<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 224 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Certo che se la soluzione proposta da Pontremoli è quella di affidarci nuovamente a Saudi Aramco, stiamo apposto...
Credo che l'obbiettivo non sia deliberatamente rendere l'auto un lusso di pochi, ma piuttosto il risultato di una serie interessi convergenti tra vari attori della mobilità:
Costruttori contenti (meno volumi ma + profitti)
Istituzioni contente (meno inquinamento, stesse revenue in un modo e nell'altro)
Gente comune contenta, la maggior parte, per cui l'auto e sempre più percepita come semplice commodity, se non addirittura come rottura di scatole nella vita quotidiana
Penso tra vent'anni il problema sarà di chi abita lontano da una città e con poche alternative al trasporto pubblico. Questo sarà il vero emarginato.
 
Ma infatti io e altri lo diciamo da anni , quella che si profila deve essere una trasformazione sociale in cui devono entrare in gioco molti soggetti della società , non ultimo ad esempio il modo professionale pe cui dovranno cambiare la metodologia di alcuni settori. Se tutta la discussione sulla transazione si esaurisce sul fatto che io domani vado a permutare la mia yaris per una EV ma per il resto non cambia nulla allora siamo sulla strada sbagliata , e temo che almeno da noi in Italia la strade intrapresa purtroppo è proprio questa sa tanti soggetti coinvolti.
Pienamente d'accordo sulla visione, la società deve cambiare e deve cambiare il nostro stile di vita. Ma sinora non colgo progetti in tal senso, guardando la realtà sine ira ac studio vedo solamente che tra 3-4 anni non ci saranno più in vendita le auto termiche/ibride cui siamo bene o male abituati da 50 anni e più ma solo delle elettriche ultracostose e scarsamente fruibili al 70% della popolazione. Risultato: i ricchi se le potranno permettere, gli altri continueranno ad usare la vecchia euro 4 ormai ventennale fino a quando i blocchi del traffico glielo consentiranno. In molte zone del nostro Paese, dove limiti non ci sono, fino a quando non cadranno a pezzi
 
Pienamente d'accordo sulla visione, la società deve cambiare e deve cambiare il nostro stile di vita. Ma sinora non colgo progetti in tal senso, guardando la realtà sine ira ac studio vedo solamente che tra 3-4 anni non ci saranno più in vendita le auto termiche/ibride cui siamo bene o male abituati da 50 anni e più ma solo delle elettriche ultracostose e scarsamente fruibili al 70% della popolazione. Risultato: i ricchi se le potranno permettere, gli altri continueranno ad usare la vecchia euro 4 ormai ventennale fino a quando i blocchi del traffico glielo consentiranno. In molte zone del nostro Paese, dove limiti non ci sono, fino a quando non cadranno a pezzi

Questo è lo stesso dubbio che nutro io ma non è un problema della transazione ma di come la stiamo svolgendo noi. Io mi sarei aspettato che oltre ad interventi legislativi sul mondo delle automobili ce siano anche in altri settori, tutto quello che ora prevede un obbligo di spostamento dove possibile deve essere rivisto, si devono creare infrastrutture per agevolare altre forme di comunicazioni e via dicendo , altrimenti tutto sarà inutile e ci ritroveremo o con una società piena di problemi per una transazione fatta male o butteremo via tutto e continueremo con il modello che abbiamo ora che ormai ha tante altre criticità che non è più sostenibile.
 
Ultima modifica:
Io, sempre analizzando la cruda realtà, vedo che Roma è tornata quella dell'inverno 2020: mezzi pubblici pieni zeppi di persone a tutte le ore, traffico congestionato per tutta la città, tutti a lavoro in sede anche a costo di fare 2 ore di strada per il tragitto casa/ufficio. Quindi sono decisamente pessimista, non vedo proprio i presupposti per una rivoluzione della mobilità verso modelli più sostenibili
 
Siamo sicuri che

il grosso

della gente,

sia disponibile

ad un cambio di stile di vita....RADICALE....

A partire dalla rinuncia

della " macchinetta " piu' ( meglio ) o meno ( alla peggio ) sotto casa

??
 
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Ma infatti io e altri lo diciamo da anni , quella che si profila deve essere una trasformazione sociale in cui devono entrare in gioco molti soggetti della società , non ultimo ad esempio il modo professionale pe cui dovranno cambiare la metodologia di alcuni settori. Se tutta la discussione sulla transazione si esaurisce sul fatto che io domani vado a permutare la mia yaris per una EV ma per il resto non cambia nulla allora siamo sulla strada sbagliata , e temo che almeno da noi in Italia la strade intrapresa purtroppo è proprio questa sa tanti soggetti coinvolti.

Scusami quindi, e correggimi se ho capito male, da quello che dici la transizione non serve solo ad "eliminare" o ridurre enormemente quelle abitudini che inquinano, ergo la mobilità, ma anche a regolarla/dagli un freno/limitarla e cosi avere un mezzo (politico) per correggere e togliere dalle strade tutta quella mobilità che l'incompetenza di anni e anni di amministrazioni precedenti non hanno saputo gestire.
Il che però è anche una auto-mazzata negli spippoli perchè l'auto fin d'ora è stato lo strumento perfetto "legale" per raccogliere facilmente denaro spolpando il contribuente.
Le 2 cose però contrastano e cozzano, quindi la domanda è che se è veramente quello lo scopo quale altro mezzo si inventerà la politica per spolpare il contribuente ?
O giocheranno sul fatto che ormai l'auto è fondamentale è ci si svenerà ancora di più per averne una ?
 
Scusami quindi, e correggimi se ho capito male, da quello che dici la transizione non serve solo ad "eliminare" o ridurre enormemente quelle abitudini che inquinano, ergo la mobilità, ma anche a regolarla/dagli un freno/limitarla e cosi avere un mezzo (politico) per correggere e togliere dalle strade tutta quella mobilità che l'incompetenza di anni e anni di amministrazioni precedenti non hanno saputo gestire.
Il che però è anche una auto-mazzata negli spippoli perchè l'auto fin d'ora è stato lo strumento perfetto "legale" per raccogliere facilmente denaro spolpando il contribuente.
Le 2 cose però contrastano e cozzano, quindi la domanda è che se è veramente quello lo scopo quale altro mezzo si inventerà la politica per spolpare il contribuente ?
O giocheranno sul fatto che ormai l'auto è fondamentale è ci si svenerà ancora di più per averne una ?

Lo strumento perfetto per la mobilità non esiste a mio modesto avviso, e la mobilità che dobbiamo sviluppato noi negli ultimi 60 anni è stata auto centrica e questo a lungo andare ha creato tutta una serie di conseguenze , per me se allora si fosse declinata la mobilità su si versi piani ora avremmo una vivibilità migliore e noi appassionati avremmo un settore automobilistico più bello da vivere.
Spolpare il contribuente a che fine? O siamo del idea che una stretta minoranza ci spolpa e poi ne gode i benefici oppure abbiamo un sistema di società che necessita di troppe risorse economiche , io sono della seconda ipotesi e credo che proprio perché l'automobile è stata resa indispensabile è diventato uno dei canali per cui prendere più denari.
Questa è una mia personale idea,poi ognuno la vedo come meglio crede figuriamoci
 
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Siamo sicuri che

il grosso

della gente,

sia disponibile

ad un cambio di stile di vita....RADICALE....

A partire dalla rinuncia

della " macchinetta " piu' ( meglio ) o meno sotto casa

??

Ti rigiro la frittata, quei 32 milioni di possessori di auto lo sono tutti per passione ? Io non credo ,ci sono tanti che l'automobile la devono comprare ma ne farebbero a meno e ci sono tanti che da sempre per loro l'automobile è la spesa principale mensile e per questa devono faresacrifici , tutti questi sarebbero potenziali cittadini che lascerebbero l'automobile tranquillamente, e detto tra noi alla fine ne beneficeremmo noi appassiomati
 
Ultima modifica:
Sara' perche' sono piu' anziano....

Per me l' auto resta quel concetto che
Quattroruote ci ha raccontato negli anni:
" Sinonimo di liberta' "
P.s.
Qualcuno sara' certo disposto alla rinuncia....
Ma qui ma pare stiate parlando del 50%
 
Dunque, vediamo: le elettriche no ai piani interrati perché è un grosso problema intervenire se si incendiano, no ai piani superiori perché c'è il problema del peso.
In effetti resta solo il piano terra.
Esatto . Oppure rinforzare tutte le solette e predisporre mega impianti antincendio . Oppure ancora attendendere i...43 morti.

https://www.sicurauto.it/news/auto-...ano-non-adatti-al-peso-delle-auto-elettriche/

https://www.sicurauto.it/news/auto-...he-saranno-bandite-dai-parcheggi-sotterranei/
 
Sara' perche' sono piu' anziano....

Per me l' auto resta quel concetto che
Quattroruote ci ha raccontato negli anni:
" Sinonimo di liberta' "
P.s.
Qualcuno sara' certo disposto alla rinuncia....
Ma qui ma pare stiate parlando del 50%

Ma non è un discorso di anzianità, per me è sempre stato un discorso di scindere la passione automobistica dalla mobilità, non sono mai riuscite a capire perché le cose devono essere sovrapposte ,è come dire che un appassionato di aerei deve anche essre un campione di millemiglia ( inteso come raccolta di punti a seconda di quanto si vola) , certo che una parte di passione automobilistica è insita anche nella mobilità ma non deve esserlo in maniera eccessiva, e milioni di automobilisti che ogni giorno si muoiono da soli in auto per andare al lavoro è una libertà tutta da verificare
 
scindere la passione automobistica dalla mobilità, non sono mai riuscite a capire perché le cose devono essere sovrapposte
A me invece sembra semplicissimo: è uno dei rari, se non l'unico caso, in cui un'esigenza quotidiana (quella della mobilità) può diventare un'occasione per soddisfare, in modo più o meno completo, la propria "passione", o semplicemente gradimento dell'auto (o della moto, o della bicicletta). Un appassionato di tiro, parapendio, rafting, freeclimbing, sci, chipiùnehapiùnemetta per potersi godere l'oggetto della sua passione deve prendersi una giornata e portarsi al poligono, o sul versante di una montagna, sul torrente (e già che ci siamo, nella vostra visione del futuro dovrebbe andarci in treno.....................). Un appassionato di auto può godersi il suo giocattolo tutti i giorni, semplicemente usandolo, se per guidare dovesse andare in pista (in treno.............) nove su dieci ci rinuncia.
 
Siamo sicuri che

il grosso

della gente,

sia disponibile

ad un cambio di stile di vita....RADICALE....

A partire dalla rinuncia

della " macchinetta " piu' ( meglio ) o meno ( alla peggio ) sotto casa

??

oggi ho fatto due passi in un quartiere popolare, dove comunque non vivono dei poveracci, perché parliamo di un quartiere popolare di una ricca città, dove un app.to di 100 mq almeno 120 mila euro lo paghi ! Nei parcheggi c'erano molte utilitarie datate, con piu di 10 anni.
Ci sarà da piangere quando saranno costretti ad acquistare una elettrica. Oggi controllavo i prezzi : nissan leaf con 24 kw del 2013 a diecimila euri.
 
io sono della seconda ipotesi e credo che proprio perché l'automobile è stata resa indispensabile è diventato uno dei canali per cui prendere più denari.
Questa è una mia personale idea,poi ognuno la vedo come meglio crede figuriamoci

Ok, non è solo la tua idea, penso che sia così da anni e anni. Però questo modo di procedere della transizione (se è quello), eliminare/limitare gran parte del parco circolante per dirottarlo su altri canali, si scontra con quello che l'auto oggi è ovvero un giro di affari per lo stato che tra vendita di carburanti, parti di ricambio e di consumo frutta allo stato ben 70-80 miliardi/anno puliti puliti.
Io non mi accontento della risposta di molti, superficiale, li troveranno da altre parti visto il putiferio che è venuto fuori ultimamente perchè il governo aveva sbagliato i conti per soli 450 milioni che risultavo scoperti.
la penso, o più precisamente ho forti dubbi, come Tavares e De Meo che sostanzialmente dicono : non è che ci fate fare tutto sto rabelotto per decarbonizare il settore auto che avete sempre messo in croce e tassato come responsabile del male del clima e delle città per poi trovare altri mezzi per penalizzare il settore ? E se la fine sarà questa, dando seguito alle parole di Tavares, De Meo si è lasciato sfuggire la battuta : se ciò accadrà sarà la fine dei giochi.
Come dire ciao a tutti.
 
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