<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 451 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Però se si sta facendo tanto secondo me sarebbe meglio se,almeno all'approssimarsi del 2035,questi risultati venissero dichiarati in pompa magna.

secondo me sarebbe già da ora importante fare più informazione a riguardo, vero è che ora proprio grazie alla rete si può accedere direttamente ai documenti e farsi un idea proprio senza intermediari, però è anche vero che poi ci vuole anche un poco di analisi sullo stato corrente della situazione .
 
questo e' un altro discorso, ed e' economico, non ambientale.
se le fragole spagnole, costano meno di quelle della basilicata, si spostano coi camion. si chiama concorrenza.
tu non comprarle, come faccio io :D
se frutta e verdura non son italiche, di solito non le compro.
ovviamente con le varie eccezioni, banane italiane non ce ne sono
Ed il latte finisce nelle fogne( prima volta che lo sento) perché agli allevatori furboni hanno assegnato le quote latte al paese in base a quanto dichiarato e fatturato, e non l’effettivo prodotto .. e quando tutto è finito tracciato dall’EU, si sono trovati del latte in più che non potevano vendere.
Fonte: uno dei fornitori di una delle più grosse aziende di latte italiano.
 
A me risulta diverso
Scopo delle quote latte era di evitare che la produzione di latte, diventando eccessiva, portasse a cali nel prezzo di vendita alla stalla.
Le quote latte si configuravano infatti come un regime di contingentamento della produzione; una misura ascrivibile al gruppo degli strumenti volti a regolare l'offerta. Si trattava quindi di una misura che interveniva sulle decisioni dell'imprenditore, disincentivando fortemente la produzione oltre certi limiti, per favorire gli altri stati UE.
... La storia infinita delle quote latte la paghiamo tutti attraverso le nostre tasse, denaro usato per compensare l'arrogante scorrettezza di alcuni, a favore degli altri paesi, invece di contribuire alle spese per le pensioni, per gli invalidi, per la sanità, per l'istruzione o la ricerca. Ecco il latte nella Fogna.


latte_versato.jpeg
 
IMHO il problema è ambientale, non di concorrenza, se si deve diminuire la CO2 la devono diminuire tutti..
PS. se non vuoi inquinare non magiare banane :emoji_boy:


Pensavo fagioli....
SCUSATE
Ma e' una battutaccia da dopo cena
Tra gli altri,
" lardo di Pata Negra "
( E....Pane caldo....Non si puo' nemmeno immaginare )
 
Ultima modifica:
A me risulta diverso
Scopo delle quote latte era di evitare che la produzione di latte, diventando eccessiva, portasse a cali nel prezzo di vendita alla stalla.
Le quote latte si configuravano infatti come un regime di contingentamento della produzione; una misura ascrivibile al gruppo degli strumenti volti a regolare l'offerta. Si trattava quindi di una misura che interveniva sulle decisioni dell'imprenditore, disincentivando fortemente la produzione oltre certi limiti, per favorire gli altri stati UE.
... La storia infinita delle quote latte la paghiamo tutti attraverso le nostre tasse, denaro usato per compensare l'arrogante scorrettezza di alcuni, a favore degli altri paesi, invece di contribuire alle spese per le pensioni, per gli invalidi, per la sanità, per l'istruzione o la ricerca. Ecco il latte nella Fogna.


latte_versato.jpeg
Questo latte in fogna è a scopo dimostrativo in una manifestazione, non un metodo strutturato per la sovrapproduzione.
Ai tempi si diede colpa all istat e alle sue dichiarazioni sulle quote, quando l’errore di base era ascrivibile alla proverbiale furberia italica nel non dichiarare tutto.
Serve appunto per abbattere troppo il prezzo, ma appunto assegnando una quota per paese in base alla produzione.
 
che poi, son regole "strane".
si vietano i cartelli, ma li si fanno per legge per alcuni prodotti.
perche', le quote latte, sono un cartello in piena regola.
 
Come la leggo da tutti i documenti trovati, ripeto, le quote latte furono introdotte per contingentare l'extra produzione di latte di alcuni stati (Italia per esempio) a favore di stati UE che che producevano meno e non avrebbero potuto stare sul mercato.
Le furberie non c'entrano nulla.
Si trattava quindi di una misura che interveniva sulle decisioni dell'imprenditore, disincentivando fortemente la produzione oltre certi limiti, per evitare appunto il calo dei prezzi a livello UE e buttare fuori mercato gli stati che ne producevano meno.
Il latte eccedente va nella fogna, o forse lo berranno i cammelli ammesso e non concesso che bevano latte.
In ogni caso il punto che è follia non comprare prodotti a Km 0, e fare arrivare container dalla Cina o altri paesi, con enorme immissione di CO2 nell'atmosfera:

Per esempio 47 navi da crociera inquinano come tutte le auto d'europa e portano 1/10 dei passeggeri.
 
è follia non comprare prodotti a Km 0, e fare arrivare container dalla Cina o altri paesi, con enorme immissione di CO2 nell'atmosfera
Le navi supercargo sono una maledizione anche per l'ecosistema marino. Non potendo navigare a vuoto, perchè si ribalterebbero come turaccioli, quando viaggiano scariche riempiono le casse di zavorra con migliaia (o milioni?) di tonnellate di acqua, con tutta la fauna e quant'altro, e la scaricano nel porto in cui caricano. Questo è un aspetto di cui non si parla, ma gli effetti sulla biocenosi sono devastanti. Forse è pure peggio delle emissioni in aria...


Per esempio 47 navi da crociera inquinano come tutte le auto d'europa e portano 1/10 dei passeggeri.
...per non parlare dei generatori sempre accesi anche in porto, e dell'inquinamento indotto dalle enormi quantità di reflui di cucine e pulizie scaricati in mare.... quelle sono città galleggianti, fosse per me le vieterei proprio.
 
In un mondo in cui con 5 ore porti le merci da un paese con costo del lavoro probabilmente 5 volte inferiore rispetto a quello di destinazione che poi si ripercuote sul prezzo al consumatore dire che è una follia è semplicistico.
Se uno va al mercato e trova che 1 kg di mandarini sta ad 1 euro mentre quelli a km 0 stanno a 2 euro perchè dovrebbe comprare il secondo? Queste persone sono le stesse di cui qui parliamo e che non potranno comprarsi le auto EV , e sono gli stessi che si comprano il parmigiano non italiano perchè l'altro costa meno della metà o l'olio d'oliva che non è d'oliva.
Facile quindi per me dire dire di comprare a Km 0, ma economicamente è un discorso troppo semplicistico
 
E' sostanzialmente lo stesso discorso della frase di Agnelli che avevo riportato più sopra... Non puoi chiedere scelte ecologiche se queste generano povertà. E purtroppo è quello che sta succedendo (o qualcuno paventa di voler attuare)...
 
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