galpa ha scritto:
A leggere questo, viene spontanea una domanda:
se è così facile ed economico, perchè le case, che tanto studiano per ridurre consumi e inquinamento, non lo adottano su tutti i modelli?
Forse è la lobby dei produttori di radiatori che si oppone?
http://it.wikipedia.org/wiki/Motore_ad_iniezione_d'acqua
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Wikipedia va presa con molta attenzione, quando tratta di cose cosi' tecniche.
Per esempio, quando dice che "
non è il calore prodotto dalla combustione del carburante a creare potenza, bensì la differenza di pressione dei gas in entrata rispetto a quelli prodotti nella camera di combustione" dimentica evidentemente le equazioni di Carnot e quella di stato dei gas perfetti.
Quando poi afferma "
Può quindi essere considerata una via di mezzo tra motore a combustione interna e motore a vapore." o che "
In un motore ad iniezione d'acqua i gas escono a una temperatura notevolmente inferiore, essendo essa stata sottratta dall'acqua per evaporare, difatti l'acqua è un composto che evaporando aumenta notevolmente di volume e questo ne fa il mezzo ideale per creare in camera di combustione una pressione più elevata a parità di volume di gas in ingresso, e quindi ne aumenta la potenza e diminuisce i consumi " e' assolutamente ilare.
Vi consiglio di leggere QUI http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Motore_ad_iniezione_d%27acqua
L'iniezione di acqua e metanolo nel condotto d'aspirazione viene usata fin dagli anni '30 in ambito aeronautico nei motori a pistoni sovralimentati per ottenere potenze specifiche superiori, ma per motivi molto diversi e seguendo un principio ben diverso dall'improbabile disquisizione di Wikipedia.
Tanto per cominciare, uno dei principali sottoprodotti di combustione della benzina e' proprio acqua, e lo sanno bene i progettisti di motori a scoppio.
Secondariamente, la quantita' d'acqua iniettata con ogni ciclo e' minima. Un serbatoio di pochi litri basta per diverse ore di funzionamento.
Ma come funziona allora?
Semplice: la compressione dei gas in aspirazione durante il processo di sovralimentazione scalda l'aria, rendendola meno densa. Ed e' esattamente l'opposto di quel che si vuole ottenere con la sovralimentazione. Per questo si usano gli intercooler, che pero' hanno dei limiti di efficienza (e pesano).
L'iniezione di acqua (si usa anche metanolo) produce per evaporazione dell'acqua un'immediata riduzione di temperatura dei gas nel collettore d'aspirazione, permettendo di ottenere una densita' di carica nel cilindro molto superiore.
E' questa densita' di carica superiore che fornisce l'aumento di energia, ben piu' di quanto potra' mai fare l'evaporazione durante la combustione della misera quantita' d'acqua iniettata. Che, peraltro, e' gia' tutta evaporata al momento dell'accensione.
Il secondo effetto benefico e' dato dal raffreddamento della camera di combustione prodotto dalla quantita' d'acqua non ancora evaporata al momento dell'immissione nel cilindro durante la fase di compressione, che permette un'avvio della combustione molto piu' freddo scongiurando il battito in testa e dunque permettendo un anticipo d'accensione molto piu' spinto, che a sua volta si traduce in un efficienza del motore molto maggiore.
Il metanolo aggiunge a tutti questi effetti il proprio fortissimo potere antidetonante. Siccome pero' ha una densita' ben minore dell'acqua, di solito viene usato in combinazione con questa per ottenere il meglio sia in termini di riduzione della temperatura dei gas in aspirazione e della camera di scoppio, sia in termini di potere antidetonante.
E' questo che permette al motore di erogare piu' potenza.
Ma questo viene fatto caricando piu' carburante nella camera, perche' la potenza vien fuori principalmente dalla benzina.
Dunque, nel suo impiego tipico, l'iniezione acqua-metanolo viene attivata quando il motore e' sottoposto a forti carichi, e a manetta spalancata, e serve a produrre una potenza aggiuntiva, e non certo a consumare di meno (visto che si carica piu' miscela in camera, anche se poi la si brucia con piu' efficienza e una certa riduzione di consumo
in proporzione, non in assoluto, c'e').