<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano? | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

La TECNOLOGIA e AUTOMAZIONE, sostituiranno (rendendo inutile) l'essere umano?

Evidentemente produrre li costa così poco che con la differenza di prezzo si riesce a coprire i costi di spedizione (ovviamente su grandi quantità di prodotto).
Però quello che mi lascia perplesso è che si ricorre alla delocalizzazione estrema anche per prodotti che costano pochissimo.
Tipo il tappo della bottiglia di birra che costa qualche centesimo in meno se realizzato dall'altra parte del mondo.
Ma a questo punto non converrebbe alzare il prezzo di 3 centesimi a bottiglia (cosa che imho non scoraggerebbe minimamente gli
acquirenti) e farli fare qui?


Se possono, guadagnano pure la lira....
Leggedari,
ancora a fine secolo scorso,
i reggiseni da 30/40.000 lire,
di notissima casa di intimo fatti in
Vietnam
 
Statisticamente, la coda che si prende è sempre la più lenta...

Io ho un potere auto iettatorio fortissimo.
Se penso "Bene ha pochi articoli mi metto qui" capita di sicuro il prodotto con codice a barre illeggibile mentre chi aveva scelto la cassa con più coda avanza inesorabilmente e mi fa,mentalmente,il gesto dell'ombrello mentre guadagna la strada verso l'uscita...
 
Il centesimo lo aggiungi al prezzo finale con la scritta bella grande sull'etichetta "prodotto interamente in Italia".
Una bella campagna che spinga la gente,senza dazi o barricate,a preferire prodotti italiani con imballaggi prodotti in Italia.
Si potrebbe fare un bollino che certifica quali prodotti sono interamente prodotti entro i confini nazionali.


Questo lo pensiamo io e te....
Ma in realta' non e' cosi'
 
Se possono, guadagnano pure la lira....
Leggedari,
ancora a fine secolo scorso,
i reggiseni da 30/40.000 lire,
di notissima casa di intimo fatti in
Vietnam

Sui prodotti che richiedono manodopera lo posso capire.
Se un reggiseno prodotto qui costa 10 euro e prodotto in cina costa 2 euro ci sta che l'azienda sia tentata di produrre altrove.
Ma cacchio i tappi di birra che permettono di risparmiare 3 centesimi vale la pena di farli fare dall'altra parte del mondo?
Imho no.
 
Questo lo pensiamo io e te....
Ma in realta' non e' cosi'

Purtroppo è probabile che sia così.
Si potrebbe fare qualcosa però per sensibilizzare i clienti anche su questo aspetto portandoli a scegliere prodotti di qualità ma che usano materie prime locali.
Mia madre da quando ha scoperto che alcuni brand famosissimi di pasta italiana usano grano proveniente da mezzo mondo compra solo i marchi che assicurano l'utilizzo esclusivo di grano italiano.
 
Se non ti trovi dietro a Zinzanbr...
;)


A tanti....
Perche' succed e/ono pure quello
-Quello che non ha prezzato la frutta
-quello che non ha firmato prima i buoni spesa
-quello che deve ritirare il regalo e si informa
-quello che non gli passa il bancomat
-quello con la bottiglia che perde
-quello che, bisogna cambiare il rotolo
 
Sui prodotti che richiedono manodopera lo posso capire.
Se un reggiseno prodotto qui costa 10 euro e prodotto in cina costa 2 euro ci sta che l'azienda sia tentata di produrre altrove.
Ma cacchio i tappi di birra che permettono di risparmiare 3 centesimi vale la pena di farli fare dall'altra parte del mondo?
Imho no.


Tappi ne vendi milioni
Reggiseni decine di migliaia
 
La spesa online,pur coi suoi limiti,è un esempio di innovazione tecnologica che però non ha assolutamente ridotto il fabbisogno di personale umano.
Anzi probabilmente l'ha accresciuto perchè al posto di un cassiere c'è una persona che fa la spesa fisicamente prendendo i prodotti dagli scaffali e la insacchetta,e poi un autista che la consegna.
 
Tappi ne vendi milioni
Reggiseni decine di migliaia

Ma milioni di centesimi si traducono in decine di migliaia di euro di risparmio,non milioni.
Cifre facilmente spalmabili sul costo finale del prodotto (se la birra invece di 2,95 costa 2,99 non cambia nulla al cliente).
Mentre il reggiseno se lo produci qui invece che a 40 euro poi lo devi vendere a 60 e la gente magari non lo compra.
 
Statisticamente, la coda che si prende è sempre la più lenta...


Non l' ha mai capito, nemmeno Blu, come sia possibile....
( a me capita con un certa frequenza uno dei casi* sopra )
Adesso
( viene a farmi compagnia )
e
se ne e' accorta anche lei....
Quando venivo da solo, ANTE,
glielo raccontavo, e faceva
SOLO
finta di crederci

POST 97

:emoji_wink::emoji_wink:
 
Ultima modifica:
Ma milioni di centesimi si traducono in decine di migliaia di euro di risparmio,non milioni.
Cifre facilmente spalmabili sul costo finale del prodotto (se la birra invece di 2,95 costa 2,99 non cambia nulla al cliente).
Mentre il reggiseno se lo produci qui invece che a 40 euro poi lo devi vendere a 60 e la gente magari non lo compra.


Il reggiseno lo vendi al prezzo che la gente te lo compra
e 30 anni fa era 40.000 lire
( gia' 10 volte uno di grande produzione )
E a quel prezzo i clienti non erano tanti....
Per cui piu' abbassi i costi e piu' te ne restano
( sui 40.000 della vendita....)
 
Ultima modifica:
il tuo lavoro mi sa che dura quanto quello dei becchini.... :p

Per adesso c'è in abbondanza...facciamo fatica a stare dietro alle prenotazioni di piattaforme. Che se ne dica del 5g, in realtà la maggior parte degli interventi che vedo fare sono di sostituzione delle antenne 4G con alcune più moderne che raggruppano varie frequenze e permettono un numero minore di antenne sui pali. Installazione di 5G in questi mesi ne avrò fatte un paio a Milano, non di più; più qualche altra predisposizione di carpenteria. C'è da dire che lavorare sempre in giro, e ogni tanto anche dormire fuori una o due notti, con bar e ristoranti chiusi e alberghi a numero limitato è un gran casino. La parte buona è che si lavora all'aperto.
 
Non l' mai capito come sia possibile....
a me capita con un certa frequenza uno dei casi sopra.
Adesso
( viene anche Blu )
se ne e' accorta anche lei....
Quando venivo da solo, ANTE,
glielo raccontavo, e faceva
SOLO
finta di crederci

:emoji_wink::emoji_wink:

Un po' come la faccenda del carrello che non va dritto.
Sembra assurdo ma se a sceglierlo è un uomo le probabilità di beccare quello con la ruota svirgola aumentano esponenzialmente.
 
Però a questo punto se ci deve essere comunque una persona pronta a intervenire per qualsiasi evenienza imho viene meno la convenienza della cassa automatica rispetto a una cassa tradizionale.
O almeno si riduce se una persona sola sorveglia due o tre casse.

Quoto te per rispondere sulle casse automatiche. Serve una sorveglianza continua di un addetto, perché i clienti fanno dei gran casini che metà bastano, si battono le cose due volte, sbagliano a digitare, bloccano le casse. E poi molti fanno i furbi, non battono i sacchetti per non pagarli, cercano di passare frutta da 5 euro al kg con i codici di quelle da 1 euro al kg… arrivano con il cestino pieno e pretendono che la persona in sorveglianza batta la spesa al posto loro… ne avrei da scriverne un libro, ho lavorato anche io parecchi anni nella GDO. In molti negozi difatti si accede con al max 20 pezzi. NB: la cassa automatica non va confusa con il self scanning, ovvero il sistema dove giri con il terminalino e spari i codici delle cose dentro il carrello e poi paghi la spesa scaricando i dati dal terminale.
Ah, ora con la lotteria degli scontrini è emerso anche il problema che le persone tengono una cassa occupata una vita per fare uno scontrino per ogni pezzo acquistato, per aumentarsi le probabilità di vincita.
 
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