<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 622 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
devo passare dentro novara.
io non vedo quintali di immondizia per strada.
certo, ogni tanto un sacchetto, pacchetto di sigarette (pochi ormai), o bottiglia di plastica, fuori citta', capita di vederlo.
ma parliamo di veramente poca roba. e sospetto molta, sia dovuta alle raffiche di vento e ai temporali, che magari si portano in giro qualche sacco della spazzatura, spargendolo in giro

Che strade fai?
Se ti capita e hai voglia di provare il brivido di rimanere fermo ai passaggi a livello (3 in successione) prendi viale Da Vinci,dietro alla stazione ferroviaria.
Potrai ammirare un vasto assortimento che in questi giorni comprende materassi,mobili in legno,pneumatici,sacchi di immondizia varia,bottiglie.
Tutta roba che non può cadere per sbaglio dai camion della nettezza urbana.
E come passano a ripulire alcuni angoli si riempiono di nuovo.
Ci sono poi degli edifici abbandonati che sono letteralmente pieni di immondizia.

Si potrebbe pensare che siano solo le zone degradate a essere così ma non so se sia una peculiarità di Novara o se sia così dappertutto ma qui il degrado c'è anche in centro,anzi forse le zone centrali sono le peggiori.
L'attuale amministrazione aveva promesso di risolvere il problema dei rifiuti abbandonati per strada ma dal mio punto di vista hanno fallito.
 
Anche sul tema che i consumi dei singoli sarebbero poca roba secondo me non è sempre vero.
Non tanto tempo fa ho potuto guardare la fattura dell'energia elettrica annuale di un piccolo supermercato.
Oddio piccolo per gli standard attuali ma comunque grande più o meno quanto un discount delle catene Penny o Superdì.
Penso,ma non sono sicuro,che i consumi che ho visto fossero netti,cioè che a quei consumi vadano aggiunti i kwh prodotti dai pannelli solari che ci sono sul tetto del supermercato.
Comunque non era una cifra spropositata.
Era l'equivalente di qualche decina di appartamenti.
Probabilmente l'enorme condominio che si trova proprio di fronte al supermercato,che dovrebbe avere una decina di piani e non so quante scale,ha consumi annuali paragonabili o addirittura superiori a quelli del supermercato.
Varie piccole aziende che conosco (non sono aziende tra le più energivore ma comunque usano macchinari piuttosto grandi e sofisticati) hanno consumi annuali paragonabili a 5-10 appartamenti.
Insomma io penso che i privati cittadini se presi a gruppi abbastanza numerosi,come potrebbero essere appunto i grandi condomini,riducendo i propri consumi anche solo di pochi punti percentuali possano avere un impatto paragonabile a quello di un'azienda medio piccola.
 
Mi sembra di replicare il discorso dei corsi di guida, si auspica un attenzione maggiore agli sprechi, li dove ci sono, e sembra di aver preteso di sapere il sesso degli angeli.
Io sono cresciuto pensando che ognuno debba fare il suo anche se piccolo e di poco conto, mica con questo penso di cambiare il mondo, per quello ci vuole altro, penso però che così sono partecipe di qualcosa di più grande e di dimostrare il mio impegno anche a chi viene dopo di me.
 
Mi sembra di replicare il discorso dei corsi di guida, si auspica un attenzione maggiore agli sprechi, li dove ci sono, e sembra di aver preteso di sapere il sesso degli angeli.
Io sono cresciuto pensando che ognuno debba fare il suo anche se piccolo e di poco conto, mica con questo penso di cambiare il mondo, per quello ci vuole altro, penso però che così sono partecipe di qualcosa di più grande e di dimostrare il mio impegno anche a chi viene dopo di me.
Condivido ogni parola ed ogni singolo segno di interpunzione!

Al di là di cosa si "desideri", è fondamentale possedere e accrescere la nostra educazione personale, civica, comportamentale e inerente all'uso delle risorse.

Ben sapendo che tutto è migliorabile e la perfezione è irraggiungibile, ma se si cerca di fare (e trasmettere) anche un piccolo passo ogni giorno, domani sarà un po' meglio.

Io, con le bimbe, cerco di spronarle a non avere luci (inutilmente) accese, a spegnere o ridurre il getto d'acqua quando si lavano i denti o ci si insapona in doccia, a separare correttamente (per quanto possibile) la montagna di rifiuti che produciamo in famiglia e così via... Pur sapendo che ogni tanto anche a me scappa la luce accesa, il frigo aperto per qualche secondo di troppo, l'acqua lasciata accesa per "rinfrescarmi" e così via.

Trovo però ci debba essere una misura anche in queste attenzioni, senza colpevolizzarsi o senza lasciare che diventino un'ossessione o una maledizione: nel lungo periodo credo sedimentino molto meglio e siano un prato seminato che germoglia piuttosto che un tappeto sintetico che da solo "immagine" forzata (passatemi il paragone, ma parlando di ambiente mi è semPRATO quello più calzante -ok questa era pessima-).
 
Condivido ogni parola ed ogni singolo segno di interpunzione!

Al di là di cosa si "desideri", è fondamentale possedere e accrescere la nostra educazione personale, civica, comportamentale e inerente all'uso delle risorse.

Ben sapendo che tutto è migliorabile e la perfezione è irraggiungibile, ma se si cerca di fare (e trasmettere) anche un piccolo passo ogni giorno, domani sarà un po' meglio.

Io, con le bimbe, cerco di spronarle a non avere luci (inutilmente) accese, a spegnere o ridurre il getto d'acqua quando si lavano i denti o ci si insapona in doccia, a separare correttamente (per quanto possibile) la montagna di rifiuti che produciamo in famiglia e così via... Pur sapendo che ogni tanto anche a me scappa la luce accesa, il frigo aperto per qualche secondo di troppo, l'acqua lasciata accesa per "rinfrescarmi" e così via.

Trovo però ci debba essere una misura anche in queste attenzioni, senza colpevolizzarsi o senza lasciare che diventino un'ossessione o una maledizione: nel lungo periodo credo sedimentino molto meglio e siano un prato seminato che germoglia piuttosto che un tappeto sintetico che da solo "immagine" forzata (passatemi il paragone, ma parlando di ambiente mi è semPRATO quello più calzante -ok questa era pessima-).

Mi trovo d'accordo con te, anche nelle ultime righe, non ci deve essere colpevolizzazione ma solo una sana abitudine ai giusti comportamenti
 
devo passare dentro novara.
io non vedo quintali di immondizia per strada.
certo, ogni tanto un sacchetto, pacchetto di sigarette (pochi ormai), o bottiglia di plastica, fuori citta', capita di vederlo.
ma parliamo di veramente poca roba. e sospetto molta, sia dovuta alle raffiche di vento e ai temporali, che magari si portano in giro qualche sacco della spazzatura, spargendolo in giro
Idem
 
a separare correttamente (per quanto possibile) la montagna di rifiuti che produciamo in famiglia

Imho bisogna fare seriamente qualcosa per ridurli a monte.
Altrimenti anche con la massima collaborazione da parte delle persone e delle istituzioni (quindi differenziata fatta come si deve dal cittadino e servizi di raccolta e smaltimento efficienti da parte delle istituzioni) non se ne esce.
A volte capita anche solo per preparare un pasto non elaborato di ritrovarsi con un mare di confezioni di plastica e carta,un imballaggio dentro l'altro.
Davvero troppa roba da smaltire.

In alcune catene di supermercati ad esempio la verdura c'è solo sfusa (a parte insalate pronte che vengono vendute anche già pulite nella busta di plastica) la metti nel sacchetto compostabile e gli imballaggi finiscono li.
Viene pesata alla cassa e non applicano nemmeno l'etichetta adesiva.
In altri supermercati vedo pochissima gente che si sbatte a mettere il guanto,scegliere la verdura,metterla nel sacchetto compostabile,pesarla e etichettarla.
C'è quella già pesata e etichettata nelle vaschette di plastica o carta con la pellicola che oggettivamente è più comoda.
Ma fai un'insalata e ti ritrovi con due imballaggi di plastica da smaltire,più l'etichetta adesiva che sospetto sia di carta invece quindi forse irrecuperabile la pellicola di plastica.

Non tanto tempo fa ho aiutato il figlio di una coppia di amici ad aprire un giocattolo da pochi euro che gli hanno regalato.
Cartone spesso,cartone sottile,nastro adesivo,quei laccetti gommati con l'anima di ferro per tenere ferma la roba e un bel blister di plastica.
Probabilmente,anzi sicuramente,al produttore costa di più l'imballaggio che il babaccio.
 
Da voi davvero non ci sono i mozziconi per terra?
Qui non tanto tempo fa ho letto che il divieto di fumare è stato esteso anche alle aree all'aperto dell'ospedale.
Valido sia per il personale che per i visitatori.
Non mi illudevo mercoledì quando ho passato circa 8 ore in attesa di vedere tutto pulito e splendente.
Ma nemmeno di trovare tutto identico a prima.
Appena fuori dai padiglioni non ci sono più i posacenere ma i mozziconi si.
Dai reparti basta guardare giù dalle finestre per vedere tettoie e parapetti pieni di cicche di sigaretta.
Li spiace dirlo ma non sono i visitatori che transitano per pochi minuti,credo che siano principalmente i dipendenti e i degenti.
La prassi di gettare il mozzicone dal finestrino qui è diffusissima.
Non vado in stazione da un bel po' di tempo ma le banchine e i binari quando facevo il pendolare erano piene.
Nel mio condominio abbiamo le bocche di lupo con decine di cicche.
Sono state ripulite qualche anno fa ma è una lotta impari.
 
Lo spostamento da una commodity ad un altra non è necessariamente un peggioramento o aumento di consumo. Mi spiego meglio con l'esempio del piano ad induzione.
Passi dall'usare il gas all'usare dell'elettricità.
Il gas al 90%(togliendo la quota di gas da fonti green) è di origine fossile, la corrente che invece ti arriva al piano d'induzione può essere da fonti rinnovabili anche fino al 50%. Quindi l'abbattimento di inquinanti c'è.

Concordo in toto.
La mia abitazione va solo a corrente elettrica, sono mesi che grazie al FV e a batterie di accumulo praticamente non consumo nulla dalla rete (l'ultimo bimestre tolti i fissi e le tasse TV ho speso meno di 20 euro), anzi immetto notevoli quantità di corrente non utilizzata (potrei tranquillamente ricaricarci l'eventuale auto elettrica visto che nei giorni di lavoro rimane in garage...:emoji_blush:)
Inutile aggiungere che la cottura con il piano ad induzione è molto più veloce grazie al fatto che si non si spreca nulla rispetto ai fornelli a gas...)
Il risparmio è notevole (almeno per me) soprattutto perché non ho altri costi fissi (metano per esempio) e variabili (no legna, no pellets, no gpl...)
La corrente messa in rete dal mio impianto conferma che gli sprechi sono nulli nonostante abbia a disposizione tanta potenziale energia...
 
Si ma tu hai la possibilità di avere una villetta con il FV e quindi essere praticamente autonomo energeticamente. Ovvio che nel tuo caso è un nonsenso allacciarsi alla fornitura del metano.

Ma la maggior parte delle persone non si trova nella tua situazione e l'energia elettrica la deve prelevare dalla rete e per fornire quell'energia non bastano le pale eoliche o il sole.

Però se da un lato l'Europa ti massacra con le dispersioni termiche degli edifici o l'efficienza del condizionatore dall'altro non ho sentito nessuno imporre ai produttori di elettrodomestici e apparati elettronici di montare un bell'interruttore che tagli totalmente l'alimentazione all'apparecchio quando non è in uso.
 
Nell'esempio in questione era l'utilizzo dell'aereo che citavo,non il fatto di fare vacanze più lunghe.
Ok

Da quando è in atto la pandemia COVID (che sta avendo una recrudescenza) mi sembra preferibile viaggiare in auto.

Non solo per il maggior rischio di contagio con la promiscuità in fase di imbarco/volo/sbarco.

Soprattutto perché, se c'è contagio (con scarsi sintomi) si rischia di non tornare
 
Imho bisogna fare seriamente qualcosa per ridurli a monte.

A volte capita anche solo per preparare un pasto non elaborato di ritrovarsi con un mare di confezioni di plastica e carta,un imballaggio dentro l'altro.
Davvero troppa roba da smaltire.

In alcune catene di supermercati ad esempio la verdura c'è solo sfusa ...la metti nel sacchetto compostabile e gli imballaggi finiscono li.
Viene pesata alla cassa e non applicano nemmeno l'etichetta adesiva.
In altri supermercati vedo pochissima gente che si sbatte a mettere il guanto,scegliere la verdura,metterla nel sacchetto compostabile,pesarla e etichettarla.
C'è quella già pesata e etichettata di plastica.
.

Concordo.

Sono passato ai prodotti sfusi per sapone e detersivo.

Anche l'olio extravergine di oliva, di produzione italiana e pari qualità, si trova "sfuso" al 25% in meno rispetto a quello in bottiglia da 1 litro (vetro teoricamente riciclabile, ma tappo-etichette no)
 
Però se da un lato l'Europa ti massacra con le dispersioni termiche degli edifici o l'efficienza del condizionatore dall'altro non ho sentito nessuno imporre ai produttori di elettrodomestici e apparati elettronici di montare un bell'interruttore che tagli totalmente l'alimentazione all'apparecchio quando non è in uso.

Non so se sia un requisito di sicurezza in tutte le case ma almeno per la lavatrice io ho la presa di corrente con l'interruttore e quando non la uso lo metto su off.
Per gli altri elettrodomestici invece non ho mai visto nulla del genere.
 
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