<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1518 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

verranno installati nuovi motori termici su auto che oggi offrono poca scelta?

  • si

    Votes: 8 28,6%
  • si torneranno le sportive o comunque quelle più pepate

    Votes: 3 10,7%
  • no dipende dalle case

    Votes: 4 14,3%
  • no il futuro è elettrico

    Votes: 13 46,4%
  • no i motori costano troppo e saranno sempre gli stessi

    Votes: 8 28,6%

  • Total voters
    28
Stato
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Sai che su questo non so risponderti?
Dubito però che sia esattamente come dici.
La scorsa estate, ad esempio, sono dovuto andare a Montalcino a vedere un'azienda agricola e, percorrendo qualche tratto di strade bianche del percorso dell'Eroica (chi va in bici sa di cosa parlo), mi è capitato più volte di fermarmi in salita proprio per lo scambio con i numerosi gruppi di cicloturisti.
Ecco, ripartendo da fermo anche su tratti con ghiaia riuscivo perfettamente a dosare la coppia e a non far "sgommare" la id.3.
Ovviamente niente di estremo, per cui ci sta che in ambiti più gravosi sia effettivamente problematico.
Premetto non ne ho guidati ma da appassionato ho visto i video sia del Cybertruck che altri mezzi (cinesi sicuramente) e si bloccano su ostacoli "ridicoli" per normali fuoristrada 4x4.
 
Dubito però che sia esattamente come dici.
In effetti, da quanto ho letto, il sistema ASR o TCS o come diavolo viene acrosticato, con il controllo digitale, è molto più sensibile dell'accoppiata farfalla/iniezione+dischi freni. Certo se hai un dual motor è meglio, se esistessero auto con 4 motori coassiali ai mozzi, ancora meglio.
 
La saga continua.... ecco il viaggio di ritorno, stavolta con l'obiettivo di scendere sotto le 8 ore.


Che dire.... io piuttosto che viaggiare così sto a casa, ma se lo dicono loro sicuramente è un'esperienza catartica....
...e qui il commento dei due teslari atipici....


...interessante intorno al minuto 19: dicono che si vede già un crollo nella manutenzione delle colonnine.....
 
La saga continua.... ecco il viaggio di ritorno, stavolta con l'obiettivo di scendere sotto le 8 ore.


Che dire.... io piuttosto che viaggiare così sto a casa, ma se lo dicono loro sicuramente è un'esperienza catartica....
Non ho visto e non ho intenzione di guardare tutto il video.
Non seguo il canale che hai postato perché oggettivamente molto, troppo, partigiano.
E, altrettanto oggettivamente, poco obiettivo.
Comunque sembra che la sintesi sia "con l'elettrica abbiamo impiegato solo 25' in più".
Ma, certamente, se si affronta un trasferimento di quella portata per dover "dimostrare" qualcosa, si parte già con un carico di stress inutile.
Se lo scopo non è lavorativo (per quello dico sempre che i macinatori di grandi distanze autostradali dovrebbero ponderare bene l'acquisto di una BEV e, forse, lasciar poi perdere), la cosa più semplice è partire senza altri pensieri se non quello di aver possibilmente precaricato l'auto.
Poi tutto verrà da se naturalmente (e sarà sempre più così), l'auto ti consiglierà 2-3 opzioni per la sosta e la ricarica eventualmente necessaria durante il tragitto, si sceglierà quella che ci sarà più gradita (o meno sgradita...) e ci si fermerà a ricaricare l'auto e, prevedibilmente, a svuotare altro.
Senza troppe paturnie, insomma.
Probabilmente si, all'arrivo i tempi di viaggio non saranno troppo dissimili da quelli necessari con una termica, anche se sicuramente non inferiori.
 
Non ho visto e non ho intenzione di guardare tutto il video.
Non seguo il canale che hai postato perché oggettivamente molto, troppo, partigiano.
E, altrettanto oggettivamente, poco obiettivo.
Comunque sembra che la sintesi sia "con l'elettrica abbiamo impiegato solo 25' in più".
Ma, certamente, se si affronta un trasferimento di quella portata per dover "dimostrare" qualcosa, si parte già con un carico di stress inutile.
Se lo scopo non è lavorativo (per quello dico sempre che i macinatori di grandi distanze autostradali dovrebbero ponderare bene l'acquisto di una BEV e, forse, lasciar poi perdere), la cosa più semplice è partire senza altri pensieri se non quello di aver possibilmente precaricato l'auto.
Poi tutto verrà da se naturalmente (e sarà sempre più così), l'auto ti consiglierà 2-3 opzioni per la sosta e la ricarica eventualmente necessaria durante il tragitto, si sceglierà quella che ci sarà più gradita (o meno sgradita...) e ci si fermerà a ricaricare l'auto e, prevedibilmente, a svuotare altro.
Senza troppe paturnie, insomma.
Probabilmente si, all'arrivo i tempi di viaggio non saranno troppo dissimili da quelli necessari con una termica, anche se sicuramente non inferiori.
Per capire il mio commento, ti suggerisco di guardare il video. La sintesi non dice tutto.
 
Come minimo tante persone dovranno riorganizzare il proprio modo di lavorare.
Anche perchè i macinatori di km non possono tirare avanti con auto vecchie quindi se non sarà nel 2035 sarà nel 2037 ma dovranno pigliarsi un'elettrica.
Non è neanche detto che sia un male,forse anche senza auto elettriche sarebbe un bene se certe figure professionali non fossero più costrette a vivere letteralmente in macchina,che per quanto una persona ami guidare è comunque impegnativo.
 
Quindi il 01/01/2035 smettono di lavorare? Così per capire eh... che il mio amico è un po' tardo :emoji_sweat_smile:
Non lo so.
E non dipende certamente da me.
Ho riconosciuto che, oggi, coloro che percorrono frequentemente grandi distanze autostradali hanno alternative più appropriate delle BEV alle loro esigenze.
Non so quanti ma sicuramente ce ne sono.

Al tuo amico un po' tardo poi dire che intanto continui tranquillamente ad usare la sua auto a nafta o a verde, quando sarà il momento, forse, dovrà adattarsi a qualcosa di nuovo e di diverso.
Che, magari, gli piacerà di più.
Mai dire mai.
:emoji_relaxed:
 
La gestione della trazione e della coppia quando hai aderenza 0 fa acqua da tutte le parti.
Il bello della coppia massima a 0 giri diventa una croce laddove per ottenere un briciolo di aderenza devi parzializzare.
Sarò la tua croce ma ti sbagli di grosso.
Partiamo con il fatto che se hai aderenza zero per definizione anche se hai l’auto benedetta da Padre Pio rimani lì dove sei.
Ma basta ragionare sui passaggi per far sì che il motore faccia muovere le ruote.
Il termico ha di mezzo il cambio che potrebbe essere preciso come quello della Chiron ma il motore per non imballarsi deve tenere un regime minimo che inevitabilmente deve tenere.
La fruizione della trazione elettrica è diretta e l’acceleratore non è altro che un trimmer gigante dove puoi millimetricamente regolare la potenza senza intermezzi, poi dato che gli acceleratori sono progettati per essere progressivi, ovvero nel primo tratto hai una erogazione che cresce in maniera esponenziale rispetto alla pressione, ti puoi permettere di stare su una superficie con scarsa aderenza e giocartela come vuoi.
E qui, come ho scritto altre volte, devo dare 100% ragione a Zeno, se una elettrica non c’è l’hai non potendo farti un minimo di esperienza con fatti reali mi dispiace ma non puoi capire, neanche in 10 minuti di test drive.
 
La gestione della trazione e della coppia quando hai aderenza 0 fa acqua da tutte le parti.
Il bello della coppia massima a 0 giri diventa una croce laddove per ottenere un briciolo di aderenza devi parzializzare.
Teoricamente il vantaggio di avere la coppia distribuita in maniera uniforme su un ampio range di giri dovrebbe essere migliore di aver dei picchi di coppia. E non prenderei i video su YouTube come fonte del sapere. Come non prenderei il video di Top Gear della x5( o x6) sulle colline come giudizio sulla validità di un sistema integrale.
 
Sulla carta, i motori elettrici dovrebbero essere i migliori proprio per i fondi sconnessi e/o a scarsa o scarsissima aderenza, non ho mai provato ma so come vanno le macchine agricole a trazione idrostatica, che funzionalmente è identica. Un altro pianeta rispetto alla trazione meccanica...
 
La Auris sulla neve è uno spettacolo per la progressività con cui riesce a partire (a corrente ovvio)... il problema è che se inizia a pattinare, non si può escludere il traction-control (a differenza della vecchia Yaris Hybrid) e rimani piantato come un paletto. Parecchie elettriche credo abbiano lo stesso problema...ma i fuoristrada no (credo). A mio avviso il problema delle varie "4xE" o elettriche in generale, è capire come e in quanto tempo va a terra la batteria e, nel caso delle plug-in o ibride, se il generatore riesce a "tenere" su il tutto su un salitone infinito...
 
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