<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 279 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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L'auto a metano ha sempre l'opzione benzina.
L'elettrica scarica...

Vero ma in realtà i metanisti che ho conosciuto io compravano l'auto a metano sapendo di non dover mai fare ricorso alla benzina quindi contavano solo sui distributori di metano.
A naso direi che almeno tra le vetture della vecchia guardia una su due a benzina non andava più proprio a causa dello scarso utilizzo.
 
Francamente la riduzione del parco circolante non la vedo necessariamente come una cosa negativa , certo si deve far modo che chi ci rinunci lo faccia perché non ha ripercussioni e possa continuare a svolgere i servizi che ora svolge con la vettura ma dire che far calare il circolante sia necessariamente un iattura non me la sento. Certo poi occorre analizzare anche tanti altri risvolti di questo , ad esempio le ripercussioni sul tessuto economico, ma parliamoci chiaro a me di comprare una macchina non obbliga nessuno e negli ultimi anni già molte persone che conosco e che ormai erano esasperate dal utilizzo della vettura nella città non le stavano più comprando, quindi transizione o meno le ripercussioni sul tessuto economico e produttivo già c'erano.
 
Secondo me dipende molto da dove si vive.
Un'auto per chi vive in una grande città è più una scocciatura che altro.
Ho dei conoscenti che vivono a Torino e da 40 anni sprecano un'ora al giorno a cercare parcheggio.
E gira e rigira quando devono andare da qualche parte in città usano i mezzi.
Per chi vive in altre zone invece i disagi di avere un'auto sono più contenuti e oggettivamente farne a meno è più difficile.

Qui comunque per esempio le coppie di pensionati che non hanno la minima hanno almeno un'auto se non due.
Se si andasse a tagliare li imho non sarebbe una tragedia.
 
Comunque a me pare che al centro di tutte le previsioni sul futuro della mobilità ci sia quasi sempre la riduzione del parco auto circolante.
Quindi in futuro i mercati si potrebbero contrarre ulteriormente con le conseguenze che si possono immaginare sui produttori che si stanno svenando per produrre veicoli elettrici sperando di venderne tanti e venderli bene,cosa su cui ho più di qualche dubbio.
Questo dovra' essere un mantra per tutti, sia con il termico che con l'elettrico.
8 miliardi di persone per questo pianeta sono troppe, e in prospettiva di ulteriore crescite, dovremo imparare a centellinare qualunque risorsa che abbiamo a disposizione, e cio' non a partire, come sempre, dalle auto ma gia' dalla prima cosa che facciamo alla mattina quando ci alziamo.
La decarbonizzazione totale non potra' mai esistere, perche' gia quando apri l'acqua alla mattina fai partire una pompa elettrica che probabilemente e' alimentata da una centrale termoelettrica.
Energia pulita non ce n'e' per tutti ..... e ovviamente non si puo' considerare pulita quella nucleare con le tecnologie attuali.
 
Questo dovra' essere un mantra per tutti, sia con il termico che con l'elettrico.
8 miliardi di persone per questo pianeta sono troppe, e in prospettiva di ulteriore crescite, dovremo imparare a centellinare qualunque risorsa che abbiamo a disposizione, e cio' non a partire, come sempre, dalle auto ma gia' dalla prima cosa che facciamo alla mattina quando ci alziamo.
La decarbonizzazione totale non potra' mai esistere, perche' gia quando apri l'acqua alla mattina fai partire una pompa elettrica che probabilemente e' alimentata da una centrale termoelettrica.
Energia pulita non ce n'e' per tutti ..... e ovviamente non si puo' considerare pulita quella nucleare con le tecnologie attuali.

Basta vedere che alzata di scudi è stata messa in atto quando è stato chiesto di abbassare le temperature nelle case e negli uffici,cosa che molti non hanno fatto e tanti invece hanno fatto ma malvolentieri.
Chissà quando sarà necessario fare dei veri sacrifici...
 
Io infatti mi chiedo da anni come possiamo permettere una mobilità a miliardi di persone. Noi l'abbiamo avuta perché eravamo 2 miliardo a porerselo permettere , ora che andiamo verso 4/5 miliardi di persone che accedono alla mobilità mi donando sempre come gestiremo questa richiesta, sotto tanti punti di vista , non ultimo energetico .
 
Io comunque se comprassi un'elettrica la ricaricherei in garage,le colonnine per me devono essere soluzioni di emergenza su cui non fare affidamento per le ricariche quotidiane
È impensabile dotare tutte le abitazioni di colonnine private, soprattutto in ambito urbano, per la semplice ragione che esistono moltissimi fabbricati privi di parcheggi e persino spazi adeguati. Interi quartieri di Roma sono costruiti così e ci abitano moltissime persone
 
....e quindi, niente "transizione". Punto.
E quindi si cerca di ristrutturare le abitazioni esistenti, al fine di renderle più efficienti sul piano energetico e dotarle di infrastrutture di ricarica, ma al contempo si realizzano infrastrutture pubbliche rivolte a chi non ha una colonnina a casa e a chi, pur avendola, necessita di ricaricare la propria auto per non restare a piedi. Serve tempo, però se mai si inizia mai si giunge alla meta
 
È impensabile dotare tutte le abitazioni di colonnine private, soprattutto in ambito urbano, per la semplice ragione che esistono moltissimi fabbricati privi di parcheggi e persino spazi adeguati. Interi quartieri di Roma sono costruiti così e ci abitano moltissime persone

Iniziamo con le abitazioni che hanno i garage prima di fare le colonnine per chi non ce l'ha.
Anche perchè secondo me,sia per motivi pratici che economici,le persone che vivono in case in cui è possibile installare una wall box per ricaricare la propria auto saranno molto più propense ad acquistare un'elettrica.
Nel frattempo il numero di colonnine aumenterà e allora potranno valutare l'opzione anche quelli che non hanno un garage o un posto auto.
Le infrastrutture servono ma non si può pensare che bastino a spingere le vendite.
Ne si può ipotizzare che l'avvento dell'auto elettrica sarà rapido e riguarderà tutti.
Sarà un processo lento e differenziato in base alle zone e alle possibilità economiche delle persone.
Passatemi il pessimismo ma imho le colonnine che stanno installando in questa zona sono soldi buttati che non servono a chi un'elettrica ce l'ha già perchè 9 volte su 10 sono persone che hanno una casa indipendente o un box e non saranno sufficienti a invogliare all'acquisto chi non ha ne il box ne i soldi per permettersi un'elettrica.
 
Zinza, perdonami, le infrastrutture le fai prima di mettere sul mercato il relativo prodotto, non dopo. È una precondizione. E peraltro le colonnine pubbliche servono anche per le famiglie che non hanno la possibilità, o la disponibilità economica, di realizzare una infrastruttura privata
 
E quindi si cerca di ristrutturare le abitazioni esistenti, al fine di renderle più efficienti sul piano energetico e dotarle di infrastrutture di ricarica, ma al contempo si realizzano infrastrutture pubbliche rivolte a chi non ha una colonnina a casa e a chi, pur avendola, necessita di ricaricare la propria auto per non restare a piedi. Serve tempo, però se mai si inizia mai si giunge alla meta

Basta che non facciamo la fine di Achille che insegue la tartaruga ...
 
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