<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1600 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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La soluzione più logica per l'ambiente ma difficile da realizzare sarebbe stabilire un formato non dico universale ma abbastanza standard di batterie in modo che l'auto che oggi viene venduta con batterie dell'attuale generazione possa essere sottoposta a upgrade domani e magari guadagnare 100 km di autonomia a parità di peso.
Prolungando la vita dell' auto e riciclando le batterie diventate obsolete.
Ma è fantascienza...
 
Oggi una elettrica si prende diciamo a 25.000 €

Se domani diciamo tra 5 anni si troverà (come tutti gli ottimisti della transizione proclamano) un modello analogo a 20.000 con più autonomia e più leggero come peso, quindi di conseguenza più efficiente, c'è bisogno di chiedere al mago Otelma quanto sara quotata l'elettrica usata ???

È il risvolto negativo della rapida evoluzione tecnologica.
È successo sia ai telefoni che ai televisori,chi compra per primo di solito spende di più per un prodotto che nel giro di non troppo tempo è superato.
Io comunque credo che per le auto lo sviluppo non potrà essere altrettanto fulmineo.
Ma comunque il problema resta.
 
L'andamento economico si può ipotizzare alla stessa stregua dei cambiamenti climatici
Non va così. In un sistema fisico certi rapporti causa-effetto sono quantificabili, e, come le traiettorie dei pianeti, prevedibili.
In economia, o, meglio, nei mercati, vigono, in parte leggi casuali (ci sono amici esperti della teria del caos che lavorano in finanziarie), in parte decisioni strategiche governative o private che non sono prevedibili a priori.
Non sto dando del cartomante a nessuno, per cortesia, grazie.
 
Oggi una elettrica si prende diciamo a 25.000 €

Se domani diciamo tra 5 anni si troverà (come tutti gli ottimisti della transizione proclamano) un modello analogo a 20.000 con più autonomia e più leggero come peso, quindi di conseguenza più efficiente, c'è bisogno di chiedere al mago Otelma quanto sara quotata l'elettrica usata ???
Non mi avvalgo di tale presunto divinatore, cui hanno svalugiato peraltro la casa in sua assenza... ma il tuo periodo ipotetico inizia con un se, condizione possibile, forse probabile, ma non assolutamente certa. Quindi, basare una conclusione logica, su un presupposto dubbio, rende dubbia la conclusione finale che non può essere affermativa.
 
Secondo me il fatto che nessuno vorrà l'elettrica datata se quella nuova avrà un rapporto migliore tra costo e autonomia è una previsione abbastanza facile e accurata.
Al momento la domanda di auto elettriche è bassa,magari domani ci sarà un'impennata.
Ma non auguriamocelo perché gli unici a trarne beneficio sarebbero i proprietari di auto elettriche odierne che subirebbero una svalutazione minore.
Quindi il 3% della popolazione.
Tutti gli altri ci rimetterebbero.
 
Non va così. In un sistema fisico certi rapporti causa-effetto sono quantificabili, e, come le traiettorie dei pianeti, prevedibili.
In economia, o, meglio, nei mercati, vigono, in parte leggi casuali (ci sono amici esperti della teria del caos che lavorano in finanziarie), in parte decisioni strategiche governative o private che non sono prevedibili a priori.
Non sto dando del cartomante a nessuno, per cortesia, grazie.
Diciamo che sull'usato non c'è una regola fissa, né può esserci, perché ogni auto è diversa dall'altra, anche se in produzione erano identiche.

Però dei trend e degli andamenti è più che possibile farli, sulle auto BEV c'è ancora poca "storia" (sia in termini di tempo che di quantità).

Se hai una BEV che costa 100 all'acquisto e percorre 400 km, tempo 4/5 anni un'auto simile che percorre 400 km costerà 80/85, non avrà alcun degrado batteria, avrà le batterie più efficienti e un SW di controllo aggiornato oltre magari a pesare qualche decina di kg in meno.

Ecco, quell'auto da 100, non potrà valere i consueti 70/75 da usata ma, per essere venduta, dovrà essere abbassata a 60/65, forse meno.

Io una BEV non disdegnerei affatto di averla, anzi suscita in me curiosità e interesse, cercherei un usato abbastanza fresco per pagarlo "poco" e portarlo a fine vita, senza rivenderlo insomma.
 
Però dei trend e degli andamenti è più che possibile farli, sulle auto BEV c'è ancora poca "storia" (sia in termini di tempo che di quantità).
Li abbiamo fatti per decenni, abbreviando via via i vari tempi di dimezzamento delle quotazioni, verissimo. In modo piuttosto affidabile. Non mi pare che la situazione attuale, cui si sommano le incertezze future e le isterie collettivi dei mercati, consenta affermazioni previsionali di tipo definitivo. Anzi.
 
La Mazda mx30 di cui avevo parlato,non mi ricordo se proprio in questo topic, è un esempio.
Anno 2021,prezzo di listino 38500 euro,con pochi km era in vendita a 11000 euro.
Ok era un caso limite ma a 15000 già se ne trovano.
Una svalutazione estremamente favorevole per chi volesse comprarne una,magari come seconda auto,ma estremamente sfavorevole per chi l'ha comprata nuova.
 
Non va così. In un sistema fisico certi rapporti causa-effetto sono quantificabili, e, come le traiettorie dei pianeti, prevedibili.
In economia, o, meglio, nei mercati, vigono, in parte leggi casuali (ci sono amici esperti della teria del caos che lavorano in finanziarie), in parte decisioni strategiche governative o private che non sono prevedibili a priori.
Non sto dando del cartomante a nessuno, per cortesia, grazie.

Ed una traettoria come questa non è prevedibile

Oggi una elettrica si prende diciamo a 25.000 €

Se domani diciamo tra 5 anni si troverà (come tutti gli ottimisti della transizione proclamano) un modello analogo a 20.000 con più autonomia e più leggero come peso, quindi di conseguenza più efficiente, c'è bisogno di chiedere al mago Otelma quanto sara quotata l'elettrica usata ???

E se intervengono cause esterne non prevedibili nei sistemi fisici i rapporti causa-effetto possono essere stravolti.
Applicare la teoria del caos alle tematiche finanziarie, personalmente, non mi sembra appropriato, ma se ci sono esperti che ci lavorano ci sarà un perché. Studio l'andamento dei mercati finanziari da autodidatta, ed ho la fortuna di potermi confrontare con professionisti molto esperti. Le regole ci sono. La dispersione dei dati porta semplicemente ad un allungamento temporale.
Non si può prevedere a sei mesi, ma già a 5 10 anni le cose cambiano (i dati storici danno conforto in questo)

Avevo letto che non si può prevedere il futuro per cui ho fatto riferimento alla cartomanzia.
Se la cosa ti ha offeso, te ne chiedo scusa, non ne tener conto, e checheto di non farvi più riferimento in futuro
 
Non si può prevedere a sei mesi, ma già a 5 10 anni le cose cambiano (i dati storici danno conforto in questo)
Cito solo questo, come corollario al ragionamento antecedente. Sino da 2015 promettevano bene i fondi azionari specializzati in sanità. Ebbero un'esplosione col covid, ora mantengono, altri, dopo il picco, sono crollati. In ambito new tech, sopratutto su energie rinnovabili, acqua ed eco oriented, hanno reso bene negli ultimi 24 mesi, coi nuovi orientamenti internazionali, sono, improvvisamente divenuti poco promettenti. Il mercato azionario è volatile per definizione. Solo la diversificazione rende stabile un portafogli, ma non assicurerà mai un prevedibile scenario futuro.
Avevo letto che non si può prevedere il futuro per cui ho fatto riferimento alla cartomanzia.
Ho capito e non me lo sono sentito come riferito a me. Tantomeno mi sento attribuibile a nessuna affermazione di buonsenso. Proprio per questo ritengo non applicabile a supposto dato, per deduzioni previsionali, l'affermazione che le elettriche usate saranno invendibili o prive di valore residuo in pochi anni. Tutto dipenderà da logiche economiche, pesantemente condizionate da evoluzioni tecnologiche e orientamenti governativi internazionali, tanto imprevedibili ad oggi, quanto impertinenti in questa sede.
 
Io temo che le elettriche "peggiori" o semplicemente datate in futuro avranno valore solo come donatrici di batterie da riciclare.
Salvo proprio svenderle ma chi glielo dice al proprietario che magari l'ha pagata 30000 euro che oggi se se ne vuole disfare deve augurarsi di trovare qualcuno che gliene dia 10000?
Ammesso di trovarlo.
A oggi dalle prime elettriche che io ricordi non c'è stato quel "salto" che si poteva temere in termini di tecnologia e quindi efficienza-prestazioni-autonomia.

In soldoni più bella più trendi...più tutto R5 rispetto a Zoe per carità....ma alla fine.....
 
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