<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> La stanza del direttore.... | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

La stanza del direttore....

Ma cosa inaffidabile? Non parliamo di malfunzione, è stata una scelta del amministratore del forum
In passato la "stanza del direttore" aveva un nome diverso legato al primo direttore di 4 ruote. Quando è stata chiusa i contenuti sono stati messi a disposizione in modo differente ma visionabili nel rispetto di chi aveva interesse a farlo. È una questione di rispetto che in questa occasione è mancato completamente. Una questione di stile...... tanto non scriveva più nessuno ... o forse qualcuno scriveva di tanto in tanto e molti rispondevano ma ... non bastava bloccarlo per sei mesi o un anno in modo che sull'argomento scendesse lentamente l'oblio?
 
Se avessi usato la dicitura che hai utilizzato ora, roghi di libri, avrei accettato la tua tesi ma se mi scrivi Bücherverbrennungen non si sta parlando di una pratica astratta ma si sta facendo riferimento ad un evento storico ben preciso a cui noi Mod non vogliamo essere accostati, e non c'entra nulla con la critica , qui la critica è stata sempre accettata ed anzi spronata, del resto in questo topic ci sono altri interventi che in piena libertà hanno espresso una loro opinione sulla scelta di inibire la stanza e nessuno di noi ha avuto da ridire in questo.
Siccome il metodo conta , conta anche nel metodo in cui vi approcciate voi utenti e in questo caso hai avuto un approccio sbagliato.

Boh ... sarebbe sempre opportuno cercare di interpretare al meglio le osservazioni. Per la verità cercavo in wiki il fim che parlava del rogo involontario dei libri raccolti in una torre dove erano raccolti anche libri vietati con le pagine avvelenate nella ricerca infruttuosa sono arrivato al rogo dei libri "Il rogo di libri è la pratica, spesso promossa da autorità politiche o religiose, in cui si distruggono libri o altro materiale scritto. Questa condotta è legata al fanatismo ideologico e di solito accompagna molti conflitti bellici. Wikipedia" che come critica mi sembrava meno pesante ... ed utilizzando un termine tedesco ancora meno pesante visto che generalmente lingua poco nota. Ora visto il risultato ritenuto offensivo volevo correggere in "falò delle vanità" ma non trovo più il messaggio. "Il 7 febbraio 1497 ebbe luogo a Firenze un importante rogo di libri e opere artistiche di considerevole valore, ritenute materiale immorale, conosciuto come "Falò delle vanità". Esso fu promosso da Girolamo Savonarola."
Questa modifica pur criticando il metodo "distruttivo" attribuisce il termine "di considerevole valore" a ciò che è stato distrutto.
 
Io non seguivo molto la stanza del direttore quindi non posso dire che ne sentirò la mancanza.
Mi rendo conto che,come avviene per i programmi tv ad esempio,quando gli ascolti scemano cala il sipario.
Se interpreto bene quello che ha fatto arrabbiare mazzol è il fatto che sia stato cancellato o reso non più consultabile anche quanto avevano scritto tutti gli utenti in quella stanza.
Anche se il paragone col rogo dei libri non è del tutto calzante perchè in questo caso i commenti e i topic non sono stati fatti sparire per condannare all'oblio i partecipanti e le idee da loro espresse.
Purtroppo il risultato è il medesimo.
Forse sarebbe stato più semplice lasciare la stanza aperta ma lucchettata in modo che non si potessero inserire nuovi commenti e trasferire i topic ancora "vivi" in altre stanze.
 
Boh ... sarebbe sempre opportuno cercare di interpretare al meglio le osservazioni. Per la verità cercavo in wiki il fim che parlava del rogo involontario dei libri raccolti in una torre dove erano raccolti anche libri vietati con le pagine avvelenate nella ricerca infruttuosa sono arrivato al rogo dei libri "Il rogo di libri è la pratica, spesso promossa da autorità politiche o religiose, in cui si distruggono libri o altro materiale scritto. Questa condotta è legata al fanatismo ideologico e di solito accompagna molti conflitti bellici. Wikipedia" che come critica mi sembrava meno pesante ... ed utilizzando un termine tedesco ancora meno pesante visto che generalmente lingua poco nota. Ora visto il risultato ritenuto offensivo volevo correggere in "falò delle vanità" ma non trovo più il messaggio. "Il 7 febbraio 1497 ebbe luogo a Firenze un importante rogo di libri e opere artistiche di considerevole valore, ritenute materiale immorale, conosciuto come "Falò delle vanità". Esso fu promosso da Girolamo Savonarola."
Questa modifica pur criticando il metodo "distruttivo" attribuisce il termine "di considerevole valore" a ciò che è stato distrutto.

non vuoi intendere, ne parliamo in moderazione e vediamo cosa fare.
 
Allora, con calma, non è questione di spazio, E' QUESTIONE CHE NON SCRIVEVA PIU' NESSUNO. E il direttore ha fatto una sua libera scelta. Non inventiamoci cose che non esistono. Dimmi dove hai letto che è stato tolto per mancanza di spazio? Ci sono già stati forumer che hanno chiesto a noi mod. di cancellare tutti i loro post
Viviamo nel mondo occidentale dove è ancora lecito dissentire sulle scelte ritenute scorrette. Anche se la scelta è stata fatta dal "direttore".
Perchè ho scritto "per mancanza di spazio".
Sono quelle cose che si scrivono per non scrivere esattamente quello che si pensa.... per non offendere chi con le sue decisioni ci ha offeso. Non scriveva più "Nessuno" mi sento un pò Ulisse nel sentirmi definire "nessuno" io scrivevo periodicamente e ricevevo risposte, in genere critiche non condivisibili ma ultimamente le critiche cominciavano a non essere più immotivate e forse ... ma tutto è sparito in un piccolo rogo che si poteva evitare. Magari attenendosi allo "Stile" rispettoso di 4 ruote che ha mantenuto per anni in un sito a parte il contenuto della precedente "stanza del direttore".

Comunque se non è un problema di spazio ... probabilmente il rogo è solo virtuale e aggiungere una altra "stanza del direttore" non è impossibile.
 
cosa vuol dire ne parliamo in moderazione?

Eh secondo me vuol dire che sei a rischio ban a tempo o definitivo.
Per la verità cercavo in wiki il fim che parlava del rogo involontario dei libri raccolti in una torre dove erano raccolti anche libri vietati con le pagine avvelenate

È "Il nome della Rosa".

transizione imposta su batterie da 1000km
D'accordo.

Bücherverbrennunge
Non credo ci fosse quell'intento, cioè il cancellare dei contenuti non graditi. Credo semplice delusione per la poca partecipazione.
 
In generale però senza arrivare a fare paragoni estremi che possono suscitare una certa indignazione credo che il tema sia comunque interessante.
Non so se ci siano dei precedenti di piattaforme online o social che hanno chiuso bottega,probabilmente si.
In quei casi come funziona?
Si manda un avviso agli iscritti tipo affrettatevi a salvare quello che avevate pubblicato perchè dopo tale data andrà perso?
Un commento,un topic o una foto sono in un certo senso proprietà intellettuale di chi li ha pubblicati,anche se li pubblica approfittando di uno spazio messo a disposizione da una rivista o un'azienda.
E' come se,passatemi il paragone,una persona decidesse che non gli piacciono più le sue foto di classe coi compagni di scuola e per questo motivo le cancellasse invece di limitarsi a bruciare la propria copia cartacea.
In futuro credo che questo tema sarà sempre più ricorrente vista la mole di contenuti che ognuno di noi pubblica sul web.
 
Il nome della rosa... Il nome della rosa... mi stanno uscendo le bolle.... poi accostare il capolavoro di Eco con la Bücherverbrennungen, oltretutto Eco è uno che ha scritto parecchio sul '900 in merito..si starà rivoltando nella tomba..
cmq getto la spugna... anzi quasi quasi riprendendo proprio Il nome della rosa, tiro su un team di amanuensi per ricopiare i topic della stanza del direttore comprese di pregiate miniature.
 
Eh secondo me vuol dire che sei a rischio ban a tempo o definitivo.


È "Il nome della Rosa".

D'accordo.

Non credo ci fosse quell'intento, cioè il cancellare dei contenuti non graditi. Credo semplice delusione per la poca partecipazione.

"ban"
In passato è stata cancellato un mio articolo, ripreso anche altrove, sulla mobilità di cui oggi si parla diffusamente ... ed altrove si realizza ... la ricarica delle auto in movimento. Sono stato anche invitato a visitare alcune realizzazioni (di fotovoltaico in autostrada io avevo ipotizzato una coperura in fotovoltaico trasparente o quasi sia delle autostrade che delle strade ferrate, come è stato fatto per la stazione di porta susa a torino). Beh non avere più accesso ai conteggi che vanno periodicamente aggiornati mi ha scocciato ed in quella occasione mi sono auto escluso per molti anni.
Ora .... non so gli anni passano.

"Il nome della rosa"
lo avevo trovato cercando Connery ...

"D'accordo."

Finalmente ... va beh che ho le spalle grosse ma mi stanno lapidando.

Comunque per le lunghe distanze si parla con insistenza del motore ad idrogeno si carica in fretta (così spariscono molti detrattori dell'elettrico e con cinque kg si dovrebbero fare i famosi mille km portandosi appresso solo il serbatoio ... di sicurezza. E poi si ricarica in una nuova colonnina dal distributore .. così anche lui non si lamenta più. E ... non siamo più dipendenti dalle forniture estere ... Si parla tanto di transizione per evitare l'inquinamento del cielo ... combattendo le povere auto .... e se ci decidessimo a combattere le guerre? quanto pesa un bombardamento sull'inquinamento?

"Non credo ci fosse quell'intento, cioè il cancellare dei contenuti non graditi. Credo semplice delusione per la poca partecipazione."

Credo sia stata una delle discussioni più animate nel tempo.
Io ho scritto periodicamente ottenendo risposte,
Lo ho fatto per tener vivo un problema che coinvolge in negativo tutto il mondo europeo della mobilità.
Non sono solo i fabbricanti che tutto sommato troveranno una soluzione (spesso disastrosa come i 30 mila esuberi) ma tutto il mondo che gira intorno all'auto che se diventa un mondo di "modello T" dell'estremo oriente forse perde il suo fascino e con lui anche le riviste che trattano l'argomento.


La transizione per essere indolore necessita di aiuti ... non all'acquisto di vetture di lusso ma alla modernizzazione del circolante fatto nelle fabbriche che momentaneamente non vendono il nuovo solo per la pessima visione del futuro di chi lascia intendere una fine che non ci sarà.
".... Si tratta del livello più basso dopo il minimo registrato nel 2013 con 1,304 milioni di vetture immatricolate. A fine 2022, il parco circolante italiano è arrivato a quota 39.272.000 vetture dalle 38.808.000 auto del 2021...." e quelle elettriche ... "Secondo un'indagine di mercato effettuata da Motus-e, a gennaio 2022 risultano 244.944 auto elettriche in Italia. Poco più della metà sono auto pure a batterie, le restanti sono le auto ibride plug-in."
.... una fine che non ci sarà .... perchè non è pensabile la sostituzione di 39 milioni di vetture.
Si potrebbe pensare ad una modernizzazione di tutto il circolante ibride elettriche con autonomia a batterie limitata a 40/50 km giornalieri, visto che tra due revisioni risulta una percorrenza giornaliera media di 30 km. (il circa è d'obbligo non ho mezzi di ricerca ufficiali).
"In Italia ci sono oltre 83 mila officine auto" una ogni 470 auto. Forse con un piano di modernizzazione ben organizzato e legato ad obiettivi sostenibili si potrebbe ottenere un parco auto vecchio ... ma di classe .. senza bloccare le vendite del nuovo grazie ad incentivi legati alla modernizzazione di ciò che si sta comprando oggi così avrà ancora un valore al momento della sostituzione.

Poca partecipazione .... meglio poca che nessuno.

Ps la loto del modello T è corredata dal permesso di riproduzione
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Descrizione
Italiano: Ford Model T Touring Car del 1909, numero di serie 337, al Lake Mirror Classic Auto Festival 2010
Data 16 ottobre 2010, 12:07
Fonte Ford_Model_T_1909_Serial337_LFront_Lake_Mirror_Cassic_16ott2010
Autore Valder137
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Il nome della rosa... Il nome della rosa... mi stanno uscendo le bolle.... poi accostare il capolavoro di Eco con la Bücherverbrennungen, oltretutto Eco è uno che ha scritto parecchio sul '900 in merito..si starà rivoltando nella tomba..
cmq getto la spugna... anzi quasi quasi riprendendo proprio Il nome della rosa, tiro su un team di amanuensi per ricopiare i topic della stanza del direttore comprese di pregiate miniature.
Ho gestito negli anni 70 il sw di sistema di uno dei più grandi centri di calcolo e ti assicuro che almeno allora i salvataggi erano piuttosto frequenti ... erano su nastri magnetici ... la mia passione perchè osservandoli ne notavo fisicamente i pregi ed i difetti (ho modificato il sistema di scrittura con un sistema sconcertante .. con un codice operativo inesistente saltavo in uno stato privilegiato e se riconoscevo il codice finivo in una routine centralizzata che ampliava la dimensione del blocco alle dimensioni massime ottenendo una velocità molto elevata ma in caso di nastro rovinato riduceva la dimensione del blocco la mattina mi stampava una statistica degli errori riscontrati sui vari nastri per facilitare una "modernizzazione" eliminando la prima parte del nastro e la sostituzione. In seguito arrivarono dischi sempre più capienti, i nastri cessarono di essere indispensabili e con poche correzioni feci sparire le modifiche belle ma poco comprensibili da chi avrebbe preso il mio posto. Nessuno ha mai saputo nulla, hanno solo preso atto delle migliorie comunque oramai il reato sarebbe prescritto e l'azienda circa 30 anni dopo la mia uscita è fallita ... come da buon Savonarola avevo predetto.)

Un trafiletto tra parentesi ... per ringraziaTi del pensiero ... Probabilmente non servono amanuensi quasi certamente si trova tutto ... basta sapere dove cercare .. e questo non è sempre facile.
 
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Forse sarebbe stato più semplice lasciare la stanza aperta ma lucchettata in modo che non si potessero inserire nuovi commenti e trasferire i topic ancora "vivi" in altre stanze.
quoto, e imho non ne capisco il motivo, e trovo inelegante non dire nulla. Lecito, ma cancellare tutto quanto scritto da altri senza dire nulla non è simpatico.
 
In generale però senza arrivare a fare paragoni estremi che possono suscitare una certa indignazione credo che il tema sia comunque interessante.
Non so se ci siano dei precedenti di piattaforme online o social che hanno chiuso bottega,probabilmente si.
In quei casi come funziona?
Si manda un avviso agli iscritti tipo affrettatevi a salvare quello che avevate pubblicato perchè dopo tale data andrà perso?
Un commento,un topic o una foto sono in un certo senso proprietà intellettuale di chi li ha pubblicati,anche se li pubblica approfittando di uno spazio messo a disposizione da una rivista o un'azienda.
E' come se,passatemi il paragone,una persona decidesse che non gli piacciono più le sue foto di classe coi compagni di scuola e per questo motivo le cancellasse invece di limitarsi a bruciare la propria copia cartacea.
In futuro credo che questo tema sarà sempre più ricorrente vista la mole di contenuti che ognuno di noi pubblica sul web.

Grazie ...

"Non so se ci siano dei precedenti di piattaforme online o social che hanno chiuso bottega,probabilmente si.
In quei casi come funziona?"

Come già fatto notare non serve cercare lontano
Qui nel forum 4ruote in precedenza vi era "la stanza di Marzocchi" o qualcosa di simile poi è sparita forse quando è morto (ma credo sia morto prima) in quella occasione qualcosa è rimasto per molti anni a disposizione, forse lo è ancora magati sui computer di quel periodo trovo le mail e l'indirizzo ... cercherò ma non ora.
 
Domanda tecnica.

Ho pubblicato una foto non mia ma corredata del permesso di libera riproduzione che ho trascritto integralmente. Mi sembra eccessivo il trafiletto ... cosa è sufficiente per fare le cose in regola?

Grazie

Ps la foto del modello T è corredata dal permesso di riproduzione:


Riepilogomodificare
Descrizione
Italiano: Ford Model T Touring Car del 1909, numero di serie 337, al Lake Mirror Classic Auto Festival 2010
Data 16 ottobre 2010, 12:07
Fonte Ford_Model_T_1909_Serial337_LFront_Lake_Mirror_Cassic_16ott2010
Autore Valder137
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Questo file è concesso in licenza in base alla licenza generica Creative Commons Attribution 2.0 .
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Questa immagine è stata originariamente pubblicata su Flickr da Valder137 all'indirizzo https://www.flickr.com/photos/122521784@N04/14854254936 . È stato recensito il 26 settembre 2014 da FlickreviewR ed è stato confermato che dispone di licenza secondo i termini di cc-by-2.0.
 

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