Possiedo una V50 D2 Polar Plus del 2011 di cui, a parte il motore e la frizione, sono abbastanza soddisfatto. La vettura è delle dimensioni giuste per un uso sia cittadino che extraurbano, consuma poco, è comoda, accoglie decentemente cinque passeggeri e ha un bagagliaio capiente e regolare (ho in famiglia un portatore di handicap e mi serve per la carrozzina).
Dato il mio mestiere che mi costringe talune volte a percorrere piste non pavimentate e a frequentare cantieri, stavo pensando di sostituirla con una vettura più poliedrica. Qualcosa di non esagerato come un SUV, ma tipo una crossover. Naturalmente guardo in casa Volvo e trovo la V40 Cross Country, bella ma con un bagagliaio troppo piccolo per le mie esigenze, quindi un vuoto fino alla XC-70, per me troppo impegnativa, ma anche ormai datata. Tra le due vetture niente. Mi chiedo: non sarebbe stato opportuno fare una versione Cross Country della V60, tale appunto da colmare il gap produttivo del segmento? Dirottare le preferenze verso la XC-60 sembra troppo riduttivo, poiché pur standoci probabilmente come costi, non corrisponde il modello di vettura che è troppo alto e troppo diverso dalla tipologia di vettura cui mi riferisco.
Ma vado oltre. Abbandonata la V50, che credo sia stata per Volvo un vero cavallo di battaglia, la produzione si è cristallizzata sulla V40, dimensionalmente più piccola e con un bagagliaio insufficiente e sulla S/V60 che a parità di bagagliaio è proposta a prezzi proporzionalmente molto maggiori. Non c?è da meravigliarsi che le vendite non vadano bene. Io stesso, passando dalla V50 ad un?altra vettura, scartando la V40 per quanto detto prima e non trovando l?attuale equivalente della mia attuale vettura, non credo proprio che sceglierei una V60, specie per i prezzi molto elevati. Pur piacendomi molto le vetture, sarei costretto a rivolgermi altrove. Mi chiedo: ma cosa fanno in Volvo? Che politica hanno? Possibile che per favorire i mercati dell?est siano disposti a sacrificare quelli nostri?
Staremo a vedere, anche se per ora non vedo cambiamenti particolari nell'immediato in quanto l'unico modello che si prefigura è la nuova XC-90, quindi niente del segmento cui mi riferisco.
Dato il mio mestiere che mi costringe talune volte a percorrere piste non pavimentate e a frequentare cantieri, stavo pensando di sostituirla con una vettura più poliedrica. Qualcosa di non esagerato come un SUV, ma tipo una crossover. Naturalmente guardo in casa Volvo e trovo la V40 Cross Country, bella ma con un bagagliaio troppo piccolo per le mie esigenze, quindi un vuoto fino alla XC-70, per me troppo impegnativa, ma anche ormai datata. Tra le due vetture niente. Mi chiedo: non sarebbe stato opportuno fare una versione Cross Country della V60, tale appunto da colmare il gap produttivo del segmento? Dirottare le preferenze verso la XC-60 sembra troppo riduttivo, poiché pur standoci probabilmente come costi, non corrisponde il modello di vettura che è troppo alto e troppo diverso dalla tipologia di vettura cui mi riferisco.
Ma vado oltre. Abbandonata la V50, che credo sia stata per Volvo un vero cavallo di battaglia, la produzione si è cristallizzata sulla V40, dimensionalmente più piccola e con un bagagliaio insufficiente e sulla S/V60 che a parità di bagagliaio è proposta a prezzi proporzionalmente molto maggiori. Non c?è da meravigliarsi che le vendite non vadano bene. Io stesso, passando dalla V50 ad un?altra vettura, scartando la V40 per quanto detto prima e non trovando l?attuale equivalente della mia attuale vettura, non credo proprio che sceglierei una V60, specie per i prezzi molto elevati. Pur piacendomi molto le vetture, sarei costretto a rivolgermi altrove. Mi chiedo: ma cosa fanno in Volvo? Che politica hanno? Possibile che per favorire i mercati dell?est siano disposti a sacrificare quelli nostri?
Staremo a vedere, anche se per ora non vedo cambiamenti particolari nell'immediato in quanto l'unico modello che si prefigura è la nuova XC-90, quindi niente del segmento cui mi riferisco.