiano gli errori non è sempre facile o scontato stabilirlo, per alcune cose probabilmente stanno meglio o molto meglio di noi mentre per altre staranno peggio.

Però qui si continua volutamente a fare un paragone, anche storico e demografico, tra pere e mele, io continuo sommessamente a dirvi che non si possono prendere Berlino o Coopenhagen come modelli e applicarli tipo copia-incolla su Milano, non è pensibile è praticabile e le soluzioni di vita in città sono soluzioni integrate che quindi si fatica a prendere anche "a pezzi" (singolarmente non funzionerebbero)!

Nello specifico Coopenhagen ha un'estensione simile a quella di Milano ma con solamente il 40% degli abitanti, quindi una densità di meno della metà. Il tutto in una nazione intera, la Danimarca, che ha un numero TOTALE di abitanti pari a META' di quello della SOLA Lombardia.

Io, da milanese che ritiene che tanti problemi potremmo risolverli con onestà, serietà e togliendo la testa da sotto la sabbia (ma servirebbe usare anche intelligenza e ragionamento), non posso però continuare a leggere di paragoni con realtà che nulla possono avere a che fare con quella di cui parliamo.

Tra l'altro, quando "si dice" sia nata Coopenhagen (e molte città del nord Europa), Milano esisteva già da quasi 1.800 anni, per cui qualcosa purtroppo vorrà pur dire a livello di centro città e sviluppo.
 
Anche la mentalità e gli "usi e costumi" sono molto diversi.
Le foto postate sono lì a dimostrarlo. I modelli descritti da noi non sarebbero replicabili non solo per le caratteristiche fisiche delle città, ma anche per l'italico "vizio" di usare l'auto quando se ne potrebbe fare benissimo a meno.
E io sono uno di quelli che andrebbe in auto anche al bagno.....
 
Infatti i paragoni fatti dagli ecotalebani dimostrano il loro livello intellettivo.
È una piaga, come tante altre a cui magari non prestiamo attenzione, una fastidiosa e drammatica (socialmente) piaga!

In questo caso, da milanese, mi è impossibile soprassedere su questi paragoni e "pubblicità" di altre realtà che però sono totalmente e radicalmente diverse per numeri, per sviluppo e per tipologia.

Però ci può anche stare che uno semplicemente "non sappia" i dettagli e si limiti a dire che quella cosa, fatta altrove, funziona meglio.

È un po' come se io andassi nel garage a 6 posti della villa di un amico milionario e dicessi: ecco, anche a casa mia col box dovrebbe essere così! :D
 
Anche la mentalità e gli "usi e costumi" sono molto diversi.
Le foto postate sono lì a dimostrarlo. I modelli descritti da noi non sarebbero replicabili non solo per le caratteristiche fisiche delle città, ma anche per l'italico "vizio" di usare l'auto quando se ne potrebbe fare benissimo a meno.
E io sono uno di quelli che andrebbe in auto anche al bagno.....
In realtà la morfologia della città pregressa non cambierebbe di una virgola se tutti smetterssimo semplicemente di circolare in auto, il problema di abitudini incide sul come ma non sul dove. ;)

L'unica cosa che si ostinano incredibilmente a fare è il famoso (o per meglio dire famigerato) arredo urbano con piazze tolte alla circolazione a vantaggio letteralmente di NESSUNO ma con grosse ricadute di traffico ovunque l'abbiano fatto.

Il bello è che continuano a pensare "genialate" come questa che oltre a non migliorare (né a tendere in alcun modo al modello Copenaghen o Berlino degli esempi di cui sopra) hanno il risultato di PEGGIORARE una situazione che già di per sé non è rosea (sono conscio che in altre grandi città sia ancora peggio se non molto peggio di Milano).
 
Dove stiano gli errori non è sempre facile o scontato stabilirlo, per alcune cose probabilmente stanno meglio o molto meglio di noi mentre per altre staranno peggio.

Però qui si continua volutamente a fare un paragone, anche storico e demografico, tra pere e mele, io continuo sommessamente a dirvi che non si possono prendere Berlino o Coopenhagen come modelli e applicarli tipo copia-incolla su Milano, non è pensibile è praticabile e le soluzioni di vita in città sono soluzioni integrate che quindi si fatica a prendere anche "a pezzi" (singolarmente non funzionerebbero)!

Nello specifico Coopenhagen ha un'estensione simile a quella di Milano ma con solamente il 40% degli abitanti, quindi una densità di meno della metà. Il tutto in una nazione intera, la Danimarca, che ha un numero TOTALE di abitanti pari a META' di quello della SOLA Lombardia.

Io, da milanese che ritiene che tanti problemi potremmo risolverli con onestà, serietà e togliendo la testa da sotto la sabbia (ma servirebbe usare anche intelligenza e ragionamento), non posso però continuare a leggere di paragoni con realtà che nulla possono avere a che fare con quella di cui parliamo.

Tra l'altro, quando "si dice" sia nata Coopenhagen (e molte città del nord Europa), Milano esisteva già da quasi 1.800 anni, per cui qualcosa purtroppo vorrà pur dire a livello di centro città e sviluppo.

Il sottoscritto ha già scritto a chiare lettere , parlando di Berlino non di Copenaghen , che non si può fare il calco della situazione trasporti della capitale tedesca e calarla tale e quale sulle nostre città , per i motivi che già ho citato e che tu a grandi linee confermi , antichità dei centri storici , strade (più) strette , densità abitativa , orografia ecc.
Il sottoscritto ha però anche scritto e continua a sostenere -ovviamente nella sua modesta opinione- che sarebbe possibile o che bisognerebbe provare a usare il criterio della "mappa" , ovviamente in senso metaforico non concreto , mediante la quale alcune indicazioni applicate a Berlino o in altre città dove i trasporti funzionino meglio che da noi , potrebbero essere riportate , ovviamente "in scala" , sempre in senso non concreto , anche nelle nostre città .
Per esempio Milano ha le strade mediamente più strette di Berlino , ma ciò non giustifica , per esempio , che i mezzi pubblici di notte siano rari , che siano sporchi e troppo affollati , che a bordo vi sia o troppo caldo o troppo freddo , che non bastino 50 euro al mese (prezzo di Berlino) per circolare liberamente 24 ore su 24 sui mezzi ecc. ecc.
Prima di emettere editti draconiani , fintamente progressisti ed ecologistici e creare tanti fortini chiusi uno dentro l'altro in odio all'automobile e ai poracci che non abitano a San Babila e vichi ( una volta) nobiliari adiacenti , costretti ad usarla per poter raggiungere il posto di lavoro o tornare a casa.
Tante altre cose si potrebbero fare sulla traccia (anche qui in senso figurato :) ) di quanto realizzato a Berlino , come realizzare piste ciclabili che non siano disegnate da perfetti (quelli sì) idioti e non finiscano nel nulla o peggio sotto le ruote dell'autobus. Oppure sbloccare alcune opere , come il tunnel sotto il porto di Genova o la monorotaia nella vallata attigua al suo centro o il sempre promesso raccordo autostradale nuovo, che continuamente e da lustri ricevono invece ostracismo da municipi di quartiere vari e comitati variopinti...

Ferrovia sopraelevata di berlino :
la-u-bahn-di-berlino-o-la-metro-viaggiano-attraverso-la-neve-invernale-su-una-ferrovia-sopraelevata-2ppjx05.jpg
 
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