quadamage76 ha scritto:
interessante il tuo post automoto, allora gli altri erano indietro e c'era ancora molto da sperimentare, oggi non più, è il brutto della prototipazione virtuale che ti permette di spremere tutto ma ha il difetto di omologare tutti, alla fine diventa tutto una questione di economie di scala e di target di mercato, le idee innovative saranno sempre meno, temo.
Certo che avrò anche un pò semplificato .. altrimenti diventava 'na pizza!
Con me sfondi una porta aperta, su come vengono realizzate le auto di oggi: un tempo, le auto venivano prototipizzate in modo reale e non "virtuale" con il 3D che c'abbiamo oggi e i super PC che simulano di tutto e di più.
Adesso chi collauda le auto a livello prototipo sono dei tizi non ben definibili, seduti davanti ad una tastiera e con davanti uno schermo a colori.
Dopo una indefinibile - altrettanto - sessione di test virtuali, crash test, impatto frontale, laterale, tenuta ai G, attivazione sistemi elettronici (trazione, sbandata, protezione passeggeri, ecc) l'auto riceve l'OK e passa quindi alla catena.
Una volta la si provava in pista e anche sulla strada, hai voglia a simulare!
E lì veniva fuori "il manico" sia del progettista e sia anche del collaudatore.
Poi si procedeva alle sessioni migliorative, modificando di quà e di là con l'intento di sopperire alle manchevolezze (immancabili) e ai difetti.
Adesso? Non si fà affatto così .. ci si attacca al terminale e si studia la rimappatura della centralina e dell'Esp, Ebd, Abs e alla fine il difetto è sempre là ma, come d'incanto, sembra scomparso !
Ecco perchè spariscono gli schemi a doppio braccio su tutte, anche sulle MB, e telai sempre più leggeri (forse) e semplificati.
Tutto risiede oramai nei Chip elettronici e nei sensori accelerometri.
Zero uno zero zero uno zero uno uno ... codice binario ... :shock: :shock: