<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 384 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Ed ecco la filippica in salsa verde di soia:

https://www.quattroruote.it/news/in...top_2035_rowan_critica_i_paesi_scettici_.html

D'altronde, un prezzolato da Pechino cosa doveva dichiarare?

Certo di essere al massimo obiettivo, come credo che lo siamo tutti qui del resto.
Da una parte questa esternazione dimostra che il settore non è che sia tutto allineato, quindi pensare che i costruttori la vedano tutti allo stesso modo non credo sia corretto.
Allo stesso tempo però sarebbe anche da far presente che fino ad ora la UE non ha ancora chiuso l'iter legislativo, nel momento in cui lo chiuderà allora le case potranno basarsi su di questo, fino ad ora se una casa ha fatto una scelta l'ha fatta per motivazioni che sono tutte sue, che potrebbero essere anche strettamente di mercato.
 
Poi io francamente non ho questa percezione o comunque queste conoscenze per capire se in Italia sia preminente ormai la parte componentistica, e poi è sempre da capire come diceva secondo me giustamente U2511 quando con le EV la parte componentistica sarà ancora prioritaria.
Secondo me l'importanza dell'impatto sulla filiera industriale (che esiste ed è innegabile) viene spesso usata perché si fonda su presupposti oggettivi e misurabili. Ma l'impatto più grave e devastante, cioè quello sulla libera mobilità personale, non viene quasi mai citato (se non nella formula "danno per la classe media") in quanto ritenuto non politicamente corretto...

Qualsiasi euro-talebano dell'ecologia tirerebbe fuori che il pianeta, le api e l blablabla sono più importanti della mia libertà. Al che, il relatore di turno dovrebbe sbattergli in faccia i numeri di Cina India & Co. invitandolo caldamente a smetterla di torturare una civiltà già attenta all'ambiente dagli anni Settanta, per rivolgere le sue attenzioni ai Paesi che veramente inondano il Globo di schifezze.

E finirebbe tutto a sediate in testa, tipo quei filmati del Parlamento di Singapore dove ogni tanto si affrontano a colpi di karate :emoji_stuck_out_tongue_winking_eye:
 
Poi io francamente non ho questa percezione o comunque queste conoscenze per capire se in Italia sia preminente ormai la parte componentistica, e poi è sempre da capire come diceva secondo me giustamente U2511 quando con le EV la parte componentistica sarà ancora prioritaria.
anche se così fosse, se l'elettrico aiuta lo sbarco delle marche cinesi, queste arrivano complete, quindi comunque danno per il settore componentistica
 
non viene quasi mai citato (se non nella formula "danno per la classe media") in quanto ritenuto non politicamente corretto...

da parte mia (perchè poi alla fine secondo me qui dobbiamo esprimere i nostri di concetti e confrontarci su questi) la tua di visione è troppo da appassionato, che ovviamente nel nostro forum non è un offesa anzi, ma purtroppo la nostra di passione ha un risvolto sociale e funzionale che non può essere messo in secondo piano.
Io personalmente credo che noi abbiamo abusato della libertà di movimento, e che quella vera da tanti anni ormai è relegata comunque ad una fascia sempre più ristretta di cittadini, per tanti della classe media la mobilità degli ultimi 30 anni è stata più un agonia che un senso di libertà, e su questo avremmo dovuto lavorarci già da almeno gli anni 80 e probabilmente cosi avremmo trovato una mediazione alla passione e all'utilità di un automobile.
Inutile ripetere che sono mia personali idee queste
 
Al di là di questi ragionamenti, che sono tutti condivisibili secondo le differenti chiavi di lettura che ciascuno di noi da all'intera vicenda, c'è ancora qualcosa che stona.

Come si può incastrare, in questo progresso/processo, il fatto che EnelX ieri abbia pesantemente rialzato i propri listini per gli abbonamenti di ricarica?

E che ciò sia avvenuto in un momento in cui le tariffe per l'elettricità sono in netta e costante decrescita e con Arera che parla di ulteriori diminuzioni?

È una cosa totalmente in antitesi, si direbbe al limite dell'insensato e ingiustificabile da parte di EnelX ma il risultato che ottiene è di mortificare ulteriormente le possibilità di chi, acquistata un'auto elettrica/plug-in, non possa/riesca a caricare a casa (magari con il solito e "incentivato-pagato-da-noi" FV).

Ecco, io vi confesso che non sono davvero riuscito ad inquadrare e incasellare questa notizia che appare in totale antitesi rispetto alla fase che stiamo vivendo; chiedo anche a voi cosa ne pensate in merito.
 
Ultima modifica:
Sui social molti stanno scrivendo che loro viaggiano in elettrico a gratis.
Pannelli fotovoltaici e basta.
Che sia vero?
Boh

Il fotovoltaico non è assolutamente gratis ... magari risparmia chi ha i pannelli montati (ed anche su questo ci sarebbe da discutere ...); semplicemente il costo è spalmato sulla collettività, con incrementi in bolletta ed incentivi che vengono regal... ops erogati con soldi pubblici, quindi della collettività ...
 
Io personalmente credo che noi abbiamo abusato della libertà di movimento,
Io direi di no, anzi, la libertà (prima ancora, la possibilità) di movimento è la base del progresso dell'uomo. Prima di limitare pesantemente la mobilità personale, io andrei a vedere - ad esempio - quante di queste bestie
images_Categorie_Navi_Portacontainer_MSC_Paloma_rimorchiatore.jpg

(ciascuna delle quali inquina quanto qualche milione di auto, repetita juventus....) se ne vadano a zonzo per i sette mari per ragioni di effettiva necessità..... E no, non è benaltrismo, bensì semplice constatazione di un dato di fatto.
 
Io direi di no, anzi, la libertà (prima ancora, la possibilità) di movimento è la base del progresso dell'uomo. Prima di limitare pesantemente la mobilità personale, io andrei a vedere - ad esempio - quante di queste bestie
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(ciascuna delle quali inquina quanto qualche milione di auto, repetita juventus....) se ne vadano a zonzo per i sette mari per ragioni di effettiva necessità..... E no, non è benaltrismo, bensì semplice constatazione di un dato di fatto.

sono approcci personali, io credo che ci sia stato un abuso, e non mi limito alle auto infatti, c'è stato un abuso generale sia del movimento delle persone che delle merci ma noi nati e cresciuti in questo sistema non ce ne rendiamo conto.
 
Al di là di questi ragionamenti, che sono tutti condivisibili secondo le differenti chiavi di lettura che ciascuno di noi da all'intera vicenda, c'è ancora qualcosa che stona.

Come si può incastrare, in questo progresso/processo, il fatto che EnelX ieri abbia pesantemente rialzato i propri listini per gli abbonamenti di ricarica?

E che ciò sia avvenuto in un momento in cui le tariffe per l'elettricità sono in netta e costante decrescita e con Arera che parla di ulteriori diminuzioni?

È una cosa totalmente in antitesi, si direbbe al limite dell'insensato e ingiustificabile da parte di EnelX ma il risultato che ottiene è di mortificare ulteriormente le possibilità di chi, acquistata un'auto elettrica/plug-in, non possa/riesca a caricare a casa (magari con il solito e "incentivato-pagato-da-noi" FV).

Ecco, io vi confesso che non sono davvero riuscito ad inquadrare e incasellare questa notizia che appare in totale antitesi rispetto alla fase che stiamo vivendo; chiedo anche a voi cosa ne pensate in merito.

Che in questa fase, ma ancora di più andando avanti con la transizione , io mi aspetto che queste situazioni vengano analizzate e controllate da una qualche organizzazione per evitare eventuali abusi.
 
Io direi di no, anzi, la libertà (prima ancora, la possibilità) di movimento è la base del progresso dell'uomo. Prima di limitare pesantemente la mobilità personale, io andrei a vedere - ad esempio - quante di queste bestie
images_Categorie_Navi_Portacontainer_MSC_Paloma_rimorchiatore.jpg

(ciascuna delle quali inquina quanto qualche milione di auto, repetita juventus....) se ne vadano a zonzo per i sette mari per ragioni di effettiva necessità..... E no, non è benaltrismo, bensì semplice constatazione di un dato di fatto.
dentro a quei container c'è anche il nostro orologio che su wish stava a 2 euro
 
sono approcci personali, io credo che ci sia stato un abuso, e non mi limito alle auto infatti, c'è stato un abuso generale sia del movimento delle persone che delle merci ma noi nati e cresciuti in questo sistema non ce ne rendiamo conto.
abuso che anzichè redistribuire ricchezza l'ha spostata, anzichè redistribuire la produzione l'ha localizzata facendoci dipendere gli uni dagli altri mentre una volta si cercava di produrre tutto il fabbisogno in loco, ogni nazione per sè ovviamente per quello che si poteva. Abuso anche da parte della società e delle scuole che formano milioni di avvocati e ingegneri lasciando scoperto artigianato e terziario
 
abuso che anzichè redistribuire ricchezza l'ha spostata, anzichè redistribuire la produzione l'ha localizzata facendoci dipendere gli uni dagli altri mentre una volta si cercava di produrre tutto il fabbisogno in loco, ogni nazione per sè ovviamente per quello che si poteva. Abuso anche da parte della società e delle scuole che formano milioni di avvocati e ingegneri lasciando scoperto artigianato e terziario

ma certo, è proprio un modello sociale che tra aspetti positivi aveva anche aspetti negativi , poi chi ne ha beneficiato, e mi ci metto io in primis fa fatica ad accettare che qualcosa vada rivista.
 
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Dalla pagina Linkedin di Ursula von der Leyen:

The global market for net-zero technologies is set to triple by 2030. In other words: the race is on.
We must get our act together if we want to stay frontrunners.
This is what the Green Deal Industrial Plan, with its two centrepieces, is all about:
→ The Net-Zero Industry Act will speed up and simplify permitting
and funding.
→ The Critical Raw Materials Act will help secure the critical materials needed for the digital and green transition.
And to improve competitiveness, we need to increase our research spending target, ensure regulation enables business and reduce unnecessary reporting obligations.

Il concetto è semplice: la gara per la transizione è iniziata, globalmente, e si deve agire seguendo le linee tracciate se si vuole restare all'avanguardia.

Io aggiungo: altrimenti resteremo alla retroguardia, se continueremo a tergiversare e a non prendere decisioni che consentano alle aziende di attivarsi con ragionevole certezza dello scenario attuale e futuro.

Il percome ed il perchè delle attività specifiche dev'essere compreso e definito quanto prima, considerando sicuramente tutti i dubbi, molti dei quali espressi anche su questo thread kilometrico.
 
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