<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità | Page 1267 | Il Forum di Quattroruote

La "Transizione": vantaggi, svantaggi, perplessità, criticità

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Colgo l'occasione di questio post per esternare dei "sospetti".
Scusate, non intendo offendere nessuno, ma a volte mi vengono i dubbi che questo forum di automobilisti lo sia solo in apparenza. Ma nella realta è una copertura per nascondere un "covo"/una associazione segreta di camionsti, agenti di commercio, tassisti, conduttori Uber, operatori Ncc, e come giliegina sulla torta "furgonari" di Amazon, che da deformazione professionale hanno influenzato negativamente la loro sfera sociale/famigliare.
Cosa avete da fare di così impellente e costantemente con quei 10 minuti in meno? Cosa ve ne fate e dove dovete andare sempre con un serbatoio sempre colmo da almeno 600 km filati ? Durnate un lungo viaggio è così umiliante fare una sosta per far coincidere bisogni fosiologici, non estiste solo il wc, con quelli dell'auto ?
Ripeto, senza offesa eh...

Questa sinceramente non l'ho capita, ma proprio per niente; preferisco non rifletterci su e soprassedere ...
 
Varrà anche per i ricambi BEV
Sono infinitamente meno e molto standard. Meno pezzi e meno sollecitati. Concepirei le auto del futuro come barebone, tipo le auto recuperate e trasformate in modo fantasioso sui reality di motor trend. Fai un pianale ottimizzato per un pacco batterie interno al quadrilatero ruote, impianto e gestione sw lo collegano ai motogeneratori. Progetti per bene organi di sospensione e sterzo (non è difficile, finalmente fare un sistema awd e aws). Ci metti su la carrozzeria o le carrozzerie, interni ed interfacce. Preferirei una carrozzeria in termoplastico con tecnologia mutuata dai caschi o giubbotti antiproiettile...
 
Non capisco perchè ad ogni osservazione ce se la deve prendere così tanto. Mah...
Fa paura l'incognito, più che i pericoli o i rischi con cui siamo abituati a convivere.
Faccio un esempio, vivo vicino ad un impianto nucleare ed uno chimico.
Il primo non ha mai avuto polluzioni contaminanti o irraggiamenti ambientali.
Il secondo ha contaminato con pestilenze varie (Cr esavalente, pfas e tanti altri nel cinquantennio antecedente). Tanto da avere la falda più inquinata del continente sotto lo stabilimento ed aver contaminato l'area ex zuccherificio distante 1km in linea d'aria. Area già comprata dal cav. Caprotti, patron di Esselunga, per un mega sito commerciale lungo la statale. Progetto abbandonato per impossibilità a decontaminare.
Però la gente ha sempre avuto più paura delle fabbricazioni nucleari. Non della montedison-montefluos-...-solvay che impiega anche tante persone... come tutti hanno accettato le malattie polmonari delle "borsaline" che lavoravano il feltro dei cappelli, l'asbestosi dell'eternit, l'atrazina nell'acquedotto, i reflui dell'acna di cengio, etc...
 
Era solo una risposta alla "modalità scherzo ON" di @StelleStrisce, niente di personale. Ecco una cosa che ho notato è che siete un po "rigidi".
Non capisco perchè ad ogni osservazione ce se la deve prendere così tanto. Mah...

Io vedo lo stesso atteggiamento al contrario, ma non lo faccio presente una pagina si ed una pure.

Infatti scrivo poco, ma mi sa che mi devo totalmente attenere, anche dal leggere ...
 
Se vi può interessare verdere come anche nelle moto si stanno adeguando alla transizione ecco le moto elettriche di una azienda Italiana leader a livello mondiale.
Costicchiano però dicono che sono una bomba, 30 mila per l'enduro con batteria da 21,5 kwh e 33 mila per la strada con batteria da 26 kwh.
Vedi l'allegato 34711 Vedi l'allegato 34712 Vedi l'allegato 34713 Vedi l'allegato 34714
Sfortunatamente, impressione riportata durante un evento ufficiale presso un noto concessionario BMW Motorrad delle Langhe, le moto elettriche sono decisamente un flop. Anche in Cina eh... (*)

In questo ambito, l'episodio Harley Davidson ha fatto scuola.

(*) occhio a non confondere le moto da turismo con gli scooter elettrici che in Cina sono diffusissimi.
 
Sfortunatamente, impressione riportata durante un evento ufficiale presso un noto concessionario BMW Motorrad delle Langhe, le moto elettriche sono decisamente un flop. Anche in Cina eh... (*)

(*) occhio a non confondere le moto da turismo con gli scooter elettrici che in Cina sono diffusissimi.
Ti dirò che prima di raggiungere l'età di matusalemme mi era balenata l'idea di riprendermi uno scooter 125 per andare al lago o a fare un giretto con mia moglie, che non ha la patente moto.

Valutando l'offerta gli scooter elettrici non erano nè cari nè poco pratici potendo estrarre la batteria e ricaricarla comodamente a casa....
 
Fa paura l'incognito, più che i pericoli o i rischi con cui siamo abituati a convivere.
Faccio un esempio, vivo vicino ad un impianto nucleare ed uno chimico.
Il primo non ha mai avuto polluzioni contaminanti o irraggiamenti ambientali.
Il secondo ha contaminato con pestilenze varie (Cr esavalente, pfas e tanti altri nel cinquantennio antecedente). Tanto da avere la falda più inquinata del continente sotto lo stabilimento ed aver contaminato l'area ex zuccherificio distante 1km in linea d'aria. Area già comprata dal cav. Caprotti, patron di Esselunga, per un mega sito commerciale lungo la statale. Progetto abbandonato per impossibilità a decontaminare.
Però la gente ha sempre avuto più paura delle fabbricazioni nucleari. Non della montedison-montefluos-...-solvay che impiega anche tante persone... come tutti hanno accettato le malattie polmonari delle "borsaline" che lavoravano il feltro dei cappelli, l'asbestosi dell'eternit, l'atrazina nell'acquedotto, i reflui dell'acna di cengio, etc...
E' lo stesso discorso che ho fatto per l'inquinamento, preferiamo ricorrere agli ospedali con relativo esborso di una gran quantità di soldi che non vedi direttamente ma ci sono eccome, piuttosto di fare uno sforzo prima e di prevenire, o meglio cercare di limitare l'inquinamento diretto nelle città, ed avere una aspettativa di vita più lunga e meno complicata.
 
Però i temi sono tanti e variegati che il fatto di portare avanti più discorsi nello stesso momento mi pare inevitabile.

Tanto è inutile creare discussioni specifiche, abbiamo già provato ma nel giro di mezza pagina si ricreava il solito calderone oltretutto distribuito su più Topic, a questo punto ne teniamo uno e pazienza
 
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