<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 638 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Turbativa del mercato e della libera concorrenza, danni economici (provati) a milioni di famiglie di disoccupati della filiera, ce ne sarebbe da scrivere per i verbalizzanti nei tribunali...

secondo me turbativa del mercato è altro, cmq hanno diritto a farla una causa figuriamoci, vediamo come va a finire.
 
Intanto anche a Melfi (stabilimento Stellantis, tra quelli di più recente riammodernamento e con le linee che prevedono nuovi modelli segmento c-d anche elettrici) ci sono scioperi e agitazioni con le molte sigle sindacail INCREDIBILMENTE unificate (segno qusto che le preoccupazioni sono vere e condivise)!

Se anche una fabbrica riammodernata e su cui il gruppo Stellantis ha pesantemente investito e puntato (il piano industriale di questa primavera lo vedeva appunto come uno degli stabilimenti di punta con circa 50.000 auto al mese di capacità produttiva) ha problemi di scioperi per "paura dell'occupazione" in uno scenario così vuol dire che siamo decisamente in una situazione pericolosa!

E' necessario agire presto ma anche agire bene per definire univocamente e soprattutto intelligentemente tutti questi aspetti collaterali che, evidentemente, a Bruxelles non si aspettavano o più semplicemente non interessavano.

Confermo poi che, al di là che l'organo che ha votato le norme su questa transizione sia rappresentato dagli stati membri, nessuno e da nessuna parte aveva anticipato questo tipo di mosse o impegni a livello di campagna nazionale in funzione della corsa europea (ma d'altronde nemmeno il sindaco di Milano aveva "pubblicizzato" le sue reali intenzioni per la città, quindi evidentemente è un modus operandi diffuso e "vincente").
 
Se lo status post potrebbe essere peggiore dello status quo, perchè non dovrebbe difenderlo?
Fa benissimo a difenderlo, certo. Riterrei comunque più appropriate esternazioni di figure indipendenti, ammesso che ce ne siano.
Un conto se ci confrontiamo io e te, ognuno con le nostre opinioni (non troppo distanti, per la verità) altra cosa se le posizioni di chi occupa posti di vertice di parte vengono enfatizzate dai mezzi d'informazione.
 
Diciamo che sono interessati alla questione perchè produzione carburanti sintetici, giusto che difendano i loro interessi figuriamoci, mi chiedo però sempre su cosa si basi la causa.
Da ignorante direi incompetenza nel migliore dei casi, malafede nel peggiore.
Bisogna però vedere il quadro giuridico e la competenza territoriale entro cui si muove l'azione legale.
 
Ultima modifica:
C'entra poco o nulla con il nostro settore, ma sempre di green si parla....

https://www.affaritaliani.it/econom...astica-riciclata-inquinano-di-piu-877678.html

...così, tanto per evidenziare che non è così semplice...
Il problema è che chi la "fa semplice" e poi chi ci impone queste decisioni senza alcuna controverifica o studio di fattibilità che coinvolga davvero tutte le aree impattate, mica solo quelle "in piena luce"!

Ma sarebbe troppo difficile e porrebbe troppi interrogativi, evidentemente...
 
In realtà c'era stato un referendum consultivo...
Ricordo quel referendum, comunque come dici tu solamente consultivo (quindi un'esplorazione in più direzioni), però il sindaco non era Sala ma Pisapia, e parliamo daccero di tanti anni fa, era molto pre-Expo.

Di quel referendum il punto nodale era comunque la miglior fruizione della città proprio in virtù del potenziamento dei mezzi pubblici ed era già stato ampiamente disatteso dai ritardi infiniti, per esempio, nella realizzazione delle linee 4 e 5 della MM.

Rimango comunque dell'idea che certi referendum, non andrebbero fatti in quanto strumento politico e non demoscopico: per decidere o esprimersi su certe questioni è necessario conoscerne studi, aspetti pro/contro e analisi tecniche anche approfondite, altrimenti è come se facessi un referendum consultivo in casa mia con questa domanda:

Sareste a favore se papà guadagnasse il quadruplo ed avesse anche più tempo libero da passare con voi tutti i giorni?

Immagino che l'esito potrebbe essere sul si al 100%, poi chiaro che per raggiungere quell'obiettivo, senza pensare a traffici di varia natura, si dovesse vincere al superenalotto; voglio dire che senza un'adeguata (e super partes, ma chiedo troppo) informazione e spiegazione a corollario dei metodi usati per raggiungere un fine, un referendum consultivo sia inutile quasi come uno chalet in mezzo al Sahara.

(sono comunque abbastanza contrario ai referendum in generale proprio perché paghiamo, profumatamente, persone che hanno IL COMPITO, da elette, di pensare a TUTTI questi aspetti)
 
Ricordo quel referendum, comunque come dici tu solamente consultivo (quindi un'esplorazione in più direzioni), però il sindaco non era Sala ma Pisapia, e parliamo daccero di tanti anni fa, era molto pre-Expo.

Di quel referendum il punto nodale era comunque la miglior fruizione della città proprio in virtù del potenziamento dei mezzi pubblici ed era già stato ampiamente disatteso dai ritardi infiniti, per esempio, nella realizzazione delle linee 4 e 5 della MM.

Rimango comunque dell'idea che certi referendum, non andrebbero fatti in quanto strumento politico e non demoscopico: per decidere o esprimersi su certe questioni è necessario conoscerne studi, aspetti pro/contro e analisi tecniche anche approfondite, altrimenti è come se facessi un referendum consultivo in casa mia con questa domanda:

Sareste a favore se papà guadagnasse il quadruplo ed avesse anche più tempo libero da passare con voi tutti i giorni?

Immagino che l'esito potrebbe essere sul si al 100%, poi chiaro che per raggiungere quell'obiettivo, senza pensare a traffici di varia natura, si dovesse vincere al superenalotto; voglio dire che senza un'adeguata (e super partes, ma chiedo troppo) informazione e spiegazione a corollario dei metodi usati per raggiungere un fine, un referendum consultivo sia inutile quasi come uno chalet in mezzo al Sahara.

(sono comunque abbastanza contrario ai referendum in generale proprio perché paghiamo, profumatamente, persone che hanno IL COMPITO, da elette, di pensare a TUTTI questi aspetti)


papa' e marito, tra i piedi, piu' spesso?
non scommetterei sull'esito :D
 
Rimango comunque dell'idea che certi referendum, non andrebbero fatti in quanto strumento politico e non demoscopico: per decidere o esprimersi su certe questioni è necessario conoscerne studi, aspetti pro/contro e analisi tecniche anche approfondite
Sottoscrivo, come ho già detto più volte. Il referendum su temi "strategici" è solo un modo per scaricare la responsabilità della non-scelta sul "popolo sovrano" (sovrano di cosa, prima o poi me lo spiegheranno).
 
Sottoscrivo, come ho già detto più volte. Il referendum su temi "strategici" è solo un modo per scaricare la responsabilità della non-scelta sul "popolo sovrano" (sovrano di cosa, prima o poi me lo spiegheranno).
Chissà perché nessuno propone mai un bel referendum su benefici, vitalizi e impunità dei politici, lì si potrebbe fare anche senza dare alcuna informazione! :D

Mi auto correggo per tornare sulla retta via del topic, chiedo venia ma l'occasione era ghiotta...
 
Chissà perché nessuno propone mai un bel referendum su benefici, vitalizi e impunità dei politici, lì si potrebbe fare anche senza dare alcuna informazione! :D

Mi auto correggo per tornare sulla retta via del topic, chiedo venia ma l'occasione era ghiotta...
perche' e' inutile.
quando han fatto quello per levare i sussidi ai partiti, l'han levato... e rimesso con un altro nome.
 
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