<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 569 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
Il problema, lo abbiamo detto mille volte, si pone quando l'auto elettrica diventa obbligatoria per tutti, anche per il cassiere del supermercato che guadagna 1400 euro al mese e vive in un condominio senza posto auto. Fino a quando resta un prodotto di nicchia, come tale limitato a persone abbienti, questi problemi non si pongono

però aggiungiamo un altro aspetto che diciamo sempre , l'auto elettrica diventerà obbligatoria, nel caso uno si deve comprare una nuova vettura, tra 12 anni minimo, tarare quindi la fruibilità delle vetture EV sulla situazione attuale quando è in corso un cammino di adeguamento della mobilità a 360° ti da la situazione attuale ma non quella futura, è come se volessi andare a vivere in un appartamento mentre il palazzo è in costruzione.
Se sei dedito a fare lunghi viaggi o hai un uso massimo dell'automobile ora nessuno ti obbliga a prendere una EV , se l'azienda immagino ti permetta di prendere in Fringe Benefit solo una vettura elettrica non è che ti obbliga, non l'accetti e ti prendi una vettura termica e non hai problemi.
 
Il problema, lo abbiamo detto mille volte, si pone quando l'auto elettrica diventa obbligatoria per tutti, anche per il cassiere del supermercato che guadagna 1400 euro al mese e vive in un condominio senza posto auto. Fino a quando resta un prodotto di nicchia, come tale limitato a persone abbienti, questi problemi non si pongono
quando l'auto elettrica diventerà obbligatoria (credo mai, semmai conveniente) il cassiere del supermercato sarà già in pensione
 
Per un tragitto di 900 chilometri 4 "soste" vanno bene. Però non 5 ore di sosta.

Attualmente programmo viaggi max 500/600 km al giorno (da giovane anche 1300 km "overnight") e, all'arrivo, faccio il pieno senza sottostare ai prezzi da "gioielleria" delle stazioni di servizio autostradali.

Autonomia effettiva AR Giulia mjet a velocità autostradale: almeno 700 km lasciando ampio margine (serbatoio 52 litri, percorrenza 16,5 km/litro); idem MINI Cooper D F56(serbatoio 44 litri, almeno 18 km/litro)
L'estate e i viaggi a/r per e dalle mete estive sono il "peggior" scenario per le elettriche, non c'è che dire!

Io la penso come te e ho anche abitudini molto simili dal punto di vista della gestione viaggi che, anche adesso, non mi pesa fare (anzi mi piace far strada, anche tanta e anche se c'è autostrada, quel che sopporto poco è la coda immobile)!
 
quando l'auto elettrica diventerà obbligatoria (credo mai, semmai conveniente) il cassiere del supermercato sarà già in pensione
Nel 2035, quando un cassiere oggi trentenne andrà dal concessionario per cambiare la sua auto, troverà solo Bev. E avrà circa 42 anni. Ma quand'anche fosse in pensione il problema resta, non tutti possono permettersi la Tesla o la villetta con fotovoltaico. Fuor di metafora, condivido il tuo post di prima, l'auto elettrica è un prodotto molto valido, ma per costi e fruibilità resta un prodotto di nicchia, se non cambiano molte cose da qui a pochi anni i ceti medio-bassi resteranno esclusi dalla mobilità privata con tutto ciò che ne consegue
 
però aggiungiamo un altro aspetto che diciamo sempre , l'auto elettrica diventerà obbligatoria, nel caso uno si deve comprare una nuova vettura, tra 12 anni minimo, tarare quindi la fruibilità delle vetture EV sulla situazione attuale quando è in corso un cammino di adeguamento della mobilità a 360° ti da la situazione attuale ma non quella futura, è come se volessi andare a vivere in un appartamento mentre il palazzo è in costruzione.
Se sei dedito a fare lunghi viaggi o hai un uso massimo dell'automobile ora nessuno ti obbliga a prendere una EV , se l'azienda immagino ti permetta di prendere in Fringe Benefit solo una vettura elettrica non è che ti obbliga, non l'accetti e ti prendi una vettura termica e non hai problemi.
Ma sappiamo anche che i piani industriali prevedono di anticipare la transizione di molti anni. Chi nel 2027 vorrà comprare una comune segmento C, ad esempio, potrebbe avere molte difficoltà a trovare una termica e se vive in aree poco servite da mezzi pubblici e colonnine dovrà arrangiarsi
 
Ma sappiamo anche che i piani industriali prevedono di anticipare la transizione di molti anni. Chi nel 2027 vorrà comprare una comune segmento C, ad esempio, potrebbe avere molte difficoltà a trovare una termica e se vive in aree poco servite da mezzi pubblici e colonnine dovrà arrangiarsi

ma qual'è la risposta che vogliamo dare a questo considerando che i piani industriali sono di aziende private e più di tanto non è che ci puoi mettere bocca? Io questo non capisco , se le infrastrutture sono scadenti si pretenda che come previsto vengano adeguate ma come deve essere adeguata tutta la mobilità non solo quella automobilistica
 
Una transizione più graduale, a mio avviso, avrebbe avuto meno problemi di ordine pratico

oddio alla fine hai avuti 13 anni e un bel poco di soldi per farla, ma se non hai intenzione di farla non credo che se te ne davano 30 cambiava, anzi visto le nostre proverbiali capacità organizzative scadenze pluridecennali volavano dire l'immobilismo.
Il discorso almeno per me è che si parla sempre di quelli che avranno problemi del 2035, ma non si parla mai di quelli che li hanno ora i problemi e che li hanno da anni , per come la vedo io un paese serio si organizza per risolvere i problemi di tutti non per mantenere lo status quo di alcuni e gli altri poi si vadano ad arrangiare come hanno sempre fatto.
Io quando leggo della volontà di preservare la libertà di andare a lavoro in tangenziale con l'auto non è che mi cadono le braccia, tutto il corpo , me ne faccio una ragione perchè probabilmente quello è il sentore di una parte del paese ma penso sempre che capisco poi chi se ne va via
 
Ma guarda Paolo, io non parlo pro domo mea, per formazione e mentalità tendo sempre a considerare l'interesse generale. E tendo a considerare la transizione un fenomeno quanto meno europeo e quindi non puramente italiano. Sono preoccupato non per me stesso, perché conosco bene il settore e ho una buona capacità di gestione delle mie risorse, quanto per le molte famiglie che avranno serie difficoltà se le cose non cambieranno radicalmente e in fretta.
Quando parlo di transizione più graduale, come ho già scritto credo sempre su quello topic, intendo dire che gli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra dovevano essere più graduali, come fatto con le emissioni di inquinanti dal 1993 in poi. Invece qui si passa da 100-150 o anche 200 g/km a zero nell'arco di pochi anni, con una scansione temporale che induce le case ad anticipare i tempi, produrre meno veicoli, ma molto più costosi. Insomma, una proposta che va bene ad una fetta di mercato, ad una nicchia, ma che si vuole estendere anche all'operaio o al pensionato che non hanno - e non avranno nemmeno un domani - le risorse necessarie. Vedremo cosa ci riserverà il futuro
 
Ma guarda Paolo, io non parlo pro domo mea, per formazione e mentalità tendo sempre a considerare l'interesse generale. E tendo a considerare la transizione un fenomeno quanto meno europeo e quindi non puramente italiano. Sono preoccupato non per me stesso, perché conosco bene il settore e ho una buona capacità di gestione delle mie risorse, quanto per le molte famiglie che avranno serie difficoltà se le cose non cambieranno radicalmente e in fretta.
Quando parlo di transizione più graduale, come ho già scritto credo sempre su quello topic, intendo dire che gli obiettivi di contenimento delle emissioni di gas serra dovevano essere più graduali, come fatto con le emissioni di inquinanti dal 1993 in poi. Invece qui si passa da 100-150 o anche 200 g/km a zero nell'arco di pochi anni, con una scansione temporale che induce le case ad anticipare i tempi, produrre meno veicoli, ma molto più costosi. Insomma, una proposta che va bene ad una fetta di mercato, ad una nicchia, ma che si vuole estendere anche all'operaio o al pensionato che non hanno - e non avranno nemmeno un domani - le risorse necessarie. Vedremo cosa ci riserverà il futuro

concordo Alex, anche io cerco sempre di non parlare per il mio semplice interesse ma per quello generale, per questo tendo a pensare che non possiamo essere incastrati in un tensione tra chi non vuole cambiamenti e chi li vuole troppo radicali, perchè alla fine almeno a mia impressione è quello che sta accadendo da noi, oltretutto più vanno avanti e cose più si crea la solita radicalizzazione che evita anche un sano confronto ( non parlo del forum dove invece il confronto c'è sempre stato ).
L'interesse generale voleva che già da anni si cominciava a mettere su un modello per cui ci potevano essere alternative alla mobilità automobilistica perchè stava diventando sempre più insostenibile per una fascia della popolazione, sia in termini economici che di vivibilità, allo stesso tempo ci doveva essere un progressione graduale e anche differenziata tra le varie zone geografiche del paese che vedono esigenze differenti, tutto questo non è stato pensato a fondo e ora mano che mai.
 
le famiglie hanno già difficoltà adesso a comprare una Panda a quasi 15mila euro o una Puma a 23, scommetto che fra 10 anni ci sarà il pareggio dei prezzi se non il sorpasso e scommetto pure che qualcosa a livello di infrastrutture cambierà perchè io questo cambiamento lo sto vedendo già adesso, un mattoncino alla volta ma qualcosa la vedo. Li vedo i cantieri dell'Enel come qualche colonnina in più....tempo al tempo.
 
Il fatto
che si dovra' comprarla
OBBLIGATORIAMENTE
solo dal 2035....

Non e' la stessa cosa,
di poter girare con una termica in quella data....
( piu' di qualche limitazione locale per dire )
Ergo,
volenti o nolenti
potrebbe accadere di:
-dover fare, per forza, il " grande balzo "
Vs
-fruire di altro genere di vettore
 
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