<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 360 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
In ogni caso sempre di poche decine d'anni di sviluppo (dei quali io direi solo gli ultimi 10 con convinzione) si tratta.

Tieni conto che i mezzi a supporto dello sviluppo disponibili oggi sono - quelli sì - nemmeno lontanamente paragonabili ai tecnigrafi e ai calcoli fatti con la lavagna e il regolo d'osso.... dieci anni di sviluppo oggi significa almeno mezzo secolo dell'era pre-informatica. E guarda un po', il punto debole è sempre la batteria, che purtroppo debole è destinata a rimanere, per l'ormai arcinota faccenda del W = V·A che non può essere modificata per legge.
 
che potevano essere impiegate per sostituire ed aggiornare il materiale di trazione Diesel con motori più efficienti e moderni,

Il problema però sta qui.
Io di treni a gasolio moderni non ne ho mai visti pur avendo fatto il pendolare.
A meno che non abbiano motori moderni sottopelle.
Ma esteticamente parlando le littorine che vedo io sono molto vecchie.
Non che i treni elettrici che prendevo io ai tempi dell'università fossero moderni.
Una volta ho letto su una targhetta che la carrozza su cui viaggiavo (anche se a essere sinceri quel tipo di treni è sparito almeno sulla tratta Novara Milano) era stata immatricolata nel 1969 e probabilmente rimodernata negli anni 90.
 
Diciamo che è nata agli albori della motorizzazione e poi è stata progressivamente ma rapidamente abbandonata a partire dagli anni Dieci per la sua improponibilità. La ricerca non è "ripartita" motu proprio (dato che è una soluzione che ha gli stessi problemi di cent'anni fa), è stata resa necessaria da alcune improvvide scelte legislative.

Non so neanche se sia appropriato il termine ripartita.
Imho è partita praticamente da zero.
Per sviluppare la 500 E dubito fortemente che Fiat abbia preso anche solo il minimo spunto dalla Panda Elettra.
Sono partiti da un foglio bianco,anzi probabilmente hanno acquisito la tecnologia da terzi senza di fatto inventare nulla.
 
Tieni conto che i mezzi a supporto dello sviluppo disponibili oggi sono - quelli sì - nemmeno lontanamente paragonabili ai tecnigrafi e ai calcoli fatti con la lavagna e il regolo d'osso.... dieci anni di sviluppo oggi significa almeno mezzo secolo dell'era pre-informatica. E guarda un po', il punto debole è sempre la batteria, che purtroppo debole è destinata a rimanere, per l'ormai arcinota faccenda del W = V·A che non può essere modificata per legge.

Lo stesso discorso però dovrebbe valere per lo sviluppo dei motori termici.
Invece nel 2020 avevamo ancora in certi casi motori derivati da progetti degli anni 80-90.
Resi più efficienti etc etc però alla fine se le emissioni erano calate paurosamente i consumi più o meno sono rimasti quelli.
Balzi in avanti epocali io non ne ho visti,almeno se si escludono i modelli ibridi quindi siamo di nuovo in ballo con motori elettrici e batterie.
 
@ALGEPA Non è solo questione di rendimento, ma di costi di gestione delle infrastrutture e di flessibilità del servizio. In India ad esempio, si è voluto investire parecchio su linee passeggeri a velocità sostenuta (150-160 km/h) anche a medio-grandi distanze. Con tali prestazioni e una discreta disponibilità di corrente, la scelta di elettrificare è stata inevitabile.

In USA, Canada, Brasile e Australia tanto per citare alcuni esempi, le lunghe linee per traffico merci sono tutte a gasolio. La manutenzione e la gestione di infrastrutture elettriche di alimentazione è affrontabile solo con un certo tipo di traffico, anche se spesso è una questione di scelte strategiche.
Per dire: in America il carburante è storicamente a basso costo (come dovrebbe essere ovunque), le locomotive sono praticamente tutte 2 modelli standard General Electric ormai ammortizzate come impianti di produzione dagli anni '50, la velocità commerciale richiesta è bassa e le stesse loco devono svolgere anche servizi di manovra in enormi fasci di smistamento, non elettrificati.
In Cina invece, l'enorme sviluppo della rete ad Alta Velocità per il trasporto di persone ha reso necessaria una estesa e logicamente costosa elettrificazione di massa. Elettrificazione che si trova anche nei servizi suburbani americani, beninteso, dove sono richieste rapide accelerazioni e velocità commerciali più elevate.
 
Perché l'ha deciso qualche estremista, non per necessità effettiva. Pensare che le auto a motore "normale" possano consumare sempre di meno all'infinito non rende giustizia al termine "sapiens".

Sempre meno all'infinito no.
Però di fatto oggi un'utilitaria termica (anche se cresciuta in termini di dimensioni e peso) consuma più di un'utilitaria degli anni 90 in certi casi.
Inquina molto meno ma se ha un motore aspirato non di ultima generazione ha prestazioni molto simili.
Nei segmenti più bassi non mi pare che ci sia stata un'evoluzione così netta dai primi anni 90 al 2010 per esempio.
Eppure sono passati 20 anni.
 
di treni a gasolio moderni non ne ho mai visti pur avendo fatto il pendolare.
Minuetto (in uso dal 2003), treni Stadler FLIRT in Alto Adige (2004), bimodali sempre Stadler sulla Torino-Aosta (2019 ma prodotti dal 2015), è tutto materiale modernissimo in uso da anni, con motori Euro5 ed Euro6. Le "littorine" genericamente intese cioè le Aln663 - 668 sono praticamente scomparse.
 
Minuetto (in uso dal 2003), treni Stadler FLIRT in Alto Adige (2004), bimodali sempre Stadler sulla Torino-Aosta (2019 ma prodotti dal 2015), è tutto materiale modernissimo in uso da anni, con motori Euro5 ed Euro6. Le "littorine" genericamente intese cioè le Aln663 - 668 sono praticamente scomparse.

Non discuto che esistano.
Dico che qui non ce ne sono,anche i locomotori a gasolio che spostano i vagoni vuoti su cui vengono caricati i tir (ovviamente quando sono carichi ci sono una o due locomotive elettriche a trainarli) a me sembrano molto datati.
Immagino che nell'aspetto quel tipo di mezzi non sia cambiato molto negli anni però mi sembrano proprio vecchi.
 
Che Trenitalia abbia in giro ancora dei catorci, soprattutto nei parchi di manovra, è indiscutibile, ma in giro è anche pieno di materiale assai moderno.
 
Sarà ma io sulla linea Torino Milano,che non è esattamente una tratta secondaria,vedo ancora gli stessi treni che c'erano nei primi anni 2000.
Trenord ha cambiato quasi tutti i treni sulla linea S6 ma erano vecchissimi.
Di littorine nuove elettriche ce ne sono,ma i treni a gasolio che vedo sono tutti molto datati,come se avessero smesso di investirci.
 
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